Notizie dalla stampa locale di CARACAS nel mese cruciale
del referendum indetto dall'opposizione golpista contro il
governo Chavez.

Estratti dalla stampa venezuelana del
3, 4 e 5 Agosto del 2004.


Caracas 03/08/2004.
RICHIESTA DI INDAGINI CONTRO ROSALES DA PARTE DEL PPT.
Il sindaco (ndt di Maracaibo, di sinistra) Giancarlo Di
Martino si associa alla denuncia.

Il partito Patria Para Todos (ndt il PPT è un partito di
governo con i ministri del lavoro e dell'educazione per
citarne alcuni) ha sollecitato questo lunedì la Fiscalia
General de la Republica (ndt la "tributaria") di aprire un
inchiesta ed emettere un primo giudizio di merito contro il
governatore dello stato dello Zulia, Manuel Rosales, per i
presunti delitti di appropriazione indebita di denaro
pubblico e illecito.
Jose Luis Pirela, segretario generale del PPT in Zulia,
ha consegnato questo lunedì al responsabile della Fiscalia
General una nota che contiene più di 10 casi di
appropriazione indebita di beni da parte di Rosales o di
suoi familiari vicino alla zona sud del lago (ndt di
Maracaibo) a partire da quando questo assunse il ruolo di
sindaco e poi di governatore dello stato.
A giudizio del dirigente:"Rosales non possiede ne' beni ne'
patrimonio", e la compravendita di proprietà durante
quest' anno ha evidenziato un incremento del suo patrimonio
"che non corrisponde al patrimonio che possedeva quando ha
presentato la sua prima dichiarazione giurata di
possesso di beni nel giorno dell'investitura come
mandatario locale per la repubblica."
Tra i casi denunciati da Pirela c'è la costituzione di
Investimenti Agropecuari La Milagrosa, nel 97, in cui
Rosales figura come un principale azionista(con 65 milioni
di bolivares dell'epoca) seguito da suo figlio e dai due
dei suoi fratelli che insieme apportano altri 59 milioni
di bolivares di capitale all'impresa.
Il sindaco di Maracaibo (ndt capitale dello stato Zulia,
2 milioni di abitanti la seconda città del paese), Giancarlo di
Martino, ha accompagnato Pirela alla Fiscalia General e
anche lui ha denunciato Rosales per una presunta
"deviazione" di 46 miliardi di bolivares per Fides (ndt
fondo di sviluppo), fondi che sarebbero dovuti non essere
sotto il suo controllo. Secondo Pirela queste risorse
economiche furono depositate presso istituti finanziari e
hanno generato durante i 26 mesi circa 24 miliardi di
bolivares di interessi che ora non appartengono ai
legittimi proprietari.
FONTE: ULTIMAS NOTICIAS (CARACAS).



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Vanno spese due parole sul perché si citano le vicende
di corruzione in Zulia.
Lo Zulia è uno stato chiave dal punto di vista politico,
economico e per la sua adiacenza alla frontiera orientale
con la Colombia (Plan Colombia e il suo impatto regionale
andino). Dal punto di vista economico in Zulia si
concentrano più della metà delle risorse dei combustibili
fossili e la maggioranza degli impianti di raffinazione
del paese.

