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[Quartu S. Elena] Bomba contro sede FI: tre anarchici arrestati
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Cumpanzu Saturday June 12, 2004 at 08:36 AM |
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Qualcuno ne sa di più? Stamattina la radio ha parlato di una bomba al circolo di Forza Italia a Quartu. Questa è la notizia riportata dall'ANSA (e contiene un errore: "fraria" in sardo non è "fratellanza", ma è la brace che brucia, viva, sotto la cenere)
Tratta da http://www.ansa.it/settori/webnews/20040612070132975837.html
Attentato a sede FI in Sardegna, tre persone arrestate
La polizia ha bloccato tre anarchici
(ANSA) - CAGLIARI, 12 GIU - Un attentato e' stato compiuto questa notte alla sede di Forza Italia a Quartu S. Elena provocando solo lievi danni. I responsabili, tre anarchici esponenti del circolo anarchico 'Fraria' (fratellanza) di Cagliari, sono stati arrestati.Sul posto sono interventi, oltre ad agenti della Questura, Digos e commissariato di Quartu. /writer 12/06/2004 07:01
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aggiornamento ansa h.10.20
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(A) Saturday June 12, 2004 at 11:26 AM |
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ATTENTATO CONTRO SEDE FORZA ITALIA IN SARDEGNA, TRE ARRESTI
CAGLIARI - Un attentato e' stato compiuto questa notte poco prima delle 4 alla sede di Forza Italia a Quartu S. Elena, nell' hinterland di Cagliari. I responsabili, tre anarchici, sono stati arrestati dalla Polizia di Stato. Gli arrestati sono tre esponenti del circolo anarchico ''Fraria'' (fratellanza) di Cagliari. Sono stati fermati subito dopo l' attentato contro la sede di Fi, in via Turati, a Quartu S. Elena, che ha causato soltanto lievi danni. Nella stessa zona ieri sera Mauro Pili, il candidato del centrodestra alla presidenza della Regione alle elezioni regionali, ha chiuso la campagna elettorale. I tre sono stati bloccati dagli agenti della Polizia subito dopo aver deposto l' ordigno esploso davanti all' ingresso del locale di Forza Italia. La deflagrazione, molto forte, ha risvegliato gli abitanti della zona e molti si sono affacciati a finestre e balconi per vedere cosa era successo. Sul posto sono interventi, oltre ad agenti della Squadra Volanti della Questura di Cagliari, agenti della Digos e del commissariato di Quartu. Sono stati gli uomini delle Volanti, in servizio di sorveglianza e controllo, a notare i tre che cercavano di fuggire dopo aver deposto il pacco, quasi subito esploso, vicino all' ingresso dell' edificio che ospita Fi. 12/06/2004 10:20
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notizia kataweb h.11.36
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(A) Saturday June 12, 2004 at 11:36 AM |
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Quartu Sant'Elena, 12 giu 2004 - 11:36
Attentato contro sede Forza Italia, tre arresti
Attentato dinamitardo contro la sede di Forza Italia a Quartu Sant'Elena, prorpio alla vigilia dell'Election Day, per le amministrative ed europee. Una bomba è stata fatta esplodere alle 3 della notte contro la vetrina dell'ufficio elettorale di Mauro Pili, candidato presidente della coalizione di centro destra Sardegna Unita, e il candidato Giorgio la Spisa, ex assessore regionale all'industria. L'attentato è avvenuto a poche ore dal comizio conclusivo di Mauro Pili, a Quartu Sant'Elena.
L'ordigno, di basso potenziale, ha provocato solo lievi danni all'ingresso e ad alcune auto parcheggiate nella zona. La Polizia di Cagliari ha già arrestato i responsabili, sarebbero tre esponenti del Circolo anarchico ''Fraria". Una sigla che ha rivendicato numerosi attentati nell'ultimo anno. I tre giovani sono stati fermati dagli agenti della questura cagliaritana, mentre si allontanavano subito dopo aver compiuto l'attentato. Oggi e domani in Sardegna si vota anche per il rinnovo del governo regionale e di sette amministrazioni comunali. (cor)
tratto da: http://www.kataweb.it/news/detail.jsp?idCategory=731
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Prime notizie sulla stampa
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@ Saturday June 12, 2004 at 11:48 AM |
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Quartu Sant'Elena, 11:36 Attentato contro sede Forza Italia, tre arresti Attentato dinamitardo contro la sede di Forza Italia a Quartu Sant'Elena, prorpio alla vigilia dell'Election Day, per le amministrative ed europee. Una bomba è stata fatta esplodere alle 3 della notte contro la vetrina dell'ufficio elettorale di Mauro Pili, candidato presidente della coalizione di centro destra Sardegna Unita, e il candidato Giorgio la Spisa, ex assessore regionale all'industria. L'attentato è avvenuto a poche ore dal comizio conclusivo di Mauro Pili, a Quartu Sant'Elena.
