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L'energia solare è la fonte di energia primaria per eccellenza
by LHR Tuesday, May. 11, 2004 at 1:13 PM mail:

Ogni anno il sole irradia sulla terra 19.000 miliardi di TEP ( Tonnellate Equivalenti Petrolio) mentre la domanda annua di energia è di circa 8 miliardi di TEP. In Italia la domanda annua è di circa 167 milioni di TEP. Tutta l' energia che oggi utilizziamo ha origine dall'irradiamento solare, compresi i combustibili fossili. In questa sezione saranno trattati i sistemi termosolari e i sistemi fotovoltaici che sono le applicazioni più dirette dell'energia solare.

Introduzione all' energia termosolare

L'energia termica derivante dall' irraggiamento solare può essere "catturata" in molti modi e utilizzata per le varie necessità energetiche: come semplice energia termica utile alla produzione di acqua calda per usi sanitari e per riscaldamento ma anche per ottenere energia frigorifera , energia elettrica o energia meccanica le tecnologie migliori permettono anche la cogenerazione di più tipologie di energia ed è possibile accumulare l'energia termica in molti modi e per differenti usi.

Il potenziale dell'energia ottenibile dal calore proveniente dal sole è tale da soddisfare buona parte delle necessità termiche e una non marginale quota di energia elettrica, inoltre si può ottenere anche il calore necessario nella produzione di carburanti biologici.


Energia fotovoltaica
L'effetto fotovoltaico consiste nella trasformazione della luce in energia elettrica. Esso è noto fin dal secolo scorso, quando si scoprì che era possibile trasformare direttamente l'energia solare in energia elettrica tramite una cella elettrolitica senza passare per processi termodinamici. La prima applicazione commerciale si ebbe nel 1954 negli Stati Uniti, quando i laboratori Bell realizzarono la prima cella fotovoltaica utilizzando il silicio monocristallino.

Esistono due tipi di sistemi fotovoltaici: gli impianti senza accumulo e quelli con accumulo; questi ultimi sono provvisti di accumulatori per "mettere in serbo", durante il giorno e specialmente nelle ore di sole, l'energia elettrica da utilizzare poi durante la notte e quando il sole è coperto. L'energia viene conservata in batterie (normalmente piombo-acido) ed un regolatore di carica impedisce che la tensione di carica superi un certo valore per salvaguardare l'integrità degli accumulatori.
Gli impianti con accumulo sono impiegati nelle "utenze isolate", cioè là dove gli utilizzatori non sono collegati alla rete, e quindi, se la loro fonte di elettricità fosse quella solare, ne rimarrebbero senza proprio la notte, quando la luce è indispensabile. Gli impianti senza accumulo sono normalmente utilizzati per fornire energia a una rete elettrica già alimentata da generatori convenzionali e servono ad immettervi altra energia.

fonte:

http://www.energoclub.it/a%20solare.htm

Nel link trovate l'appofondimento degli argomenti con tutte le possibili applicazioni.

http://www.energoclub.it/punto_b_.htm

il sito contiene anche una parte dedicata alla fusione fredda che ora pare particolarmente in voga: consiglio di dare una letta ad uno studio italiano che pare abbastanza interessante: il ProgettoMeg

http://www.progettomeg.it/FFredda.htm

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+++Free Energy
by White Rabit Tuesday, May. 11, 2004 at 1:58 PM mail:

Bella LHR...

che prima o poi ci si incontri...

sono stato al recente convegno di Grottammare sulle energie alternative e che dire...

prima o poi il "principio della scarsita'" sulla quale sono basati i ns sistemi crolleranno e fiorira' una nuova era, l'era dell'abbondanza.

Inanto beccate qst come News sulla Fusione Fredda, tanto per dar un po' di pane agli scettici che hanno solo la testa piena di propaganda e ripetono a pappagallo quanto letto su riviste di propaganda:

http://www.laleva.org/eng/2004/05/cold_fusion_heating_up.html

che dire di altro?

beh, ti posso dire che ci sono soluzioni che potrebbero rendere indipendenti tutti, producendo ogniuno i propri bene (acqua, corrente, etc), anche se vivessi solo su un cucuzzolo di una montagna o in mezzo al deserto..

il discorso e' sempre lo stesso, controllo/potereeconomico/politica.

ciao Babbani!