Per capire il ruolo di Rosales(opposizione golpista) come
governatore di uno stato venezuelano ora bisogna cominciare
con il dire che la Repubblica Bolivariana del Venezuela è
una federazione di stati di cui egli è governatore dello
stato Zulia.
Il sindaco amministra la circoscrizione e inoltre comanda
la polizia della circoscrizione cittadina e in questo caso
è Di Martino(bolivariano) e comanda quella di Maracaibo.
C'e'il governatore dello stato che è Rosales è
amministra lo stato Zulia e comanda la sua Polizia
Metropolitana (PM). Così come nel distretto federale di
Caracas anche in nello stato Zulia la PM indossa spesso i
corpetti antiproiettile, gira in sella a delle moto
enduro e usa imbracciare nelle manifestazioni armi
vietate da regolamento di polizia in quanto da guerra.
Il capo attuale della sicurezza dello stato Zulia, Lopez
Cisco, ex capo della polizia politica con molti rapporti
con Israele, è un golpista e durante il colpo di stato
contro Chavez dell' Aprile 2002 viene ripreso a dirigere
l'attacco alla ambasciata cubana.
Naturalmente poi oltre le polizie locali (di città e dello
stato) ci sono le forze armate dell'esercito, della marina,
dell'aviazione e della quarta forza armata che è la Guardia
Nazionale che assume un ruolo di controllo interno e che in
Zulia si è distinta per casi di corruzione.
Oltre al "ladron" e alle sue belve da guardia in Zulia,
c'e' la questione della vicinanza con la Colombia. Il Plan
Colombia, un endovena di forniture militari e infrastrutture
USA voluto da Clinton per sconfiggere la guerriglia,
ha un impatto regionale crescente così come continuano
a crescere gli stanziamenti nei suoi confronti.
E' certo che nel nord dello Zulia, nella penisola della
Guaira, ci siano da tempo intensi traffici di droga, armi,
petrolio, esseri umani... La manovalanza del sicariato dei
militanti politici di sinistra, contadini e lavoratori
sindacalisti è come in Colombia frutto della presenza di
paramilitari colombiani nello stato venezuelano. Uccisioni
e intimidazioni di decine di contadini senza terra o
rapimenti piccoli allevatori sono un fenomeno che in Zulia
è drammaticamente frequente, largamente impunito e
sembra essere abbondantemente poco considerato dal governo
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Caracas 03/08/2004.
Un informativa del servizio di sicurezza del pentagono
COLLEGANO URIBE CON I CARTELLI DELLA DROGA.

Un informativa fino ad ora segreta della agenzia di
intelligence del pentagono (DIA nella sua sigla inglese) ha
affermato nel 91 che il presidente attuale della Colombia,
Alvaro Uribe, era un collaboratore del più grande
trafficante di droga di questo paese, ha scritto il New
York Times.
Il documento qualifica Uribe come "amico personale e
vicino" del capo del cartello di Medellin, Pablo Escobar, e
aggiunge che partecipò agli sforzi di questo per ottenere
una via di fuga come membro del congresso.
Il documento della DIA sostiene che Alberto Uribe, padre
dell'attuale presidente, fu assassinato per i suoi legami
con il mondo del traffico di droga.
Il portavoce di Alvaro Uribe, Ricardo Galan, ha detto al
Times che nel 91 Uribe stava studiando ad Harvard e che non
aveva fatto affari negli Stati Uniti. Ha aggiunto che il
padre di Uribe è stato ucciso dai guerriglieri che lo hanno
sequestrato.
L'autenticità del documento è stata confermata dai
funzionari del governo degli Stati Uniti e che chiunque
può verificare la veridicità del suo contenuto.

Più spazio. Il presidente Uribe ha annunciato ieri che
destinerà una zona nel Casanare al controllo della
principale fazione dissidente dei gruppi paramilitari con
il fine di intavolare negoziazioni formali di pace con
questo gruppo e in cambio esigerà la fine delle ostilità.
Le Autodefensas Campesinas del Casanare (ACC), la
principale fazione dissidente dei gruppi paramilitari della
Colombia, ha sollecitato il governo per avere una zona
analoga da utilizzare come sede per il controverso processo
di pace con questi gruppi paramilitari.
"Quello che abbiamo voluto con forza è un'area di
ubicazione temporale nella quale si insedino 3 membri dello
stato maggiore delle ACC con circa 120 combattenti" ha
detto ieri il comandante "Anibal". (ndt ALTROCHE' FINE
DELLE OSTILITA'!, la suddetta zona dove non ci sarà altro
che un comando paramilitare è in coincidenza di un
confine sud tra Colombia e Venezuela da cui i
paramilitari già da tempo si infiltrano verso lo Zulia ma
anche verso lo stato venezuelano dell'Apure dove ci sono
molti latifondisti a cui prestare il loro "servigi").
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FONTE: ULTIMAS NOTICIAS (CARACAS).


