Dopo i ripetuti allarmi di Pisanu contro la «nuova eversione» la polizia è passata all'azione a Cagliari. Tre anarchici legati al centro sociale Fraria sono stati bloccati su un'auto nella notte e accusati di aver fatto esplodere poco prima un ordigno davanti a una sede di Forza Italia a Quartu Sant'Elena, nell'hinterland cagliaritano. I tre arrestati - un sardo, un pugliese e un ligure tra i 25 e i 39 anni - viaggiavano su una Fiat Panda già nota alle forze dell'ordine, che a bordo hanno ritrovato guanti di lattice, un'altra tanica di benzina e bombolette di gas per campeggio, materiale che spinge la polizia a sostenere che stavano per compiere un altro attentato. Erano già noti alla polizia, sospettati per altri attentati o denunciati per incidenti di piazza. Con decisione immediata e di inaudita gravità il prefetto Efisio Orrù ha disposto la chiusura «per motivi di ordine pubblico» del circolo Fraria, l'unico centro sociale di Cagliari, che la polizia ha sempre ritenuto il punto di riferimento di gruppi anarchici radicali oggetto di diverse indagini giudiziarie.
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