Movimenti
fascisti e paramilitari
Movimenti e trame nere in
Europa
da
Viviana Vivarelli, aprile 2003
Il
vecchio continente in nero
«Europa in fondo a destra», libro-inchiesta
su vecchi e nuovi fascismi
di Massimiliano Melilli per
DeriveApprodi
di Mauro Trotta
Movimenti fascisti
e paramilitari
Movimenti e trame nere in
Europa
da Viviana Vivarelli, aprile 2003
Movimenti fascisti e paramilitari Movimenti e trame nere in Europa da Viviana Vivarelli, aprile 2003 Il vecchio continente in nero «Europa in fondo a destra», libro-inchiesta su vecchi e nuovi fascismi di Massimiliano Melilli per DeriveApprodi di Mauro Trotta Movimenti fascisti e paramilitari Movimenti e trame nere in Europa da Viviana Vivarelli, aprile 2003 Ricevo e trasmetto l'inizio di un lunghissimo documento sulla destra europea, inizio dove appare un sommario molto ben fatto dei movimenti fascisti e paramilitari italiani ma che prosegue con ricerche molto accurate. A norma della Costituzione che vieta drasticamente la ricostituzione del disciolto partito fascista e l'uso di qualsivoglia simbolo relativo, tutti questi movimenti dovrebbero essere considerati illegali ed essere puniti dalla legge. Notate i collegamenti con parlamentari e ultras sportivi e la presenza fitta nelle zone di Roma e nel Veneto. Vi sono anche connessioni con movimenti cattolici, per inciso la croce di Vandea della milizia Christi è quella portata dalla Pivetti. Si vedono le connessioni col movimento leghista e la destra cattolica, la massoneria e la 'ndrangheta, senza contare i gruppi bancari che svolgono un ruolo di primo piano per riciclare capitali sporchi, e non manca naturalmente Berlusconi. Forza Nuova è il movimento attualmente appoggiato dal sindaco di Bologna Guazzaloca. Alleanza Nazionale. Fondata nel 1994 come formazione politica legata al Movimento Sociale Italiano. Nel '95 è ufficialmente la formazione politica che sostituisce il Msi. Presidente: Gianfranco Fini. Anno Zero. Negli anni '70 sigla di comodo di Ordine Nuovo. Pubblica l'omonima rivista. Avanguardia anni '80-'90. Gruppo neonazista legato a Orion. Attivo a Trapani (dove pubblica l'omonima rivista e gestisce il circolo letterario Knut Hamsun) Ha stretti rapporti col circolo Islam e Cristianesimo. Avanguardia Nazionale 1959-1975. Fondata nel 1959 (1962?) da Stefano Delle Chiaie come proseguimento dei GAR, usciti da ON. Sciolta nel '63 (o nel '64 o '66) Rifondata nel '68 da Adriano Tilgher. Sciolta nel '75 d'autorità. Simbolo: la runa celtica di Odel. Raggiunse al massimo 500 aderenti. Organizza campi paramilitari. Azione Skinhead. Fondata nel 1990. Sciolta nel 1993 con il decreto Mancino. Milanese (e veneta). Leader: Duilio Canu.Raccoglie gli ultrà del Boys San (Inter) sede: via Carabelli (MI). Ha anche una succursale romana. Base Autonoma. Anni '90. Fondata a Bassano del Grappa nell'agosto del 1991 dall'unione di MP, Skinhead d'Italia, VFSH, Azione Skinhead, L'Uomo Libero, il circolo Ideogramma (MI), il circolo il Sentiero (TS). Sciolta nel 1993 con il decreto Mancino. Contava circa 2-3 mila militanti. Centri di Azione Agraria. Fondati nel '64 dal principe "nero" Sforza Ruspoli. Si alleano con Nuova Repubblica di Pacciardi. Nel '70 aderiscono al Fronte Nazionale di Junio Valerio Borghese. Comitati di Resistenza Democratica. Leader e fondatore Edgardo Sogno. Fondati nel 1971. Comunità Militante. Anni '80-'90. Corrente del Msi guidata da Lello Ragni a Caserta. Legata a L'Uomo Libero. Conferenza italiana sindacati nazionali dei lavoratori. Sindacato del MSI-AN. Fondata il 24.3.50 da Gianni Roberti dallo scioglimento dei NADAS. Nel 1994 ha costituito l'ISA. Leader fino al '76 Roberti. leader attuale Franco Nobilia. Dal '96 si chiama UGL. Costituente Nazionale Rivoluzionaria. Fondata nel dicembre 1967. Sciolta nel 1970. Leader Giacomo De Sario (PSDI). pubblica nel '69 la rivista Forza Uomo. Costruiamo l'azione. Anni '70. Fondato da Paolo Signorelli. Attivo con una rivista nel carcere di Roma. Legato ai NAR. Democrazia Nazionale. Formazione politica fondata nel '76 in seguito a scissione dal MSI. Europa Civiltà. Fondata all'inizio del '67 ('68) da Loris Facchinetti, prosegue l'attività del Movimento Integralista. L'ispiratore è Jean Thiriart. Sede Largo Brindisi 