resoconto assemblea ad ingegneria del 18/03/04

Alla riunione del 18/03/04 ad Ingegneria hanno partecipato rappresentanti di docenti, ricercatori, assegnisti, dottorandi e studenti di quasi tutte le
Facoltà, ma anche amministrativi, sindacalisti e rappresentanti delle associazioni universitarie.
E' stato ribadito il forte dissenso nei confronti del DDL.
E' stata espressa indignazione rispetto alla conduzione di tavoli tecnici ai quali partecipano organismi dai quali non ci si sente rappresentati, e preoccupazione rispetto a risultati di trattative che nessuno ha modo di
verificare nel loro andamento.

Sono emerse posizioni discordanti circa alcune forme di protesta. In particolare alcuni degli intervenuti hanno proposto di interrompere o intralciare da subito e sine die le lezioni e di invitare le cariche istituzionali dell'Ateneo a dimettersi. Si è ritenuto che tali forme di
protesta dovrebbero essere oggetto di approfondimento nel corso della settimana prossima.

Affinché si estendano la consapevolezza della gravità della situazione e la mobilitazione nazionale, si è deciso quindi di intraprendere le seguenti iniziative:

- Proseguire, per il momento, le attività didattiche come stabilito nelle programmazioni delle diverse Facoltà per l'a.a. 2003/04, a conferma del senso di responsabilità nei confronti dell'istituzione universitaria e degli studenti, mantenendo comunque forme di mobilitazione in ordine
all'evoluzione legislativa che avrà il DDL Moratti

- Costituire un Coordinamento di Docenti allargato, compresivo dei Rappresentanti degli assegnisti, dottorandi e studenti di tutte le Facoltà, che possa seguire le fasi successive di questa mobilitazione e coordinarsi
con gli altri Atenei.

- Quantificare l'adesione di tutte le componenti che si sono espresse
contro il DDL, attraverso la sottoscrizione di un documento che verrà elaborato dal Coordinamento allargato nel corso della settimana prossima.

- Invitare i professori ordinari ed associati a non accettare corsi in affidamento e supplenze oltre quelli previsti dalla normativa vigente.

- Invitare tutti i ricercatori a non rispondere ai prossimi bandi di di supplenza e a non accettare in affidamento corsi che comportino l'attribuzione di crediti, fino a quando il DDL non verrà ritirato: i ricercatori ricordano di non essere obbligati giuridicamente ad esercitare
la funzione docente. Funzione che, peraltro, hanno esercitato, anche o prevalentemente a titolo gratuito, negli anni precedenti nello spirito di collaborazione istituzionale che li ha sempre contraddistinti.

- Aderire allo Sciopero Generale del 26 marzo 2004

- Coinvolgere gli specializzandi che fanno parte di quest'Ateneo e che in questo momento protestano contro il DDL Sirchia.

- Organizzare manifestazioni congiunte con il mondo della Scuola.

- Costituire una carovana itinerante che, da lunedì 22 e per tutta la settimana, entri nelle diverse Facoltà per sensibilizzare tutto il corpo docente, gli studenti e tutti gli appartenenti al mondo Universitario.
Coloro che vorranno partecipare a questo movimento di sensibilizzazione sono invitati lunedì 22 marzo alle ore 9.00 presso un gazebo che sarà allestito in Viale delle Scienze tra l'edificio di Economia e quello di Architettura. Il suddetto gazebo rappresenterà, per tutta la settimana, un punto di ritrovo per informazioni, coordinamento e distribuzione materiale informativo.