dopo la giornata antiguerrilla style di martedì, nella serata di mercoledì si è svolta una assemblea cittadina a livello di tifoseria. Presenti alcuni esponenti di Rifondazione locale e compagni del Csoa Godzilla. Per una vicenda che tocca molti aspetti, dalle diffide alla stessa praticabilità del diritto di manifestare a Livorno
L'assemblea di ieri sera, organizzata da un comitato per i diritti dei diffidati composto da semplici tifosi (nn riconducibile quindi alla sola curva), ha affrontato i temi del comportamento delle forze dell'ordine nella questione stadio. E' emerso, con differenti sfumature e prese di posizione, che
-che le diffide nei confronti dei 99 di Udine restano confermate mentre l'istruttoria su questi fatti, quella che sfocia sul terreno penale, è stata persino prorogata di 8 mesi
-che il comitato si attiverà nei confronti del territorio per sensibilizzare ulteriormente su questa vicenda, come quella delle altre diffide, che contiene evidenti forzature giuridiche e lesioni delle libertà civili
-che l'episodio dell'irruzione nella zona di piazza XX settembre con elicottero e truppe, oltre ad essere sproporzionato, oltre a mettere in discussione la praticabilità stessa degli spazi pubblici e le libertà personali e collettive fa entrare un nuovo attore in campo, il magistrato inquirente Pennisi con i suoi comportamenti da set cinematografico rispettosi più delle regole del mondo dello spettacolo che dei diritti di tutti.
Tutti si attiveranno affinchè l'episodio non debba più ripetersi e per far sì che il numero delle diffide cali progressivamente. Sono allo studio diverse iniziative di piazza, diplomatiche e mediatiche.
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