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Antiplagio e norme contro il satanismo
by Gazzetta di Sondrio Thursday January 22, 2004 at 04:22 PM mail:  

Proposta di legge

In queste giorni, che precedono il ritorno in Italia della rockstar Marilyn Manson, torna ad essere di grande attualità una proposta di legge, la numero 3770 contro il satanismo, presentata la primavera scorsa (2003), da un gruppo di parlamentari e acquisita dalla Commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati.
Un esponente della chiesa di satana, Blanche Barton, secondo quanto sottolineato in un documento della Fondazione Telefono Antiplagio contro le truffe dei maghi e delle sette, ha ammesso: “Abbiamo ricevuto domande da parte di ragazzi che hanno iniziato ad interessarsi al satanismo grazie alla musica e all’atteggiamento di Marilyn Manson, il quale non nasconde il proprio appoggio ai veri ideali satanici, ed è abbastanza eloquente da riuscire a spiegare esattamente cosa sono questi ideali..l’uomo deve essere il proprio dio sulla terra…” Se gli ideali corrispondono ai fatti riportati dalle cronache di tantissimi organi di informazione, sembra che siano devastanti: messaggi di morte, distruzione, autodistruzione, droga, violenza, sesso: ecco ad esempio, alcuni titoli del quotidiano telematico “Il Nuovo”: “Torturata nel nome di Manson, a Lecce”; “Si accoltella per Manson”; “L’anticristo denunciato per molestie”; “Marilyn Manson come De Sade”; “Manson paga la multa per atti osceni”….”Il punto non è la persona di Manson in sé”, rilevano i numerosissimi aderenti al Cartello per il no al satanismo”, perché di personaggi come lui che attraverso la musica o altre forme d’arte, sotto la veste grottesca e pittoresca, diffondono messaggi devastanti per i giovani soprattutto, le famiglie, la società, le istituzioni, gli assetti degli Stati, in nome di una protesta contro tutto e tutti e i “mali del mondo”, ce ne sono molti purtroppo”, ma il contenuto dei messaggi stessi.” “Un contenuto che lede proprio l’articolo 21 della Costituzione e la Carta dei diritti dell’uomo”, spiega Arrigo Muscio, presidente dell’Associazione Nazionale Genitori Cattolici, come vedremo più avanti. Ma in che cosa consiste e quando è stata presentata la proposta di legge contro il satanismo presentata alla Camera dei deputati?
“La proposta è stata presentata l’11 marzo scorso (2003) dall’onorevole Roberto Alboni, ed è stata acquisita dalla Commissione affari istituzionali” il 31 marzo”, risponde l’onorevole Giulio Conti, parlamentare di AN, “ed ora avrà il parere di diverse altre Commissioni tra le quali quella della Giustizia”. Questi sono i nomi dei parlamentai che l’hanno sottoscrittta:
ALBONI, AIRAGHI, AMORUSO, ANEDDA, BRIGUGLIO, BUTTI, CANNELLA, CASTELLANI, CATANOSO, GIORGIO CONTE, GIULIO CONTI, CRISTALDI, DELMASTRO DELLE VEDOVE, FASANO, FOTI, GARNERO SANTANCHE`, GHIGLIA, LANDI DI CHIAVENNA, LISI, LO PRESTI, MACERATINI, MAGGI, GIANNI MANCUSO, MENIA, MIGLIORI, ANGELA NAPOLI, ONNIS, PAOLONE, PATARINO, PORCU, RAISI, ROSITANI, SAGLIA, SAIA, STRANO, TRANTINO:
Misure contro i movimenti sedicenti religiosi, esoterici o magici ed i seguaci del «culto di satana
Ecco alcuni stralci: “Da un’indagine effettuata si è potuto verificare, come nell’arco di tre anni il numero dei club satanisti su INTERNET sia passato dai 114 del 1999 ai 322 del 2000.