Continuate a farvi prendere per il culo dall'ENEL...

corrente elettrica:

se fosse facile produrla non avreste bisongo di noi...


GRAZIE AL CAZZO!
della serie "onore ai vinti".



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dimenticavo...
by wr Tuesday, May. 11, 2004 at 2:03 PM mail:



Non so' se il sole sia la fonte primaria, sicuramente e' un ottima fonte.

cmq,

mai sentito parlare di "zero point energy"?

c'e' un ricercatore del CNR di Pozzuoli che se ne sta' occupando e che ha fatto relazione al convegno di cui sopra..

cmq, non sta' altro che ripercorrendo la strada di Tesla e molti altri che gia' avevano scoperto queste "cosette".

mai sentito di Pier Luigi Ighina e il suo collaboratore Luigi Fanton?

l'atomo magnetico?

vabbe'..

alla prossima.

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ciao w.r.
by LHR Tuesday, May. 11, 2004 at 2:30 PM mail:

non sono un fusionista e sono alquanto scettico sull'argomento; ho già motivato in precedenza questa mia posizione.
Mi riservo la possibilità di diventare un fusionista più convinto quando verranno eseguiti esperimenti più solidi e meglio docmentati.
Comunque penso che in quel campo possano farsi passi da gigante.
Non ritengo la fusione fredda una fonte rinnovabile; l'acqua pesante non è illimitata (1 litro puro al 99% ogni circa 29000 litri elettrolizzati di acqua distillata); certo ne abbiamo una quantità molto elevata ma non infinita (si può stimare il contenuto totale di acqua pesante nel sistema terra nell'ordine di 5 per 10 elevato alla 16 litri).
BPenso che la risoluzione del problema energetico sia nell'uso di più fonti e possibilmente rinnovabili oltre alla sostituzione del sistema capitalistico con un sistema economico non basato sul continuo incremento della produzione.
Non dispongo purtroppo di stime di quanta energia sia secondo i fusionisti ricavabile da un litro di D2O pura al 99% (anche perchè la misura non è affatto semplice e attualmente sono più concentrati su uno studio qualitativo che quantitativo del fenomeno, in parole poche verificare se avviene realmente la fusione e non il suo rendimento energetico); ma se l'energia solare ragiungesse anche un rendimento del 25% disporremmo di circa 5000 miliardi di TEP annui, cioè di una quantità di energia pari a crica 600 volte la nostra richiesta attuale annua e completamente rinnovabile, senza costi di produzione (a parte quelli di costruzione e mantenimento degli impianti) e depauperamento delle risorse del sistema terra.

In quanto a energia di punto zero nè ho sentito parlare eccome nei miei studi; in pratica è un energia quantistica che deriva dal fatto che il primo livello popolabile non corrisponde al fondo della buca di potenziale ma ha un suo contributo energetico.
Ad esempio una molecola come l'acqua che ha 3 modi normali di vibrazione dispone di 3 energie di punto zero vibrazionali. E' importante notare però che non tutte le energie quantizzate dispongono di energie di livello zero; ad esempio il moto rotazionale non presenta energie di punto zero.
Per modi normali si intendono dei moti interni in cui si può scomporre il moto della molecola (intendo moto vibrazionale ovviamente) rendendo i moti tra loro indipendenti con relativa separazione dei moti nella risoluzione della relativa equazione d'onda (in pratica si ottengono un numero di equazioni indipendenti pari al numero dei modi normali).
Non ho invece capito l'associazione tra l'energia di punto zero e il problema energetico (ma probabilmente se fossi stato al convegno di Grottammare la capirei).

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problemi energetici...
by wr Tuesday, May. 11, 2004 at 2:57 PM mail:

"sucare" corrente da quello che oggi i fisici chiamano "etere",

ne parlaro' molto presto, il concetto e' come quello di "sucare" acqua dall'aria:

http://www.newmediaexplorer.org/ivaningrilli/2003/09/19/acqua_come_ricavarla_dallaria.htm

qst di cui sopra potrebbe anche risolvere il prob dell'acqua per la fusione fredda? sai che bellissimi sistemi "stand alone"?

tesla e altri ci sono gia' riusciti,
il tipo del CNR di pozzuoli anche ma ora lo sta' sperimentando su voltaggi bassissimi...

a presto.

