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Udienze preliminari a Genova (da Il Nuovo)
by gege' Tuesday November 25, 2003 at 03:13 PM mail:  

La Procura cambia i capi di imputazione, riducendo le parti offese da 400 a 40. Nel mirino i 26 no global accusati di aver devastato la città durante il vertice luglio 2001

di Alessandra Fava

GENOVA - Si è aperta alle nove, in un Palazzo di giustizia eccezionalmente blindato, la prima di sei udienze preliminari per decidere del destino dei ventisei manifestanti accusati di aver messo Genova a ferro e fuoco nei giorni del G8. Con una mossa a sorpresa la Procura ha riformulato i capi di imputazione, riducendo le parti offese da 400 a 40.

I difensori hanno presentato alcune eccezioni che riguardano principalmente irregolarità di notifiche agli indagati, ma tutte le istanze, tranne una, sono state rigettate dal Gup. Non si è costituito parte offesa, poi, il magistrato genovese Vincenzo Papillo: il processo non rischia quindi il trasferimento nel tribunale di Torino, la sede di competenza.

Dei ventisei indagati, ventitre sono quelli che nel dicembre 2002 hanno ricevuto misure cautelari di vario tipo (carcere, domiciliari e obbligo di firma), con l’accusa di essere i black block che hanno devastato la città venerdì 20 e sabato 21 luglio del 2001. Uno di loro è stato tra le sbarre dal dicembre dello scorso anno sino a pochi giorni fa. Gli altri tre sono stati riconosciuti in seguito. Secondo la Procura, che chiese le misure per il pericolo di reiterazione dei reati di devastazione, saccheggio, resistenza aggravata, porto e detenzione di materiale esplodente e furto aggravato, sono loro gli autori delle devastazioni a banche e supermercati, dell’assalto al blindato di via Tolemaide e del Defender di piazza Alimonda dove morì Carlo Giuliani ucciso dal carabiniere Mario Placanica e dell’assedio al carcere di Marassi nella giornata di venerdì 20 luglio 2001, nonché nei disordini di sabato 21 nella zona della Foce.

Proprio per l’udienza, questa mattina il Palazzo di giustizia è stato blindato come non mai, le forze di polizia hanno formato un cordone intorno al Tribunale. All’udienza a porte chiuse hanno partecipato i 26 indagati, i loro legali, le persone che hanno subito i danni e come parte offesa anche Mario Placanica, il carabiniere che uccise Carlo Giuliani. Il militare per ora si riserva la costituzione di parte civile. Per l’occasione sono stati schierati il battaglione Mobile dei Carabinieri, il Reparto Celere della Polizia di Stato mentre l' entrata del Tribunale è stata bloccata da un reparto dell' antiterrorismo della Guardia di Finanza.

Poco prima delle 10, un anarchico dell' ex Centro Sociale Inmensa di Genova ha cercato di entrare ma è stato bloccato prima dalla Guardia di Finanza e poi dal personale della Digos di Genova. Il ragazzo ha alzato una bandiera nera e ha chiesto libertà per tutti. La Digos ha provveduto ad allontanarlo dall' entrata del Tribunale. Una ventina di giovani anarchici del centro sociale Buridda di Genova hanno allestito un presidio in Largo 12 Ottobre a pochi passi dal tribunale. Il movimento antagonista ha organizzato uno spazio di controinformazione, detto ‘’spazio informativo di repressione’’, in piazza Raibetta, vicino al porto antico, un chilometro in linea d’aria dal Tribunale.

Domani ci sarà la seconda udienza e altre quattro in dicembre, quindi il gip Roberto Fucigna deciderà se rinviare o meno a giudizio i manifestanti.

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disinformazione
by genovese Tuesday November 25, 2003 at 03:43 PM mail:  

per quanto mi risulta le presenze anarchiche alla buridda, se mai ci sono state o sono state gradite, non superano il numero di 1, magari i giornalisti dovrebbero incominciare a vagliare meglio le informazioni che gli passa la digos.

