Blocchi alla discarica di Giugliano - La polizia carica i presidi
Stanotte una delegazione di compagni/e del Movimento si sono uniti alla protesta dei cittadini di Giugliano e Qualiano, in lotta da giorni per impedire lo scarico di tonnellate di immondizia nella discarica di Sette Cainati. Sono stati realizzati blocchi in ogni punto di accesso alla discarica, fin dalle 22,00. Al blocco di via Ripuaria, dove i compagni si sono fermati, sono state costruite barricate per impedire l'accesso ai camion e alle camionette della Polizia. La retrovia era coperta da un autobus parcheggiato di traverso sulla carreggiata. Alle 01.00 un dirigente della Polizia arriva al blocco e verifica la difficoltà oggettiva di comandare una carica contro un presidio protetto da barricate con pneumatici, pezzi di guarde rail, una rete metallica e difeso da un centinaio di cittadini di giovane età, armati di spranghe, bastoni, bulloni e pietre. La Polizia dopo una ricognizione di tutti i blocchi, decide di sfondare a Grotta dell'Olmo dove ci sono persone anziane e famiglie di residenti che manifestano pacificamente. Appena arrivati i poliziotti, comandati dallo stesso funzionario che era scappato via di fronte al blocco di via Ripuaria, caricano la folla di persone con le mani alzate, travolgendole. In pochi minuti un pezzo del presidio di via Ripuaria arriva in soccorso, una fitta sassaiola accoglie i rinforzi dei poliziotti che si chierano in assetto da carica, sospinti dalla voce del dirigente che urla: "Caricateli e arrestateli, non ci facciamo pregare". Nella carica alcuni agenti restano contusi, la prima linea comincia ad arretrare coprendo le spalle con lanci di pietre e bulloni. Alle 4,00 si ritorna al presidio di via Ripuaria dove un nutrito gruppo di cittadini attende le forze del disordine per accoglierli come si deve. Seguono aggiornamenti
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