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notizia inquietante
by psicologa Tuesday, May. 11, 2004 at 3:05 PM mail:

Sono andata a cercare notizie su Ighina e ho trovato il personaggio molto divertente. Come contributo, serio, di psicologa posso dire che esistono persone un po? pazzoidi, con un senso critico insufficiente, che però possono avere intuizioni anche interessanti proprio per il loro procedimento mentale stravagante. Intuizioni che loro non riescono a sviluppare per la mancanza di senso critico, ma che potrebbero far venire delle idee a esperti, molto esperti, della materia. Nella scienza bisogna scandagliare il fondo e non escludere niente, se non dopo adeguate e approfondite analisi.

Invece ho trovato in un forum una informazione inquietante che non so se sia vera. Se fosse vera sarebbe il caso di ripostarla come notizia principale.

<<Molto tempo fa Einstein affermò, " Grandi idee spesso ricevono violenta opposizione da menti mediocri." Sfortunatamente, quando si fanno progetti con energia alternativa e innovativa, l'osservazione di Einstein tiene banco ancora oggi. Anche peggio, comunità politiche, economiche, e scientifiche mostrano la resistenza più fiera al cambio progressivo dei sistemi di ingegneria non ortodossi.
Nel 1978 il sig. Adams ha scoperto che le invenzioni delle macchine o dei dispositivi ad alto rendimento energetico (energia libera) sono non soltanto brevetti rifiutati, ma che nella maggior parte dei casi, le loro invenzioni sono classificate sotto (Clausola militare) usano la c ", che è, naturalmente, internazionale.
Gli inventori hanno il divieto di pubblicare i particolari dei loro dispositivi o promuoverli in tutto il mondo perché le loro invenzioni sono classificate sotto questa clausola. Cioè i loro dispositivi si transformano automaticamente nella sola proprietà "dell'istituzione".
Il fatto che ci sia un meccanismo prestabilito per sopprimere le invenzioni di questa natura è stato un segreto attentamente custodito per molti anni. Molti inventori hanno fatto reclami ma il grande pubblico è rimasto all?oscuro del fatto che è stato privato di una tecnologia pulita dalle organizzazioni che hanno il controllo e che non permettono che tale tecnologia diventi ampiamente disponibile.>>

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fotovoltaico a basso costo
by magius Tuesday, May. 11, 2004 at 3:11 PM mail:

A proposito del fotovoltaico

Attualmente non è proponibile su larga scala la produzione di energia elettrica con i pannelli fotovoltaici, in alternativa al petrolio/carbone, perche i costi di produzione dei pannelli sono troppo alti.

pero'..

pero' ci fu una comunicazione di una ditta italo/francese mi pare due anni fa che diceva di aver scoperto un meccanismo produttivo che avrebbe abbattuto del 90% (!!!) i costi di produzione dei pannelli. La ditta in questione è la ST Microelectronics, che ha anche un centro di ricerca in Sicilia. E questa è la news dell'annuncio:

http://www.st.com/stonline/press/news/year2003/t1355h.htm

Pensate se questi riescono veramente ad arrivare alla produzione di serie (temo che il progetto sia stato stoppato dai soliti *interessati*)...vi rendete conto dei costi irrisori di produzione di elettricita distribuita che si potrebbero ottenere...veramente ciao ENEL!

Varrebbe la pena provare a fare un lavoro di controinformazione per capire se l'annuncio era o no una bufala e se la ricerca e' stata bloccata e perche..

Se qualcuno lavora nel settore si faccia vivo...

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fotovoltaico a basso costo (2)
by magius Tuesday, May. 11, 2004 at 3:22 PM mail:

Discovery may spur cheap solar power

CNN.com - October 2, 2003


AMSTERDAM (Reuters) -- A major European chip maker said this week it had discovered new ways to produce solar cells which will generate electricity twenty times cheaper than today's solar panels.

STMicroelectronics, Europe's largest semiconductor maker, said that, by the end of next year, it expected to have made the first stable prototypes of the new cells, which could then be put into production.

Most of today's solar cells, which convert sunlight into electricity, are produced with expensive silicon, the same material used in most semiconductors.

The French-Italian company expects cheaper organic materials such as plastics to bring down the price of producing energy. Over a typical 20-year life span of a solar cell, a single produced watt should cost as little as $0.20, compared with the current $4.

The new solar cells would even be able to compete with electricity generated by burning fossil fuels such as oil and gas, which costs about $0.40 per watt, said Salvo Coffa, who heads ST's research group that is developing the technology.

