altro che missione umanitaria di pace...

da http://www.reporterassociati.org

“Sono un carabiniere, il mio grado non è importante e il mio nome neppure. E’ importante quello che cercherò di scrivere su di noi Carabinieri inviati a Nassirya, in Iraq. Sono uno di quelli che è sopravvisuto all’attentato contro la Base italiana il 12 novembre 2003. Ci tengo a dire che quanto leggerete l’ho scritto perché mi sono sentito in dovere di farlo in memoria dei miei colleghi deceduti nell’attentato.”
“Lo faccio perché ero convinto che le inchieste amministrative e penali, aperte nei giorni successivi l’attentato contro il contingente italiano, avrebbero portato ad accertare manifestatamente responsabilità specifiche, i nomi e il ruolo dei responsabili sulla mancanza di sicurezza delle nostre condizioni di vita nella base di Nassirya. Così non è accaduto e, anzi, mi sembra che si stia procedendo su una strada che porterà rapidamente a seppellire la verità. Penso sempre di più che tutto quello che accaduto finirà nel dimenticatoio. C’è stato persino chi ha fatto la sua bella figura sulla pelle dei miei colleghi morti e di noi sopravvissuti, elevando così il proprio “indice di gradimento”, arrivando a dichiarare che grazie a quel tremendo attentato è rinato nel nostro paese “l’amor di Patria”.
“Noi che partiamo, che moriamo, inesorabilmente saremo dimenticati. L’amor di Patria lo abbiamo sempre vivo nel nostro cuore e nella nostra ragione. Il nostro “amor di Patria” noi lo portiamo geneticamente nel nostro animo. Sempre. Ecco, questo è il nostro lavoro in Italia e nelle missioni alle quali partecipiamo nel mondo. Questo sarebbe dovuto essere il nostro compito una volta giunti in Iraq”.

“Siamo partiti si perché ci avevano garantito che saremmo stati pagati bene, a parziale copertura dei rischi ai quali andavamo incontro. Ma neppure questo si è verificato poiché la nostra diaria giornaliera si è rivelata di molto inferiore a quella che, non solo ci era stata promessa, ma che anche qualche ben pensante aveva maliziosamente (o, furbamente?) fatto circolare nel circuito dell’informazione e dei mass media. Comunque siamo partiti lo stesso e siamo arrivati in Iraq”.

“Siamo sbarcati all’aeroporto di Tallil per una “missione umanitaria di guerra”, così la definisco io, quasi un controsenso, perché dopo quattro mesi che eravamo nel teatro di guerra ancora non riuscivamo a capire, né a sapere, quali erano e dovevano essere esattamente i nostri compiti. Appena dentro l’aeroporto ci hanno fatto firmare subito un foglio sul quale era scritto che eravamo sottoposti (qualora si fosse verificato un episodio contemplato nel codice penale militare) al C.P.M.di Guerra ( codice penale militare di guerra ). Grande stupore e meraviglia da parte di tutti noi: eravamo in un territorio dove la guerra era appunto considerata tale, e non già terminata come ufficialmente proclamato ai quattro venti. E la nostra presenza era necessaria, quindi, per aiuti umanitari o per altri scopi che non conoscevamo?. Non l’abbiamo mai saputo”. Ci siamo trovati di fatto soggetti al Codice Penale Militare di Guerra pur essendo considerati in tutti i sensi, sia professionale che economico, in tutt’altro modo. Come una Missione in Bosnia o in Kosovo dove almeno lì erano garantiti livelli di qualità della vita abbastanza decenti".

"I disagi nell’aprire una nuova missione ci sono sempre stati e sempre ci saranno. Non è stato questo il problema più importante nei primi giorni di permanenza a Nassirya. Si dormiva in tende con 50/55 gradi di calore durante il giorno e senza condizionatori d’aria. Ma questo non era un problema, siamo Carabinieri e soldati e quindi bisognava adattarsi. Andava bene così. Non siamo mai riusciti a consumare due pasti completi durante il giorno. (E nessuno mai ha sollevato questo problema). Ma andava bene così. Non ci si poteva lavare con acqua pulita perché quella dei lavandini e delle docce era di colore marrone scuro. Non era un problema, andava ancora bene così. Tanti sono stati i problemi che abbiamo dovuto risolvere nelle prime settimane, ma siamo sempre riusciti ad affrontarli con il nostro spirito militare e con animo sereno pensando che il nostro lavoro sarebbe servito ai colleghi che ci avrebbero successivamente dato il cambio”.

