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articolo su ANTISEMITISMO E SINISTRA ANTAGONISTA
by Tiresia Tuesday January 27, 2004 at 03:49 PM mail:  

Articolo interessante su antisemitismo e sinistra antagonista


In occasione del giorno della memoria e seguendo l'invito del topic in cima alla lista del newswire di Indymedia,"pubblica il TUO articolo",posto un interessante articolo del sottoscritto (Tiresia)ad uso di chi cerchi un approccio al problema in un ottica di sinistra antagonista e in una prospettiva di prevenzione antifascista.

ANTISEMITISMO E REPRESSIONE DELLA GIUSTIZIA SOCIALE E DELLA LIBERTà:SEMPRE A BRACCETTO

1)Perchè non bisogna mai parlar male degli ebrei in quanto tali?Un soggetto di sinistra alternativa non può parlar male degli ebrei perchè così facendo indebolisce sè stesso e la sua prospettiva politica,è un automatismo garantito.Contro gli ebrei ,da un paio di millenni,si sono sempre scatenate,con grande successo,tutte quelle istanze che di un antagonista sono i peggiori nemici;il potere repressivo religioso,dai papi alle sante inquisizioni,mentre massacravano gli ebrei massacravano anche ,ad esempio,i dolciniani,prima esperienza in germe di una società senza privilegi e basata sulla libertà e la partecipazione di tutti.
Nel medioevo i peggiori reazionari al soldo della chiesa oscurantista ,mentre bruciavano le donne emancipate accusandole di stregoneria e rubavano la maggior parte del raccolto ai poveri sotto la minaccia di morte,accusavano anche gli ebrei di portare malattie e di praticare cerimonie sataniche,e così massacrandoli impunemente in ogni dove (si sa che la chiesa cattolica è stata la prima accusatrice e la più grande promotrice di odio antisemita e persecutrice degli ebrei in quanto "assassini di Cristo"e su ciò si è sempre accodata la destra reazionaria e sanguinaria di ogni epoca).
Non ho voglia di copincollare pagine di libri e passo velocemente al novecento.
La più bestiale e reazionaria macchina di morte e repressione mai inventata dall'uomo (il fascismo,specie nella sua variante nazista)è stata quella che ha infierito più di ogni altra,proprio fisicamente,nella carne e nel sangue,contro ogni prospettiva di sinistra,non dico alternativa,ma manco riformista o democratica.Non parliamo poi di quella comunista o anarchica,bastava averne solo l'odore che si veneva abbattuti seduta stante come animali.
E cosa avevano in comune questi mostri con quelli dei secoli passati?(se vuoi capir la storia cerca le sessenze,diceva il filosofo.L'essenza è ciò che di comune vi è in cose diverse).L'antisemitismo,cari ragazzi.
Sì,proprio CIò CHE MASSIMAMENTE REPRIME OGNI VOLONTà DI EMANCIPAZIONE UMANA E DI LIBERTà DALLA REPRESSIONE è SEMPRE ANDATO A BRACCETTO CON L'ANTISEMITISMO.


PERCHè?FRA POLITICA E PSICOLOGIA
Perchè questo millenario connubio fra l'ingiustizia sociale e politica e l'antisemitismo?Anche qui occorrerebbero decine di pagine in copincolla ma si può fare una sintesi approssimativa dicendo che l'uso sapiente della psiche umana da parte del potere ha individuato,dalla notte dei secoli,l'avversione per l'ebreo come efficace capro espiatorio proiettivo di ciò che nell'infanzia di tutti è stato il lupo o l'uomo nero,ed è riuscita a trasporlo con successo sul piano culturale e politico.é un meccanismo eterno e di successo garantito.L'ultima infausta applicazione nel corso del novecento la conosciamo.La paurosa crisi economica del 29 fù il lievito definitivo per l'espandersi del fascismo e l'affermarsi del nazismo ed essa mise a valore il gigantesco disagio delle masse lavoratrici vincendo la sfida interpretativa con le sinistre proprio su questo punto.
Le sinistre affermavano che la crisi era DEI MECCANISMI DEL CAPITALISMO ,il nazismo affermava che la crisi era provocata DA UN USO IMPROPRIO DEL CAPITALE AD OPERA DEGLI EBREI,e di ciò convinsero le persone,spostando di fatto il problema dal meccanismo socio-economico al problema della razza-reliogione-nazionalità ecc.
Così,lo spostamento fascista vinse e successe quel che successe.


