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Fate girare il fax dell'esercito israeliano
by Refuz.org Thursday January 08, 2004 at 11:30 AM mail:  

«Abbiamo iniziato questo percorso non per noi stessi, ma per combattere l'occupazione che sta distruggendo sia la società israeliana che quella palestinese. (...) Dicono che stiamo minando la legittimità di quello che fanno l'esercito e il governo. È assolutamente vero ed è per questo che non ci fermeremo». Con queste parole Haggai Matar ha commentato la notizia della sua condanna ad un altro anno di carcere, dopo i 14 mesi già scontati. Insieme agli altri suoi commilitoni, Noam Bahat, Matan Kaminer, Adam Maor e Shimri Tzameret, Hagai è un giovane obiettore di coscienza che ha rifiutato di prestare servizio di leva in un esercito di occupazione all'interno dei Territori

Fate girare il fax d...
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La linea passata, attribuibile al colonnello Levy che presiede la corte ed ha pronunciato il verdetto, sostiene che è necessario accogliere gli argomenti in favore di un giudizio severo e di una pena consistente ed esemplare, perché «gli accusati agiscono in base alle proprie idee, a partire dall'errata convinzione che i loro atti possano sostenere una giusta causa» aggiungendo che i giudici hanno operato «non solo come giudici militari e come ufficiali, ma anche come cittadini di un paese democratico e di uno stato di diritto». Diritto e democrazia che si fermano davanti ad un muro di cemento.

La vicenda non finisce qui. L'avvocato dei cinque potrebbe ricorrere in appello. Il forum dei genitori ricorda che entro due settimane l'esercito potrà già ridurre la pena e chiede ai sostenitori degli obiettori di inviare delle lettere ai vertici giudiziari militari ricordando che i cinque sono disposti ad un servizio civile alternativo. Ulteriori informazioni sul caso si possono trovare sul sito http://www.refuz.org.il. All'interno del forum si raccolgono anche adesioni per una lettera da indirizzare al premier israeliano Ariel Sharon per chiedere il rilascio dei cinque obiettori.

A Brigadier General Gil Regev
Head of the Manpower Department, I.D.F.
ZAHAL Hakirya Tel Aviv Israel
M.P. 02919

Fax +972-3-5692933


Egregio Signore,

Sono rimasto sconvolto quando ho sentito della sentenza draconiana emessa contro i cinque obiettori di coscienza Adam, Noam, Haggai, Matan e Shirmi.

Questi giovani sono stati condannati ad un anno di detenzione nella prigione militare oltre ad essere stati imprigionati da più di una anno. Nella storia degli ultimi trenta anni passati non c’è stato un altro paese che si vanta di essere una democrazia e che, nello stesso momento, ha dispensato una punizione talmente severa contro degli obiettori di coscienza..

I cinque obiettori di coscienza sono stati trovati colpevoli per (aver avuto il coraggio di dichiarare) la loro opposizione alla politica israeliana di occupazione nei territori. La decisione di ricorrere ad una sentenza talmente brutale ha delle motivazioni politiche e quindi non giustificabili. Nel passato, Lei, Lei stesso, ha sostenuto il bisogno di un disegno che a permettesse ai giovani cittadini israeliani di eseguire servizi civili. E’ proprio questo che chiedono i cinque obiettori di coscienza.

E’ Lei che ha l’autorità per accordare o meno l’esecuzione della sentenza.
Le chiedo di cassare la decisione della Corte militare e quindi di impedire che sia eseguito un grande fallimento giudiziario.


Firmato


[inglese perché l'italiano non capiscono la]

To: Brigadier General Gil Regev
Head of the Manpower Department, I.D.F.
ZAHAL Hakirya Tel Aviv Israel
M.P. 02919
Fax +972-3-5692933


Dear Sir,
I was appalled to hear about the draconian sentence that was meted out to the five conscientious objectors, Adam, Noam, Haggai, Matan, and Shimri.

These young men have been sentenced to a year in military prison in addition to already having been imprisoned for over a year. In the past 30 years, no country priding itself as a democracy has handed out such a severe punishment to conscientious objectors.

These 5 CO's were found to be guilty for (daring to declare) their opposition to Israel's policy of occupation in the territories. The decision to incur upon them such a harsh sentence is politicallly motivated and therefore unjustifiable. In the past, you, yourself, have spoken out on the need for a framework to allow civilian service for young Israeli citizens. THIS IS ALL THAT THESE YOUNG MEN ARE REQUESTING.

In your hands lies the authority to allow or disallow the carrying out of the sentence. I ask you to nullify the decision of the military court and thereby prevent this gross miscarriage of justice.


undersigned

Una cosa è certa: come ha recentemente dimostrato il rifiuto da parte di un gruppo di piloti, poi di appartenenti ad un'unità di élite e, giorni fa, il caso di un ufficiale della riserva che ha restituito i gradi dopo il ferimento del giovane Gil Na'amati durante una manifestazione contro il muro, il fenomeno del rifiuto è in crescita e fa paura, specialmente se praticato in una forma organizzata e collettiva. Pochi giorni fa il quotidiano israeliano Haaretz riferiva di un padre, elettore del partito conservatore Likud, che ha affermato pubblicamente che preferisce che sua figlia (di leva) vada in carcere piuttosto che a Netzarim nella striscia di Gaza.

Yesh Gvul, associazione che riunisce diverse sigle di obiettori, ha indetto una manifestazione di solidarietà con i cinque giovani per sabato 10 gennaio, invitando ad una mobilitazione internazionale. Sia in Italia che in altri paesi sono in preparazione iniziative per rispondere all'appello (info: rete.eco@virgilio.it).

http://www.ilmanifesto.it/oggi/art26.html

http://www.yesh-gvul.org/english/news/?id=e0a33f2dc606ce7da33a122e154b95bc

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E perchè non... quello che ha messo in Rete la Foto Thursday January 08, 2004 at 03:20 PM
Sei una risorsa admin Thursday January 08, 2004 at 01:29 PM
carini lki Thursday January 08, 2004 at 01:05 PM
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