“Ma il problema numero uno, il problema che avevamo sotto gli occhi ogni ora del giorno e del quale parlavamo sempre tra noi era quello della posizione logistica della Base. Che qualcuno, chissà in base a cosa, definiva “strategica”. Eravamo nel pieno centro abitato, dislocati in due edifici. Uno era la Camera del Commercio e l’altro il Museo. A dividerci il fiume. Alcuni di noi andarono al Museo altri invece nella Camera di Commercio che subito soprannominammo “Animal House”, (il perché è facile a capirsi). L’intera Unità di Manovra, che poi è stata decimata dall’attentato terroristico del 12 novembre, si trasferì al di là del fiume”.

“La sicurezza non era decisamente il punto forte di queste due basi. Erano vulnerabilissime. Come poi si è potuto vedere. Io ne sono uscito vivo ma le ferite che ho dentro di me da quella mattina le porterò per tutta la vita. Il mio cuore, da quella maledetta mattina del 12 novembre è come se fosse diviso in 19 piccole parti, ognuna delle quali gronda sangue e amarezza. Perché quelle morti potevano benissimo essere evitate. Come? Trasferendoci, ad esempio, in una Base nel mezzo del deserto. Come era accaduto per dislocare il contingente italiano dell’esercito e come era stato fatto in precedenza dalle forze armate degli Stati Uniti. E come, purtroppo, è stato fatto solo dopo. Dopo la strage”.

“Dovevamo essere in mezzo alla gente tra la popolazione civile irachena. Era questo lo scopo della nostra missione. La popolazione doveva sentirsi protetta da noi Carabinieri che eravamo di stanza a pochi passi dal centro abitato. Con la popolazione da subito eravamo riusciti a instaurare un buon rapporto di collaborazione, ma secondo il nostro parere, avremmo poturo ottenere il medesimo risultato anche se, con maggior prudenza, ci avessero fatto prendere Base nel deserto. Non avremmo così dovuto pagare il tributo di dolore, sangue e morte che abbiamo pagato. Per la superficialità e l’imprudenza di qualcuno”.

“Io non ci sto alle spiegazioni ufficiali. Io non ci sto a tacere sull’assoluta mancanza di sicurezza nella quale siamo stati costretti ad operare. Non può esserci alcuna giustificazione per quello che è accaduto. Ripeto: la strage del 12 novembre 2003 si sarebbe potuta evitare. E si poteva evitare”.

“Fin dai primi giorni della nostra permanenza a Nassirya, nella Base “Animal House”, udivamo sempre più frequentemente il rumore inconfondibile dei colpi d’arma da fuoco. Ci veniva spiegato, per tranquillizzarci, che si trattava solo di colpi sparati in aria per motivi di festa, in genere in occasione di matrimoni. E ci rendemmo conto, familiarizzando con i luoghi e la poplazione, che in parte questa spiegazione era vera. Ma non del tutto. Presto ci rendemmo conto che molti altri colpi venivano sparati volutamente contro le palazzine della Base.”

“Allora cosa abbiamo fatto? Autonomamente ci siamo resi conto ed abbiamo compreso che se quella, proprio in quei luoghi tanto pericolosi, doveva essere la nostra Base, doveva essere dotata di minime dotazioni di sicurezza. E così abbiamo fatto da soli, in alcuni casi in modo persino artigianale, al fine di poter cercare di limitare le conseguenze peggiori in caso di un eventuale attacco terroristico. Purtroppo, quello che avevamo costruito con le nostre mani è servito solo a risparmiare la vita di pochi di noi perché le dotazioni che ci eravamo dati da soli non potevano far nulla di più di quanto hanno fatto davanti a un attacco terroristico della portata di quello che abbiamo subìto”.