L'ordigno, di basso potenziale, ha provocato solo lievi danni all'ingresso e ad alcune auto parcheggiate nella zona. La Polizia di Cagliari ha già arrestato i responsabili, sarebbero tre esponenti del Circolo anarchico ''Fraria". Una sigla che ha rivendicato numerosi attentati nell'ultimo anno. I tre giovani sono stati fermati dagli agenti della questura cagliaritana, mentre si allontanavano subito dopo aver compiuto l'attentato. Oggi e domani in Sardegna si vota anche per il rinnovo del governo regionale e di sette amministrazioni comunali. (cor) (da "La Nuova Sardegna": http://www.lanuovasardegna.quotidianiespresso.it/giornalilocali/nuovasardegna/detail.jsp?idCategory=731&idContent=727759)
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Menzogne di Kataweb
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... Saturday June 12, 2004 at 11:53 AM |
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Su kataweb si legge che "i responsabili, sarebbero tre esponenti del Circolo anarchico ''Fraria''. Una sigla che ha rivendicato numerosi attentati nell'ultimo anno". Questo non è vero!!!
Il circolo anarchico Fraria ha una sede (spesso riempita di microspie dalla Digos... cercate nel newswire di Indymedia Sardegna per i dettagli). Anche i partecipanti sono noti (non solo agli sbirri), e non fanno mistero della loro militanza.
Non è una grande idea quella di usare la stessa sigla per firmare attentati... Infatti la storia dei "numerosi attentati" rivendicati dal Fraria nell'ultimo anno è una menzogna!!!
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Da "La Repubblica"
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Kenze Neke Saturday June 12, 2004 at 01:10 PM |
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Tratto da http://www.repubblica.it/2004/f/sezioni/politica/attcagliari/attcagliari/attcagliari.html
L'esplosione stanotte contro il comitato di Pili Quartu S. Elena
Gli arrestati, colti in flagranza, fanno parte del circolo "Fraria"
ATTENTATO A SEDE FORZA ITALIA IN MANETTE TRE ANARCHICI
CAGLIARI - Tre anarchici sono stati arrestati nella notte a Quartu Sant'Elena, nel cagliaritano, per un attentato alla locale sede di Forza Italia. I tre, appartenenti al circolo "Fraria", sono stati catturati dalla polizia mentre cercavano di scappare dopo aver deposto un pacco esplosivo. Le forze dell'ordine non hanno potuto evitare la deflagrazione, che ha fatto molto rumore ma pochi danni.
L'episodio è avvenuto intorno alle 4 di questa notte. Carlo Francesco Di Marco, 32 anni, originario di Genova ma da tempo residente a Cagliari, Vinicio Frigau, 39 anni, abitante nel centro storico del capoluogo, e Luca De Simone, 35 anni, nativo di Foggia, trasferitosi diversi anni fa a Cagliari, hanno raggiunto la sezione di Forza Italia in via Colombo, nella quale ha sede il comitato elettorale del candidato governatore Mauro Pili. Viaggiavano a bordo di una Fiat Panda da tempo nota alle forze dell'ordine e per questo tenuta sotto controllo.
I tre sono scesi dall'auto e hanno collocato l'ordigno confezionato con bombolette di gas per campeggio, una tanica con 5 litri di benzina e una miccia lenta combustione. Si sono allontanati subito dopo l'esplosione, che ha provocato danni lievi, ma sono stati bloccati dopo un breve inseguimento da una volante della polizia. Nell'auto sono stati trovati guanti di lattice, un'altra tanica di benzina e bombolette di gas per campeggio, per cui la polizia ritiene che stessero per compiere un altro attentato.
Secondo il questore Antonio Pitea, le modalità dell'ultimo attentato sono le stesse di altri episodi simili che hanno caratterizzato la campagna elettorale in Sardegna: il 26 maggio era stata presa di mira la sede dell'esponente di Forza Italia e presidente della Commissione Bilancio del Consiglio regionale, Giorgio Balletto, in via Ferracciu. Il 30 maggio era rimasto danneggiato da un incendio doloso l'ingresso del circolo Hobbit di Azione Giovani in via Mameli. Sempre il 30 maggio stesse modalità con un ordigno incendiario contro un ufficio elettorale dei Ds in via Leopardi.
