13:09 FIRENZE: SILP/CGIL, FORZA NUOVA POTREBBE INFILTRARSI TRA I TIFOSI

(ASCA) - Firenze, 4 feb - ''L'apertura della sede di Forza
Nuova, e la presenza nella nostra citta' di uno sparuto
gruppo d'individui che aderiscono ad un movimento che fonda
la propria ideologia su principi che qualsiasi persona
razionale ripudia, e' un fatto preoccupante''. E' quanto dice
in una nota il segretario regionale toscano del Silp, il
sindacato di polizia aderente alla Cgil, Renato Scalia. In
particolare Scalia, ricordando che ''Forza Nuova e' un
movimento che strategicamente cerca nuovi seguaci negli
stadi, luoghi questi dove troppo spesso assistiamo a scene a
dir poco vergognose'', lancia quasi un allarme. La sede del
movimento, infatti, si trova non lontano dallo Stadio Artemio
Franchi, ''in un quartiere come quello di Campo di Marte,
zona simbolo per gli sportivi fiorentini - prosegue il
segretario del Silp - e temiamo che possa celare un
inquietante tentativo d'infiltrazione nel tifo viola''.
'''Sentire echeggiare slogans razzisti, xenofobi,
antisemiti, nazi-fascisti; vedere lugubri vessilli, saluti
romani e bastoni branditi - conclude Scalia - non puo' che
allarmarci sia come cittadini sia come tutori dell'ordine e
della sicurezza pubblica''.

http://www.asca.it/docs/news/societa/ASC0054.shtml

Articolo del Tirreno:

E sabato i militanti del movimento di estrema destra faranno volantinaggio in centro

Forza Nuova apre una sede in città

PRATO. Aprirà presto anche a Prato la sede di Forza Nuova, partito guidato dal segretario Roberto Fiore. I militanti di Forza Nuova stanno infatti vagliando alcune possibilità perv aprire finalmente una sede nella nostra città. «Purtroppo non abbiamo alle spalle nessun Ministro - spiega Claudio Cardillo, coordinatore pratese di Forza Nuova - e quindi ci dobbiamo autofinanziare. In questo modo trovare una sede è un pò più difficile, ma per ora abbiamo già individuato due luoghi». Per questo motivo cardillo spiega anche che il progtto di aprire una sede a Prato non si fermerà dopo la polemica sorta sabato scorso a Firenze, durante l’inaugurazione della sede di via Duse. «Ormai siamo abituati a essere sotto tiro - dice Cardillo - anche se non facciamo niente di male siamo sempre sotto accusa».
Intanto Forza Nuova ha organizzato un banchino per fare volantinaggio. Sabato prossimo, nel pomeriggio, i militanti di Forza Nuova saranno in piazza San Francesco per spiegare ai cittadini gli otto punti del loro programma: l’abrogazione delle leggi abortiste, famiglia e crescita demografica, blocco dell’immigrazione e avvio di un umano rimpatrio, messa al bando delle massonerie e delle sette segrete, sradicamento dell’usura e azzeramento del debito pubblico, ripristino del concordato Stato - chiesa del 1929, abrogazione delle leggi Mancino - Scelba e formazione di corporazioni per la difesa dei lavoratori.

ma che bravi i sindacalisti della polizia, adesso che
non possono tenere più nascosta la vicenda Forza Nuova perchè si è creato un polverone, cercano di pararsi il culo
con un comunicato in cui lanciano l'allarme!
ahahah è bello lanciare un'allarme infiltrazione negli stadi dopo che lo ha fatto indymedia!!!
Allora chiediamo al sindacato cosa ci faceva quel militante di FN fra le file dei poliziotti messi lì appositamente a difendere i nazi!!!
Chiediamo al Silp perchè, quando sono iniziate le indagini e gli arresti contro i poliziotti fascisti che a Napoli massacravano ragazzi e ragazze in caserma, loro hanno fatto un comunicato in difesa di queste merde e di indignazione contro i magistrati che indagavano!!!

BUFFONI, la toscana non darà spazio alle vostre menzogne!!!!

Il manifesto 3 maggio 2002 «Chi ha sbagliato paghi» Parla Luigi Notari, leader della sinistra del Siulp: «Lo scontro magistratura-polizia è una trappola che non aiuta i poliziotti. La solidarietà ai colleghi va bene, ma non se rivolta contro altri» ALESSANDRO MANTOVANI I poliziotti sono sul piede di guerra, i loro sindacati sparano a zero sugli arresti ordinati a Napoli per le violenze sui manifestanti fermati dopo il Global forum del marzo 2001. Perfino il Silp della Cgil, che pure ha grande rispetto per i magistrati e nessuna tolleranza verso certi abusi, ha parlato di arresti «ingiustificati». L'unico fuori dal coro è Luigi Notari, leader della componente di sinistra che raccoglie il 30 per cento nel Siulp: due anni fa non aderì alla scissione Cgil e rimase nella segreteria del primo sindacato di polizia, oggi a maggioranza Cisl. Ma non si tira indietro: «I magistrati che hanno deciso gli arresti si sono assunti una grande responsabilità - commenta Notari - ma per quanto ne sappiamo anche i fatti erano enormi. Non voglio interferire con la magistratura, però si parla di episodi gravissimi. Sia a Napoli che a Genova l'autorità giudiziaria non si è concentrata sui fatti avvenuti in piazza, che sono sempre controversi, bensì sui reati commessi al chiuso: prima nella caserma Raniero, poi alla scuola Diaz e a Bolzaneto. Il vero poliziotto - si infiamma Notari - ha un codice d'onore, non alza le mani al chiuso ma semmai in strada, sotto gli occhi di tutti. Chi ha sbagliato deve pagare: non parlo di caporali e soldati ma dei responsabili».

