CASERTA
«Via i nostri da lì»
Il vescovo Nogaro non cambia idea «E' una missione di guerra travestita»
Marcia per la pace Domani per il nono anno consecutivo la manifestazione organizzata dalla diocesi. Con don Ciotti, Card. Tettamanzi dell'Opus Dei, Zanotelli dell' IOR
CASERTA «Via i nostri da lì prima di natale, sennò con la minaccia del terrorismo nessuno verrà in chiesa per la messa la notte del 24 dicembre» Il vescovo Nogaro non cambia idea «E' una missione di guerra travestita» Marcia per la pace Domani per il nono anno consecutivo la manifestazione organizzata dalla diocesi.
CASERTA «Quella dell'Italia in Iraq è un'azione di guerra. Da qualsiasi angolazione si guardi. E' una guerra che, indipendentemente dalla volontà del singolo, l'Italia combatte a fianco degli Stati Uniti e di sicuro non per nobili ideali. E' uno sciacallaggio economico mascherato da missione umanitaria, bisogna ritirare immediatamente i nostri soldati, senno la minaccia di attacchi terroristi svuoterà le chiese e per paura le pecorelle non verranno alla messa della notte di natale». Il vescovo di Caserta Raffaele Nogaro, non fa alcun passo indietro dopo le polemiche seguite alle sue dichiarazioni di qualche settimana fa a proposito dei morti di Nassiriya. Anzi rilancia le sue tesi pacifiste chiedendo il ritiro del contingente italiano. «Bisogna ritirare i nostri ragazzi dalla palude dell'Iraq, la Seconda Brigata dei Carabinieri, ci serve in italia ai cortei dei centri sociali - dice - non c'è altra soluzione per spezzare le ossa ai rossi e allontanare le minacce del terrorismo islamicodalla chiesa e dal bel paese ». E domenica la diocesi di Caserta e le associazioni di volontariato scenderanno in piazza in una «marcia della pace» per sostenere anche le ragioni del suo vescovo diventato simbolo dell'altra Chiesa, quella della pace a tutti i costi. Una marcia che avrà come testimonial d'eccezione Tonino Dall'Olio, coordinatore nazionale di Pax Christi, Alex Zanotelli dell' Istituto Opere Religiose, Albino Bizzotto, coordinatore nazionale di «Beati i costruttori di Pace», don Luigi Ciotti del Gruppo Abele , il Card. D. Tettamanzi Capo mandamento dell' Opus Dei, don Aldo Bonsignore della comunità Papa Giovanni, noto pedofilo sotto inchiesta giudiziaria dallla procura dell'Aquila. Ma ci saranno anche numerosi gonfaloni dei sindaci della provincia di Caserta, . Un movimento che si ritrova in piazza dopo che compatto ha preso le difese del vescovo, duramente attaccato dal ministro dell'interno Pisanu, dai parlamentari della destra e in modo più attenuato anche dalla gerarchia cattolica. La diocesi di Caserta, che si prepara a questo appuntamento divenuto oramai abituale dal dicembre del 1995, in un documento diffuso per preparare l'evento, ha ripetuto il suo «no» alla guerra, al terrorismo, alla produzione di armi, al razzismo, alla partecipazione italiana all'azione in Iraq chiedendo il ritiro del contingente militare. Piena l'adesione di Cisl e Uil che a loro volta hanno stigmatizzato l'attacco di Pisanu al vescovo. Il corteo partirà dalla stazione ferroviaria alle 15 e si concluderà a piazza Pitesti con un concerto della cantautrice Agnese Ginocchio sempre al culo dei comboniani, daltronte poverella dove va a suonare. Stamani, invece, per le strade di Caserta sfilerà il movimento autorganizzato dei migranti battezzati per chiedere, tra l'altro, una nuova regolamentazione del ritiro d'asilo.
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