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Caracas 04/08/2004.
Oggi si firmerà un accordo economico e tecnico.
IMPRENDITORI CINESI INVESTIRANNO ENORMI SOMME DI DENARO
NEL PAESE.
L'accordo comincerà a funzionare con la costruzione di un
aereo per le forze armate di 47 posti.

Il ministro della produzione e del Commercio, Wilmar Castro
Soteldo, ha annunciato per oggi la firma di un accordo
di cooperazione economica e tecnica tra la Repubblica
Popolare Cinese e il Governo venezuelano.
Il menzionato accordo permetterà la realizzazione di circa
5 megaprogetti. Tra questi c'e' un piano per costruzioni
abitative sul territorio nazionale, un piano per la
costruzione di vie di comunicazione tra Guayana (ndt zona
orientale del paese) e Maracaibo (ndt capitale dello stato
Zulia e zona occidentale del paese), progetti per il
recupero di tre impianti termoelettrici nella parte
occidentale del paese e un progetto di finanziamento per
mille imprese, programma che verrà realizzato
congiuntamente con l'Istituto per lo Sviluppo della Piccola
e Media Impresa (Inapymi).
"Saranno coinvolti mille imprenditori asiatici e mille
venezuelani e questo permetterà investimenti stranieri nel
paese in progetti di grandissimo interesse", ha messo in
evidenza il ministro.
L'MPC (ndt Ministero della Produzione e del Commercio
venezuelano) calcola che solamente nel programma di mille
imprese, l'investimento è approssimatamente di 1000 milioni
di dollari.

Inizia l'accordo. L'MPC investirà 16 milioni di dollari per
il Consorzio Venezuelano delle Industrie Aereonautiche e i
servizi aerei(conviasa).
I fondi provengono dal Fondo di Sviluppo Sociale Agenda
2006 e saranno destinati al capitale azionario delle
imprese perché si inizi entro la fine di quest'anno.
FONTE: ULTIMAS NOTICIAS (CARACAS).

Bogotà 04/08/2004.
Nove effettivi morti e due gravi.
LA GUERRIGLIA DELLE FARC ATTACCA CON UNA POTENTE
AUTOBOMBA UNA PATTUGLIA DI POLIZIA.
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Almeno 9 poliziotti sono morti e altri tre risultano feriti
nell'esplosione di una potente autobomba che i ribelli
delle FARC-EP (ndt Forze Armate Rivoluzionarie della
Colombia - Esercito del Popolo) hanno fatto esplodere al
passaggio di una pattuglia, in uno dei più duri attacchi
registrati da quando il presidente Alvaro Uribe si è
insediato al potere.
Juan Carlos Regifo, sindaco di Riofrio, ha detto che il
fatto è accaduto quando una potente autobomba al passaggio
del camion che trasportava i poliziotti.
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FONTE: ULTIMAS NOTICIAS (CARACAS).


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Bogotà (Colombia) 05/08/2004
Detenevano anche soluzioni chimiche per il processo di
produzione di cocaina
REQUISITE 4 TONNELLATE DI ESPLOSIVO A 'PARAMILITARI'
La polizia ha scoperto più di 4 tonnellate di esplosivi e
una quantità simile di materiale chimico necessario per
per la produzione della cocaina dei paramilitari.
Il direttore della polizia nazionale generale Jorge Daniel
Castro, ha informato ieri che il reparto della sezione
antinarcotici della polizia ha trovato in un accampamento
delle AUC (ndt Autodifensas Unidas de Colombia,
paramilitari) ubicato nella Sierra Nevada di Santa Marta,
una grande quantità si esplosivi di diverso tipo, bombe e
munizioni di diverso calibro.
"Questo mi sorprende molto. Non capisco in che direzione
procedano le Autodefensas" (ndt paramilitari), ha affermato
il generale Castro, riferendosi al fatto che non è (ndt
sarebbe) logico che i paramilitari si
armano quando hanno garantito la fine delle ostilità nel
segno della negoziazione della pace.
Castro ha affermato che nell'accampamento dove è stato
trovato il materiale bellico è proprietà di Hernan Giraldo,
uno dei principali capi dei paramilitari nella Sierra Nevada
de Santa Marta, nel nord della Colombia. In un'altra
operazione eseguita martedì vicino al municipio di Simiti,
nel nord, sono stati scoperti due aerei, un moderno Super
King-300 di matricola venezuelana e un Cessna
senza identificazione.