I fatti in questione risalgono al marzo 2001, quando la citta' di Napoli ospita il "Global Forum" sul "governo elettronico" organizzato dall'agenzia europea Ocse (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico). In quell'occasione si verificano pesanti scontri dopo l'ingresso in Piazza Municipio dell'ultimo spezzone di corteo, quando le forze dell'ordine chiudono la piazza impedendo sia l'arretramento che l'avanzata verso Palazzo Reale. Le responsabilita' in corso di accertamento non riguardano pero' i fatti di Piazza Municipio, bensi' una presunta "retata" che gli agenti dei reparti mobili avrebbero effettuato negli ospedali cittadini, portando in caserma persone prelevate nelle sale del pronto soccorso, che in un secondo tempo hanno deciso di sporgere denuncia sostenendo di essere stati vittime di abusi. Secondo il Giudice per le Indagini Preliminari Isabella Iaselli, che ha risposto affermativamente alla richiesta della procura firmando gli ordini di custodia cautelare per gli otto agenti, gli arresti domiciliari si sono resi necessari per la "negativa personalita' degli indagati, che hanno dimostrato la tendenza ad abusare della loro qualita' di pubblici ufficiali ai danni della collettivita' e spinti solo da desiderio di violenza fine a se stessa". Non la pensano cosi' i sindacati di Polizia, che nelle ore successive ai provvedimenti disposti dalla procura hanno diramato numerosi comunicati per esprimere una decisa condanna dell'operato della magistratura, manifestata anche dal vivo con una "catena umana" fatta di poliziotti che hanno circondato la questura prendendosi per mano e addirittura ammanettandosi l'un l'altro, ritardando di fatto l'effettiva notifica degli arresti domiciliari.

Ps in rivolta, De Gennaro «pompiere» Il capo cerca di calmare gli animi ma al Viminale è crisi: nomine bloccate e proteste in tutta Italia A. MAN., Adesso Gianni De Gennaro cerca come può di disinnescare la bomba. Domenica il capo della polizia è andato a Napoli per calmare gli uomini della squadra mobile, in rivolta dopo gli arresti di venerdì. E ieri, un po' al telefono e un po' di persona, ha fatto il possibile per convincere i sindacati di polizia a far rientrare le proteste. La verità è che la situazione, all'interno della ps, era già al limite da un pezzo. L'ordinanza che ha portato agli arresti domiciliari due funzionari e sei agenti napoletani, accusati delle peggiori brutalità contro i manifestanti del Global forum del marzo 2001, ha solo fatto esplodere una pentola in ebollizione. Ora c'è chi minaccia l'ammutinamento per il primo maggio (diventato, chissà perché, un'emergenza: l'hanno detto i servizi segreti), c'è chi organizza fiaccolate al Csm e chi stampa volantini da brivido. Sindacati di destra come il Sodipo e il Lisipo attaccano la magistratura, così come il Siulp napoletano retto da una maggioranza conservatrice (il suo leader, Ascione, ebbe uscite minacciose già all'indomani del G8). Ma il clima, nelle questure e nelle caserme, è quello che è: difesa a spada tratta degli arrestati di Napoli, giù le mani da chi rischia la vita tutti i giorni. Perfino i dirigenti del Silp-Cgil, uno dei due tronconi del sindacalismo di sinistra in polizia (l'altro è la minoranza di Gigi Notari nel Siulp), si sono affrettati a definire «ingiustificati» i provvedimenti eseguiti venerdì.

...a Firenze un pò di polvere è stata alzata e almeno un minimo se ne parla!!..a Prato ke stanno per aprire una sede di FN sembra non gliene freghi niente a nessuno!!..sono andato a vedere il sito FNprato e 'ste fave si presentano con tutta una stronzata sui bei vecchi tempi andati,i biscotti di Prato,il fiume,gli innamorati che passeggiano(???)(..disgusto!)! approfittando dell'ignoranza e dell'indifferenza generale stanno per approdare anke lì!!!sveglia Pratesi!!!...questi sono peggio(TANTO PEGGIO!) anke del Berlusca che tanto vi è piaciuto a suo tempo e che,ammettetevelo,ve l'ha buttata..anche a voi!!!...