"Fortunatamente non ci sono stati danni alle persone, ma certamente atti del genere non favoriscono un confronto politico sereno", ha commentato Giorgio La Spisa, assessore regionale all'Industria, che condivide la sede con Pili.
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Il questore ha precisato che non va criminalizzato l'intero gruppo! che questore generoso!
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(A) Saturday June 12, 2004 at 01:38 PM |
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Sabato 12 Giugno 2004, 12:11
Sardegna, attentato contro sede FI: 3 arresti
(Adnkronos)
Cagliari, 12 giu. (Adnkronos) - Tre giovani, appartenenti ad un circolo anarchico di Cagliari, sono stati arrestati nella notte dalla polizia accusati di aver fatto esplodere, intorno alle 3.30, una bomba a basso potenziale all'ingresso di una sede di Forza Italia in viale Colombo a Quartu Sant'Elena, nell'hinterland del capoluogo sardo. L'ordigno, collocato all'ingresso dell'ufficio elettorale dell'assessore regionale all'Industria, Giorgio La Spisa di Forza Italia, ha provocato danni modesti nonostante il forte boato che ha svegliato gli abitanti della zona. Carlo Francesco Di Marco, 32 anni nato a Genova; Vinicio Frigau, 39 anni di Dolianova in provincia di Cagliari; Luca De Simone, 25 anni originario di Foggia. Queste le generalita' dei tre fermati questa notte. Alcuni agenti in borghese li hanno visti scendere da un'auto e piazzare un involucro per poi darsi alla fuga pochi secondi prima dell'esplosione. La bomba era rudimentale, composta da alcune bombolette di gas da campeggio, una tanica con cinque litri di benzina e una miccia a lenta combustione. Gli arrestati, rinchiusi nel carcere cagliaritano di Buoncammino, risultano appartenere ad una frangia anarco-insurrezionalista, sospettata di altri recenti episodi intimidatori contro sedi di partiti politici. Il questore di Cagliari, Antonio Pitea, ha dichiarato che gli arrestati erano da tempo tenuti sotto stretto controllo. La polizia aveva intensificato le attivita' di prevenzione anche perche' ieri sera, proprio a Quartu, si era svolto il comizio conclusivo della campagna elettorale di Mauro Pili, candidato alla presidenza della Regione Sardegna per il centrodestra. Tra l'altro, ha spiegato Pitea, inizialmente ci sarebbe dovuto essere anche il ministro dell'Interno Beppe Pisanu, che poi ha cambiato programma. Di Marco, Frigau e De Simone risultano essere frequentatori del circolo anarchico di Cagliari ''Fraria'' (Fratellanza), ma il questore ha precisato che non va criminalizzato l'intero gruppo. Le indagini proseguono in queste ore con una serie di perquisizioni. Non si esclude che gli attentatori volessero compiere altri gesti. Nella loro auto la polizia ha rivenuto altre bombolette di gas, una tanica di benzina, della ''Diavolina'' e dei guanti in lattice. La campagna elettorale in Sardegna e' stata caratterizzata da una serie di attentati incendiari che, almeno a Cagliari, sono stati caratterizzati da un unico ''modus operandi'', ossia sembrano essere stati compiuti dalle stesse persone. Ha aggiunto il questore. In particolare: il 26 maggio era stata presa di mira la sede dell'esponente di Forza Italia e presidente della Commissione Bilancio del Consiglio regionale, Giorgio Balletto, in via Ferracciu; il 30 maggio era rimasto danneggiato da un incendio doloso l'ingresso del circolo Hobbit di Azione Giovani in via Mameli, gia' bersaglio ad aprile prima quando fu rinvenuto un ordigno inesploso. Sempre il 30 maggio stesse modalita' con un ordigno incendiario contro un ufficio elettorale dei Democratici di sinistra in via Leopardi.
tratto da: http://it.news.yahoo.com/040612/201/2tsld.html
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solidarietà? CALCI IN CULO!!!
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ma si può? Saturday June 12, 2004 at 03:22 PM |
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ma si può essere più deficienti di così?
il giorno prima delle elezioni questi babbei vanno a mettere un petardo a forza italia, proprio quello che ci vuole per far vedere quanta necessità di ordine ci sia...
non solo, ma non considerano nemmeno che in questi momenti la polizia è con le antenne più ritte che mai, proprio per le elezioni.
