siamo stati tra i primi a segnalare la cosa, con una bella diffida. siamo contenti, anche se, poi, gli "altri" sono andati per conto proprio... siamo sotto campagna elettorale

Un ospedale nel centro di Roma, in una zona popolare e popolosa (con oltre 100mila cittadini che nelle immediate vicinanze vivono e operano) all'interno del XV e XVI, nato per la cura delle malattie infettive che ora sta cambiando per diventare il Centro Nazionale di riferimento in caso di attacchi da parte del bioterrorismo. Che cos'è un laboratorio di bioterrorismo? L'installazione di laboratori BSL4 per la cultura di virus e germi tipo ebola, vaiolo, l'antrace...?
Tutto ciò che succede avviene nella più completa assenza di informazione, di trasparenza, di un corretto percorso democratico.
Il bioterrorismo nel cuore di Roma è qualcosa di inusitatamente scellerato e pertanto vi preghiamo di dare la massima diffusione a questa notizia e di partecipare numerosi alle manifestazioni per sensibilizzare la cittadinanza che i lavoratori dello Spallanzani, il sindacato e alcuni parlamentari e associazioni stanno organizzando e di cui vi terremo informati.
In allegato troverete il comunicato stampa che fa seguito al seminario tenutosi lo scorso venerdì


COMUNICATO STAMPA

LA GUERRA IN CASA

Roma come Boston

Si è tenuto ieri 14/5 presso i locali dell’ex-hotel Bologna, via di S. Chiara, 4, un Convegno –Seminario, organizzato dal Forum per la difesa della salute di Roma, sul tema: “La guerra in casa- Roma come Boston”, incentrato sul fenomeno bioterrorismo e sulla costruzione di un laboratorio BSL4 (livello di biosicurezza massimo), dedicato alla ricerca su agenti di interesse bioterroristico nel pieno centro urbano della Capitale, in analogia con il Biolab ad altissimo isolamento che nei progetti dell’amministrazione Bush e della Boston Medical University sorgerà nel centrale, popoloso e poco abbiente quartiere di Roxbury, nella zona meridionale di Boston.



Nel frattempo in Italia presso l’IRCCS L. Spallanzani è stato chiuso il reparto di pediatria, un vero e proprio gioiello della medicina pubblica, dedicato alla cura dei bambini, senza eguali nella regione.

E’ stato chiuso il passaggio con l’ospedale S.Camillo, con disagio degli utenti e del personale. Acuito da ultimo dall’obbligo di lasciare l’autovettura in un parcheggio rivelatosi ben presto del tutto insufficiente, a causa dell’attivazione delle barriere “anticarro”, che impediscono la libera circolazione nei viali dell’IRCCS, in previsione della definitiva militarizzazione provocato dalla costruzione del laboratorio dedicato alla ricerca su agenti bioterroristici, costruito a due passi da P.zza della Radio.



Tutto il percorso amministrativo e finanziario risulta per altro del tutto privo di verifiche e controlli trasparenti e democratici, privo di qualsiasi informativa nei riguardi di sindacati, personale e popolazione del territorio.

Tra gli interventi particolarmente apprezzato è stato quello del Prof. Lawrence Rosenwald, proveniente dalla città statunitense, che ha descritto il processo che ha portato la popolazione locale dapprima, seguita successivamente dagli attivisti pacifisti e in ultimo da circa 150 intellettuali e insegnanti universitari, tra i quali 2 premi Nobel, che hanno firmato una petizione contraria all’edificazione del Biolab. Il Prof. Lawrence ha anche recato lo speciale saluto ai pacifisti italiani del famoso semeiologo Noam Chomski, tra i firmatari della petizione. Molto seguita è stata la descrizione della mobilitazione dell’opinione pubblica nel quartiere di Roxbury: volantinaggio, propaganda porta a porta, un sito web ben organizzato: http://www.ace-ej.org convegni locali e nazionali. Ha sottolineato le analogie con la situazione italiana ed ha concluso proponendo una collaborazione più stretta tra i due movimenti d’oltreoceano.



Di seguito sono intervenuti Nella Ginatempo del “Tavolo Bastaguerra” che ha parlato dell’importanza di una mobilitazione territoriale e di una presa di coscienza politica più decisa.

Mauro Cristaldi del Dip. Biologia animale e dell’uomo Università La Sapienza, ha analizzato il fenomeno delle armi di sterminio di massa da un punto di vista politico e storico, mettendo in evidenza le somiglianze tra l’uso strumentale del bioterrorismo con quello dell’energia nucleare e dei veleni chimici a scopo offensivo.

Mario Canino Docente di Storia della Scienza presso la Facoltà di filosofia della Sapienza ha preso in considerazione gli aspetti epistemologici dell’attuale difficoltà nel rapporto tra la società civile e la ricerca scientifica, specie in relazione alle recenti posizioni politiche delle amministrazioni americane.

I Parlamentari nazionali E. Deiana, L. De Petris, S. Pisa e G. Russo Spena e quello regionale S. Buonadonna a loro volta si sono soffermati, in parte a ripercorrere le tappe dell’opposizione al progetto “riconversione al bioterrorismo dell’IRCCS L.Spallanzani”: volantinaggio, presidi cittadini e raccolta firme, interpellanze parlamentari, articoli sui giornali. In parte hanno per il futuro auspicato un rinnovato impegno sia a livello politico, sia soprattutto a livello locale, sulla scorta di quanto fatto dai compagni d’oltreoceano. Per il momento i Parlamentari intendono seguire con particolare attenzione il percorso di definitiva approvazione del Dlgs. 2873, che dovrebbe entrare in breve in votazione alla Camera.



Il Forum per la salute pubblica di Roma si ripromette a breve un rilancio delle iniziative contrarie ai progetti di riconversione dell’IRCCS. Verrà attivata una rete di sorveglianza internazionale tra gli attivisti pacifisti per il controllo di qualsiasi ente voglia utilizzare al di fuori di controlli e convenzioni la ricerca biotech a fini oscuri.



Forum Difesa Salute Pubblica: Altrimondi; Aprile per la Sinistra /Roma; Circolo Sanità Rifondazione; Cobas Sanità; Movimento dei Cittadini; Nuovo Comitato di quartiere Magliana; Prc/Roma; Verdi Roma.



per informazioni: Mariella tel. 338-4143847 e-mail: Lazio@movimentodeicittadini.it

www.europeanconsumers.it/articolo1.asp?idarticolo=1109&idsezione=10