“Ogni giorno sapevamo che c’erano tre o quattro messaggi di “allerta” per attacchi terroristici. Ma, ragazzi, eravamo in guerra, (altro che missione umanitaria!) ed era quindi normale routine ricevere “allerta” di quel tenore. Tanto è vero che con il passare del tempo, dopo il primo mese di tensione ed “allerta” continui, non dico che i messaggi provenienti dall’intelligence non venissero presi con la dovuta considerazione ma, pian piano, erano diventati, appunto una routine, anche perché molto generici nei contentuti. Erano diventati una cosa normale. Ad un certo punto i messaggi di “allerta” non ci arrivarono neppure più. E noi non ci preoccupammo più di tanto”.

“Noi ci siamo ricostruiti e difesi al meglio la Base da soli, ma e non finirò mai di ripeterlo quella Base non doveva proprio esistere così vicino alla strada. E nel dolore che provo per i colleghi uccisi devo dire che meno male che gli attentatori hanno deciso di attaccare “Animal House”, perché se avessero deciso di attaccare la base del Museo durante l’orario ordinario, in quanto la mensa era proprio vicina al muro di cinta adiacente la strada che attraversa il fiume, di morti ne avremmo contati a centinaia”.

“Scrivo questo messaggio perché sono assolutamente convinto, conoscendo le cose delle quali scrivo per esperienza diretta, che quelle morti si sarebbero potute evitare. E non con una sofisticata strategia logistica, ma soltanto con un pizzico di buon senso”.

“Scrivo e ho scritto non so neppure io per quale motivo. Perché vorrei poter gridare al mondo intero tutta la mia rabbia per i colleghi morti. Perché … perché …. perché … sono tanti i perché. Non riesco ad elencarli tutti”. Tra tutti solo uno è quello che mi sta più a cuore l’aver ricordato ed aver parlato in memoria dei miei colleghi caduti inutilmente. Si, inutilemente. Solo così riesco a lenire la mia angoscia per quanto accaduto quel maledetto 12 novembre”.

“Spero di poter un giorno tornare a dormire sonni tranquilli dopo aver scritto queste poche righe perché ancora non sono del tutto convinto di inviarle, perché non vorrei che potessero essere usate in modo diverso da quello per le quali le ho digitate. Non vorrei che potessero servire in nessun modo a crare polemiche politiche. Perché questa è l’ultima cosa che mi interessa. Ciascuno risponderà dei propri comportamenti alla propria coscienza”.

“Questo è solo lo sfogo di un militare e di un carabiniere, costretto a rimanere anonimo per motivi evidenti di sicurezza e tutela personale, che ha perso tanti suoi amici, prima che commilitoni, e che comunque sarebbe pronto a ripartire anche domani stesso se dovesse essere chiamato e verso qualsiasi destinazione fosse comandato”.

non ho trovato niente su reporterAssociati...

ba????????

http://www.reporterassociati.org/index.php?option=news&task=viewarticle&sid=1689&Itemid=2

sei un coglione servo dello stato carabiniere di merda!!!!
i morti si sarebbero potuti evitare disertando a quella guerra sporca come le tue mutande!!!!
vaffanculo.

coglione che provi l'amor di patria
terrorista
tu che giri armato per gli interessi dei potenti
ipocrita che proclami di proteggere
e sei guerrafondaio
mano della repressione
schiavo privo di dignita'
la tua mano giurava, e poi firmava
indivisato deficiente in individualità
deficente che ti aspetti una ricompensa
e che dagli imbroglioni vuoi essere protetto
collega degli assassini e assassino tu stesso
frutto dell'ignoranza
occhio che controlla e impone

e ...ben vi sta

Non mi piace i commenti che ho trovato a questo sfogo disperato del carabiniere, che sia vero o falso. Bisogna sempre rispettare il dolore e le opinioni degli altri, anche se non le condividiamo. L'educazione, nel senso più ampio e meno ipocrita del termine, dovrebbe sempre guidare le nostre azioni e le nostre parole. Io sono d'accordo con chi è contro questa guerra in Iraq ma le parolacce non servono a cambiare la situazione e più che offendere gli altri sminuiscono chi le pronuncia.

