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(arsENIco) Merse, il piano di caratterizzazione.
by Il Cittadino Oggi Monday, Jul. 26, 2004 at 9:48 AM mail:

Tredici punti, individuati circa un anno fa, per provvedere alla bonifica delle acque del fiume. Il 2 luglio 2003 si tenne un incontro pubblico preliminare alla conferenza dei servizi, convocata per la approvazione del piano di caratterizzazione, a sua volta necessaria all’individuazione degli interventi di bonifica del Merse.

Venerdì 16 luglio 2004 Pagina 14 Il Cittadino Oggi


Merse, il piano di caratterizzazione.
Tredici punti, individuati circa un anno fa, per provvedere alla bonifica delle acque del fiume.
VALDIMERSE
Il 2 luglio 2003 si tenne un incontro pubblico preliminare alla conferenza dei servizi, convocata per la approvazione del piano di caratterizzazione, a sua volta necessaria all’individuazione degli interventi di bonifica del Merse.
In quella sede, il commissario ingegner Giovanni Barca introdusse i lavori del convegno e presentò il dottor Chiocciola, ilquale illustrò il già citato studio della Geoscience srl.
Inoltre, tutto il mondo ambientalista ebe modo di esporre i propri punti di vista.
Massimiliano Variale (WWF) propose “di tenere conto in questa fase dello studio Riccobono”.
Domenico Muscò (Coordinamento Merse) suggerì <l’integrazione degli studi Geoscience e Riccobono effettuati sull’inquinamento della Merse> e valutò le possibilità di intervento proposte da Geoscience. Elisabetta Menchetti (Coordinamento Merse) chiese che venissero presi in considerazione tutti gli studi intrapresi in quanto il Dm 471/99 a cui il commissario vuole attenersi prevede che, per il piano di caratterizzazione, siano prese in considerazione tutte le informazioni contenute anche negli atti amministrativi e giudiziari.
Gasperini (Legambiente) fece osservare che nel piano di caratterizzazione non veniva evidenziato l’aspetto relativo alle acque di superficie e chiese pertanto che questo aspetto non venisse trascurato.
Inoltre, alla richiesta di Andrea Battino (Coordinamento Merse) se esistesse la possibilità di tentare una causa civile, l’avvocato Domenico Ilaria rispose affermativamente aggiungendo che la Regione via via che spende i soldi fa costantemente azioni di rivalsa nei confronti del soggetto inquinatore poiché in qualsiasi momento lo stesso potrebbe avere un ravvedimento e procedere personalmente alla bonifica.
Giovanni Barca inoltre, sottolineò l’orientamento del proprio staff verso l’eliminazione o la riduzione della portata in modo da fare una depurazione a costi sostenibili, nonché auspicò la possibilità di portare in fondo il prima possibile l’agenda molto densa degli impegni nel calendario fissato.
Il 20 settembre successivo, in località Palazzeto di Chiusdino, lo stesso Barca presentò la sintesi della prescrizione al piano di caratterizzazione, frutto dell’incontyro del 2 luglio, tredici punti che riassumevano le varie istanze presentate dai soggetti interesati. Queste ultime consistevano in : mappatura e monitoraggio quali-quantitativo di tutti gli affiottamenti d’acqua nell’intorno della miniera; lettura e monitoraggio dei dati pluviometrici; completamento della mappatura delle risorse idriche; completamento della caratterizzazione delle acque superficiali; approfondimento della caratterizzazione idrogeologica del sito; taglio e pulizia del bosco con perimetrazione delle varie cavità di accesso delle acque; esecuzione di un’indagine geofisica per verificare zone di assorbimento nelle acque di ruscellamento; realizzazione di un modello che individui la circolazione idrica ipogea; analisi dello studio Riccobono; individuazione della perimetrazione degli interventi; completamento della caratterizzazione del reticolo idrografico del Merse dall’abitato del Gabellino fino alle Vene di Ciciano; arricchimento dell’investigazione mediante un opportuno piano di indagini isotopiche; certificazione di tutte le rilevazioni analitiche. Un elenco di punti, che solo per la sua complessità a leggersi fa capire la difficoltà di affrontare gli interventi di bonifica del sito nella maniera più appropriati, a patto che lo si voglia portare in fondo davvero.

(Le proposte presentate davano voce alle richieste dei soggetti interessati) (continua 10)

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