considerazioni di Erri De Luca sul caso Battisti
Il problema è un problema tutto francese. Ed è politico. La Francia ha detto ai politici italiani e francesi che la questione dei rifugiati è un fatto loro. La Francia è stato l’ultimo territorio ad ospitare rifugiati politici, vinti, delle rivoluzioni del ‘900. Ora la Francia s’interroga se far valere la sua sovranità, su coloro che da arresi salutarono le armi, in virtù di una legislazione europea che mette le mani sui vinti. Ci sono ancora dei gradi. Non vi è ancora una parola definitiva. E’ un problema che riguarda solo i francesi. Riguarda la parola data, da noi, in Italia, rimangiarsi la parola data è sport nazionale. Vedremo quale sarà l’intenzione di questo governo. In Italia ci si rimangia la parola data il giorno prima. In Francia è diverso. E’ una questione che pesa sull’attuale società francese. In Italia è abitudine per ministri e politici far carriera sui vinti di un quarto di secolo fa. È un terreno di caccia sempre valido per loro, anche se i conti sono chiusi da un pezzo.
Non ho notizie dirette su Cesare. Non so se gli è accaduto qualcosa da impedirgli di recarsi dalla polizia. Credo, nel caso fosse scappato che sarebbe un suo diritto. Se fosse una scelta ribadisco che è un diritto permesso dalla costituzione. Non sancito penalmente. È un diritto nascondersi.
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