Ammettiamolo, gli iracheni a Nassirya hanno fatto quello che avremmo dovuto fare noi da molto tempo e non abbiamo mai (io spero non ancora) fatto.
Non c'è altro mezzo per ottenere la libertà da questi bastardi fascisti.

Onore a chiunque combatte contro il capitalismo e contro la demokrazia!

Chi ha fatto coprofilia contro il carabiniere dissidente è un provocatore. Semplicemente qualcuno a cui non sono gradite le contraddizioni che scoppiano all'interno del sistema.

Si tratta di un abbietto spargitore di m**da che abita in contrada chiavicone :P

...viaggiate su mezzi che vanno ad acqua, perchè certamente non usereste mai quello schifoso petrolio che sta uccidendo milgliaia di persone innocenti.

Voi duri e puri non lavorereste mai in call center di multinazionali, nè mangereste carne di animali torturati come le mucche, i vitelli e i polli.

Voi duri e puri non date una lira (anzi un euro) alle multinazionali del farmaco che per salvare voi uccidono i tre quarti del restante pianeta con i loro esperimenti.

Peccato che voi duri e puri, il più delle volte siete provocatori stolti, pagati per monitorare questo sito.

ma di cosa ti fai?
:P

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l'unico sbirro buono e' quello morto

State scherzando???????
Chi siete x giudicare,x essere così sicuri delle vostre idee???????DIO?????
Criticate tanto,siete così convinti di esser dalla parte della ragione...
Sono contro la guerra,sempre.Ma la guerra nn è solo l'attacco degli americani in iraq,la guerra è anche quando la gente attacca altri solo perchè la pensano diversamente da noi(e nn è molto diverso pensateci).
La mancanza di dialogo nn risolve nulla,è anzi una delle prime cause delle guerre a qualsiasi livello.
Cerchiamo di pensare invece di offendere

State scherzando???????
Chi siete x giudicare,x essere così sicuri delle vostre idee???????DIO?????
Criticate tanto,siete così convinti di esser dalla parte della ragione...
Sono contro la guerra,sempre.Ma la guerra nn è solo l'attacco degli americani in iraq,la guerra è anche quando la gente attacca altri solo perchè la pensano diversamente da noi(e nn è molto diverso pensateci).
La mancanza di dialogo nn risolve nulla,è anzi una delle prime cause delle guerre a qualsiasi livello.
Cerchiamo di pensare invece di offendere

Se gli altri la pensano diversamente chi gli da' il diritto di andare in giro armati e di imporre il pensiero che qualcuno fa per loro? Il carabiniere ubbidisce notoriamente al suo padrone, nel suo caso lo Stato, come un cane che ubbidisce anche quando lo bastonano, quindi: cazzi suoi! cambi razza e la smetta di andare in giro attrezzato di manganello e armi varie, a controllare, a guerrafondare, a reprimere, a imporre la sua democrazia dai dubbi e subdoli valori,ieri a Nassiriya, sparavano o sbaglio? e cos'era quella, legittima difesa? ma per favore!
E chi è che impone le sue idee se non chi ha le armi e il potere in mano? Il carabiniere in questione non ha nessun diritto di lamentarsi, non avendo un pensiero proprio aderisce a quello delle forze dell'ordine, e diviene schiavo di sua spontanea volonta' (se poi lo fa per igniranza, be' allora poveraccio, per ignoranza avvengono cose molto gravi su questo pianeta oscurato).
Sia lodato chi vive con un'etica e dei principi di rispetto e che muore di fame piuttosto che andare in giro a seminare terrore o altre forme di sfruttamento e prevaricazione dell'uomo sull'uomo.

"Sia lodato chi vive con un'etica e dei principi di rispetto" qundi tu non saria mai lodato, visto che di principi di rispetto tu ne sei sprovvisto?