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disinformazione e bestialità
by - Tuesday November 25, 2003 at 05:14 PM mail:  

che tutte le "informazioni" date dal giornalista rispetto alla mobilitazione dei compagni facciano scompisciare è un conto, che tu "genovese" veda in tutto questo solo la possibilità di sottolineare che gli anarchici sono sgraditi al buridda è solo da bestie.
Una comunista

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mi spiego meglio
by genovese Tuesday November 25, 2003 at 09:05 PM mail:  

la mia perplessitá rispetto all´articolo stá nel fatto che hanno puntato due volte, nel giro di 10 righe sul fatto che tutte le azioni di solidarietá fatte durante la giornata di oggi sono state effettuate da anarchici, se leggi bene : un anarchico del ex inmensa (davanti a palazzo di giustizia) e un gruppo di giovani anarchici del centro sociale buridda in via 12 ottobre.
vedendo la storia di genova non si puó dire che anarchici non siano passati per l´ex inmensa e invece si puó (gentilmente) dire che per il buridda ne sono passati molto pochi.
conclusione, non ti sembra strano che tutti i mezzi di informazione riportino la stessa notizia sull´organizzazione delle azioni di solidarietá odierne?
Non stanno forse tentando di influenzare l´opinione pubblica sul fatto che é lecito il controllo di questi giorni a genova e che le uniche persone che scendono in piazza in questi giorni a sostenere i processati sono gli anarchici (da alcuni riconosciuti come brutti, teppisti e cattivi, in special modo in questi giorni anche un po´bombaroli) e che quindi le persone che loro difendono saranno magari tutti teppisti assatanati di molotov (gimmi é stato chiamato mr molotov da una testata nazionale) e quindi che dovrebbero essere giustamente puniti?
e inoltre che nessun´altra voce si levi in loro difesa o sostegno non é un po´riprendere la famosa divisione tra buoni e cattivi?
Mi dispiace dirlo, ma mi sembra un po´il risultato della politica di distanza dalle pratiche che vi sono differenti e che avete attuato negli ultimi anni.
Inoltre, che io abbia espresso in una maniera bestiale ció che penso o che io abbia detto una bestialitá...possiamo essere dáccordo, ma che io sia una bestia solo perché non ho le tue stesse idee e non riusciamo a trovare dei punti di contatto mi sembra strano (nel senso che non penso questo di te)

voleva essere uno spunto di riflessione e hai decisamente risposto con rabbia e un po´d´odio ad un sano e cinico sarcasmo (abbastanza aderente alla realtá)
la satira politica va bene sulla rai , ma non su indymedia?

Se riesci ad arrabbiarti di nuovo sei davvero un fenomeno

Libertá per tutti e tutte e magari anche fuoco alle carceri!

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no, non mi arrabbio....
by - Wednesday November 26, 2003 at 10:16 AM mail:  

perchè la tua considerazione è interessante, soprattutto leggendo l'articolo dell'unità che trovi più sopra.Di nuovo anarchici della buridda e autonomia di classe (altri cattivoni). La cosa che non capisco è "risultato della politica di distanza dalle pratiche che vi sono differenti e che avete attuato negli ultimi anni". Spero di non incazzarmi di nuovo dopo l'eventuale spiegazione....ciao

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ad una comunista
by genovese Wednesday November 26, 2003 at 12:50 PM mail:  


Nel senso che negli ultimi anni alcune frange di movimento non solo hanno attuato una politica di piazza piú mediatica e meno di scontro, e su questo possiamo di nuovo essere d´accordo dato che veramente secondo me è giusto che ognuno utilizzi la propria pratica di lotta, il problema sta nel fatto che molte volte a tale scelta si accompagna (e in questo che segue non mi riferisco direttamente a te perché non ti conosco e non posso dire nulla) in alcuni casi una netta condanna nei confronti di coloro che invece hanno pratiche differenti di piazza e si concedono anche di rispondere quando l´occasione ne impone la necessitá (non scordiamoci che Genova è stato veramente un momento di “rivolta e ribellione” alla violenza sulla cittá, sui sugli abitanti e su chi manifesta opinioni differenti da quelle propinateci dai purtoppo nostri governanti), in altri casi un dignitoso silenzio per evitare di sbilanciarsi su posizioni che renderebbero piú precari gli equilibri di dialogo con le cosiddette “aree riformiste” del movimento.
Questo secondo me ha portato ad uno svuotamento di quello che è il contenuto del legittimo scontro di piazza, riducendo a mero atto vandalico quello che in realtà è sempre stato un metodo di lotta nelle manifestazioni (la storia italiana è piena di questi esempi)….precisazione: non voglio dire che in ogni occasione sia un metodo di comunicazione, ma a un certo tipo di violenza è lecito e giusto rispondere con la violenza, mi ricordo ancora gli abitanti di piazza alimonda che lanciavano dai balconi i vasi di fiori sulle camionette dei carabinieri per farli smettere, o altri genovesi che si prendevano in casa chiunque, senza chiedere se fossero manifestanti pacifici o meno, per permettere alla gente di sopravvivere alla violenza degli sbirri.
Insomma per farla breve magari riconoscere ad alta voce il fatto che, per quanto differenti siano le pratiche di lotta, nessuna è additabile come sbagliata, avrebbe dato piú risonanza alla realtà. Questa non è una questione privata anarchica, ma un processo politico a persone che in piazza, durante i giorni di Genova hanno resistito e si sono ribellati alla violenza del potere e delle condizioni da esso imposte e che quindi sono (dovrebbero essere) difesi in maniera compatta da tutti, il mio dubbio su cui sto ancora riflettendo e´: non è che magari questa poca chiarezza ha permesso ai media (ed altri putroppo) di ritenere che queste siano persone marginali per il cosiddetto movimento e che la loro non sia lotta, ma vandalismo?
E questo ha portato al risultato che, adesso che anche quelli della buridda si mobilitano per la difesa dei processati, puó essere meglio lasciare a livello di tattica dell´accusa le cose come stanno e far pensare che tanto sono tutti anarchici , senza dare nessuna rilevanza alle diverse voci e contenuti che difendono i compagni?
A Genova c´eravamo tutti no !?!
Spero di essermi spiegato bene anche se il discorso che ho in testa è un´po´piú lungo e complesso, ma come ho detto nel mail precedente, voleva essere solo uno spunto di riflessione.

