Forse e' necessario fare qualche chiarimento...
IndySard (Indymedia Sardegna-Sardinnya), a differenza di altri casi di minoranze etniche e linguistiche (il caso di indy euskadi o della catalunia, ad esempio) non e' un sito completamente autonomo (nel nostro caso dalle pagine di Indymedia Italia). La creazione di un IndySard indipendente dal sito di Indymedia Italia e' un progetto che si spera di realizzare in un prossimo futuro, se si riuscira' a coinvolgere un maggior numero di compagn* sard* alla gestione del progetto. In merito alle polemiche (secondo me assolutamemnte assurde ed improduttive) dei precedenti post pubblicati sul newswire va chiarito questo fatto: tutti i post pubblicati su IndySard appaiono anche su Indymedia Italia, per le ragioni che ho spiegato sopra. L'utilizzo della lingua sarda, nelle sue varianti, e' assolutamente legittima; non sarebbe male, comunque, integrare gli interventi con una traduzione, o, almeno, una sintesi in italiano, proprio tenendo conto della connessione esistente con Indymedia Italia. Per questo penso che ci si debba appellare alla sensibilita' di chi posta i suoi contributi sul newswire. Ma e' assolutamente non tollerabile, anche se per una comprensibile richiesta di traduzione, ricevere insulti (del tipo "sardignolo" o "sardegnolo") per la nostra diversita' etnica e culturale, diversita' per cui chiediamo rispetto, al pari dei corsi, dei baschi, dei bretoni e di tutte le minoranze. Il progetto di un IndySard in futuro completamente autonomo e indipendente, dipende dalla collaborazione attiva dei sardi interessati al progetto, collaborazione che parte da un corretto uso del newswire, dall'ignorare post razzisti ed ignoranti nei nostri confronti.
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