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L'odore dell'Iraq di mattina: carabinieri uccidono due civili a Nassiryia
by livorno rossa international Tuesday April 06, 2004 at 08:21 AM mail:  

Bilancio mattutino dell'occupazione italiana "Oltre ai due civili uccisi, quattro sono rimasti feriti, riferiscono le fonti"

L'odore dell'Iraq di...
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IRAQ: NASSIRIYAH, SCONTRI TRA MILITARI ITALIANI E RADICALI SCIITI
UCCISI DUE CIVILI, LEGGERMENTE FERITI SEI BERSAGLIERI

Baghdad, 6 apr. (Adnkronos) - Scontri a fuoco sono avvenuti questa mattina a Nassiriya tra i soldati italiani e miliziani radicali sciiti. Due civili sono rimasti uccisi e sei bersaglieri italiani risultano feriti leggermente. Gli scontri, scoppiati intorno alle quattro di questa mattina nel quartiere di Zeitoun, sono poi proseguiti e sarebbero ancora in corso. Quattro veicoli militari italiani sono stati bruciati. Oltre ai due civili uccisi, quattro sono rimasti feriti, riferiscono le fonti, che parlano anche di due feriti tra i miliziani sciiti.
(Ses/Zn/Adnkronos)
06-APR-0408:15

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aggiornamenti
by aggiornamenti Tuesday April 06, 2004 at 08:23 AM mail:  


http://www.washingtonpost.com/wp-dyn/articles/A53605-2004Apr6.html

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Nassiryia
by cariche dei caribinieri Tuesday April 06, 2004 at 09:01 AM mail:  


ANSA "C'e' stata dunque un' azione di forza da parte dei militari italiani finalizzata a ripristinare l'ordine e la legalita" Cariche, insomma




ROMA - Sei bersaglieri del contingente italiano in Iraq sono rimasti feriti, in modo non grave, negli scontri a fuoco con i seguaci del leader radicale sciita Moqtada Sadr a Nassiriya. Lo ha appreso l'Ansa da fonti militari.
''In citta' c'erano ancora gruppi di rivoltosi che non avevano aderito all'invito di lasciare liberi i ponti, dove si erano asserragliati. C'e' stata dunque un' azione di forza da parte dei militari italiani finalizzata a ripristinare l'ordine e la legalita''', ha detto all'Ansa il colonnello Giuseppe Perrone, portavoce del contingente.
L'operazione, scattata alle prime luci dell'alba, e' ancora in corso, ed e' stata condotta dagli uomini dell'11mo Reggimento Bersaglieri. Si tratta della Task Force Eleven, distaccato presso la base di White Horse.

Ci sono stati scontri tra i militari italiani e gli iracheni (''alcune centinaia di persone'') durante i quali ''sei bersaglieri sono rimasti leggermente feriti - ha detto Perrone - da colpi di arma da fuoco''. Ancora nessuna informazione, invece, sulle eventuali vittime tra i civili. I bersaglieri feriti sono stati tutti trasportati all' ospedale da campo italiano e le loro condizioni non destano preoccupazioni.

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il pentagono: "lo scenario peggiore"
by strategic road Tuesday April 06, 2004 at 10:42 AM mail:  

http://www.liberation.fr/page.php?Article=192094

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Vergognatevi
by iraq libero Tuesday April 06, 2004 at 11:05 AM mail:  

Probabilmente i 'civili' non stavano facendo un tranquillo pic-nic con la famiglia....ah mi sembra che anche i militari italiani siano stati attaccati da povere donne e bambini a colpi di scopa e sicchiotti......ma va a cagare comunista di merda!!!

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per il brigadier_banana quì sopra
by berlusconiROTTINCULO Tuesday April 06, 2004 at 11:17 AM mail:  

gli iraqeni, a prescindere che si tratti di 'civili' o meno, sono NEL LORO PAESE, A CASA LORO!.
I tuoi kamerati con la granata sul cappello NO!...
e non sono certo li come ospiti.... sono li a kagare il kazzo ai suddetti iraqeni dispensando all'occorrenza (cioè su ordine del primo kapetto americano di passaggio) confetti calibro 7,62.
VA KAGARE TU PEZZENTE DI UN BANANA!!!!!

