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VENERDI' 30 GENNAIO SCIOPERO TELECOM - COBAS *FLMUniti* SNATER
by "*" Friday January 16, 2004 at 11:15 PM mail:  

Il gruppo Telecom Italia? Sta progressivamente evaporando!!! E con esso posti di lavoro, reddito, diritti di lavoratori e lavoratrici!!! In pochi anni gli addetti nel gruppo sono diminuiti di oltre 45.000 unità, passando dai circa 125.000 al momento della fusione delle ex aziende pubbliche Sip, Italcable, Iritel e Telespazio a 80.046 (organico operante in Italia al 30.09.2003). La presenza delle direzioni territoriali è passata dalle 101 filiali (con le quali Teleco..............

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COBAS FLMUniti SNATER

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COMUNICATO STAMPA

Il gruppo Telecom Italia? Sta progressivamente evaporando!!! E con esso
posti di lavoro, reddito, diritti di lavoratori e lavoratrici!!!

In pochi anni gli addetti nel gruppo sono diminuiti di oltre 45.000 unità,
passando dai circa 125.000 al momento della fusione delle ex aziende
pubbliche Sip, Italcable, Iritel e Telespazio a 80.046 (organico operante in
Italia al 30.09.2003). La presenza delle direzioni territoriali è passata
dalle 101 filiali (con le quali Telecom assicurava una capillare presenza e
assistenza in tutte le province italiane con estremi benefici anche per l'
indotto) a 4 direzioni di zona (Nord-Est , Nord-Ovest, Centro, Sud). Sono
stati messi oltre 13.000 lavoratori in mobilità, con un costo per le casse
dell'INPS di circa 787 MILIARDI di lire. L'intero, o quasi, patrimonio
immobiliare è stato ceduto. Diversi pezzi di azienda sono stati
esternalizzati (Amministrazione, Immobili, autoparco, logistica, help desk
informatico, ecc.) senza alcuna clausola di salvaguardia per i lavoratori
ceduti. Con il contratto del 2000 il salario per i nuovi assunti è stato
ridotto di circa il 25%.

Nel frattempo Telecom Italia ha fatto uso estremo di tutti i tipi di lavoro
precario: ha agito in proprio per anni con ATESIA sfruttando oltre 6000
lavoratrici e lavoratori imponendo loro le CO.CO.CO.; ha agito attraverso
intermediari sfruttando migliaia di giovani e meno giovani attraverso il
lavoro interinale e/o gli appalti di attività a cooperative o piccole
aziende per le quali parlare di diritti e/o reddito dignitoso è una
bestemmia; ha creato ad hoc Telecontact Center e altre aziende, verso le
quali sta dirottando buona parte delle attività dei call centers (187, 191,
119, etc), per proseguire nella sua politica di sfruttamento della forza
lavoro precaria (a tal proposito è bene chiarire che solo qualche
sindacalista confederale in mala fede, e qualche giornalista un po'
distratto, può pensare che dopo da anni di co.co.co il passaggio al
contratto di formazione lavoro part-time può essere interpretato, da chi
vive di lavoro, come fuoriuscita dalla precarietà).

Non solo, i vertici aziendali, non contenti, hanno messo in essere tutte le
tecniche possibili per rendere la vita difficile alla cosiddetta forza
lavoro "garantita", imponendo turni e ritmi di lavoro massacranti nei call
center e nei centri di lavoro e il "mobbing di massa" al restante personale,
al fine di incentivare le dimissioni "spontanee".

Il risultato?! Una azienda in disfacimento con una enorme quantità di debiti
(34.253 milioni di Euro al 30.09.03) che sta offrendo ai propri "clienti" il
livello di servizio più inefficiente degli ultimi 10 anni.

Il futuro?! Carta straccia degli impegni presi a riguardo il core business
nei fumosi piani industriali presentati per fruire degli ammortizzatori
sociali, a partire dalla prossima chiusura della nuova I.T. Telecom, stella
abortita dell'informatica made in Italy. Nuove cessioni di attività e/o rami
di azienda, a partire da quella in corso per i colleghi di Facility
Management . Ulteriore aggravio delle condizioni di lavoro, a partire dall'
imposizione unilaterale dal 19/1/04 di turni di lavoro, umanamente non
sostenibili, ai colleghi del 119.

CONTRO I PIANI DI RIORGANIZZAZIONE DEL GRUPPO TELECOM

· PER IL BLOCCO IMMEDIATO DI TUTTE LE CESSIONI DI "RAMI DI AZIENDA" IN CORSO

· PER ORARI VIVIBILI E MIGLIORI CONDIZIONI DI LAVORO IN TUTTI I CALL
CENTERS

· PER SANARE VERAMENTE TUTTE LE CONDIZIONI DI PRECARIETA' PRESENTI IN
TELECOM

(PASSAGGIO A TEMPO PIENO PER I COLLEGHI PART-TIME, PASSAGGIO A CONTRATTO

INDETERMINATO DI TUTTI I LAVORATORI CHE HANNO OPERATO AD ATESIA O CON IL
LAVORO INTERINALE)

· PER GARANTIRE ANCHE A TUTTI I LAVORATORI IN APPALTO PARI CONDIZIONI

VENERDI' 30 GENNAIO

SCIOPERO INTERA GIORNATA

PER TUTTI I LAVORATORI DEL GRUPPO TELECOM ITALIA

Con iniziative e mobilitazioni in diverse città italiane

Roma, 16 gennaio 2004



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