18 (Roma). Leader negli anni '70 Romolo Abbate Rizzo e Alberto Ribacchi. Pubblica l'omonima rivista. Organizzava campi paramilitari con i parà presso Bardonecchia e nel reatino. Fare Fronte. Fondato nel 1985. Organizzazione parallela del Clemente Graziani, Giorgio Almirante, Pino Rauti, Julius Evola, Mieville. Fascismo e Libertà. Anni '90. Fondato da Giorgio Pisanò (MSI) e Alberto Ferronato. segr. naz. dopo la morte di Pisanò nel '97: Giuseppe Martorama. Gruppo La Fenice. Attivo a Milano. Fondato nel '73 da Giancarlo Rognoni (ON). Sarebbe stato "il braccio armato della Maggioranza Silenziosa". Nel '73 rientra nel MSI. Forza nuova-per la ricostruzione nazionale. Fondata a Londra nel settembre '97 da Massimo Morsello e Roberto Fiore. Legata ai movimenti neonazisti in Italia e in particolare nel Lazio. Pubblica "Foglio di Lotta". Obiettivi: contro l'aborto e il divorzio, per la crescita demografica, rimpatrio di tutti gli immigrati, abrogazione delle leggi Scelba e Mancino. Fronte Nazionale. Organizzazione che si richiama apertamente al partito di Le Pen. Fondata nel '97 da Adriano Tilgher e Tomaso Staiti di Cuddia, espulsi dal MS-FT. Pubblica la rivista Rinascita. Sede: via Taranto (Roma). Fronte Nazionale. Organizzazione fondata da Franco Freda il 21.12.91. Ha sedi a Casale (BR), Milano e Verona. Fronte Nazionale. Fondato il 13.9.68 da Junio Valerio Borghese. Sciolto nel 1971 d'autorità a causa del tentato golpe del '70. Sede via G. Lanza 30 (Roma). ca. 3000 membri. Giovane Europa '69-'70 ('63?). Prosecuzione di Giovane Nazione. Sezione del movimento di Thiriart. presidente Caludio Orsi. Associazione legata a Freda. Molti militanti allo scioglimento confluiranno nell'Organizzazione Lotta di Popolo. Gioventù Nazionale. Padova. Anni '90. Fondata nel '95 da Paolo Caratossidis. Gravita intorno al MS-FT per qualche tempo per poi uscirne. Nel maggio '97 decide di appoggiare la protesta della Veneta Serenissima Armata. Presenti allo stadio insieme ai Legionari leghisti. Ha ca. 150 aderenti in tutto il triveneto. Giustizieri d'Italia. Gruppo terroristico anni '70. Padova. leader: Sandro Rampazzo. Gruppi Azione Nazionale. Fondati l'11.5.69 da Mario Tedeschi. Gruppo AR. Fondato a Padova nel '55 (nel '63?) da Franco Freda. Legato a ON, funziona anche come casa editrice negli anni '60. Hammerskins. Organizzazione di "teste rasate". E' colpita dall'operazione Thor del 3.7.97. E' ancora colpita dalla seconda Operazione Thor della Digos del 24.5.98. Lega Italia Unita. Fondata il 7.11.69. Riunisce una quindicina di organizzazioni di destra (MAR, Fronte Nazionale, ecc.). Lega Nazionalpopolare. Fondata nell'ottobre '91 da Delle Chiaie e da Tomaso Staiti di Cuddia (ex MSI). Meridiano Zero. Fondato intorno alla metà degli anni '80 da Rainaldo Graziani. Sciolto nel 1993 una settimana prima dell'operazione Runa. Militia Christi-movimento cattolico anni '80-'90. Leader Andrea Insabàto (?) simbolo: la croce di Vandea. Movimento d'Avanguardia Cattolica Italiana-MACI anni '50-'60. Formazione paramilitare anticomunista. Leader: Pietro Cattaneo. Fondato nel 1919 dal cardinale Andrea Carlo Ferrari per proteggere le chiese dai socialcomunisti. Durante il fascismo rifluisce nell'Azione cattolica. Venne ricosituito dopo la guerra. Movimento Azione Rivoluzione. Fondato nel '69 da Carlo Fumagalli e Gaetano Orlando. Nel '69 aderisce alla LIU. attivo in Veneto, Lazio, Toscana e Valtellina. Movimento Integralista. Fondato nel '63. Sciolto nel '67. animato da Agostino Greggi. Fondatore Giorgio Ceci. E' il precursore di Europa Civiltà. Legato alla destra DC. Movimento Politico Occidentale o Movimento Politico. Fondato nel 1984 a Grottaferrata da Maurizio Boccacci. Nel '90 fonda insieme a Azione Skinhead e al VFSH il movimento Skinhead d'Italia. Nel '91 contribuisce alla fondazione di Base Autonoma. Sciolto nel 1993 con il decreto Mancino. Sedi a Roma (via Domodossola e via Alba), Grottaferrata, Frascati (p. Bombacci). Movimento politico per l'ordine nuovo-MPON. Fondato nel '69 da Clemente Graziani. Sciolto d'autorità nel dicembre '73.Continuerà ad operare sotto la guida di Concutelli. Nel febbraio '74 contribuisce alla fondazione di Ordine Nero. Nel '75 si riunisce ad Avanguardia Nazionale. Movimento