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[colombia] comunicato carovana
by kry Friday June 18, 2004 at 12:32 PM mail:  

CAROVANA INTERNAZIONALE PER LA VITA DEI LAVORATORI COLOMBIANI


In Colombia, come in nessun altro paese al mondo, quotidianamente sono assassinati dirigenti operai e sindacali. Nel 2003 sono morti per le strade colombiane 78 compagni a mano dei gruppi paramilitari. Dalla nascita della "Centrale Unitaria dei Lavoratori della Colombia" (CUT), sono morti nelle stesse circostanze oltre 3800 responsabili sindacali.

Non ci sono salvati da questa ondata di terrore, i lavoratori delle multinazionali, dei servizi pubblici, i maestri, i difensori dei diritti umani, tutti coloro che lottano permanentemente contro le privatizzazioni e per la difesa del patrimonio nazionale dei colombiani.
Tutti questi crimini restano nella totale impunità, dato che lo Stato non ha mai avuto nessuna volontà politica per trovare i responsabili, giudicarli e mitigare in questa maniera il dolore delle vittime. La stragrande maggioranza dei processi giudiziari, o sono stati archiviati o giacciono ancora nelle fasi preliminari; senza nessuna possibilità di mostrare al mondo la verità sui beneficiari di questi crimini di Lesa Umanità.

Come sempre alle nostre richieste di giustizia, lo Stato ha risposto in maniera violenta. Decine di dirigenti popolari marciscono nelle prigioni colombiane accusati di "terrorismo e ribellione" dato che la criminalizzazione del movimento sociale è parte della politica di "sicurezza democratica" usata come strategia per annientare le organizzazioni popolari.
Questa dura realtà ha fatto sì che distinte organizzazioni sindacali e di difesa dei Diritti Umani, si siano rivolte alla giustizia di altri paesi, al fine di ottenere una "riparazione integrale" della vita dei loro compagni, familiari e amici. I processi giudiziari che si stanno sviluppando contro la "Coca Cola", la "Drumont", la "Brithis Petroleum Company -BP- " riaffermano la sistematica applicazione dell'impunità in Colombia.

In questo contesto, le campagne internazionali che si stanno sviluppando contro queste corporazioni multinazionali, sono molto importanti. Queste mobilitazioni hanno permesso mostrare al mondo intero come Nestlé, Coca Cola, Occidental Petroleum Company, Repsol, Frontino Gold Mines, Mineros de Antioquia, La Corona Golfields, la Sur American Gold Corporation, la Normandy Mining, la BP, tra le altre, hanno beneficiato delle azioni criminali commesse dai gruppi paramilitari in Colombia; questa situazione ha dimostrato che nelle zone dove queste imprese stanno operando per i propri interessi, le organizzazioni sociali e le comunità sono state praticamente annientate.
Queste iniziative per la difesa delle nostre organizzazioni, delle nostre comunità, per la vita dei nostri uomini e donne, hanno contribuito alla costruzione di nuove forme di resistenza globale nella ricerca di un'altra Colombia, di un altro mondo possibile, dove tutti possiamo vivere con dignità.

Però per conquistare questi sogni, dobbiamo continuare ad esistere; lo Stato colombiano deve garantire le nostre vite e la sopravivenza delle nostre organizzazioni; che si faccia chiarezza sui crimini e che vengano puniti i responsabili. Il movimento sindacale in Colombia ha tutto il diritto ad esistere ed a contribuire alla ricerca di soluzioni politiche al conflitto sociale che vive paese.
Per continuare a vivere e costruire nuove alternative per la nostra Colombia, è necessario che il movimento sindacale internazionale, le organizzazioni dei Diritti Umani e personalità democratiche visitino il paese e condividino con noi questa dura realtà.

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