contributo un po' affannato , scritto al volo e non il massimo. ma qualcosa e' necessario dire
liboni era uno di noi un insofferente, un delinquente, un non allineato liboni e' un simbolo e un monito e un idea liboni era anche diverso da noi, che non sappiamo da dove si prende in mano un arma, ma che riconosciamo nel suo margine lo stesso nostro limite tangenziale di esistenza.
carogne in un angolo e giustizieri al circo massimo, a cui non sottrarsi fino all'ultimo. d'altronde come poteva finire se non a ingrassare un altro po' la macchina disinformativa ? d'altronde come poteva finire se non cosi', la vita di un delinquente. d'altronde come non provare risonanza tra liboni e quello a cui l'ordine vuole condannarci.
Da questo punto di vista non c'e' nessuna differenza tra me, liboni, e le persone che mi circondano tutti i giorni: potenziali devianti; potenziali morti ammazzati con la benedizione dell'opinione pubblica.
un sabato da liboni non si dimentichera'
"che gli insofferenti continuino a correre" (da indy il newswire e' fonte di saggezza :)
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