Sociale Fiamma Tricolore. Fondato da Pino Rauti e Giorgio Pisanò nel 1995 in seguito al congresso di Fiuggi del MSI. A Roma ha nel maggio '98 15 sezioni e un migliaio di aderenti. Movimento Sociale Italiano. Fondato il 26.12.46 da Michelini e Almirante. Segretari: Almirante (46-50), De Marsanich (50-54), Michelini (54-69), Almirante (69-87), Fini (87-90), Rauti (90-91), Fini (91-95). Nel '72 assume il nome di MSI-Destra Nazionale. Nel '95 confluisce in Alleanza Nazionale sede: via della Scrofa 39 (Roma). Nuclei Armati Rivoluzionari anni '70-'80. Fondati il 23.12.77 a Roma da Giuseppe Valerio Fioravanti. Nuclei per la Difesa dello Stato . Anni '60. fondatore Gianfranco Finaldi. leader: Beltrametti e De Boccard. Nuova Repubblica o Unione Popolare per una Nuova Repubblica anni '60. Fondata il 1.3.64 da Randolfo Pacciardi. Pubblicava l'omonima rivista. Opposizione Nazionale. Fondata nel 1994 da Domenico Leccisi. Ordine Nero. Fondato nel febbraio-marzo '74 da rimasugli di AN e ON. Ordine Nuovo. Nato nel '50 ('54) come corrente evoliana del MSI (come Centro Studi Ordine Nuovo). Fondato nel '56 dopo una scissione dal MSI,da Pino Rauti e Clemente Graziani. Il 15.11.69 rientra nel MSI e Graziani fonda il MPON. sede via degli Scipioni 268 (Roma) e dopo il '69 piazza Risorgimento (Roma). Raggiunge oltre 10.000 militanti. Lotta di Popolo o Organizzazione Lotta di Popolo (OLP). Fondata nell'ottobre '69. E' il proseguimento del gruppo "nazimaoista" della facoltà di giurisprudenza di Roma. Sede via De Amicis (Milano). Pace e Libertà. Fondata nell'ottobre '53 da Edgardo Sogno e Luigi Cavallo. Filiazione del Centro Informazioni Politiche e Internazionali, un'agenzia della CIA. Sciolta nel '57. Partito Fascista Democratico o Partito Democratico Fascista. Fondato nel '45 da Domenico Leccisi. Nel '46 confluì nel MSI. Editava la rivista Lotta Fascista. Il 23.4.46 trafuga la salma di Mussolini dal cimitero del Musocco. Seconda Repubblica o Movimento per la Seconda repubblica. Fondato nel 1964 da Giorgio Pisanò e Salvatore Francia. Terza Posizione. Fondata nel 1980 da Roberto Fiore, Gabriele Adinolfi e Ciccio Mangiameli. Veneto Front(e) Skin Head (VFSH) fondato da Piero Puschiavo e Ilo Da Deppo. Sciolta nel 1993 con decr. Mancino. Pubblica numerose skinzines (Blitzkrieg, Risveglio Europeo, Linea Gotica, Azione Patavium). Su Forza Nuova abbiamo in questi giorni potuto leggere molte cose, in particolare sui quotidiani "il manifesto" e "Liberazione". Si è scritto molto sulle radici in Terza Posizione e nell’area a cavallo tra MSI e gruppi del terrorismo nero, passando per gli intrecci di "movimento" e le cellule degli Hammerskinheads, fino ad arrivare alle risorse economiche e politiche internazionali dei suoi leader, per anni riparati a Londra per sfuggire alle accuse di partecipazione alla strage di Bologna ed ai NAR.C’è molto di torbido, già si parla di nomi eccellenti tra i contribuenti di Fiore e Morsello, di collegamenti con i "servizi" inglesi. Poi ci sono i fatti attribuiti a Morsello, fuggiasco a Londra con la cassa di Terza Posizione (sciolta dopo la strage di Bologna). Soldi che Morsello e soci hanno fatto arrivare agli amici rimasti in Italia (come nel caso dell’attentatore della bomba al "manifesto" Insabato, ma anche fatti arrivare all’amico Freda processato dai magistrati come fondatore di un nuovo gruppo neonazista, messo fuorilegge lo scorso dicembre 2000, Fronte Nazionale). Ora si parla persino dell’esistenza di un livello "coperto" di Forza Nuova dedito ad attività illegali, concetto rafforzato dall'arresto di alcuni aderenti di FN coinvolti in rapine e ritrovamento di esplosivi. * * * De Angelis è un musicista di grido, nell’area della destra radicale, da solo o con il gruppo "270 bis", compone canzoni. Ecco alcuni brani tratti dalla sua opera "Cuore Nero": E io ho il cuore nero e tanta gente mi vorrebbe al cimitero. Ma io ho il cuore nero e me ne frego e sputo in faccia al mondo intero. ... E ancora: " Il braccio che si stende calando giù la sbarra, lo schianto delle ossa, lo stridere dei denti, lo sguardo inorridito di mille benpensanti: ci vuole così poco per essere contenti." Roberta Angelilli, eurodeputata (proposta da Tajani come vicesindaco a Roma). FORZA NUOVA - TRADIZIONE FAMIGLIA E PROPRIETÀ L’ex giudice CARLO PALERMO nel suo libro "IL QUARTO LIVELLO" dedica molte pagine all’associazione TRADIZIONE FAMIGLIA E PROPRIETA’, citata in articolo di SAVERIO FERRARI su LIBERAZIONE che si occupa della rete neonazista dopo l’attentato alla sede del quotidiano il MANIFESTO. La tesi di CARLO PALERMO è che l’attentato o meglio gli attentati subiti dall’attuale pontefice siano da ricercare nell’ambito della massoneria cattolica che fa riferimento al culto di FATIMA. Di questa cerchia massonica un ruolo importante lo giocano - secondo PALERMO - L’ARMATA BLU DI FATIMA e appunto TRADIZIONE FAMIGLIA E PROPRIETÀ. Le origini di questa associazione, PALERMO la fa risalire alla società THULE. Fondata nel 1918 dal barone VON SEBOTTENDORF, che raggruppava discendenti delle vecchie oligarchie feudali: secondo le loro teorie tutto il mondo doveva esser spartito in una suddivisione di poteri sovrapposta e diversa da quella degli stati contemporanei. Un nucleo della società THULE era stato costituito dal gerarca nazista HESS. Secondo PALERMO, le tesi propugnate agli inizi del novecento e poi nel periodo del nazismo si sono propagandate fino ai giorni nostri. Attivi propagandisti di queste tesi mistiche sono soprattutto i divulgatori e gli ammiratori del nazismo e dei movimenti della nuova destra, o anche di ideologie integraliste assolute, come quella degli attuali seguaci della setta del TEMPIO DI DIO SALOMONE, ispirati nei loro suicidi di massa al sacrificio degli appartenenti al vecchio ordine dei TEMPLARI. Gli attuali movimenti dell’estrema destra che si rifanno alla concezione della società THULE , hanno affinità ideologiche con il misticismo islamico. Attivi in questo specifico campo culturale sono stati gli aderenti al MOVIMENTO EUROPEO NUOVA DESTRA, che nel 1985 pubblicavano la rivista ELEMENTS, edita in Francia dalla sezione francese del movimento. Seguace della mistica islamica in Italia era CLAUDIO MUTTI, esaltatore del "socialismo" di GHEDDAFI, fondatore con FRANCO FREDA dell’organizzazione estremista ORDINE NERO. CARLO MUTTI compare nell’inchiesta sulla strage di PIAZZA DELLA LOGGIA a Brescia, e sull’attentato del treno ITALICUS. Collegamenti di MUTTI, anche con MICHELE PAPA, presente nelle logge trapanesi, coinvolte nelle inchieste su mafia e massoneria. Riferimenti alla società THULE ve ne sono anche di più recenti. Il giornalista Franco Fracassi, indagando sulla rete neonazista ha scritto nel suo libro "IL QUARTO REICH" che «In Germania, un reporter ed un gruppo di hacker pirati avevano rivelato l’esistenza di The Thule Network, una rete clandestina che interconnette la frange più estremista dei gruppi neonazisti del mondo. Thule è costituita da una dozzina di BBS (Bollettino Board Sistem luogo dove vengono scambiati messaggi tramite conferenze) in tre paesi occidentali e riunisce qualche migliaio di aderenti. I suoi indirizzi cambiano ogni giorno. In rete operano computer portatili che non usano mai lo stesso numero di telefono per entrare on line [...] Per avere accesso a Thule bisogna lasciare nome e numero telefonico. Qualcuno richiamerà il candidato per sottoporlo a un rigorosissimo test di fedeltà. In seguito si entra in alcuni repertori chiamati "Residence", "Elias" e "The Empire", che dispongono di vari programmi elettronici per costruire volantini e giornali, per criptare le informazioni più sensibili, oppure per concepire e maneggiare ordigni di vario genere…». Nel VENETO il nome THULE è comparso nel caso del tecnico informatico CARLO ALBERTO SARTOR. Quello che Sartor racconta ai giornalisti e poi al procuratore di Padova Bruno Cherchi, è veramente inquietante. Sartor denuncia di essere stato picchiato selvaggiamente e minacciato di non profferire parola con alcuno, in merito ad un lavoro svolto per alcuni individui, qualificatisi come "servitori dello stato". Il lavoro che Sartor ha svolto per questi ingrati, sarebbe stato quello di codificare alcuni floppy disk. In un primo momento quattro a cui poi ne avrebbero dovuti seguire 96. Sartor dice che i suoi "datori di lavoro" e poi i suoi "assalitori", si sarebbero qualificati come appartenenti ai carabinieri dei ROS agli ordini di un fantomatico Capitano Poli. Il lavoro