Tantomeno si rendono conto di essere seguiti metro a metro e usano una cazzo di panda che, come minimo, ha gli adesivi con la a cerchiata anche sui cerchioni, oltre a microspie e gps ovunque.
infatti li beccano all'istante.
coglionazzi in ogni senso.
spiace, sinceramente, per la galera che faranno, ma una scarica di calci nel culo, dati di puntone, sarebbe meritatissima.
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ma smettiamola!!!
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basta!!! Saturday June 12, 2004 at 03:49 PM |
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mi pare sia sufficiente il carcere che faranno... non infierite con i vostri insulti!
è facile non condividere la loro azione, ma non lasciatevi andare a offese gratuite...
un minimo di rispetto x chi in questo momento non starà passando dei momenti piacevoli...
non facciamo scadere come al solito le discussione su indy...
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Solidarietà ai compagni arrestati
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il silvestre Saturday June 12, 2004 at 05:15 PM |
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Esprimiamo piena solidarietà ai tre compagni arrestati!
A FIANCO DI TUTTI I RIBELLI SEMPRE !!! CONTRO LO STATO!!!! LA REPRESSIONE NON FERMA LE LOTTE!!!
Libertà per tutti! LIBERTA'PER TUTTI I COMPAGNI RIVOLUZIONARI PRIGIONIERI!
IL SILVETSRE GRUPPO ANARCHICO INCONTROLADOS
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solidarietà un cazzo
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bastaberlusca Saturday June 12, 2004 at 08:57 PM |
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questi cretini avranno pure rischiato, ma restano dei servi, altro che liberazione sociale!
sono dei servi (spero per loro inconsapevoli, altro che coscienti..., sarebbe peggio) del potere e nient'altro.
e se proprio sono in "buona fede", cazzi loro! chi credono di rappresentare con i loro deliri individualisti?
pensano di avere le masse alle loro spalle? bene, si facciano sostenere dalle masse adesso, oppure si rendano conto di essere solo degli stupidi presuntuosi e paghino la loro supponenza borghese.
auguro loro meno galera possibile e che la lezione sia loro utile.
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solidarietà
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(A) Sunday June 13, 2004 at 12:53 PM |
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solidarieta' a chi non si limita a fare l'alternativo opinionista, manifestazioni-passeggiate-divertenti, a organizzare e frequentare feste, concerti e cose simili, cose tanto carine, spesso utili, ma insufficienti, e quando fini a se stesse, dannose come il benpensare dempocratico.
solidarieta' e rispetto per tutti i compagni arrestati che si sono esposti di prima persona e che lottano contro i manipolatori, gli oppressori e gli schiavisti del sistema. no pace sociale. perche' la democratica pace sociale e' consenso e fumo negli occhi.
aiutiamo e sosteniamo in tutti i modi possibili le persone ancora capaci di atti rivoluzionari.
da camenish ai compagni sardi, a tutti i compagni sequestrati nelle galere
liberi tutti!
p.s a bastaberluska che si permette di dire: " sono dei servi (spero per loro inconsapevoli, altro che coscienti..., sarebbe peggio) del potere e nient'altro" ... servi lo siamo tutti, coatti, nell'impossibilità di estraniarci completamente dal sistema. qualcuno cerca di rompere le catene, e il bastaberluska di turno e'ancora convinto che tolto un berluska dopo ci sia la liberta' o peggio un possibile progresso, e' grazie al vostro benpensare che si perpetua il sistema, tu e quelli come te siete schiavi consenzienti, non sopportate che qualcuno si opponga davvero. branco di vili sfegatati e opportunusti. le masse? son troppo rincoglionite, educati a credere in una pace che none'mai esistita, in una liberta' che non hanno mai avuto, i loro desideri viziati, le loro vite preconfezionate come piu' conviene, tenute in timore e all'oscuro, dalle opinioni dei media, perfettamente addestrati ad essere il "non individuo" funzionante. affanculo pure al pacifismo della domenica, espresso dalle bandierine omologate, che non han potuto nulla sulla vita di chi e'morto sotto i colpi di artiglieria italiana, pagati con i soldi dei contribuenti. tu sei schiavo, chi si oppone e' da rispettare e appoggiare.