Pur celandosi dietro una natura religiosa o pseudoreligiosa che le contraddistingue, di per se lecita e costituzionalmente garantita, è indubbio il loro aspetto criminoso, dal momento che gli interessi pratici che sono alla base della setta e che animano le intenzioni del leader, non solo condizionano e caratterizzano i comportamenti dei medesimi, ma hanno assunto una propria, illegale, connotazione”. “Diverse organizzazioni, gruppi o movimenti, infatti, acquisiscono ricchezze attraverso le quote di adesione degli adepti, alla spoliazione dell’intero patrimonio dei medesimi, alla vendita di materiale pornografico e rituale, alla soddisfazione di desideri sessuali e perversioni”, si legge nella proposta di legge, “non vi è dubbio quindi che nella maggior parte di queste organizzazioni si configurino reati di vario genere, alcuni dei quali di grande allarme sociale, che hanno fatto sorgere il sospetto che, sempre più spesso, si tratti di vere e proprie organizzazioni a delinquere. Non a caso vecchi e nuovi fatti di cronaca vedono coinvolte sette esoteriche e pseudoreligiose in truffe, violenza sessuale, pedofilia, lesioni, detenzione e spaccio di stupefacenti, maltrattamenti di animali, azioni contro il buon gusto, profanazione di cimiteri, minacce, esercizio abusivo della professione sanitaria e psicoterapeutica.
Basti ricordare la raccapricciante scoperta avvenuta lo scorso 16 ottobre ad opera della polizia di Pescara di reati efferati compiuti dalla setta «angeli di Sodoma». In questo antro degli orrori in cui si consumavano messe nere e riti satanici, venivano perpetrate nei confronti di minori, spesso prelevati fuori dalle scuole e ridotti in schiavitù con l’impiego di sostanze stupefacenti, violenze di ogni tipo, comprese quelle sessuali. Si predicava un odio sviscerato nei confronti dei bambini e la necessità della loro purificazione attraverso atti di vampirismo umano, capaci di «purificarli».
A conferma della pericolosità del fenomeno settario, interviene anche il lungo elenco dei fatti di cronaca verificatisi negli ultimi anni in Italia, del quale si possono citare i casi più clamorosi come quello della santona «mamma Gemma» della Comunità «piccoli ostastoli di Maria», inquisita per truffa, abuso della credulità popolare e violenza privata; quello della setta di Foggia che, dedita al culto della dea Iside, attirava i giovani tramite lo spiritismo; quello conclusosi con l’arresto a Modena di sette persone per abusi sessuali durante messe nere ai danni di minori sacrificati a Satana, profanazione di cimiteri e vilipendio alla religione; quello della setta «Astrum Argentium» in cui cinque minori sono stati vittime di abusi sessuali.
Nonostante sia indiscusso l’aspetto criminoso delle sette, non si riesce tuttavia a sottoporre a giudizio tutte le biasimevoli azioni delle medesime, per le consistenti difficoltà probatorie che rendono difficile, se non addirittura impossibile, condannare queste organizzazioni. La ragione principale risiede, come è evidente, nelle tecniche predilette dai capi per ottenere il controllo degli adepti e che si rifanno a forme più o meno sofisticate di condizionamento psicologico, tanto che i reati che coinvolgono a vario titolo gli adepti, come autori o come vittime, possono apparire assolutamente spontanei e addirittura associati a una modifica della loro percezione della gravità del reato. Inoltre, è necessario che i fatti corrispondano ad una incriminazione prevista e sanzionata dalla legge, il che, per esempio, non è ovvio nei casi di manipolazione mentale.
La pericolosità del fenomeno e l’allarme sociale da esso alimentato sono stati oggetto di attenzione anche da parte del Parlamento europeo che è intervenuto al riguardo con diverse risoluzioni e raccomandazioni con le quali, preso atto delle infrazioni normative poste in essere da alcune organizzazion, ha svolto una disamina critica della preoccupazione alimentata nei cittadini e nelle famiglie della Comunità europea dalle attività poste in essere dalle sette, lesive dei diritti umani e dei cittadini. Sempre in questa ottica, il Parlamento europeo ha anche proposto, con la raccomandazione 1178/ 1992 «relativa alle sette e ai nuovi movimenti religiosi» del 5 febbraio 1992, di raccogliere informazioni supplementari sulla natura e sulle attività delle sette e dei nuovi movimenti religiosi, mentre con la risoluzione del 29 febbraio 1996, prendendo atto che talune sette, operanti attraverso una rete transfrontaliera all’interno dell’Unione europea, praticano attività di carattere illecito e criminale e commettono violazioni dei diritti dell’uomo, ha invitato i Governi degli Stati membri a non rendere automatica la concessione dello statuto religioso che conferisce vantaggi fiscali ed una certa tutela giuridica e a considerare, nel caso di sette implicate in attività clandestine o criminali, l’opportunità di toglierlo.
Tutto ciò diventa l’ennesima conferma della necessità sia di strumenti legali e giudiziari più efficaci e penetranti, sia di un più approfondito studio della materia, per molti anni oggetto di speculazioni e paure”. Nel prossimo articolo illustreremo i tre articoli con i quali con questa proposta di legge, una volta divenuta vera e propria legge operativa, i promotori dicono di tentare di colmare, per quanto possibile, e nel rispetto delle libertà costituzionali garantire, le lacune che ci sono.
