Viva la vita, muoia la morte!

Lo scorso anno eravamo in piazza uniti contro la guerra, contro tutte le guerre e contro l’idea e l’attuazione di una guerra preventiva. Contro la pedagogia della guerra che dalle televisioni fin da piccoli ci viene impartita e che ci vuole pronti a rispondere ad ogni chiamata alle armi.
Il 2 maggio 2003, Bush annunciava che la guerra era finita. Da allora quasi 10.000 irakeni e più di 500 soldati “alleati”, sono morti in un conflitto che ufficialmente non esiste.

Prosegue però il saccheggio del territorio dell’Iraq, a cui partecipa anche l’Italia, visto che a Nassiriya le imprese del nostro bel paese avevano interessi economici dal 1997.
Imprese statunitensi, britanniche ed italiane [visto che abbiamo avuto anche noi i nostri morti] si sono aggiudicate la ricostruzione di tutte le infrastrutture irakene.
Intanto le armi di distruzione di massa non si sono trovate. Perché non esistono.
Come noi sosteniamo da tempo.

Ed allora raccogliamo ancora una volta l’appello globale del Forum Sociale Mondiale alla mobilitazione il 20 marzo. Manifestiamo ognuno con i propri contenuti, le proprie forme espressive, dalla giocoleria alla musica, alle bandiere della pace per affermare ancora una volta la forza dell’eterogeneità che ci contraddistingue, contrapposta al monologo della guerra.

Viva la vita, muoia la morte!

Sabato 20 marzo 2004
Via de Rochis [davanti al liceo scientifico]
Ore 8:30

Ritrovo per Manifestazione contro la guerra
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ritrovo casuale di bici per
Critical Mass straordinaria
[porta la tua bici+cartelli_fiocchi_trombe_bandiere_espressioni artistiche]
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