ATTUALITà DEL PROBLEMA?
Chi pensasse che queste cose appartengono al passato ha istinti suicidi o ha letto poco la storia.Karl Polany,nel suo libro sull'economia capitalistica in regime liberale e sulla sua fine negli anni 30 in Europa ("La grande trasformazione"Einaudi,non vi deve mancare se vi interessano questi argomenti),scrisse che il fascismo è una mossa sempre possibile in una società di mercato in crisi ed è un esito non contrastante con la sua natura.Certo, rintracciare i segni di un nuovo fascismo (o totalitarismo) in questa fase è agevole ma mancano ancora le devastazioni interne all'occidente,cosa che in una fase di crisi più avanzata sono da mettere in conto senza illusioni.
In questo quadro,militare ,seppur indirettamente per l'antisemitismo è doppiamente masochista.

ALLORA NON SI PUò PARLAR MALE D'ISRAELE?
Chi ha mai detto una cosa del genere?Bisogna,in questa fase.Ma bisogna sempre accompagnare la denuncia politica con mille precauzioni la prima delle quali è quella di non nominare mai ,se non si parla di questioni strettamente religiose (o nel caso si voglia combattere l'antisemitismo),gli ebrei e l'ebraismo.Non c'entra niente la vergogna o la macchia di sospetto infamante che si getterebbe così sulla parola;questa è una fase storico-politico pericolosa e quando c'è pericolo bisogna diminuire la presenza,contrarre il volume del bersaglio,chi lo dilata è colpevole di esporlo maggiormente e quindi di facilitare il compito di colpirlo.
Per la verità,anche parlar continuamente dello sionismo si inserisce,purtroppo,in questa involontaria ma oggettiva convergenza con le destre.Non c'è nessuna scusante,è scientifico;CHI CONTINUA A SPARAE SUL SIONISMO è COMPLICE OGGETTIVO DI CHI LO FAREBBE FUORI NEL CASO CI FOSSE IL FASCISMO.
Piaccia o no.Crescere comporta prese di coscienza scomode,ma elaborarle anzichè fuggirle è emancipatorio.Peccato che la linea adottata da tanta sinistra di movimento vada proprio nella direzione di quest'escamotage che si voleva preservasse l'ebraismo da pericoli,ma politica è prender atto dei risultati e i risultati ci dicono che molta destra estrema sta seguendo proprio quest'itinerario di odio verso il sionismo(più accettabile dell'antisemitismo in democrazia) ma stiamo sicuri che se ci fossero problemi sociali forti il lavoro di scavo della goccia fatto con l'antisionismo emergerebbe immediatamente come antisemitismo,il loro investimento in titoli differiti li ripagherebbe immediatamente nella buona moneta sonante dell'antisemitismo diretto.E questo loro lo sanno,l'hanno capito,e a quel punto sarebbe troppo tardi per i vari pirla di sinistra che balbetterebbero "Ma io veramente non c'e l'avevo con gli ebrei....non volevo.."
è su questi scenari e su queste considerazioni che si deve scegliere e basare la nostra militanza.Tutto il resto è giovanilismo
e superficialità colpevole.

Certo,la responsabilità maggiore del riemergere dell'antisemitismo (dopo la crisi economica che stiamo passando,remember Marx..)è di Sharon e del governo Israeliano degli ultimi anni.Questo è fuori discussione ma non deve esimerci dall'affrontare la questione dell'antisemitismo con mille precauzioni e dal ricordarci che su queste questioni ,se non si è sicuri di ciò che si dice,è meglio dire una parola in meno che una in più.Ne va della nostra sopravvivenza,politica e ,se andasse male,pure fisica.
Ciao
Tiresia

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Della serie....
by uno Tuesday January 27, 2004 at 03:53 PM mail:  

Della serie: come non avere un cazzo da dire e scriverci sopra 2 cartelle.
Bravo.