Caro carabignotto e sbirri vari, arroganti della classe militare o semplicemente codardi schiavi della classe militare, che intervenite intasando Indymedia di puttanate a cui tanto nessuna persona di buon senso bada più di tanto, vedete piuttosto di disertare, se non lo fate, che possiate crepare sotto i colpi della resistenza iraquena. Noi non piangeremo per voi.

senti questa poesia:

un dì mi son svegliato,
con il baccel barzotto,
pensai.."sono arrazzato??"
un bel segon col botto!!
aimè, son paralizzato,
non posso farci niente,
il braccio é congelato...
...mi segherò la mente!!!,
così il pensier s'avvia,
intenso e assai potente,
non male, la mia zia..umh
mentre mi succhia il glande,
le sboro nella fia sii!!!
la sbatto sulle brande....

la mia divina poesia risponde degnamente al tuo misero componimento. in verità, in verità ti dico che forse tu trombi poco ed é per questo che sei così pieno di livore (che sia un sinonimo di sperma??..mah), fatti fare magari un bel soffocone con l'ingoio da qualcuna e vedrai che tutto passerà.
p.s.
tanto per prevenire offese alla mi'mamma senza motivo se vuoi ti dò le coordinate per arrivare a lei...il mi babbo diceva che faceva dei gran pompini.....ora ha 68 anni ma forse se hai coraggio te lo succhia ancora.
addio
pischello.

sono sempre dio che vi parla, volevo solo precisare che il commento "cazzo che poesia!" da me divinamente composto si rivolgeva al commento di "la peste" intitolato "poesia al carabiniere" scritto alcuni giorni fà e che si trova più in alto del mio sublime componimento.
che bello essere divino e prendervi tutti( ma proprio tutti) per il culo!! é una senzazione completamente appagante che purtroppo voi mortali non potrete mai apprezzare tranne che forse dopo che sarete morti. (ovviamente se avrete fatto i buonini,e non mi avete nel frattempo scassato la mia divina minchia altrimenti vi scaravento nel fuoco eterno)
p.s.
potete offendere quanto volete tanto essendo dio sono perfetto e quindi non permaloso.
saluti,
dio

IO SONO COLUI CHE E' E CHE HA SCRITTO QUELLA DIVINA POESIA SUL BACCELLO BARZOTTO ETC., QUELLO CHE SI FA' CHIAMARE DIO E CHE HA SCRITTO QUELLA PUTTANATA SULLE (COME CAZZO ERA?...)SULLE PAROLE E SULLE PALLOTTOLE.. E' SOLO UN VOLGARE IPOSTORE!! IL VERO DIO SONO IO!!! TU SEI SOLO UN BUGIARDO,UN FINOCCHIO UN MAIALE! O POVERO DIO MAIALE!

cordialmente vostro,
dio (quello vero)
p.s.
mi riconoscete perchè, a differenza del fasullo, io sono sempre tagliente nelle mie elucubrazioni e "ficcante"( si vada per esempio a rileggere la mia poesia quando parlo di mia zia) siiiii....ficcante....mi piace questa parola...che bel verbo é ficcare....umh, unisce l'aspetto più ancestrale dell'essere umano (cioè quello di infilare brutalmente (da cui "ficcare") il proprio pene nella vagina della propria compagna allo "scopo" di procreare e commettere altre attività pornoludiche)con il familiare suono onomatopeico che ci porta tutti a pensare ad una cosa sola: la FICA. FICCARE!: infilare con forza il proprio attrezzo nella FICA.
mi sento così sempre più divino che quasi ho un orgasmo.
vostro dio

in tutta Italia il 25 APRILE IN PIAZZA a sostegno di tutte le resistenze, contro gli invasori e gli oppressori, per il RITIRO IMMEDIATO DELLE TRUPPE ITALIANE DELL'IRAK!

ritiro ora e subito!
l' Europa si tiri via da questa guerra infame!!!!

pisciamo sul cadavere di bayer e di tutti i mercenari morti in Irak.

Siete tutti malati... come fate a scrivere cose così perverse... malati e perversi... vili e spregevoli ... vergogna dell'umanità ... siete delle merde ... degli schifosi insolenti... come fate ad insultare della gente che è morta in modo giusto o sbagliato che sia questa gente (al contrario di voi) ha le palle!!! e ha fatto qualcosa per cambiare il mondo che voi comodamente vivete... fate schifo MAIALI!!!!!!!!!!!! e soprattutto MERDE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

