Cinquanta taxi in corteo verso Palazzo Marino.

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È adesione pressoché totale allo sciopero dei tassisti proclamato contro la concessione di 288 nuove licenze, di cui 270 in città. L'agitazione durerà fino alle 22. Diverse centinaia di autisti, in parte a piedi in parte in auto, si sono diretti da Porta Venezia verso Palazzo Marino, sede del Comune. Una delegazione è andata in Prefettura, ma l'obiettivo della protesta è soprattutto l'Amministrazione comunale che ha portato avanti per mesi un braccio di ferro con i circa 5mila tassisti che si oppongono alla concessione di nuove licenze. In piazza della Scala ci sarebbero stati degli scontri tra tassisti e poliziotti, con lanci di monetine e sassi all'indirizzo degli agenti. Non si vedono auto pubbliche in servizio. Solo in Stazione Centrale e in piazza San Babila sono attivi due punti di raccolta per disabili, anziani e malati (tel. 02.7600.2719). In ogni caso, per il momento non si sono registrati disagi particolari. Il traffico è ovunque scorrevole, anche in zona Fiera, dove oggi inizia il Macef.

IL CORTEO - Un migliaio di persone, con 50 taxi, si sono radunate in piazza Oberdan per formare un corteo in direzione Palazzo Marino e Prefettura. Intorno alle 11 centinaia di altri taxi si sono mossi dall'aeroporto di Linate per unirsi alla manifestazione. Le conseguenze per il traffico potrebbero in giornata risultare pesanti, nonostante il massiccio dispiegamento di vigili urbani in centro. Qualche problema all'aeroporto di Linate per il collegamento con il centro città. Già ieri la Sea aveva chiesto all'Atm di potenziare i collegamenti di superficie. Disagi minori a Malpensa, dove funziona regolarmente la navetta Express.

ALTERNATIVE - C'è anche qualcuno che brinda per lo sciopero dei taxi. Sono gli autonoleggi, che oggi stanno raddoppiando gli incassi, con un aumento di richieste del 73% rispetto a una giornata normale. Tutte le macchine a disposizione sono finora state impegnate per una durata media di due ore a vettura, secondo i dati diffusi dalla Camera di Commercio. La maggior parte dei clienti chiede anche l’autista, forse perché non vuole rinunciare neanche oggi alla sensazione di essere su un taxi. Solo il 10% chiede l'auto senza autista.

VIAGGIO SELVAGGIO - Insieme ai tassisti, anche gli studenti delle superiori stanno attuando un'originale forma di protesta. Si tratta di un «viaggio selvaggio», ispirato dell'aggettivo che negli ultimi giorno è stato spesso associato al termine «sciopero». I partecipanti salgono sui mezzi pubblici senza biglietto, «imbavagliando» le macchinette obliteratrici con volantini che spiegano il contenuto dell'agitazione, «che - spiegano - è un modo di reclamare il salario e il sapere, ricordando che lo sciopero non è un reato». La protesta contro la riforma Moratti si unisce così alla solidarietà con vigili del fuoco e tranvieri. I volantini sono distribuiti davanti ai depositi Atm, nei supermercati e nelle scuole elementari.

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Solidarietà ai lavoratori.

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Viaggio selvaggio.