Ciao

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sul dignitoso silenzio
by sempre la stessa comunista Wednesday November 26, 2003 at 02:18 PM mail:  

Anch’ io avrei in mente un discorso più lungo e complesso, purtroppo adesso ho solo 10 minuti e poi, magari con ragione, qualcuno ci dice che stiamo usando una pagina sbagliata per il nostro dialogo. Ma mi interessa continuare a confrontarmi con te . Allora io ho capito il discorso che fai sui media e da un certo punto di vista lo condivido. Per quanto riguarda il resto, penso che il discorso sia ribaltato. Cioè: non si può non sottolineare come le posizione di quelle aree che tu stesso definisci “cosiddette riformiste” indeboliscano il movimento e non si può non dire che sono proprio quelle aree a volere la differenziazione fra buoni e cattivi, perché è questa differenziazione, fra le altre cose, che manda in galera i compagni. Se fossero quelle aree a mantenere un dignitoso silenzio sui metodi di lotta di altri, probabilmente ci sarebbero più possibilità, se non di dialogo, almeno di rispetto perché, se non altro, da parte loro non ci sarebbe una criminalizzazione dei compagni. Per il resto è sicuro che la repressione ha investito tutti, ma era anche prevedibile. Non si può andare incontro al massacro nella speranza di fare lo scontrino concordato che è tanto massmediatico! E poi, se permetti, al di là del massacro non sopporto l’idea dello scontrino concordato. Spero di essermi spiegata bene anch’io, caso mai…a domani (intanto ormai l’articolo non è più sulla home page e non rompiamo il cazzo a nessuno se continuamo) Ariciao

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guarda questa e ridi
by genovese Wednesday November 26, 2003 at 06:22 PM mail:  

Apri láttachment e osserva l´articolo e il commento:

http://italy.indymedia.org/news/2003/11/430685_comment.php#430698

allora, l´aricolo dice piú o meno le stesse cose di quello che ho commentato io, il commento dell´antiburidda potrebbe essere l´interpretazione, in cattiva disposizione d´animo, del commento che ho fatto io.
Allora, sai quando é apparso?
Dopo che io ho fatto il commento a sto articolo qui del nuovo!
la cosa mi odora tanto di strumentalizzazione, ammetto di essere paranoico su certi punti, ma secondo me lo stile del commento é veramente al limite dell´analfabetismo e mi suona di costruito, per cui secondo me...qualcuno ci osserva :-)!

HOOOOPS, scherzo!!!! Comunque l´ho inventato verosimile no!?
Questo era solo per dirti FATTI UNA RISATA, lo scazzo iniziale, per quanto mi riguarda é chiuso, per il resto delle analisi, é vero, la discussione puó essere interessante, ma, secondo me, difficilmente sviscerabile o concludibile via mail (sono pigro, non amo il computer e vorrei avere il tempo di fare le mie analisi posssibilmente prima di condividerle con qualchedun altro), e comunque non ho voglia di sbandierare i miei pensieri a mezzo mondo se non é necessario o se non desidero che "tutti" sappiano.
Per cui la cosa migliore per me é di concludere qui la discussione, credimi veramente, non c´é altro motivo se non quelli che ti ho detto sopra, e augurarmi che le conversazioni precedenti siano state almeno interessanti per te.
Tanti saluti e...

... ANARCHIA UNICA VIA :-)

Ciao comunista (sorridi per favore:-))))))))))

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sorrido e....
by comunista Thursday November 27, 2003 at 10:02 AM mail:  

...provare a costruire una mobilitazione un po' più grossa per il 3, giorno della sentenza? Magari ci vediamo lì.
a pugno chiuso

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