sui floppy disk, Sartor lo avrebbe svolto in un capannone situato a Cusinati di Tezze sul Brenta. Sartor in quei floppy disk ha decodificato cifre di denaro per la somma di 47.000 miliardi ed inoltre vi erano ripetute delle sigle Atics Anir e HT-Riber, che lette a rovescio danno Rinascita e Rebirth (cioè "rinascita" in inglese). Altre sigle ripetute erano DRN e RDN. Se lette all’incontrario potrebbero dare Rinascita Democratica, che ricorda il vecchio progetto piduista di GELLI (Giornale di Vicenza e Gazzettino 23 e 24/6/95). La vicenda del tecnico informatico vicentino è strettamente connessa con l’inchiesta giornalistica sul traffico di armi nel conflitto della ex YUGOSLAVIA condotta dal giornalista free lance padovano TOSON, e nell’inchiesta giudiziaria della magistratura di TORRE ANNUNZIATA, riguardante traffico di armi, di valuta, di rifiuti, denominata CHEQUE TO CHEQUE. Molti sono i nomi appartenenti all’estrema destra vecchi e nuova citati a verbale nell’indagine CHEQUE TO CHEQUE. Tra tutti spiccano il nome di ROBERTO FIORE, leader di FORZA NUOVA, e di DELFO ZORZI (condannato per la Strage di Piazza Fontana). Un ruolo significativo nell’operazione CHEQUE TO CHEQUE, lo ebbero anche il colonnello GHEDDAFI, in rapporti d’affari con l’austriaco HAIDER, e il leader della destra russa ZHIRJNOVSKI. Zhirinovsky, ex generale, leader degli ultrà nazionalisti russi, viene citato in un rapporto dei servizi segreti tedeschi per avere avuto rapporti con il partito neonazista tedesco Deutsche Volkusonio di Gerard Freiy. Secondo il quotidiano "la Repubblica" Zirinovsky il 22/10/93 ebbe un incontro in Austria con imprenditori tedeschi e italiani. Il consigliere economico di Zirinosky Alexi Wedenkim, ha fondato dieci società in Germania, Italia, Olanda, Svizzera, con lo scopo di ricercare partner nel mercato petrolifero. Vi è un’inchiesta aperta per truffa ai danni dell’azienda per le privatizzazioni della Germania dell’Est in cui si sospetta che finanziamenti siano finiti a Zhirinovsky attraverso società svizzere che gestiscono i beni della SED. CARLO ALBERTO SARTOR , testimone attendibile, per i pubblico ministero di Torre Annunziata, viene di nuovo avvicinato dai "presunti servitori dello stato" quando la sua vicenda sembrava essere avviata a conclusione. Ancora una volta chiedono la sua collaborazione tecnica, per "decrittare" nientemeno che i nastri della strage di Ustica. Offrono molti soldi ed una tecnologia informatica molto sofisticata. Si presentano come appartenenti alla "Thule". E’ dalla rete THULE scoperta da FRACASSI che escono gli interlocutori di Sartor? La giornalista MARIA TERESA DIRANI MISTRORIGO che riferisce sul settimanale LA DOMENICA DI VICENZA del 6/12/1996 quel che è accaduto a SARTOR, scrive che con il nome THULE, fino a pochi anni fa,, esisteva una casa editrice di estrema destra a PALERMO. Tale casa editrice distribuiva anche attestati ai suoi più affezionati collaboratori. Uno di questi attestati faceva bella mostra di sé nello studio del colonnello AMOS SPIAZZI (Rosa dei Venti), a VERONA. THULE, qualunque sia il suo ruolo attuale ingloba - secondo PALERMO - la loggia cultista TRADIZIONE E FAMIGLIA PROPRIETA’, che sempre secondo PALERMO ha svolto operazioni con l’internazionale nazista di FRANÇOIS GENOUD (banchiere, che svolgeva la sua attività a LUGANO, morto suicida nel 1996 N.d.R.). FRANÇOIS GENOUD, nazista convinto, finanziatore e amico del terrorista CARLOS, al tempo della seconda guerra mondiale era agente del controspionaggio in forza alla centrale di STOCCARDA, guidata da PAUL DICKPOF. DICKPOF a guerra conclusa lavorerà nei servizi segreti tedeschi, rimaneggiati dagli americani, per diventare poi capo della polizia criminale e presidente dell’INTERPOL fino al 1968. GENOUD si adopera dopo la guerra a smistare attraverso le reti costruite dagli americani e gli inglesi gli ex gerarchi e scienziati del regime nazista. È in questo modo che entra in contatto con il gotha del Terzo Reich. È in quegli anni che molti generali gli affidano la gestione dei patrimoni nascosti in Svizzera. È sempre in quegli anni che nasce il mito del banchiere nero che cura i diritti di pubblicazione degli scritti di Hitler, Goebbels e Goering. Genoud è stato un