E voi sareste i portatori dei principi di libertà e uguaglianza? Ora ho capito perchè in questo forum i commenti vanno tutti nello stesso verso perchè quelli di senso inverso, come i miei, voi li togliete! Questo è il totem della propaganda di voi comunisti/fascisti!!
Vergognatevi!
W i carabinieri - W chi lavora onestamente - W chi paga le tasse - W i bambini speranza di questo Paese - W la Democrazia - W la famiglia - W la solidarietà - W l'uomo - W gli animali - W la cultura e ABBASSO GLI IDEOLOGISMI!!

guardiamo il link
in tutta Italia in piazza!

italy.indymedia.org/news/2004/04/530205_comment.php#530211

Ho letto il pezzo scritto dal carabiniere e pur avendo dubbi sulla veridicità dell'autore non mi permetto di offenderlo
altrettanto non voglio offendere le persone che hanno risposto più o meno "garbatamente"
l'unica cosa che ho dedotto da quanto ho letto è che purtroppo l'italia (minuscolo voluto) è piena di fascisti o comunisti, guerrafondai umanitari o pacicifisti violenti, teorici morti dentro o pragmatici altrettanto vuoti
mi piacerebbe conoscere un'Italia di uomini e donne veri ma forse questa è un'altra storia e non c'è più nessuno in grado di raccontarla

Ora vi spiego come stanno le cose, e credetemi che dico il vero:
Io sono a favore di questa missione in Iraq perchè ne benificeranno in molti, per primi gli Iraqeni.
- Il motivo di questa missione è chiaro anche a me che sono di destra, è il petrolio, ma NON SOLO
- secondo il piano americano dopo aver instaurato un regime democratico in Iraq si otterrà:1) un miglior prezzo sul Petrolio 2) maggiori entrate per le aziende che ricostruiranno l'Iraq. Si otterrà quindi un risanamento del mercato interno americano e contestualmente di tutti gli altri compreso quello Italiano. "Ok" direte voi "ma gli Iraqeni?" In Iraq grazie alle enormi entrate dovute ai nuovi investimenti e alla vendita del petrolio (gli Americani anche se volessero non possono prenderselo gratis poiché ciò metterebbe in seria crisi i rapporti internazionali e il mercato mondiale del petrolio!!) si creerà lavoro iniziando così la rinascita di questo paese.
L'importante è che il neo-governo iraqeno si crei un sistema bancario affidabile e non invii i $ ricavati dal Petrolio nelle banche americane.
Tutto ciò non è una novità! gli americani lo hanno fatto anche con noi! e se oggi siamo un paese democratico e liberale (con un po' di riserve!) volenti o nolenti è grazie al piano Marshall. Ma questa è tutta teoria perchè in Iraq ciò che viene definito "substrato" (cioè la popolazione) è particolare!!! Quindi prima di fare tutto quello che è scritto sopra bisognerebbe cambiare la gente....ma come si fa? Boh! Va bene che ho le idee chiare ma non posso sapere tutto! A qualcuno sarà venuta in mente la domanda: "ma allora questi Iraqeni sono scemi che non capiscono che alla fine tutti ci possono guadagnare, loro per primi?" no, non sono scemi! anzi! quello che vogliono in realtà, dietro il pretesto dell'occupazione militare (ma quale occupazione se prima o poi gli americani se ne andranno veramente?? vedete colonie di americani qui in Italia?)è di arraffarsi tutto loro il petrolio e accentrare la ricchezza nelle mani di pochi e non del popolo!!! (questo succede in quasi tutti i maggiori paesi produttori di petrolio) anche perchè sono finanziati dai paesi intorno! Altro che Islam, questi sono più bravi dei nostri mafiosi!!
Capite ora perchè fanno attentati anche contro lo stesso popolo iraqeno? (ahimé anche i bambini adesso!) perchè non vogliono che quando l'America se ne andrà il petrolio vada nelle mani del popolo iraqeno e non nelle loro tasche!!

Uff! che fatica la politica internazionale! ciò che ora rimane da fare non è ritirare le truppe ma controllare che in Iraq sorga un governo dalla parte del popolo e non dei mafiosi, ciò che alla fine conta è che gli iraqeni abbiano più pane, più lavoro, più libertà di opinione, più salute, più farmaci, più istruzione.
Questo è importante, conta solo questo! non gli ideologismi che hanno già fatto troppe vittime (sia a destra che a sinistra)e se per fare ciò occorrono i militari nostri allora ben venga!
Speriamo che abbia aiutato qualcuno a schiarirsi le idee.

