GIFFONI VALLE PIANA. CARPINELLI PRESENTA L’AREA CANDIDATA AD OSPITARE L’IMPIANTO

«Il termovalorizzatore nascerà su un campo di fragole»

PIERO VISTOCCO "il mattino"

Giffoni Valle Piana. «Qui a due passi dal cementificio tra i confini di Pontecagnano e Salerno, voglio ospitare il termovalorizzatore - ad affermarlo è il sindaco della città del cinema per ragazzi, Ugo Carpinelli - si tratta di un'area di cinquecentomila metri quadrati, non ci sono casa ed attualmente i proprietari terrieri, Parrilli e De Chiara, hanno costruito le serre per la produzione di fragole e pesche. I rifiuti renderanno sicuramente di più». Deciso, battagliero e lungimirante come sempre Ugo Carpinelli che porta avanti il suo progetto avviato dall'8 aprile scorso, quando aveva inviato al commissario di governo per l'emergenza rifiuti Corrado Catenacci il suo progetto accompagnato da una dettagliata documentazione del territorio.
«Qui, proprio nelle vicinanze dell'impianto di tritovagliatura di Sardone - continua Carpinelli - abbiamo l'ultima lingua di terreno del nostro vasto territorio comunale, qualche anno fà volevo costruirci una grossa filiera del legno, poi le cose sono andate diversamente». Inoltre, Carpinelli sollecita il commissario Catenacci a prendere una immediata decisione. «Bisogna fare presto perchè per realizzare il termovalorizzatore occorrono in media 36 mesi, poi aggiunge che considera favorevolmente le considerazioni espresse dai sindaci del comuni confinanti, Ernesto Sica e Mario De Biase». Sugli eventuali e futuri introiti economici che il termovalorizzatore porterebbe a Giffoni, Ugo Carpinelli già pensa ad una casa di accoglienza per anziani, moderna e funzionale. «Nelle casse del comune entrerebbero, 10 delle vecchie lire come ristoro per ogni chilo di rifiuti. Vale a dire, per intenderci intorno ai tre milioni di euro l’anno. «Naturalmente il cinquanta per cento della manodopera che servirà all'impianto sarà costituito da giovani che abitano alla frazione Sardone. Il termovalorizzatore è un impianto per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani finalizzato alla produzione di energia elettrica». «Ad esempio - continua il primo cittadino - potremmo alimentare il vicino ospedale San Leonardo. Lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani rappresenta oggi un problema di dimensioni assai rilevanti». «È un problema soprattutto in Campania -osserva il sindaco di Giffoni- al nord li hanno in città. Non ho mai sentito lamentele di cittadini. Non vedo dove sta il problema. A Sardone siamo vicinissimi all'autostrada e dal Cdr di Battipaglia. Credo che non esistono aree simili. Gli impianti se costruiti e controllati con le più moderne tecnologie sono sicuri. Ma che credete che io voglio fare una cosa per danneggiare la salute dei cittadini?». L'impianto tritovagliatura partito nel 2000 a Giffoni finora ha fruttato il lavoro a molti giovani, molti quattrini che abbiamo utilizzato per costruire strutture e per fare più bello il Comune. E così con i soldi guadagnati con Sardone, è stato realizzato il Giardino degli Aranci, sono state risanate micro-discariche, costruiti giardini pubblici, ristrutturato scuole e sostenuto iniziative culturali. «Quando forse partirà il Termovalorizzatore non sarò più sindaco di Giffoni - dice ancora Carpinelli- Il mio terzo mandato finisce fra tre anni».