Un lavoro rischioso. Le fumigazioni delle coltivazioni
illecite (ndt di coca) è una attività piuttosto rischiosa
in Colombia, al punto che nell'anno passato si è
registrata una media di un attacco ogni arco di un
giorno e mezzo agli aerei che operano per un impresa
a contratto per il Plan Colombia, secondo uno studio
di un istituto statunitense.
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FONTE: ULTIMAS NOTICIAS (CARACAS).


Brasilia 05/08/2004.
SI SOSPETTA CHE LE MUNIZIONI SEQUESTRATE
IN BRASILE ERANO PER DEI VENEZUELANI.
La polizia federale ha considerato ieri l'ipotesi che le
quasi 14000 munizioni di guerra e cinquemila detonatori
avevano come destinatario qualche gruppo paramilitare del
Venezuela.
"Le investigazioni non scartano la possibilità che queste
munizioni possano essere utilizzate da gruppi di
opposizione o anche da alleati del presidente Hugo Chavez",
ha detto all'agenzia statale delle notizie del Brasile il
coordinatore delle Operazioni Speciali della Frontiera, il
commissario Mauro Esposito. In un operazione antidroga, la
polizia federale ha trovato le munizioni dove stavano il
colombiano Eduard Andrei Camacho e il brasiliano Francisco
Ferraz de Souza. La presenza di Camacho ha fatto
inizialmente sospettare che il carico fosse destinato alle
FARC. Però ci sono indizi come le 500 uniformi che secondo
Esposito: "le Farc non necessitano di uniformi e
difficilmente le comprerebbero in Brasile". Tanto meno i
proiettili sono del tipo di quelli utilizzati dai
guerriglieri. Con un volo in Venezuela è stato scoperto che
il brasiliano Ferraz stava regolarizzando la sua presenza
in questo paese e che Camacho è entrato illegalmente in
Brasile da Santa Elena de Uairen (ndt centro urbano al
limite a sud del Venezuela e praticamente confinante
con il Brasile).
FONTE: ULTIMAS NOTICIAS (CARACAS).

Bogotà 05/08/04.
Funzionario degli Stati Uniti ha ammesso il finanziamento.
"ABBIAMO INVESTITO MOLTO DENARO NEL REFERENDUM REVOCATORIO"

Il sottosegretario di stato dell'emisfero occidentale per
gli Stati Uniti, Roger Noriega, ha detto ieri che il suo
governo ha investito molto denaro nel percorso del
referendum revocatorio che ci sarà il prossimo 15 Agosto.
"Abbiamo investito molto denaro in questo percorso del
referendum revocatorio perché confidiamo nella società
civile che è il pilastro della democrazia rappresentativa.
Lavoriamo con i vicini del Venezuela per appoggiare uno
sforzo della gente per utilizzare i diritti costituzionali
e partecipare al referendum".
Nello stesso tempo vengono smentite le critiche del governo
venezuelano che vedrebbero gli Stati Uniti appoggiare i
gruppi dell'opposizione che cercano di revocare il mandato
a Chavez.
"La critica delle autorità venezuelane non rappresenta
niente più che un tentativo di sviare l'attenzione della
gente sui problemi che affronta questo paese", ha
dichiarato. Ha poi detto che il suo governo non solo
sostiene organizzazioni non governative coinvolte con la
difesa della democrazia e fa lo stesso in Colombia, dove
sta compiendo una visita.
FONTE: PANORAMA (Maracaibo, Zulia - Venezuela)