gran frequentatore di PULLACH, l’ex villa di Martin Borman dove si ricostruisce il BUNDESMACHRICHFENDIEST: il controspionaggio tedesco occidentale. Proprio a PULLACH Genoud fa in tempo a diventare amico di KLAUS BARBIE, il boia di Lione, al quale pagherà le spese della difesa per il processo del 1987. Ed è sempre a PULLACH che Genoud comincia ad apprezzare il sostegno finanziario che inizia a fluire all’Egitto di Nasser in funzione antiisraeliana. Genoud, diventa poi amministratore della BANCA COMMERCIALE ARABA, creata in Europa con fondi siriani ( fonte: articolo di Andrea Purgatori sul "Corriere della Sera" del 2/06/1996). Da annotare che nelle ultime carte spedite ALLA COMMISSIONE PARLAMENTARE SULLE STRAGI, dai magistrati che indagano sulla strage di BRESCIA-PIAZZA DELLA LOGGIA, molte pagine sono dedicate ai finanziamenti ricevuti dai fautori della strage attraverso il compiacente circuito finanziario del CANTON TICINO e in special modo LUGANO. Sull’ASSE, ITALIA-SVIZZERA-CANTON TICINO-FINANAZIAMENTI ALL’ESTREMA DESTRA-P.S.I, si entra in una selva oscura che tenteremo di dipanare. Partiamo da un articolo pubblicato dal settimanale AVVENIMENTI in data 9/02/1994. I giornalisti MICHELE GAMBINO e CHRISTOPHER HEFTI ricostruiscono la rete finanziaria che ha sorretto l’ascesa dell’imprenditore SILVIO BERLUSCONI. Nella ragnatela finanziaria compare il nome di GIUSEPPE PELLA, scomparso da molti anni. PELLA era stato leader della destra democristiana e aveva ricoperto nei governi centristi cariche di rilievo: tra le altre il ministero delle finanze, quello degli esteri, e per un breve periodo, fino alle sue dimissioni nel gennaio del 1954, addirittura la Presidenza del Consiglio. PELLA è stato il rappresentante legale di alcune società che partendo dalla COMPAGNIA DI ASSICURAZIONI DI MILANO che non solo hanno fornito i capitali iniziali per la creazione dell’impero finanziario di SILVIO BERLUSCONI ma si intrecciano con la galassia dell’estrema destra svizzera e soprattutto con una finanziaria, la FIMO, che oltre ad essere entrata nelle maggiori inchieste degli inquirenti italiani nel campo del riciclaggio dei clan mafiosi italiani (soprattutto il clan di PIDDU MADONIA, arrestato a VICENZA), annovera tra i suoi massimi dirigenti storici la parlamentare ginevrina GENEIVE AUBRY, l’ex parlamentare democristiano GIANFRANCO COTTI, il fondatore della FIMO, ERCOLE DONINELLI e il genovese ENNIO SASTRA. Tutte queste persone nel 1956 sull’onda dell’anticomunismo montante in Svizzera si diedero da fare per organizzare il finanziamento di tutta la galassia di associazioni di estremisti di destra attraverso gli strumenti del libero mercato. Le persone sopracitate hanno anche aderito alla WACL. Questo giro di persone e società ha un’altra particolarità che li collega al P.S.I., partito citato nella relazione sul "NOTO SERVIZIO". L’anello di collegamento è JEAN FABER che a sua volta è in contatto con MAURO GIALLOMBARDO. I due sono presenti nei maggiori scandali finanziari scoperti in Europa con la presenza del partiti socialisti. Sulla ricostruzione di questi scandali vedi l’articolo di AVVENIMENTI DEL 26/01/1994 dove si citano la vicenda KOLBRUNNER, L’OPERAZIONE ENIMONT, L’OPERAZIONE URANO DI GUIDO GARELLI, che sono collegate all’operazione CHEQUE TO CHEQUE. JEAN FABER è o è stato amministratore della finanziaria lussemburghese FARFADIN che è legata al potentissimo finanziere svizzero legato all’OPUS DEI e alla MASSONERIA, TITTO TETTAMANTI. Nell’ottobre del 1997 JEAN FABER viene coinvolto in una inchiesta che svela la ragnatela economica della 'NRDRANGHETA a Milano. Al centro di questa inchiesta vi era la società EUROSUISSE: tra i suoi amministratori figurava o figura JEAN FABER. In questa società usata dalla 'ndrangheta c’è un'altra particolarità interessante, perché vi è presente anche ENRICO CILIO, cognato di MICHELE SINDONA. La EUROSUISSE italiana è una filiale della EUROSUISSE SA DI LUGANO SVIZZERA. PALERMO cita TRADIZIONE E FAMIGLIA PROPRIETÀ nel suo libro che ricostruisce le trame oscure dell’attentato al PAPA, come una delle organizzazioni fautrici dell’attentato. Un ruolo all’interno di TRADIZIONE E FAMIGLIA PROPRIETÀ lo gioca la famiglia nobiliare veneziana mitteleuropea del