da econoticiasbolivia.com
P.N.U.D.: LA GLOBALIZZAZIONE ADESSO NON E' SOSTENIBILE IN BOLIVIA
Un rapporto sullo Sviluppo Umano del 2004, redatto dal Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo avverte che il processo di globalizzazione e il modello neoliberista applicato in Bolivia negli ultimi 20 anni stanno accentuando e diffondendo povertą ed esclusione sociale. Segnalata anche la necessitą di compiere urgenti modifiche nella politica economica e maggiori interventi dello Stato in materia di economia nazionale, maggiore sviluppo e accesso all'informazione, maggiore distribuzione delle entrate provenienti dallo sfruttamento delle risorse naturali, come il gas.
"Allo stato attuale la globalizzazione in Bolivia non č sostenibile. La democrazia boliviana ha fallito nel tentativo di raggiungere livelli di sviluppo umano pił alti, e i segnali pił chiari di questo fallimento sono gli alti livelli di povertą e i magri risultati in materia di crescita economica", proseguono nel rapporto. I bassi tassi di crescita del PIL pro capite e quelli elevati sulla diffusione della povertą e sulla disoccupazione rendono evidenti le necessitą di tirarsi fuori dalla crisi pluriennale attraverso innovazioni e cambi di rotta repentini. "L'unica strada -scrivono dalle Nazioni Unite- č quella che porta ad una economia possibile e sostenibile, che passi attraverso una revisione delle fasce di pagamento delle tasse, attraverso nuovi investimenti pubblici e una crescita economica che tenga conto finalmente delle necessitą dei pił poveri. Il gas naturale come risorsa nazionale deve essere al centro dell'azione economica governativa e i frutti della commercializzazione delle risorse dovranno permettere l'incremento delle capacitą di esportazione delle manifatture boliviane ed efficacia nella lotta alla povertą e all'esclusione sociale".
Infine un riferimento agli sconvolgimenti sociali dell'ottobre e del febbraio scorso: una serie di inchieste mostrano gli interpellati assolutamente decisi nel richiedere trasformazioni istituzionali dopo il senso di "vuoto" di potere dopo la fuga dell'ex presidente Sanchez de Lozada, in seguito alla ribellione popolare. Queste le ultime righe del rapporto: "El informe destaca que el 97 por ciento de los consultados por el IDH aseguran sentirse orgullosos de ser bolivianos; el 92 por ciento piensa que para que Bolivia progrese se requiere "pensar primero en el bien del paķs", y el 72 por ciento dice que le gustarķa ver en 2025 un paķs abierto al mundo y que preserve su cultura. A su vez, el 66 por ciento de los consultados por el IDH tiene una actitud positiva ante las situaciones adversas; el 78 por ciento trata de mejorar su trabajo, y el 55 por ciento piensa que Bolivia debe modernizarse aunque pierda algo de su cultura. Pero a su vez, el 89,2 por ciento declara que desconfķa de los demįs y sólo el 35 por ciento estį dispuesto a asumir los cambios necesarios para modificar su realidad. El resultado es un extenso malestar y temor de los actores sociales por construir un espacio en comśn".
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