tradotto da adry per www-it (la mailing list di indymedia italia per le traduzioni) appello internazionale per il 23 febbraio, giornata di mobilitazione contro il muro in Palestina

Mobilitazione globale contro il Muro dell'Apartheid 23 febbraio 2004

Nell'ambito di una vasta campagna palestinese contro la costruzione in Cisgiordania del muro dell'apartheid, un'iniziativa che sta per essere esaminata dalla Tribunale internazionale dell'Aia;
e seguendo in parallelo gli sforzi diplomativi e legali attualmente in corso, per respingere le affermazioni di Israele, secondo la quale la costruzione di un muro razzista come questo sarebbe legale

la leadership palestinese ha deciso di dichiarare il 23 febbraio 2004 Giornata Nazionale contro il muro ed organizzare una campagna su vasta scala, in Palestina come in tutto il mondo, per svelare un progetto razzista ed espansionistico.

La campagna procederą come segue:

Primo: a livello palestinese, nel territorio palestinese

Preparazione di una serie di attivita' popolari - che culmineranno con una grande manifestazione il 23 febbraio:
- Il venerdi di preghiera Musulmano del 20 febbraio sara' principalmente concentrato sui rischi e i pericoli che il muro apportera' alla vita della societa' palestinese e i predicatori chiederanno di opporsi al muro e partecipare alle attivita' del WAKF (Ministero degli affari religiosi).
- Alle chiese in tutta Palestina verra' chiesto di improntare il sermone della domenica sullo stesso soggetto.
- Il Ministro dell'Educazione palestinese ordinerą che in tutte le scuole la prima lezione di domenica 22 e di lunedi 23 febbraio riguardi il muro dell'apartheid e il Tribunale Internazionale dell'Aia.
- Una breve guida verra' pubblicata dal Ministero dell'Educazione sui pericoli del muro dell'apartheid e sugli obiettivi per portare il caso alla Corte dell'Aia.
-Verranno organizzate grandi manifestazioni nelle localitą lungo il muro nei seguenti luoghi:
A- Anin, Jenin
B- Nazlet Issa, Tulkarem
C- Kalkilya
D- Bodros e qebbya, Ramallah
E- Tomba di Rachele, Betlemme
F- Vecchia citta' di Ebron
G- Centro di Nablus
H- centro di Gaza
I- Rafah
J- Gerico

Il 23 febbraio:
K- a mezzogiorno sirene e campane suoneranno per cinque minuti consecutivi ed il traffico sarą fermato in tutte le cittą e i piccoli centri palestinesi
L- Il lavoro verra' sospeso in tutte le istituzioni, ministeri e scuole palestinesi per la durata di 1 ora a partire da mezzogiorno. Studenti, lavoratori e impiegati saranno invitati a partecipare alle manifestazioni di protesta contro la costruzione del muro dell'apartheid.
M- una marcia popolare sara' organizzata in tutti i centri delle province palestinesi, con lo slogan *opponiamoci alla costruzione del muro finche' non crollera'* e in collegamento con quelle che si terranno nelle localitą che confinano con il tracciato del muro dell'apartheid.
N- Il Leader palestinese Yasser Arafat inviera' una dichiarazione al popolo palestinese e a tutte le persone solidali nel mondo, perche' si oppongano al muro fino a quando sara' crollato. La dichiarazione di Arafat verra' trasmessa via radio, TV e altoparlanti durante la manifestazione.

Il settore pubblico e privato palestinese, le stazioni radio e televisive, la stampa locale e gli inviati dei media nei territori palestinesi sono invitati a preparare programmi sul muro dell'apartheid e sulla sua costruzione in evidente violazione del diritto internazionale. E' anche stato richiesto al Ministro dell'Informazione palestinese di dare risalto a questo grande evento.
Gli arabi palestinesi che vivono all'interno della Linea Verde sono stati invitati ad organizzare adeguate attivita' con la partecipazione delle Forze di pace israeliane a questi eventi. Per organizzare queste attivitą, č opportuno istituire sottocomitati in tutte le province palestinesi che dovrebbero includere governatori, rappresentanti delle fazioni nazionaliste e Islamiche, ecclesiastici Cristiani e Musulmani, sindacati dei lavoratori, consigli municipali, rappresentanti dei ministri palestinesi di Educazione e governo locale, come pure rappresentanti delle radio e TV palestinesi.

Secondo:
a livelllo israeliano
Invitiamo i gruppi di pace israeliani a prendere parte a marce nei punti di contatto con il muro dell'apartheid e a delegare rappresentanti a tenere discorsi alle marce popolari che avranno luogo nelle principali citta' palestinesi.

Terzo:
a livello di palestinesi sparsi per il mondo
Invitiamo tutte le fazioni politiche palestinesi, gli uffici dell' OLP (organizzazione per la liberazione della palestina) e le ambasciate palestinesi all'estero ad organizzare manifestazioni di massa per dare visibilitą alle iniziative che si svolgono nei campi palestinesi e a lavorare con l'obiettivo di coinvolgere in queste attivitą le forze popolari arabe.

Quarto:
per quanto riguarda il movimento di solidarieta' internazionale:
Mettere insieme una mostra documentaria per svelare le pericolose ripercussioni della costruzione del muro dell'apartheid sulla vita quotidiana della gente palestinese e sui suoi diritti nazionali inalienabili. E' stato suggerito di includere nella mostra una vivida descrizione dei crimini israeliani perpetrati contro la gente palestinese. Organizzare sit-in di massa di fronte all'edificio della Corte di Giustizia Internazionale all'Aia nel giorno dell'inugurazione della delibera. Lo sciopero dovrebbe includere volontari da tutti i Paesi europei. Spedire a partecipare a questi sit-in anche delegazioni da parte di vittime del muro dell'apartheid (rappresentanti di villaggi e famiglie seriamente colpite dalla costruzione del muro di separazione israeliano) come pure vittime del terrorismo israeliano specialmente tra famiglie di bambini martiri e disabili palestinesi, in risposta ad un'iniziativa che Israele sostiene di intraprendere in risposta alle vittime del terrore.


Il Comitato Nazionale Palestinese per l'opposizione al muro dell'apartheid.

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