"This would revolutionize the field of solar energy generation," he said.

ST's trick is to use materials that are less efficient in producing energy from sunlight but which are extremely cheap.

This would revolutionize the field of solar energy generation.
-- ST researcher Salvo Coffa


Coffa said the materials should be able to turn at least 10 percent of the sun's energy into power, compared with some 20 percent for today's expensive silicon-based cells.

"We believe we can demonstrate 10 percent efficiency by the end of 2004," Coffa said.

Following that, ST and others would need to develop production technologies to make solar cells and panels in large quantities to achieve the $0.20 per watt target, he said.

"Our target is fixed at $0.20," said Coffa, who expects no major technological difficulties in going from prototypes to mass-produced commercial products.

Renewable energy is an essential part of research for ST, which says its chip and material expertise can be used to develop future solar cells and fuel cells.

ST said three weeks ago it had found a new way to produce tiny yet extremely efficient fuel cells that could power a mobile phone for 20 days.

fonte:

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La ST
by catanese Tuesday, May. 11, 2004 at 3:24 PM mail:

La ST Microelectronics è una importantissima industria elettronica di Catania, in rapporti molto stretti con l'università. (Per inciso, Chimica, Fisica, Biochimica, Matematica del"Università di Catania sono di livello internazionale). Io ho una nipote che ci lavora come ricercatrice, anche se in un altro campo. La ricerca che hai citato è reale e non l"ha stoppata nessuno, ma è una ricerca, non è ancora un risultato commercializzabile

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Sempre più vicina l’era del “dopo-petrolio”
by magius Tuesday, May. 11, 2004 at 3:35 PM mail:

Entro 18 mesi le prime piastre fotovoltaiche in plastica in grado di trasformare la luce in elettricità


05/04/2004 – Tra un anno e mezzo il primo prototipo industriale: una speciale plastica in grado di catturare l’energia solare e di trasformarla in energia elettrica. Il sogno di un’era post-petrolio non sembra più tanto lontana.
Sarà possibile costruire tetti con mattonelle in materiale plastico semiconduttore in grado di trasformare la luce del Sole in corrente elettrica, fornendo una potenza di tre kilowattora (consumo medio di una famiglia). Tutto questo ad un costo pari alla metà di quello delle attuali celle fotovoltaiche in silicio. Lo dichiara Salvo Coffa, responsabile del laboratorio di nano-organica dell’St Microelectronics di Catania, il cui gruppo è in prima fila nella ricerca relativa all’elettronica polimera.
La cella fotovoltaica in polimero – spiega Coffa – non è un dispositivo molto complesso. Bisogna trovare il materiale plastico adatto dove poter inserire una griglia di elettrodi. Sarebbe questo il motivo per cui non è così incredibile pensare che il prototipo industriale sarà pronto con molte probabilità entro un anno e mezzo. Non si sa ancora se si tratterà di una mattonella, un gel o addirittura una vernice spray.
Coffa ipotizza, in un futuro non troppo lontano, una disposizione che coinvolga tutti i paesi europei nell’adozione dei nuovi pannelli per gli edifici pubblici, con la conseguente incentivazione dell’industria e della domanda di massa.
Si tratta di una tecnologia destinata a due tipi di applicazioni: il fotovoltaico, e gli schermi Oled, che usano i semiconduttori plastici al posto degli attuali Lcd. Questa seconda applicazione potrebbe contare, rispetto alla prima, su un mercato industriale potenzialmente più pronto.

fonte:

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commercializzabile
by LHR Tuesday, May. 11, 2004 at 3:42 PM mail:

questa è la rovina della ricerca spesso in quanto vogliono risultati subito e in grado di fruttare soldi.

Riporto ora una parte del primo link citato

Aspetti economici

L'attuale tecnologia fotovoltaica non è ancora competitiva con gli altri sistemi: il costo dell'energia ottenuta da sistemi fotovoltaici è dieci volte superiore al costo dell'energia ottenuta da sistemi eolici e 4/5 volte superiore al costo dell'energia ottenuta da centrali solari termoelettriche. Attualmente un impianto da un kW costa 10/15.000 € chiavi in mano, questo comporta l'impossibilità di ammortare il costo dell'impianto, mediamente senza incentivi pubblici si riesce a rientrare da 1/3 a 1/2 dell' investimento.