A proposito dello “show” previsto a Milano il 10 dicembre, Giovanni Bozzetti, assessore ai grandi eventi del Comune di Milano ha detto nei giorni scorsi: “Io ritengo che la “performance” di cui si parla, i messaggi, gli atteggiamenti, le azioni fatte sul palco, che sono particolarmente rivolti e percepiti da una parte del mondo giovanile, siano altamente diseducativi, Il Mazda Palace dove è previsto, è dato in concessione dal Comune ad un privato, quindi i margini per una azione politica incisiva sono limitati, l’invito è però che questo gestore non faccia svolgere l’annunciato “show” e che la Prefettura intervenga a porre almeno un divieto dello “spettacolo” ai minori di 18 anni. La legge, in proposito riguarda le proiezione cinematografiche ma non gli spettacoli musicali”. Alle parole dell’assessore ai grandi eventi del Comune di Milano hanno fatto eco quelle del segretario regionale dell’Udc della Lombardia, Domenico Zambetti:
“Esprimo il mio più deciso dissenso e lo farò valere in tutte le sedi istituzionali, sullo “show” di Marilyn Manson, esso è diseducativo, provocatorio, non si tratta di cultura né tanto meno di libertà di espressione e l’articolo 21 della Costituzione italiana non c’entra nulla con chi inneggia soprattutto alla violenza, alla morte, all’oscenità. Anche molte persone non credenti, non cristiane e non cattoliche, ma semplicemente con buonsenso e civiltà sono contrarie. Non possiamo dare ai nostri giovani questi modelli negativi”.
“Non si tratta nemmeno di un problema che riguarda solo il mondo cattolico e cristiano”, afferma Fabrizio Verduchi, portavoce della nuova formazione politica “Italia cristiana”, ma che interessa tutte le persone di buon senso. Peraltro sono molteplici i gravissimi fatti di cronaca nera tra i quali diversi suicidi che poi si scopre, siano collegati, in qualche modo ai messaggi di distruzione e autodistruzione emanati dalle dottrine di personaggi come ad esempio Manson. E’ necessario un atto di responsabilità sociale e politica affinché si dica stop alla cultura di morte”. “Insomma”, secondo la moltitudine di gruppi, associazioni, organizzazioni, singoli cittadini, persone del mondo della cultura e dello spettacolo, dell’arte, che compongono sia a livello italiano che internazionale il Cartello del “No al satanismo”, “dietro alla maschera grottesca di personaggi come Manson, ma come tanti altri che hanno scelto la musica o altre forme d’arte per lanciare le ideologie sataniche, si nasconde qualcosa che fa molto, molto riflettere, non solo i credenti ma tutti i cittadini civili, anche perché egli lancia i suddetti messaggi e purtroppo talvolta alcuni li mettono in pratica, non è una carnevalata: i messaggi di morte sono reali anche se più o meno palesi o subliminali, basta vedere quello che accade su quei palchi e i contenuti delle “canzoni”, i loro testi.
Non è in sé la persona di Manson al centro dell’analisi di carattere morale, religioso ed etico, ma sono i contenuti e le dottrine che egli propaga. Anche perché fenomeni come le varie forme di satanismo, di magia, occultismo, e tutto quanto ruota all’origine di Hallowen, è strettamente connesso e collegato da un unico filo. L’origine è la stessa. “Negli «show» di cui si parla, sottolinea Arrigo Muscio, presidente dell’Associazione nazionale genitori cattolici, “noi ravvediamo anche violazioni dell’ultimo comma della Costituzione Italiana: “Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli, e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati e previene e –o reprime le violazioni; del secondo comma dell’articolo 9 della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo: “la libertà di manifestare la propria religione o il proprio pensiero non può essere oggetto di altre limitazioni, oltre a quelle previste dalla legge, e che costituiscono misure necessarie in una società democratica, per la sicurezza pubblica, la protezione dell’ordine, della salute o della morale pubblica o la protezione dei diritti e delle libertà degli altri. Il secondo comma dell’articolo 10 dice: “L’esercizio di queste libertà che comportano dei doveri e delle responsabilità può essere subordinata a determinate formalità, condizioni, restrizioni o sanzioni, previste dalla legge, che costituiscono misure necessarie, in una società democratica, per la sicurezza nazionale, per l’integrità territoriale o per la sicurezza pubblica. Per la difesa dell’ordine e per la prevenzione dei delitti, per la prevenzione della salute, della morale, per la protezione della reputazione dei diritti di altri”.