Guarda che *pubblica* e' una possibilita'... non un imperativo.

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Nazionalismo anzichè Sionismo
by Tiresia Tuesday January 27, 2004 at 04:00 PM mail:  

Nel post d'inizio ho dimenticato di dire che se proprio si vuol parlar male del sionismo,bisogna farlo come attacco al nazionalismo,che può esser d'Israele come di qualsiasi altro paese,in questo modo si toglie un trucco alla destra perchè condannando il nazionalismo,automaticamente lo si condanna in Israele come in Italia o negli USA
Ciao
Tiresia

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Pagella
by commissione Tuesday January 27, 2004 at 04:09 PM mail:  

1)Il candidato ha consegnato la brutta copia e lo dice pure.

2)Temino stitico formalmente accettabile ma privo di contenuti.

3) L'andamento svogliato del periodare denota scarso interesse al tema stesso, e a questo punto tanto valeva scegliere Leopardi o il tema storico.

Voto: 5/6
Consiglio: evitare come la peste il tema di attualità d'ora in avanti.

La Commissione

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Commissione libera
by commissione libera Tuesday January 27, 2004 at 04:18 PM mail:  

voto 28 per l'analisi
ti do 30 se mandi affanculo quel sinistrorso qua sopra
e tutti i "pacifisti poco pacifici" che inneggiano contro gli ebrei.
Va bene criticare israele, anzi è giustissimo ma non mi pare mai che si critichi quell'idiota di arafat.

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per Tiresia
by LHR Tuesday January 27, 2004 at 04:18 PM mail:  

Tu che sei esperto di queste cose potresti darmi una definizione precisa di sionismo?

Vorrei capire bene la differenza tra sionismo e nazionalismo?

grazie

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Oggi ero svogliato....
by Tiresia Tuesday January 27, 2004 at 04:20 PM mail:  

Vabbè Prof....oggi ero svogliato....l'ho buttato giù di getto in 10 minuti senza neanche ricontrollare la grammatica...
Prometto che la prossima volta m'impegno di più.....

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vocabolario
by Emerson Tuesday January 27, 2004 at 04:30 PM mail:  

Zionism


Definition: Zionism
Zionism
Noun
1. A policy for establishing and developing a national homeland for Jews in Palestine.

2. A movement of world Jewry that arose late in the 19th century with the aim of creating a Jewish state in Palestine.

Source: WordNet 1.7.1 Copyright © 2001 by Princeton University. All rights reserved.

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secondo il vocabolario che cita emerson
by LHR Tuesday January 27, 2004 at 04:34 PM mail:  

...direi che sionismo è sinonimo di Nazionalismo Religioso...cioè di quanto più spregevole ci possa essere indipendentemente dalla religione

spero che Tiresia lo smentisca con un altra definizione

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buono
by ccc Tuesday January 27, 2004 at 04:37 PM mail:  

anche se scritto di corsa, esamina con competenza la questione e ripercorre tappe che, purtroppo, non possiamo mai considerare banali. Setteppiu'

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x LHR
by Emerson Tuesday January 27, 2004 at 04:37 PM mail:  

Nazionalismo e religione non centrano assolutamente nulla con la definizione riportata sopra. Dove li vedi tu?

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FFSS
by x LHR il cazzone Tuesday January 27, 2004 at 04:40 PM mail:  

1. A policy for establishing and developing a national homeland for Jews in Palestine.

2. A movement of world Jewry that arose late in the 19th century with the aim of creating a Jewish state in Palestine.

DOVE CAZZO HAI LETTO LA PAROLA RELIGIONE? JEWS VUOL DIRE EBREO. IO SONO EBREO. SONO EBREO E NON CREDO IN DIO. PERO' SONO EBREO. QUINDI CHE CAZZO C'ENTRA LA RELIGIONE? MAI SENTITO PARLARE DI CULTURA EBRAICA? NO? SAI QUEL E' IL VOSTRO PROBLEMA: NON RIUSCITE AD INQUADRARLI GLI EBREI. NON RIUSCITE A ETICHETTARLI, PER QUESTO LI ODIATE. NON E' SOLO UNA RELIGIONE, NON E' UNA RAZZA. E' QUALCOSA DI DIVERSO. FONDAMENTALMENTE E' TRADIZIONE E CULTURA, QUALCOSA DI TOTALMENTE SCONOSCIUTO NEL VOSTRO VOCABOLARIO.