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x iraq libero
by anto Tuesday April 06, 2004 at 11:22 AM mail:  


due civili uccisi lo dice l'adnkronos se hai letto quello che hanno postato. Anche l'adnkronos fa parte del complotto comunista per te

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merda e morte ai mercenari
by mercenari italiani ne accoppano 15 Tuesday April 06, 2004 at 11:24 AM mail:  

ansa:

Baghdad, 11:11
Iraq, Ansa: quindici iracheni uccisi da soldati italiani

Fonti dell'Autorità provvisoria della coalizione a Nassiriya hanno rivelato all'Ansa che nei violenti scontri di oggi nella cittadina sotto controllo dei carabinieri italiani tra manifestanti e militari italiani sono morti una quindicina di iracheni.
"Ci sono state delle vittime durante gli scontri - ha detto Paola Della Casa, portavoce della Cpa - e al momento ci risulta che i morti siano una quindicina, anche se si tratta di stime approssimative".

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ahahahahah
by iraqlibero Tuesday April 06, 2004 at 11:25 AM mail:  

Ma daiii forse non esisteva nemmeno Saddam...anzi era una spia della CIA/FBI/KGB/Servizi sionisti...però il briccone tutto sommato era amato dalla sua gente che adorava e trattava come figlioli.....ma a rivà a cagare comunista del cazzo!!!

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aiutatre la ricostruzione dell'iraq....
by io Tuesday April 06, 2004 at 11:27 AM mail:  

Strano modo di procedere questo del "nostro contingente di pace"....

dato che per "aiutare la ricostruzione dell'iraq" i "nostri" peacekeepers a quanto pare hanno deciso di partire dalla.....ricostruzione delle imprese di pompe funebri ammazzando "approssimativamente" 15 irakeni....

A proposito... vale ancora l'articolo 11 della Costituzione o è finito anch'esso a fungere da carta igienica in una delle magioni del nano di merda?



***************************************************
(ANSA): Baghdad, 11:11
Iraq, Ansa: quindici iracheni uccisi da soldati italiani

Fonti dell'Autorità provvisoria della coalizione a Nassiriya hanno rivelato all'Ansa che nei violenti scontri di oggi nella cittadina sotto controllo dei carabinieri italiani tra manifestanti e militari italiani sono morti una quindicina di iracheni.
"Ci sono state delle vittime durante gli scontri - ha detto Paola Della Casa, portavoce della Cpa - e al momento ci risulta che i morti siano una quindicina, anche se si tratta di stime approssimative".

***************************************************

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per anto
by iraq libero Tuesday April 06, 2004 at 11:28 AM mail:  

Cara anto, anche il vecio Giuliani a Genova era uncivile....con un estintore in mano...e si è beccato un piombo in testa!

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via dall'iraq
by suor germana Tuesday April 06, 2004 at 11:30 AM mail:  

via dall'iraq...
polizia_a_naziria.gifyjewwn.gif, image/png, 244x293

hihihi

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PIOMBO
by QUELLO CI VUOLE Tuesday April 06, 2004 at 11:31 AM mail:  

con voi merde fasciste ci vuole il piombo
guerrafondai di mmerda

+foibe
+piazzale loreto

morte ai piduisti e ai loro servi
viva la resistenza irakena!

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reuters: "gli italiani hanno lanciato battaglia larga scala"
by reuters, offensiva italiana Tuesday April 06, 2004 at 11:34 AM mail:  

il generale Schiavone alla Reuters, in inglese, dichiara di
aver lanciato un'offensiva in larga scala (500 uomini) nella zona. Gli scontri di oggi farebbero parte di questa
strategia


http://www.reuters.com/newsArticle.jhtml?type=worldNews&storyID=4760001§ion=news

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x quello che ci vuole
by iraq libero Tuesday April 06, 2004 at 11:35 AM mail:  

Da che pulpito...guerrafondaio...ma forse vi conviene nascondervi a proposito di violenza....sapete solo spaccare,menare e organizzare violenza!!!!
Meno male che in Italia non contavate, non contate e non conterete mai un cazzo!

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prrrrrrrrrrrrr
by per il leccastivali Tuesday April 06, 2004 at 11:38 AM mail:  

bravo brigadiere
ora torna nella tua fogna
a leccare stivali


qui puzzi

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i coccodrilli sono già pronti
by Hieronymus Tuesday April 06, 2004 at 11:42 AM mail:  

berluscazzo, fini e compangnia latroncinante pure...

vespa sta già spolverando il plastico di nassirya...

sarà divertente assistere alla sceneggiata che verrà....
dopo il prossimo camion-bomba....

Castigum peccata est mors cari mercenari...