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per A
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bastaberlusca Sunday June 13, 2004 at 03:43 PM |
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Bello mio, devi avere proprio gli occhi foderati di prosciutto per non vedere che un'azione come quella dei cazzoni che si sono fatti beccare non è affatto volta a "rompere le catene", ma solo a dare una scusa per stringerle ancora di più.
Sei accecato dal fascino (piccoloborghese ed infantile) per l'idiozia di gente che compie azioni senza senso, pericolose per solo per chi le compie e, se qualcosa va storto, per qualche innocente.
Ci credo che ti danno fastidio le bandiere pacifiste, voi servi vi cacate sotto al pensiero di un movimento forte e diffuso, fate di tutto per ostacolarlo e per consolidare il potere, perché non avete idee, non vete progetti, non avete proposte, vi riempite la bocca di cazzate altisonanti e non contate nulla, se non nella misura in cui siete funzionali al sistema.
E poi, caro mio, dimostri di non avere capito un fico secco e di essere solo un borghesuccio presuntuoso con il tuo disprezzo (degno di ideologie hitleriane, evoliane, insomma FASCISTE) verso le masse e l'esaltazione dell'individualismo.
La gente come te e come i cretini bombaroli è il cancro del proletariato, siete cellule malate, estranee al tessuto di classe, utili solo a rafforzare e perpetuare il potere vigente.
Se non foste pericolosi, fareste pena, ma lo siete e, siccome non tutti siete stupidi, fate schifo, siete da disprezzare.
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al berluskalegittimatore
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(AHAHAH) Sunday June 13, 2004 at 07:05 PM |
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Ecco bravo va' a votare Bertinotti o a disobbedire. Reiscriviti anche a un nuovo sindacato, che qualcun altro sta facendo tutt'altro, per fortuna. Come ti permetti di insultare cosi' 3 compagni di cui comunque vedo molti i messaggi di solidarieta'?
Io la vedo da un altro punto: voi servi vi cacate sotto davanti alla prepotenza dello stato e del suo braccio militare e di controllo, del padrone e dei suoi ricatti, per questo assopite la vostra rabbia impugnando bandierine tutte uguali, per trarne ridicoli vantaggi personali, o per accontentarvi di poche briciole.
Utopistico forse credere che un giorno le masse saranno composte da INDIVIDUI dotati di dignità e strumenti critici? Le masse omologate, rassegnate, corrotte da false informazioni e da miseri opportunistimi mettono alquanta tristezza, non si tratta di disprezzo, mi pare dai toni di (A) ma di tristezza e preoccupazione.
Evola: un coglione,l'individuo non è poi così correttamente esaltato nel suo orribile trattato sulle razze (confesso di averne dimenticato il titolo, dopo averlo casualmente letto, contestato e rifiutato).
Si, siamo cellule malate, come tutti, come te, ma coscienti di esserlo, rimandando la malattia a chi ce l'ha causata. Cellula malata che non solo non collabora, ma che vuole disturbare. Il potere strumentalizza me quanto te, benvenuto chi tiene vivo il seme della ribellione nel suo cuore e nelle sue azioni.
In quanto al vostro movimento, diffuso lo sara' pure, ma non lo vedo molto forte, risulta abbiate preso solo fregature dagli anni 80 in poi, per non parlare degli ultimissimi anni, osservando la condizione attuale del proletariato, inginocchiato piu' che prima col coltello del padrone alla gola e sottomesso ai peggiori ricatti contrattuali e lavorativi. Di certo non sono stati gli anarchici a ostacolarvi e a ridurvi cosi'.... piuttosto sembrerebbe che siano altri, i gruppi che monopolizzano (quindi autoritari e gerarchici) il cosiddetto movimento, rompendo i coglioni ai gruppi autonomi, anarchici e blackblock, criminalizzandoli, deligittimandone i metodi di lotta, etichettandone le azioni come funzionali al sistema, (romanzina poco convincente che ci viene sussurrata di continua) e addirittura bloccando le loro azioni in piazza con la forza.
Sara' che a tirare le catene a volte queste si rafforzino ai nostri polsi, ma e' ancor piu' vero che meglio un tentativo concreto contro repressione-potere-sfruttamento che un'incipriamento per renderla meno evidente.
Idee-progetti-proposte-riflessioni-azioni-creazioni, nei nostri ambienti abbondano. Mi spiace deluderti. Certo che a guardare da lontano si può affermare proprio di tutto.. Vi state a far prender per il culo, o volete prendere per il culo? e poi.. ilnemico, siamo noi? ...