principe JOHANNES THURN UND TAXIS di MONACO DI BAVIERA, massone di rito scozzese del 33° grado (che è deceduto recentemente). Il principe JOHANNES, all’epoca dell’attentato al PAPA del 1981, era presente nel consiglio di amministrazione della Banca di Monaco, BAYERISCHER VEREISBANK, e controllava il 15% del pacchetto azionario. Sia questa che la filiale londinese, la UNION BANK OF BAVARIA, erano state segnalate nell’inchiesta trentina relativamente al deposito di tre miliardi di marchi da parte del mafioso turco BEKIR CELENK, quelli promessi ad ALÌ AGCA per l’attentato al PAPA. La BAYERISCHER VEREISBANK rappresentava la più stretta connessione bancaria con LA BULGARIA FOREIGN TRADE BANK, considerata il polmone finanziario di diverse operazioni sporche. Significativo, in particolare, appariva il fatto che una sua filiale era la LITEX BANK (con sede a BEIRUT), azionista della BYBLOS BANK, cui apparteneva il potente esponente della falange CAMILLE CHAMOUN. A detta di alcune fonti - scrive PALERMO - la BYBLOS BANK e la LITEX BANK rappresentavano un’importante connessione tra l’EST e l’OVEST per il riciclaggio di denaro sporco proveniente dai traffici di droga libanesi e per i contatti con gli esponenti politici della falange e dei servizi segreti orientali (servizi segreti orientali passati in blocco ad alimentare il fenomeno della mafia russa, molto attiva, con esponenti della destra, nei traffici illeciti che avvengono nelle regioni del NORD EST. N.d.R.). Negli anni ottanta - secondo quanto scritto da LIBERAZIONE del 5/08/1998 - che riprende una notizia del giornale inglese THE GUARDIAN, costruita sulle rivelazioni del mensile antifascista SEARCHLIGHT - ROBERTO FIORE e MASSIMO MORSELLO, furono contatti dai servizi segreti inglesi, l’MI6, mentre si addestravano nei campi libanesi della FALANGE CRISTIANO MARONITA. Anche la famiglia THURN UND TAXIS, nel suo ramo italiano-veneziano ha avuto rapporti con i servizi segreti inglesi. Il castello di DUINO a TRIESTE è stato nel secondo dopoguerra una sede logistica dell’esercito e del controspionaggio inglese. DUINO è luogo dove spesso soggiorna HAIDER. GUIDO OLIMPIO, giornalista del CORRIERE DELLA SERA e uno dei massimi esperti del fenomeno neonazismo, ha scritto che ROBERTO FIORE, è uno dei coordinatori della rete di solidarietà dei fascisti che ruota attorno ad un misterioso "GRUPPO DEI QUARANTA". Una sorta di mutuo soccorso dell’eversione nera che raccoglie i resti di formazioni come i NAR, ORDINE NUOVO, TERZA POSIZIONE. Nel 1997 il "GRUPPO DEI QUARANTA" si è riunito per stabilire un programma di azione della destra europea, volto all’ampliamento dell’azione eversiva, ricercando agganci con parti dei servizi segreti occidentali e con il mondo tenebroso dei mercenari e delle formazioni paramilitari esistenti. L’aggancio tra estrema destra e gli 007, soprattutto inglesi, sarebbe possibile, sempre secondo OLIMPIO, tramite i buoni uffici di alcune società di investigazione. Vi sarebbe la conferma che alcuni neofascisti italiani sarebbero stati forniti dalla nostra polizia di documenti presumibilmente falsificati da membri dello spionaggio inglese. La "Centrale" londinese - ha scritto OLIMPIO - costituirebbe il perno di un’azione clandestina e propagandistica a lungo raggio. Sono state individuate tracce del gruppo nella ex YUGOSLAVIA. Aiuti agli H.O.S. (estrema destra croata ), sono stati inviati da THIRD POSITION INTERNATIONAL, che ha patrocinato raccolte di denaro "a favore dei bambini croati". (Il documento continua con pagine piuttosto sconvolgenti sugli scopi e le realizzazioni del movimento "nero" europeo, mando il seguito solo a chi è interessato perche è molto lungo e allucinante. Viviana Vivarelli) Il vecchio continente in nero «Europa in fondo a destra», libro-inchiesta su vecchi e nuovi fascismi di Massimiliano Melilli per DeriveApprodi di Mauro Trotta Sembrano passati secoli da quando molti teorizzavano la caduta delle categorie di destra e sinistra come discriminanti all'interno del dibattito politico. Eppure, in realtà, solo fino a pochi anni fa erano in tanti ad affermare l'inutilità di tali categorie e la necessità di nuovi schemi per comprendere le differenze tra i vari schieramenti politici. Ma la vecchia