Fonte
minambiente.it/FontiRinnovabili/fotovoltaico.asp

E' vero per altro che una maggiore diffusione delle applicazioni FV permette una notevole riduzione dei costi, l'esempio è dato dalla Germania e dal Giappone dove in questi anni sono stati installati numerosissimi sistemi FV ed i costi sono inferiori alla metà dei costi attuali in Italia, fino a 4.000 € al kWp.

In Germania è in vigore una legge-incentivo che prevede un "premio" di 0,5 € al kWh immesso in rete, perfino eccessivo, il recepimento delle direttive comunitarie da parte del ns governo sembra che porti all'attuazione anche in Italia di una legge simile.

In alcuni casi in cui non ci sia la possibilità di accedere alla rete elettrica può già oggi essere conveniente installare dei pannelli fotovoltaici, rimane il problema della necessità di accumulatori-batterie che aumentano i costi e danno problemi di smaltimento degli acidi utilizzati, almeno data l'attuale tecnologia.

La speranza per una maggiore concretezza è riposta nelle nuove tecnologie in fase di sperimentazione, le più promettenti sono quelle polimeriche-organiche a minor rendimento (maggior superficie necessaria) ma dovrebbero ridurre drasticamente il costo del kWp installato.

Potenziale energia termosolare

In un recente studio dell ’International Energy Agency (IEA -Task VIII) presentato in un simposio internazionale sull'energia solare che si è svolto a maggio 2003 a Osaka,in Giappone, si afferma che basterebbe sfruttare il 4% delle aree desertiche della terra per ottenere dal sole energia elettrica pari al il fabbisogno attuale.

Fonte ilsolea360gradi.it/2003/lug-ago2003.pdf



In Italia le località favorevoli all'installazione di impianti solari termoelettrici si trovano in Sicilia, Sardegna, Calabria, Puglia, Basilicata e Campania. Sono terreni non coltivati, situati generalmente lungo i litorali e nell'immediato entroterra pianeggiante.

In questi siti, dove la radiazione solare diretta raggiunge 1650 kWh annui al metro quadro, è possibile produrre con il solare termoelettrico, a medio termine, il 30% dell'elettricità consumata attualmente in Italia, per ottenere questo risultato occorre una superficie di circa 800 chilometri quadrati (compreso lo spazio tra uno specchio e l'altro): un'area non grande, se si tiene conto che essa può essere ripartita tra sei regioni e, all'interno di ciascuna regione, in più siti.

La tecnologia utilizzabile è quella degli specchi parabolici lineari. Per installarne un numero sufficiente a produrre il 30% dell'elettricità consumata in Italia, occorre una superficie complessiva di circa 30 kilometri quadrati per lato (compreso lo spazio tra uno specchio e l'altro): un'area non grande, se si tiene conto che essa può essere ripartita tra sei regioni e, all'interno di ciascuna regione, in più siti.

Fonte zanichelli.it/solare

Le tecnologie termosolari hanno una considerevole potenzialità ulteriore nelle applicazioni per la climatizzazione estate/inverno dei locali abitativi e produttivi, valutazioni fatte da liberi professionisti e consulenti energetici evidenziano che tali tecnologie potrebbero soddisfare oltre il 50% del fabbisogno termico di ambienti e per cicli produttivi.

Aspetti economici

Nonostante le buone prospettive offerte dalle tecnologie termosolari per la produzione dell'energia elettrica è prematuro parlare di costi in quanto i pochi impianti installati sono di tipo sperimentale, attualmente questi impianti, quasi tutti installati in California, producono energia elettrica ad un costo che va da 0,08 € a 0,12 € al kWh, con condizioni impiantistiche di scala si calcola di poter ottenere costi nell'ordine di 0,04-0,05 € al kWh, costi simili ed anche inferiori agli attuali sistemi basati sui combustibili fossili e tecnologie nucleari, senza tener conto dei costi esterni ambientali e sanitari che dovrebbero essere associati a queste ultime categorie.
Fonte
energysaving.it ilsolea360gradi.it/pdf
pagina 4

Più concreto nell'immediato è l' utilizzo di tecnologie termosolari per la produzione di acqua calda sanitaria e per riscaldamento, con le quali si possono, a certe condizioni impiantistiche ed edili, ottenere risparmi di metano del 60/80%, il risparmio aumenta nel caso il combustibile affiancato sia gasolio o ancor più sistemi elettrici.

