Lucca e Milano - due citta' sottoposte al medesimo attacco, quello neofascista. Un ragazzo pestato, un'attivista lesbica stuprata, due tentativi di incendio e furto a centri sociali, un'aggressione premeditata a sei compagni che vengono accoltellati. Tutti attacchi organizzati da coloro che hanno come unico obbiettivo l'annullamento e la sopraffazione di chi e' diverso.
Esiste una comune strategia che lega gli attacchi di Lucca e quelli di Milano, il terrore: esattamente come le squadracce degli anni '20, i neofascisti attaccano con azioni esemplari i loro nemici col fine di allontanarli dalla partecipazione politica. Ad essere colpite sono le persone che ogni giorno si ribellano, che lottano per i diritti propri e degli altri.
Neanche il periodo in cui si concentrano queste azioni e' casuale: e' una scelta precisa quella di colpire in agosto, nella disattenzione generale. Č gią successo lo scorso anno a Lucca quando proprio a fine agosto fu sfondata la vetrina della libreria Baroni, colpevole di avere dato spazio alla presentazione di libri a tematica gay. Infatti in questa fase gli skinhead hanno scelto di far passare il messaggio soltanto a coloro che devono essere colpiti - i compagni e le compagne dei centri sociali e delle realtą di base - muovendosi nell'ombra, evitando il confronto con la societa' civile.
Pensano con la forza di mettere a tacere la nostra determinazione alla rivendicazione dei diritti, ma non sanno che noi abbiamo gia' visto tutto questo e sappiamo che non basta una lama per uccidere delle idee.
Esprimiamo tutta la nostra solidarieta' e mandiamo un abbraccio a Edoardo, aggredito a Lucca perche' di sinistra, a Sara violentata perche' lesbica, ai compagni milanesi del Conchetta accoltellati in un agguato premeditato, al CSA Vittoria che ha subito un tentativo di furto da parte degli skin, ai fratelli e alle sorelle del Cantiere per l'incendio appiccato la scorsa notte al loro spazio sociale.
Il nostro obbiettivo e' di resistere a questa strategia, di impedire che avvengano altre azioni di questo tipo. Dobbiamo scardinare una volta per tutte questo meccanismo. Ne va della nostra agibilita' politica e della possibilita' di creare un altro mondo; un mondo senza agguati, senza odio, senza fascismi e soprattutto senza fascisti.
Laboratorio delle disobbedienze Rebeldia - Pisa
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