- SPAZIO AI DIRITTI, DIRITTI AGLI SPAZI -
Un incontro con la metropoli perché dal conflitto nasca discontinuità.
Una calda estate, come tante a Milano ultimamente, ma questa volta l’aria potrebbe cambiare. Le previsioni del tempo sono, come sempre, variabili, c’è chi annuncia ordinanze di sequestro dell’ari(e)a, c’è chi auspica una bonaccia permanente su questa città, che per molti significa svariati sgomberi di spazi sociali in un anno, mentre noi preferiremmo un caldo scirocco. Questa bonaccia non ci interessa, a noi serve il vento vitale della moltiplicazione delle esperienze e sperimentazioni sociali in questa città, tentativi che possano rimescolare le carte in questa metropoli ai limiti della vivibilità. Anche su di noi pende un’ordinanza di sequestro dell’are(i)a, ma il 19 non vi invitiamo a parlare solo di noi, ma anche, e soprattutto, di questa metropoli. Pensiamo che in una città in cui, nell'ultimo anno, i molteplici sgomberi non hanno avuto alcun peso sull'opinione pubblica ma solo su chi li ha subiti, è giunto il momento di dare un forte segno di discontinuità. Crediamo che in questa metropoli, governata da un‘amministrazione neanche degna di un condominio, serva qualcosa di nuovo, qualcosa di forte; vogliamo assumere per mutarla la situazione di totale precarietà che assedia le nostre vite, possiamo farlo a partire dagli spazi di aggregazione, socialità e agibilità politica . Nella nostra città, gli unici luoghi in cui il valore delle relazioni supera quello del profitto sono gli spazi autogestiti; tutte le persone che credono che questo sia un punto di partenza, dovrebbero cercare di spezzare l’abitudine per creare disordinarietà, chiedere spazi liberi che ci devono essere assegnati da chi amministra i territori in cui viviamo come se stesse giocando a monopoli. Per questo il 19 invitiamo a parlare con noi di come dare spazio ai diritti e di come creare un situazione di discontinuità in questi nostri territori rispetto a quest’ultimo anno, chi ci conosce e ci vuole bene, chi ci conosce e ci ha criticato, chi non ci conosce ma pensa che questa metropoli abbia bisogno di nuova aria; perché ad essere messi in questione non siamo solo noi o i nostri spazi ma il futuro di questa città e dei suoi abitanti. Perché abbiamo tutti bisogno di aria nuova e fresca che possa abbattere questa mortifera bonaccia che aleggia su tutti noi.
Diamo più spazio ai diritti per un nuovo diritto agli spazi
Meeting nella metropoli, assemblea pubblica Lunedì 19 Luglio 2004 H 21 @ Dep. Bulk, conflitti in trasformazione
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