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Sul sionismo
by Mesupetza Tuesday January 27, 2004 at 04:43 PM mail:  

Credo, se ricordo bene, che la definizione prenda il nome dal monte di Sion. Il movimento sionista nasce a fine Ottocento e si sviluppa durante tutta la prima metà del Novecento. Il suo scopo è la creazione dello stato d'israele come stato ebraico, per questo organizza il rientro da tutte le parti del mondo degli ebrei verso israele. Il movimento è forte ancora oggi, nonostante la crezione di Israele nel '48. Infatti il drenaggio verso Israele degli ebrei è continuo. Basti pensare a quanto avvenuto dopo la disgretolazione dell'URSS: molti ebrei già sovietici sono andati verso Israele.

Saludi e Trigu (salute e prosperità),
Mesupetza

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per FFSS
by LHR Tuesday January 27, 2004 at 04:47 PM mail:  

Ebreo una razza? Mi sa che sei proprio un nazista...come dice il tuo nome tra l'altro FF"SS"
Non concordo con quanto dici e se gli ebrei credono di essere una razza penso che siano sullo stesso livello dei nazisti che pretendevano di essere gli ariani

C'è qualcuno che può spiegare meglio il concetto di ebreo perchè sarei curioso di sentirlo da parte di un ebreo e non un nazista?

grazie

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x LHR
by Emerson Tuesday January 27, 2004 at 04:49 PM mail:  

FFSS ha parlato di cultura, non di razza. Rileggiti il post precedente.

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FFSS
by x LHR IL TESTA DI CAZZO Tuesday January 27, 2004 at 04:51 PM mail:  

PEZZO D'IDIOTA, HO SCRITTO "NON E' UNA RAZZA". IL "NON" STA PER NEGAZIONE. TORNA A SCUOLA, ASINO!

P.S.: FFSS sta per Ferrovie dello Stato, UN NICK COME UN ALTRO.

NAZISTA SARA' QUELLA BOCCHINARA DI TUA MADRE. IO VOTO A SINISTRA DA PIU' DI VENT'ANNI. TU NON SO...E ANCHE SE HAI VOTA A SINISTRA, HAI VOTATO QUELLA SBAGLIATA E HAI FATTO ELEGGERE IL NANO. ERGO: IO MI SORBISCO IL NANO PER IL COLPA DELLE TESTE DI CAZZO COME TE.

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ancora per FFSS
by LHR Tuesday January 27, 2004 at 04:52 PM mail:  

scusa per il post di prima
tu non dicevi che era una razza
ok allora su qualcosa siamo d'accordo

1)non è una religione
2)non è una razza
3)allora è una cultura secondo il tuo discorso, quindi uno stato per una cultura?

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Precisazione
by Mesupetza Tuesday January 27, 2004 at 04:54 PM mail:  

Guarda che ha scritto "NON è una razza", riferendosi al concetto di ebreo.
E ha scritto bene, l'ebraismo è fondamentalmente tradizione e cultura. Non sono un ebreo ma su questo posso confermare.
Certo si tratta anche di cultura religiosa (daltronde anche io, pur non essendo cattolico, ho una cultura in parte cattolica, perché sono attorniato da una società cattolica), ma non è solo questo. Gli ebrei pur avendo caratteristiche diverse a seconda dei diversi luoghi d'origine, hanno mantenuto una comune cultura, che fa sì che oggi si possa parlare di ebrei in quanto popolo.

S. e T.,
M.

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x LHR
by Emerson Tuesday January 27, 2004 at 04:55 PM mail:  

Se vuoi capire studiati la storia degli Ebrei.

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per FFSS
by LHR Tuesday January 27, 2004 at 04:56 PM mail:  

Io non ho votato il nano e non lo voterò mai! E gli insulti falli a tua madre! fino a quando insulti me ci può anche stare ma mia mandre on la insultare capito pezzo di merda?
Sono grande e vaccinato e quello che scrivo è di mia responsabilità capito?