Info

ecorete.it/solare-risparmio

Già oggi è possibile ottenere buona parte dell'energia frigorifera per la climatizzazione estiva dalle tecnologie termosolari ma solo per esigenze termiche superiori a circa 10 kW di potenza, prossimamente potrebbero essere commercializzati anche sistemi di minor potenza e quindi utili anche per singole abitazioni.

Info

energoclub.it/en.term/solar_cooling.htm systema.it robur.it




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ok ok
by Abdul Alhazred Tuesday, May. 11, 2004 at 3:50 PM mail:

Una buona e onesta ricerca nella rete.
Che dire, a Indymedia, tutto sommato val la pena continuare a collegarsi.

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ricerca
by la catanese di cui sopra Tuesday, May. 11, 2004 at 4:13 PM mail:

> questa è la rovina della ricerca spesso in quanto vogliono risultati subito e in grado di fruttare soldi.


Alla ST le ricerche le fanno per i brevetti, ma stai tranquillo il settore ricerca funziona serenamente e senza interferenze.

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La ricerca
by WR Wednesday, May. 12, 2004 at 6:33 AM mail:

oggi la ricerca e' totalmente in mano ai privati.

se il mondo imperversa nei suoi problemi e' per questo esatto motivo che con i paradigmi di questo sistema economico fa il resto.

ripeto i sistemi per garantire a tutti luce, acqua e tutti i beni necessari sono stati inventati.

un sistema come quello di prendere "acqua dall'aria", scusate, non stupisce nessuno?????

ci sono guerre e milioni di morti OGNI PORCODDIO DI GIORNO per la scarsita' dell'acqua. Viva le multinazionali eh?

per la corrente il discorso e' molti simile, ci tengono in un sistema di ristrettezze per mantenere il controllo.

http://www.newmediaexplorer.org/sepp/2004/04/05/kohei_minato_and_the_japan_magnetic_fan_company.htm

Guardate questo motore.

E poi ci parlano di "balck out"?

il padre di un mio amico lavora all'ufficio brevetti, ci sono progetti meravigliosi e funzionanti messi nei cassetti e brevettati affinche' non possano essere usati. viva le multinaizonali.

oggi il sistema economico funziona solo se produci DEBITI e non se trovi SOLUZIONI che rendono INDIPENDENTI le persone.

Fa cosi' schifo l'autonomia e la RI-presa del possesso dei beni che ci spettano, che appartengono a tutti e che dovrebbero essere di tutti.

Ma quando un giorno decideranno di chiudere i rubinetti, come la mettiamo?

pensate durera' ancora a lungo questo modello di sistema basato su un sistema economico in cui vige la legge della scarsita'??????

Viva la re-evolution.

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Sta anche a noi
by diamoci una smossa Wednesday, May. 12, 2004 at 6:42 AM mail:

Potremmo darci una smossa perchè sta anche a noi divulgare le informazioni a tutti i livelli e creare le condizioni per forti pressioni dell'opinione pubblica.

Non vi siete accorti che Internet ha cambiato molte cose?

<<Nel 1978 il sig. Adams ha scoperto che le invenzioni delle macchine o dei dispositivi ad alto rendimento energetico (energia libera) sono non soltanto brevetti rifiutati, ma che nella maggior parte dei casi, le loro invenzioni sono classificate sotto (Clausola militare) usano la c ", che è, naturalmente, internazionale.
Gli inventori hanno il divieto di pubblicare i particolari dei loro dispositivi o promuoverli in tutto il mondo perché le loro invenzioni sono classificate sotto questa clausola. Cioè i loro dispositivi si transformano automaticamente nella sola proprietà "dell'istituzione".
Il fatto che ci sia un meccanismo prestabilito per sopprimere le invenzioni di questa natura è stato un segreto attentamente custodito per molti anni. Molti inventori hanno fatto reclami ma il grande pubblico è rimasto all?oscuro del fatto che è stato privato di una tecnologia pulita dalle organizzazioni che hanno il controllo e che non permettono che tale tecnologia diventi ampiamente disponibile.>>

<< il padre di un mio amico lavora all'ufficio brevetti, ci sono progetti meravigliosi e funzionanti messi nei cassetti e brevettati affinche' non possano essere usati. viva le multinaizonali.>>

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