(ma non vi lamentate, che tanto "prendete bei soldini", parola di berluscazzo, proprio nell'eventualità di rimetterci la vostra schifosa pellaccia)

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polizia irakena coi ribelli
by rioott Tuesday April 06, 2004 at 11:49 AM mail:  

dal manifesto di oggi

Polizia coi ribelli
Nel corso degli scontri di questo fine settimana gran parte degli agenti iracheni arruolati dagli Usa sia a Basra che ad al Sadr city si sono schierati con i rivoltosi.

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la strategia scita-sunnita di Al-Sadr
by da il manifesto Tuesday April 06, 2004 at 11:51 AM mail:  

E il nuovo nemico si chiama Moqtada al Sadr
Per la prima volta un partito sciita contesta apertamente l'occupazione e si appella al nazionalismo iracheno
Leader «sottoproletario» sciita al Sadr fa appello all'«unità nazionale» e all'«internazionalismo sunnita-sciita» contro le occupazioni dell'Iraq e della Palestina
STEFANO CHIARINI
I funerali ieri a Baghdad di una delle prime vittime degli scontri di sabato si sono tramutati in una grande manifestazione contro l'occupazione e a favore del movimento sciita facente riferimento al trentenne Moqtada al Sadr. Una grande bandiera irachena (e non quelle verdi del movimento) avvolgeva il feretro, attorno al quale si potevano vedere i ritratti del giovane leader sciita radicale insieme a quelli del padre, il grande ayatollah Mohammed Sadiq al Sadr, ex guida religiosa di tutti gli sciiti, ucciso in circostanze misteriose nel febbraio del 1999 con due dei suoi figli, e di Mohammed Baqer al Sadr, teorico della rinascita politico-religiosa degli sciiti e della repubblica islamica in Iran, giustiziato nel 1980 dal regime di Saddam Hussein. Più indietro un grande cartello denunciava il tentativo Usa di dividere l'Iraq e di provocare una guerra civile tra sunniti e sciiti e un altro chiedeva la fine dell'occupazione della Palestina e di quella della Mesopotamia e denunciava il tentativo di «Sharon-Bush» di realizzare la «Grande Israele da Ur (Nasseriya, patria di Abramo) sino al Mediterraneo». Una regia sapiente, in poche centinaia di metri, aveva così concentrato tutti i temi cari a questa fazione radicale del mondo sciita iracheno guidata dal giovane Moqtada, oramai diventato una sorta di eroe dei sottoproletari della enorme periferia di Baghdad, ma assai forte anche nelle città di Kufa e Najaf, dove vive, a Basra e a Nasseriya. Forte dell'appartenenza ad una famiglia così importante, Muqtada al Sadr, si è subito distinto dopo la caduta del regime di Saddam Hussein per essersi schierato (sino a ieri solamente a parole) contro l'amministrazione provvisoria Usa in Iraq, per aver condannato l'attentato alla sede delle Nazioni unite lo scorso agosto e per aver criticato non soltanto i religiosi sciiti legati a Blair e Bush (gli Usa lo hanno accusato di aver ispirato l'uccisione nell'aprile del 2003 dell'ayatollah Abdul Majid al Khoei a Najaf) ma anche gli altri movimenti sciiti presenti nel Consiglio di governo provvisorio nominato dagli Usa. In particolare il Consiglio supremo della rivoluzione islamica in Iraq (Sciri), di ispirazione iraniana, che secondo al Sadr si sarebbe alleato con gli Usa per spartirsi il paese su indicazione di Tehran e al Dawa, il più antico movimento sciita islamista iracheno, anch'esso divisosi sulla partecipazione o meno al Consiglio di governo provvisorio. Nei primi mesi dell'occupazione al Sadr ha anche cercato, senza molto successo, di scalzare l'autorità del grande ayatollah Ali al Sistani, -la suprema autorità religiosa sciita nel mondo, moderato ma fermo nella critica alla costituzione provvisoria imposta dagli Usa- cercando persino di cacciarlo dal paese in quanto di «origine iraniana». Sceso a più miti, consigli Moqtada al -Sadr, - dopo aver trovato anche alcuni sponsor tra i religiosi di origine irachena nella città iraniana di Qom - nelle ultime settimane, era andato accentuando il suo «nazionalismo» contro le interferenze degli Usa (da qui l'onnipresenza della bandiera irachena), ma anche dell'Iran, e il tema dell'«unità nazionale» contro la costituzione provvisoria che getterebbe le basi di una divisione del paese su basi etnico-confessionali. In tal modo il giovane leader radicale, inviando anche alcuni suoi uomini a difendere i sunniti arabi e i turcomanni di Kirkuk dalla pulizia etnica delle milizie curde, è riuscito a conquistarsi le simpatie di vasta parte dell'opinione pubblica, ben al di là della comunità sciita. Tale tendenza si è rafforzata in seguito alle manifestazioni «per l'unità dei musulmani» contro gli occupanti seguite alle stragi di pellegrini sciiti ai primi di marzo, e ai cortei che, all'indomani dell'uccisione dello sceicco Yassin a Gaza, chiedevano l'unità di tutto il paese a fianco della Palestina. Manifestazioni nel corso delle quali al Sadr si è dichiarato «rappresentante in Iraq del movimento degli Hezbollah libanesi e della resistenza islamica palestinese». Da qui la presenza a Kufa, Najaf a Baghdad, tra gli insorti, di molti sunniti e turcomanni armati accorsi a dar manforte agli sciiti radicali. Si capisce a questo punto la decisione di Bremer di stroncare questo movimento prima che la sua azione «corrompesse» la base degli altri partiti sciiti rimettendo così in discussione il loro ambiguo rapporto con l'occupazione Usa. Il problema è che Moqtada si è si è trovato si isolato ogniqualvolta si è lanciato contro le autorità religiose sciite ma ha invece ricevuto il sostegno pressoché unanime quando è stato colpito dagli occupanti: così fu a ottobre, in una prima minirivolta ad al Sadr city, e di nuovo quando gli Usa, dopo aver dato via libera alle milizie curde, hanno chiesto lo scioglimento di quelle di Moqtada (l'Esercito del Mahdi), ma soprattutto in occasione della chiusura, l'altra settimana, del giornale del movimento «al Hawza» e dell'arresto, sabato scorso, del suo vice Mustafà Yakoubi. Ad essere isolato in queste ore sembra così più il viceré Usa Bremer, che il giovane radicale nuovo nemico numero uno dell'occupazione.