Non mostri grande tolleranza...perchè gli altri dovrebbero tollerare i cretini come te?

Comunque visto che sei ebreo sei in grado di dare una definizione corretta di Ebreo e Sionismo?

grazie

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FFSS
by x LHR Tuesday January 27, 2004 at 04:56 PM mail:  

E' un popolo. Ha una matrice comune. Un ebreo americano troverà sempre dei contatti con un ebreo tedesco, o francese. Le tradizioni sono comuni, la cultura è la stessa, con diverse sfumature. Moni Ovadia è italiano, ma parla di cultura yiddish, quella degli ebrei dell'Est. E' anche la sua cultura. Perché questo? Perché un italiano che vive in America continua a sentirsi italiano, come Scorsese o Francis Ford Coppola? Eppure sono americani di seconda, terza generazione. Come diceva Herbert Pagani: "Io sono il palestinese di 2000 anni fa".

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ok quindi ebreo=cultura
by LHR Tuesday January 27, 2004 at 04:59 PM mail:  

e sionismo eguale stato per quella cultura

penso che questo sia fondamentalmente sbagliato allora...uno stato dovrebbe garantire tutte le culture (compresa quella ebraica naturalmente)

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è un circolo esclusivo
by voglio la tessera. Tuesday January 27, 2004 at 05:03 PM mail:  

ma tutti vorremmo essere ebrei il fatto è che è difficilissimo iscriversi e questo ci fa incazzare.

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FFSS
by x LHR Tuesday January 27, 2004 at 05:04 PM mail:  

Il Sionismo è l'aspirazione degli ebrei a un proprio Stato. Perché è nata? Semplice, visto che gli ebrei, in quanto ebrei, lo prendevano continuamente nel culo, hanno pensato: "Non mi vogliono tra le palle? OK, me ne vado per conto mio". Se nessuno si prendeva la briga di rompere i maroni agli ebrei per duemila anni del cazzo, sta tranquillo che l'ebreo se ne restava in Germania, in Francia, in Polnia, in Russia e non ci pensava minimamente di prendersi la briga di farsi uno Stato. Che cazzo gliene fregava? Scusa, ma se a te, in quanto italiano, magari abitante in Germania, ti rompessero il cazzo tutti i santi giorni, ti perseguitassero in ogni cosa che fai, ti confiscassero i beni, t'impedissero di lavorare, cosa faresti? Non te ne andresti da qualche altra parte? E' quello che hanno fatto gli ebrei 100 anni fa, e passa. Io non sono sionista, ma rispetto chi ci credo. E non sono sionista perché vivo in Italia nel 2004. Se fossi stato in Italia nel '43 sarei un fervente sionista e me ne sarei già andato dal Bel Paese fin dalla promulgazione delle leggi razziali. Capito o te lo devo tradurre in ciociaro?

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x voglio la tessera
by Emerson Tuesday January 27, 2004 at 05:10 PM mail:  

Sei il benvenuto. Dovrai solo diventare molto osservante, studiare un bel po di religione e subire una piccola operazione molto dolorosa.

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no grazei il ciocaro non è la mia lingua
by LHR Tuesday January 27, 2004 at 05:12 PM mail:  

no grazei il ciocaro...
berlusk3.jpg, image/jpeg, 150x200

ma non pensi che se ogni cultura vorrebbe il suo stato il genocidio degli ebrei in confronto sarebbe una barzelletta?

e scusa il tono se lo reputri offensivo

Penso sia importante inoltre ricordare i massacri del passato ma per evitare che riavvengano anche con vittime diverse

Non mi trovo d'accordo con il sionismo e non mi piace, come non mi stanno simpatici i nazionalismi europei
Inoltre penso che non ci sia molto orgoglio aad essere italiani...guarda che cazzo di presidente del consiglio abbiamo eletto

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FFSS
by x LHR Tuesday January 27, 2004 at 05:15 PM mail:  

Spero che qualcuno ti rompa i coglioni per anni e anni. Chet'impedisca di lavorare, respirare e perfino di andare al cesso. Spero che continui con tuo figlio e poi con tuo nipote, e con il figlio di tuo nipote. Forse, tra un migliaio di anni, un tuo lontano parente dirà: "Basta! Basta! Ho capito!".