Un Saluto

C'è sto tale che si fa chiamare gig robot che ha dato del coglione al carabiniere che ha scritto quella lettera di sfogo perchè a parere suo avrebbe dovuto disertare, rifiutarsi di eseguire l'ordine, il comando che gli era stato dato..
La verità è solo una: il coglione è solo lui e per di più estremamente ignorante e lo si capisce subito dal tono che usa nel suo commento; il carabiniere ha sofferto per l'italia, gig robot non sarebbe capace di fare per la società nemmeno un miliardesimo di quello che ha dato il carabiniere in un solo giorno passato li in Iraq. Medita.

Esprimo piena solidarietà oltreché stima al Sottufficiale dei Carabinieri.

Mi vergogno per le stupidaggini scritte da alcuni, per fortuna da pochi. Non vorrei che dietro di esse ci siano dei malintenzionati pagati appositamente.

La testimonianza del coraggioso Sottufficiale, insieme alla lettera di un soldato statunitense, sono fra le cose più belle lette in questi giorni su Indymedia. Grazie a chi le ha postate.

E' un bene che in missione siano andate persone come queste, poichè almeno abbiamo la possibilità di sapere come stanno realmente le cose. Altrimenti non sapremmo nulla, o avremmo solamente delle congetture.

L'una e l'altra testimonianza, non mi ricordo chi l'ha postata, dimostrano però che non si era andati molto lontano dal vero quando si diceva che eravamo in guerra.

Capisco la volontà del carabiniere, per correttezza, di non voler suscitare polemiche politiche, perché altri non usino la testimonianza da lui offerta per fini impropri.

Tuttavia un discorso politico, non strettamente legato a partiti e fazioni, s'impone.

Personalmente l'ho già fatto poco fa in un mio contributo ( La Spagna di Zapatero e l'Italietta berlusconiana ).

Criticavo il Governo per la strumentalizzazione che fa delle forze armate, quando in realtà le ha gettate allo sbaraglio.

Il Sottufficiale diceva delle cose importanti, che anche chi lo ha difeso, non ha valutato.

Asseriva che si è fatto tanto baccato sul "rinato amor di patria2, ma in realtà la gente non sa bene come siano andate le cose a Nassiriya.

Diceva che i rappresentanti dell'Esercito non sono così ben pagati come si vocifera. Nonostante abbiano avuto problemi d'ogni genere, dal caldo asfissiante al desinare irregolare.

Diceva che non è vero che si tratta d'una missione umanitaria. Si treatta di guerra vera e propria.

Quindi il Governo ( le conclusioni le traiamo noi, è inevitabile, ci perdoni )non solamente ha mancato di rispetto ad elettori e cittadini, tradendo la Costituzione, ma ha pure parzialmente truffato i soldati, dal momento che non li ha avvisati opportunamente dei pericoli ai quali andavano incontro.

Non solo. Ha imposto un Codice Penale di Guerra, per asservirli al dovere in maniera fermissima; simultaneamente, tuttavia, non ha loro concesso le retribuzionei necessarie.

Certo, si può pensare che lo abbia fatto per non incorrere in una violazione costituzionale, ma intanto siamo stati presi in giro tutti, noi e le forze armate.


Questa è la morale, caro Bayer!

Pur concordando coi tuoi evviva, mi pare che le tue argomentazioni siano un po' ipocrite.

In quanto lodi i Carabinieri, ma non ti dai pena di capire cosa dire questo sottufficiale.

Lodi i bambini, ma ti firmi con un nome ( Bayer ) che ricorda la cas farmaceutica filonazista, che parte ha avuto negli orribili esperimenti del dott. Mengele e dei lager.

Lodi la famiglia, ma non ti preoccupi minimamente di tutte le povere famiglie irachene distrutte da bombe, pallottole, esplosivi telecomandati. t'importa slamente delle famiglie italiane?

Quel che dici sul piano economico potrebbe anche avere un senso, ma lo dici con un tale cinismo che non si può non sottolineare la cosa.