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urca
by 4 mezzi italiani dati alle fiamme Tuesday April 06, 2004 at 11:54 AM mail:  


tg3 Botteri in diretta

4 mezzi di carabinieri dati alle fiamme
Ci sono donne e bambini tra le vittime (secondo la Botteri gente messa ad arte tra i rivoltosi)

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ufficiale
by ciampi solidale con le truppe Tuesday April 06, 2004 at 11:58 AM mail:  


tg3
letto in diretta il comunicato di solidarietà di ciampi alle truppe di occupazione

Fassino rivolge la solidarietà ai bersaglieri feriti e chiede comunicazione di Berlusconi in parlmento

Verdi e Rifo per il ritiro

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studio aperto
by ci sono donne e bambini tra i morti Tuesday April 06, 2004 at 12:16 PM mail:  


Studio Aperto

I rivoltosi si sono fatti scudo di donne e bambini. Chi vuol capire..

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10 100 1000 nassirya
by -mercenari Tuesday April 06, 2004 at 12:36 PM mail:  

ah genio e cos'e' sparare sulle donne ai mercenari e' un ordine del medico?
e' obbligatorio invadere un paese per conto terzi?
e' onorevole servire gli sbirri mondiali a caccia di petrolio?


speriamo che di mercenari ne muoiano TANTI MA TANTI

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radio
by coprifuoco a baghdad Tuesday April 06, 2004 at 12:48 PM mail:  


è scattato il coprifuoco a bagdad

radio 24

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Riflettere è più utile
by Luca Tuesday April 06, 2004 at 01:52 PM mail: §MuzioScevola2002@libero.it 

Secondo me insultarsi a vicenda non aiuta a creare informazione. Le riflessioni che mi vengono a caldo sono:

1) è deprimente come i media stiano attenti a indorare la pillola il più possibile. Giustificando i nostri soldati ancor prima di sapere cosa è successo

2) per la prima volta arriva la notizia che i nostri soldati hanno ucciso in Iraq. Civili, miliziani o chi volete ma hanno 15 morti sulla coscienza. Sarà più difficile per i partiti politici sostenere che sono lì a distribuire pacchi di pasta

3) c'è da spettarsi un preoccupante aumento delle violenze, e temo anche morti fra i soldati italiani. Politicamente sarebbe un duro colpo per chi giustifica la presenza italiana in Iraq. La volta scorsa si trattava comunque di un attentato, quindi chi sostiene l'intervento poteva presentare gli italiani come vittime. Adesso è un pò difficile, anche se i media ci hanno già provato parlando di feriti. I più gravi sono stati colpiti di striscio da proiettili, gli altri immagino che non hanno praticamente niente, eppure si cerca di far rientrare quanti più militari italiani possibili tra i feriti.

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