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quello non è difficile...
by LHR Tuesday January 27, 2004 at 05:24 PM mail:  

...me li rompono già adesso: la TV (che non guardo), i cretini che infestano questo mondo, gli sbirri che fanno prepotenze su prepotenze, i fascisti caga cazzi, Bush-Sharon e Company, Papa Pio tutto e tanti altri

comunque grazie sei molto gentile!

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t'ho fregato
by ma in un futuro? chissa. Tuesday January 27, 2004 at 05:32 PM mail:  

no l'operazione la fai tu perchè io sarei un integralista ebreo ateo.

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........
by Emerson Tuesday January 27, 2004 at 05:39 PM mail:  

A me, come a tutti gli Ebrei, il bris l'hanno fatto ad una settimana (di vita).
Mi dispiace ma, senza taglio, non c'e' niente da fare.

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Sionismo in pillole
by Tiresia Tuesday January 27, 2004 at 05:44 PM mail:  

Il Sionismo è una corrente culturale,un corpus di idee,nato a fine ottocento (come riflesso delle continue persecuzioni contro gli ebrei)che aveva come idea centrale quella della ricerca di una terra dove gli ebrei potessero andare a vivere.Per questo si parlò di Palestina (Herzl,il padre spirituale del Sionismo,fece il primo congresso rivendicando il diritto per il popolo ebraico di nascere come nazione nella propria terra).
La complicazione è che il Sionismo ha ed ha avuto,diverse anime,da quella religiosa-integrale,a quella laica,a quella socialista,ecc.
In particolare,dopo la seconda guerra mondiale e l'olocausto,s'è rafforzata una componente nazionalista ed espansionista,ma anch'essa non esaurisce lo spettro del sionismo possibile.
Con qualche minuto si può cliccare su Google "sionismo herzl" o "sionismo herzl correnti"e andarvi a leggere qualche risultato.
Io ho da fare con la piccola e non posso dedicarvi tempo per due orette.
Ciao
Tiresia

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Ahime'
by JTS Sunday February 08, 2004 at 04:45 PM mail: luhan@myself.com 

Non sono ebrea, ma sento che la cosa mi riguarda. In effetti lo sento da sempre, non so perche' o forse si': forse perche' mi hanno cresciuto a pane e racconti sullo sterminio. I miei genitori sono comunisti, ma per mia fortuna non sono dei gruppettari del cazzo boriosi e ignoranti come quelli che popolano molta sinistra e il web. Non capisco davvero come si possa rispondere con i toni che sono stati usati in questo forum ad una persona che ha semplicemente raccolto delle informazioni e dei punti di vista. Mi rendo conto sempre piu' spesso dell'attitudine alla semplificazione e all'insulto dei frequentatori di internet. Si fa in rete quello che la buona educazione - o forse la paura - impedisce di fare dal vivo: offendere. Comunque l'abitudine di rispondere ad un'esposizione corretta e pacifica di vedute piu' o meno personali con degli insulti non e' da persona democratica, ma da fascistelli di terz'ordine (come se ne esistessero di primo). Chi insulta e' SEMPRE dalla parte del torto, perche' evidentemente non ha abbastanza argomenti con cui sostenere le sue posizioni. Ma allora, mi chiedo, perche' parlare???
Ultima considerazione: mi fa rabbrividire questa facile tendenza - a sinistra - ad usare la questione palestinese come una scusa per parlare male degli ebrei. NON di Israele, ma degli EBREI. Mi viene da pensare che effettivamente le radici dell'antisemitismo sono cosi' profonde e ramificate da costituire un problema da inquadrare piu' in un'ottica psicanalitica che culturale o politica. C'e' sempre qualcuno, anche fra quelli da cui non me lo aspetterei MAI, che prima o poi se ne esce con frasi tipo "Pero', pure questi ebbbbrei..."
Sono stufa di quest'ignoranza, di queto pressappochismo, di questa incontenibile voglia di avere dei nemici comuni. Mi fa schifo e credo che sia uno dei tratti piu' avvilenti dell'essere umano, una di quelle tante cose che ci portano indietro invece di farci evolvere.

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