Quanto affermi sul Piano Marshall è addirittura ridicolo. Se c'è qualcosa che ha asservito l'Europa al capitalismo americano, non apportatore di democrazia ma di destabilizzazione,è esattamente il P.M.

Il tuo essere di destra in cosa consiste? Nel lodare la politica liberista e neocoloniale? Un po' poco per essere di destra, mi sembri politicamente di centro più che altro.

C'è destra e destra, Chirac e Bush per esempio.


Un'ultima cosa sulla missione in Iraq.

Indubbiamente vi è chi è partito armato di buona volontà, per fare il suo dovere. E bene avrebbe fatto se co fossero state le condizioni per farlo, ma non c'erano.

Non vi erano, perché la politica internazionale attuale è molto equivoca.

Usa parole sdolcinate, per coprire le malefatte, ma la sostanza è quella di una guerra condotta con mezzi paventosi, che violenta le popolazioni anzichè conquistarle alla propria causa.

Ammesso che la democrazia fosse la causa vera ed invece era sotanto una scusa.

La vera motivazine è il dominio strategico ed economico. Caro Sottufficiale,inutile farsi illusioni!

Se il Governo amasse davvero l'Esercito non si sarebbe comportato come si è comportato, negando protezione persino agli ufficiali che dopo la vicenda del 12 novembre 2003 l'avevano richiesta. E sono stati accusati dai superiori di ammutinamento.

E' nei vertici che l'Italia è marcia, non nella base.

Il sottufficiale, raccontando la pur tragica verità, ha in ogni caso onorato meglio la scomparsa dei suoi colleghi e nostri compatrioti, meglio di qualsiasi altro.

Gliene va dato merito.

perche' questi automatismi "amor di patria" <=> interventismo ??
onestamente non capisco... io vorrei se ne tornassero tutti a casa PROPRIO per amor di patria, e penso, viceversa, che coloro che ci hanno trascinato in qs situazione da tappetino degli usa siano un pochetto antipatrioti... invece (oltre a mancare totalmente di senso strategico... come i fatti parrebbero confermare, e come altri (i veri patrioti, i veri antiterroristi, cioe' i pacifisti) gia' dissero un annetto fa).

LA DEMOCRAZIA FA STRAGI

Vorrei soltanto esprimere solidarietà al Carabiniere.
Quante volte ho sentito le stesse parole nella bocca di tanti!
Forse è questa la rabbia.....forse non sarebbe successo se....
Ma i se non riporteranno in vita i nostri militari.
Spero solo che gli errori del passato, che hanno portato al compimento della strage, possano esser d'aiuto a chi in Iraq ci va adesso.
Mio marito. Un maresciallo dell'arma.
Ho paura, ma so che tornerà da me!

SALVE,SONO UN MILITARE DELL'ESERCITO,SCUSATE SE NON SVELO IL MIO NOME ED IL GRADO,SO SOLTANTO UNA COSA CHE QUESTA MISSIONE IN IRAQ NON E' COME TUTTE LE ALTRE,QUI' FORSE CI VUOLE ANCHE UN PO' DI FORTUNA PERCHE' COMBATTERE CONTRO QUELLE PERSONE NON SI PUO' ............NOI ITALIANI DOBBIAMO FAR CAPIRE A QUEL POPOLO CHE DEVONO CAMBIARE ,FORMARE UN GOVERNO ED AVERE DELLLE BASI COSTITUZIONALI.......SPERO CHE QUESTA MISSIONE VADA BENE....PER CHI MI CONOSCE SALUTI DA SHIRA MIO NICH IN CODICE.............

10..100...1000 Nassyria gridavano gli anti italiani ma mai nessuno ha gridato 10..100...1000 Carlo Giuliani!!!! Mi spiace vedere gente che non si sa bene cosa stanno fare al mondo che odiano con tutta forza lo Stato e i suoi uomini, ma poi quando sono soli e hanno bisogno chiamano le forze di polizia che intervengono senza farsi problemi che chi ha bisogno è contro di loro e solo in quel momento è amico!!! SIETE DEI VIGLIACCHI E DEGLI ANTI ITALIANI