distinzione tra destra e sinistra è tornata prepotentemente sul palcoscenico della politica, anche in seguito all'emergere, in Europa e non solo, di movimenti e partiti di estrema destra, in grado di coniugare vecchie parole d'ordine con la nuova situazione socio-economica. Personaggi come Le Pen in Francia - il precursore di tale orientamento - Haider in Austria o Bossi in Italia, hanno riproposto le antiche ideologie, basate sulla supremazia razziale o etnica, accoppiandole con i concetti fondamentali del neoliberismo più aggressivo e della centralità dell'impresa. Ha iniziato, così, a prendere forma una galassia di movimenti e partiti, espressione di una destra dai connotati fortemente populistici, che è riuscita a fare breccia in settori della società, arrivando addirittura a far parte delle coalizioni di governo in non pochi paesi del vecchio continente. A tale costellazione è dedicato Europa in fondo a destra.Vecchi e nuovi fascismi di Massimiliano Melilli (DeriveApprodi, pp. 144, € 13), un viaggio all'interno della nuova destra populista e xenofoba, un'inchiesta su partiti, sigle, movimenti per indagarne affinità e differenze e offrirne un panorama lucido e completo. Nell'analisi di Melilli - già autore di un'interessante inchiesta sui migranti (Malati di confine, DeriveApprodi, 2002) -, il successo ottenuto da questa parte politica discende direttamente dai processi di perdita di identità e di angoscia per il futuro innescati, in larghi strati di popolazione appartenenti soprattutto alle fasce medie e basse, dall'affermarsi inarrestabile della globalizzazione. A differenza dei partiti più tradizionali, incapaci di proporre forme di gestione efficaci della nuova situazione, i leader della destra estrema sono riusciti a comportarsi come veri e propri «imprenditori» della crisi politica, offrendo risposte semplici e chiare - anche se aberranti - in grado di ricostruire un processo pseudoidentitario identificando nell'altro, nel migrante, il vero responsabile di tutte le trasfomazioni economiche e sociali. Trovato il capro espiatorio, è stato abbastanza semplice, per questa destra populista, portare al centro della scena politica il problema della sicurezza, presentandolo come il vero bisogno della società. È riuscita, così, da una parte a radicalizzare le posizioni della destra conservatrice, dall'altra a coinvolgere la sinistra moderata in un dibattito gestito comunque secondo i tempi e i modi dettati dalla destra. Le ultime elezioni politiche in Italia e Francia, con il loro ossessivo ritornare sulle problematiche legate alla sicurezza possono rappresentare un esempio calzante di questa strategia. Melilli, però, non si sofferma troppo sulle premesse teoriche, preferendo esaminare le situazioni concrete nei singoli paesi. E, accanto alla descrizione dei più famosi partiti della destra populista europea - il Front national e l'Unité radicale in Francia, il British National Party in Inghilterra, il Dkv e il gruppo delle SSS in Germania, il Partito liberalnazionalista in Austria, il Vlaams Blok in Belgio, la lista Fortuyn in Olanda - guarda con attenzione a quanto sta accadendo nei paesi scandinavi, tradizionali baluardi della socialdemocrazia e del welfare e oggi terre fertili per l'estrema destra xenofoba. Dopo la Russia di Putin, lo sguardo si concentra sull'America di Bush. Melilli non si limita a descrivere la crescita dei gruppi patriottici di stampo neonazista, ma analizza le profonde ferite inferte dall'attuale amministrazione alla democrazia statunitense: dalla commistione sempre più stretta tra politica e affari alla mancanza di un'informazione effettivamente libera e independente. E , soprattutto, denuncia la chiusura sempre maggiore degli spazi di libertà: «Il periodo post 11 settembre vede la sospensione della Costituzione americana e la sua modifica per venire incontro alle esigenze dello Stato. Ecco che viene approvata una legge impropriamente chiamata "Usa Patriot Act" mentre i tribunali militari acquistano un potere senza precedenti». Il libro è arricchito da un excursus sulle fondazioni e i think tank e una serie di schede sui movimenti e i partiti dei paesi non coinvolti nell'inchiesta.
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