Gruppo olandese vince il concorso per sistemare il quartiere. Il Comune: telecamere per difendere le piante. «Pronti a salvare la Stecca degli artigiani».
Parte il progetto per il recupero dell’area: un polmone verde di 100 mila metri quadrati con orto botanico.
Parte dal verde l’operazione Garibaldi-Repubblica e i primi cantieri apriranno entro l’anno. Ma la vera novità è che la posa virtuale della prima pietra (del primo albero, in questo caso) arriva con un progetto firmato da un gruppo olandese, che regala alla città un immenso orto botanico con tanto di museo degli insetti e dei fiori e che propone di salvare tra l’altro la «Stecca degli artigiani» del quartiere Isola: il programma attuale del Comune ne prevede l’abbattimento, ma i cittadini stanno facendo una battaglia per difenderla. Ora, alla luce del progetto del nuovo polmone verde, anche l’amministrazione sta cercando una soluzione per non demolirla senza incorrere però in contenziosi con i titolari di diritti volumetrici. Dunque è un parco da 100 mila metri quadrati il primo tassello del puzzle che enti pubblici e privati stanno mettendo insieme per ricucire ciò che l’assessore all’Urbanistica Gianni Verga definisce «una ferita nella città aperta da 50 anni». Per completarlo, ci vorranno 5 anni e attorno ad esso sorgeranno la Città della Moda, il polo istituzionale con i grattacieli della Regione e del Comune e il museo della moda. A realizzare il parco - i «Giardini di Porta Nuova» - sarà il gruppo «Inside Outside», guidato da Mathias Lehner (di cui fanno parte Petra Blaisse, Michael Maltzan, Mirko Zardini, Irma Boom, Piet Oudolf e Rob Kuster) e risultato vincitore del concorso internazionale indetto dal Comune. Sarà una «Biblioteca degli alberi». Il gruppo è stato selezionato tra 10 finalisti (sei stranieri e 4 italiani) dalla giuria presieduta da Stefano Boeri, anche «per il carattere fondativo e originale che il progetto attribuisce allo spazio aperto del nuovo parco, permeabile ai suoi bordi ed eterogeneo nei materiali, destinato ad ospitare una nuova grande funzione urbana». L’idea forte è appunto quella di un orto botanico moderno, in mezzo alla città: un percorso tra foreste e strutture di servizio dove di svolgeranno attività culturali e didattiche.
L’architetto Mirko Zardini, del gruppo vincitore, ha precisato: «Ci siamo anche impegnati a pensare ad attività che si svolgano nel vicino quartiere Isola». E anche se la «Stecca» è fuori dai confini del bando, gli architetti olandesi suggeriscono di conservarla. Così come gli edifici di via De Castillia, dove abitano 200 famiglie. Una «vittoria» anche per i cittadini, dice Isabella Inti, dell’associazione culturale Cantiere Isola. Il costo del parco sarà di 20 milioni di euro (dagli oneri di urbanizzazione della Città della Moda). Resta aperto il problema della gestione, che certamente sarà onerosa. «Oltre alle spese di gestione - ammette il vicesindaco Riccardo De Corato - ci saranno quelle per gli interventi di sicurezza e protezione del verde. Dovranno essere messe le telecamere per evitare che capiti come a Porta Venezia: le nuove pianticelle sono state portate via di notte».
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FINALMENTE UNA BATTAGLIA VINTA?
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