Lo scrittore Carlo Climati, autore tra gli altri dei best-sellers “I giovani e l’esoterismo” e “Il popolo della notte”, a giugno aveva persino inviato una lettera aperta a Manson nella quale, tra l’altro ricordava alla rockstar che in una intervista aveva dichiarato: “Mi piace prendere la droga sapendo che non è necessario che la prenda. Lo faccio per mettermi alla prova, per sfidare le mie capacità”.
Climati mette anche in evidenza che una delle nove “professioni” della chiesa di satana così recita: ”satana rappresenta la vendetta, invece del porgere l’altra guancia”. Uno dei tanti messaggi effettivamente poco edificanti per tutti e in particolare per i giovani..
E’ interessante osservare come nelle prime righe del comunicato predisposto dalla Clear Channel, l’organizzazione dello “show” enuncia esplicitamente che Marilyn Manson suscita indignazione: “Era dai tempi di Jim Morrison e dei suoi Doors, che una celebrità musicale non suscitava un’indignazione di così ampia portata, a partire dalle associazioni dei genitori per arrivare ai governatori di stato, scatenando persino dibattiti in senato..” E come mai suscita indignazione? Il Presidente dell’Associazione Italiana Genitori Cattolici, Arrigo Muscio, scrittore, animatore di un seguitissimo sito Internet, conferenziere e esperto anche in “demonologia”, afferma tra l’altro: “Nella musica rock, diffusa tra i giovani, il demonio ha seminato le sue teorie avverse a Cristo”, Manson è solo la punta di un icesberg, e il discorso non riguarda solo e tanto la sua persona ma il tipo di messaggio, “dottrina”, musica che trasmette: piena di disvalori, messaggi di morte, è solo la punta di un icesberg perché sono centinaia i gruppi, i cantanti in Italia e nel mondo, che usano la musica per far veicolare questi messaggi”.
“Basta fare un nome”, dicono operatori musicali e artisti della musica cristiana contemporanea: “il rap violento di Marshall Mathers, alias: Eminem, che tempo fa, maledisse, dal palco, le famiglie che avevano accompagnato ni propri ragazzi all’Arena Buffalo, per seguire il suo “show”.
Oppure si possono citare i “Sepultura”, Gli Iron Maiden, o anche “Madonna”; e Britney Spears molto criticata in questi giorni dalla moglie del governatore del Maryland, Kendal Ehiric, sotto il profilo morale, durante una conferenza all’Hood College di Frederick, alle porte di Baltimora. Intanto a Monterrey, in Messico, essendo stato annunciato uno “show” di Marilyn Manson, 300 evangelici, tra cui molti padri di famiglia hanno dato vita a manifestazioni religiose e civili, con mobilitazione di preghiera, per fermare il “concerto”. Anche in Italia vengono sensibilizzate le chiese evangeliche. Una lunga documentazione su Marilyn Manson può essere presa in visione nel portale della Fondazione “Telefono Antiplagio contro le truffe dei maghi e delle sette”, guidata dal 1994 dall’insegnante di religione Giovanni Panunzio.
Ma chi è Marilyn Manson? Nel documento dell’Antiplagio si legge tra l’altro: “Brian Warner (Marylin Manson), nasce a Canton, nell’Ohio, il 5 gennaio del 1969 dal padre Hugh Warner e la madre Barb Wyer. Fu iniziato alla droga e all’occultismo da John Crowell. Nel 1994 incontrò Abnton Szandor La Vey, leader e fondatore della chiesa di satana. Con lui Brian capì molte cose come per esempio la filosofia del satanismo: il diavolo non esiste, il satanismo è l’adorazione di sé stessi” (che poi è la stessa cosa, perché satana biblico, Lucifero decaduto, il diavolo, combattuto dal cristianesimo e dalla Chiesa Cattolica, (basta prendere visione in proposito il documenti del Magistero, pronunciamenti degli ultimi due Papi, Paolo Vi e Giovanni Paolo II, innumerevoli interventi di vescovi, e Conferenze episcopali come quella della Toscana), invita in primo luogo ad adorare se stessi, poi anche lui. LaVey dopo aver conosciuto nei dettagli Brian (che diventerà Marilyn Manson), decise di regalargli la tessera della chiesa di satana e di nominarlo “reverendo”.
(prima parte)
Giancarlo Padula
GdS - 18 XI 2003 - http://www.gazzettadisondrio.it

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