Riguardo all'utilita' o meno di un'azione come questa in un momento elettorale a voi tanto caro, questa passa in secondo piano. Se qualcuno che ritiene di non avere altri strumenti adotta quelli che ha e a questo qualcuno va, come si puo' notare dalle risposte, la solidarieta' dei compagni anarchici bombaroli o meno che siano di indole.
Comunque chi lo sa poi se davvero siano stati questi 5 arrestati a fare gli attentati, o se non siano le ennesime vittime di qualche montatura giudiziaria? Qualcuno ha fatto pure questa ipotesi. Tutto e' possibile.
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avverto..
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brusciu Monday June 14, 2004 at 09:33 AM |
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..disorientamento nell'aria, e chi reagisce al disorientamento aggrappandosi a dogmi sicuri... mi sbaglio?
Chi sente l'urgenza di agire, di fare "se non ora quando, se non io chi per me?" e non vuole essere pavido, ha paura di star cercando alibi ogni volta in cui non mette a rischio la sua vita e la sua libertà in prima persona. Come può del resto fare la rivoluzione uno che viene dalla classe borghese (ovviamente parlo di chi proviene da tale classe, non dei proletari del movimento)? Deve mettersi nella condizione del proletario; se non per il denaro cui magari non rinuncia del tutto almeno per il livello di difficoltà della sua vita: sennò non è credibile, neanche di fronte a se stesso (questo perché non ha la mente libera abbastanza per capire che non è necessario essere in una condizione palesemente difficile per poter provare disprezzo per il sistema forse, o forse perché effettivamente è l'unico mezzo per essere libero, chissà). Per farlo si autopriva del suo "benessere", mettendosi più o meno coscientemente nella condizione di essere controllato, spiato, braccato dallo Stato. Non vorrei dire sciocchezze, ma mi pare che le società segrete del passato, quelle fatte da chi era già in una condizione difficile per classe sociale, cercavano di essere proprio SEGRETE e tali restavano per anni - finchè qualche infiltrato veramente cazzuto non riusciva a smascherarle - e non provocavano gli sbirri, salvo poi scandalizzarsi da buoni democratici di fronte alle microspie.
E chi invece sente l'esigenza di fare insieme agli altri, di usare strategie, di badare all'effetto che le proprie azioni potrebbero avere sugli altri e magari, anche se a volte non vuole ammetterlo, mette prima di tutto la sua vita che tutto il resto, com'è umanamente (e direi anche anarchicamente) non del tutto incomprensibile. Quello che è meno accettabile per me è l'ipocrisia di non ammetterlo, non ammettere la propria sacrosanta pavidità.
Forse, forse, sarebbe il caso di non vedere le cose le une opposte alle altre. In fin dei conti siamo tutti noi del movimento più o meno profondamente schifati da questo sistema, del quale paradossalmente facciamo parte, ci sguazziamo pur nolenti, sempre almeno un po' ingabbiati.
L'agire romantico individualista riempie il cuore, è qualcosa più forte di te, ti inebria la sua chiarezza, la sua linearità, la sua limpida consapevolezza di sapere che stai facendo ciò che il tuo io - o forse il tuo super-io se vogliamo metterlo in mezzo - desidera fare.
Ma ogni mezzo va usato a seconda della circostanza e del momento per averne un frutto REALE sul mondo oltre che su te stesso...
...come fare a conciliare le cose?
Forse questo è un rodaggio del movimento antagonista necessario per trovare una giusta via.
Che vada come deve andare, dal canto mio senza dare del deficiente a nessuno e anche senza esaltarlo come eroe, anche se soffrendo un po' per qualcuno con cui hai umanamente condiviso bei momenti, al di fuori della politica.
Nel frattempo solidarietà e rispetto ai compagni che hanno scelto quella strada, avendo fiducia che l'hanno scelta perché in quel momento ci credevano davvero.
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appunto
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NON voto Tuesday June 22, 2004 at 10:57 AM |
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appunto perche' non voto appunto perche' sono contro le catene e perche' non mi scelgo i padroni e perche' faccio politica coi fatti
trovo che questa strategia bombarola pre-elettorale sia solo quella che e': una strategia per spostare a destra l'elettorato
e, in quanto agenti del berluska e dei fasci, poco importa se per stupidita' testosteronale da segaioli impenitenti o se direttamente pagati dai servizi
a quei tre farlocchi la solidarieta' gliela si nega e basta
chi sceglie di indossare le catene le indossi ma non si chiami mio compagno
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