Sospensione temporanea nel carcere di Ashkelon
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Circa 800 Palestinesi detenuti nel carcere israeliano di Ashkelon hanno sospeso lo sciopero della fame arrivato al 13mo giorno, dopo che alcune delle loro richieste sono state accettate. Le concessioni riguardano solo i detenuti a Ashkelon, dove il direttore del carcere ha deciso di evitare di rinchiudere gli "indisciplinati" in piccole celle e di sospendere le umilianti perquisizioni corporali. E' stata inoltre migliorata la qualita' del cibo e allentate le restrizioni durante le visite dei familiari.
I 3200 prigionieri rinchiusi nelle altre carceri proseguono nella protesta.
Questa sospensione dello sciopero della fame a Ashkelon e' un tentativo di riprendere il dialogo e sondare la buonafede dell'autorita' carceraria, per eventualmente estendere le misure a tutti i carceri d'Israele.
Se le condizioni non saranno rispettate lo sciopero' riprendera' lunedi', afferma l'associazione di supporto ai prigionieri di Bethlehem.
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