comunicato urgente sull'arresto improvviso di un italiano ammanettato mentre sostava filmando davanti alla porta di Damasco. Gerusalemme

Ieri 27 agosto, intorno alle ore 16.30 Giordano
T., di Verona, e' stato improvvisamente
ammanettato e portato via dalla polizia Israeliana di
Gerusalemme.
Giordano stava ritornando all'ostello dove alloggiava
con un gruppo di amici, di ritorno dalla
manifestazione ad Abu Dis alla quale aveva preso
parola il nipote di Gandhi.
Quando Peter L.,cittadino britannico, e' stato fermato
davanti alla Porta di Damasco dalla polizia per
portare sulle spalle una bandiera palestinese,
Giordano ha filmato la scena con la propria telecamera
palmare a distanza ravvicinata, mentre Peter si sedeva
tranquillo fra i due poliziotti. Nel giro di pochi
minuti sono sopraggiunte una volante ed una jeep della
border police, dalla quale sono scesi alcuni soldati
armati di m-16, che hanno preso Peter in diversi punti
del corpo tentando di trascinarlo di peso all'interno
della volante. Durante la resistenza all'arresto di
Peter, un soldato ha spinto il suo piede contro un
finestrino della volante, frantumandone il vetro con
la suola della scarpa. In seguito le forze dell'ordine
l'hanno stipato dentro la jeep con diversi colpi di
manganello. Giordano, che nonostante ripetute minacce
di aggressione di un poliziotto si era rifiutato di
interrompere le riprese, si e' ritrovato a sua volta
ammanettato e portato alla centrale di polizia di
Salah Ed-Din, Gerusalemme Est.
I due sono accusati di aver deliberatamente aggredito
e danneggiato una volante della polizia nonche' di
assembramento illegale e sedizioso, dato che dopo
l'arresto alcuni ragazzini avrebbero tirato delle
pietre alla jeep. Tale versione e' chiaramente
smentita da alcune immagini e filmati amatoriali dei
presenti. Non sappiamo se potranno essere usati in
loro difesa.
Durante l'arresto, la tensione e' salita con il lancio
di alcuni assordanti ed alcuni spari fra la folla. Un
altro passante italiano conferma di aver schivato
un proiettile per circa un centimetro dalla sua testa
mentre si rannicchiava a fianco di una bancarella.
Nella centrale ci e' stato impedito di poter fungere
da interpreti fra Giordano ed il suo avvocato, che
chiaramente non parla italiano.
Nei pochi secondi che ci e' stato dato di
intravederlo, ha lamentato di aver subito delle
percosse, ma fortunatamente non sembrava recare
escoriazioni eccessive. Peter invece era stato
visibilmente battuto ed il suo corpo era completamente
coperto di ematomi.
Un'amica israeliana ha tentato di presenziare al loro
interrogatorio per assicurarsi che non venissero
nuovamente percossi, ma dopo pochi minuti e' stata
invitata a lasciare la stanza.
Oggi sabato 28 alle ore 20.30 verranno processati
per direttissima, salvo variazioni, all'interno del
complesso di Maskobiye, Gerusalemme Ovest.
Probabilmente Peter si avvarra della facolta' di non
parlare, mentre per Giordano, che non parla bene
inglese, potrebbe non essere fornito un interprete.

Vi chiediamo di girare questo comunicato, dato
soprattutto che non siamo riusciti a contattare per
ora la sua famiglia, per non parlare dell'episodio
alquanto oscuro, dato il suo evolversi improvviso ed
inspiegabile.
vi ringrazio

ah, solo una piccola notizia di natura tecnica, gli stessi ragazotti israeliani andranno e sono in vacanza a goa( in migliaia):A, dimenticavo se siete a dehli evitate assolutamente la guest house hare rama nel quartiere freak di pahargangj, è la sede del mossad in india, oltre che rete di protezione per i 150 mila giovani israeliani che hanno appena finito tre anni obbligatori nel tazhal o come cazzo si chiama ah. ah. LIBERA PALESTINA.

questo è solo un piccolissmo episodio, sgradevole, odioso, certo, ma un niente rispetto alla dimensione della barbarie nazisionista.

pagheranno anche per questo e, ogni giorno che passa, la fila di coloro con proveranno pietà per i macellai nazisionisti si allunga.

saranno solo cazzi loro. e molto, molto amari.

Solidarietà ed un grosso abbraccio al caro amico e compagno Giordano ed a Peter.
Vorremo essere lì con te..
Vorremo dar di più alla causa Palestinese.

FUORI I COMPAGNI DALLE GALERE! DENTRO ISRAELIANI E CAMICIE NERE!

A presto...

giordano siamo tutti con te....!!!
un amico da verona

Siamo al corrente di quanto è accaduto a Giordano ed a Peter e siamo in contatto con il console italiano a Gerusalemme.
Ringraziamo gli amici di Giordano per la solidarietà e la tempestività.
Chiunque sia in grado di fornorci filmati, immagini, informazioni utili anche per metterci in contatto con la famiglia di Peter per favore ci scriva alla e-mail: liberta49@3000.it
Se qualcuno è in grado di raggiungere Giordano gli porti un abbraccio con tutto il nostro affetto e solidarietà e la rassicurazione che ci stiamo attivando in tutti i modi per lui e per Peter.
Papà, mamma, Flaviana, Franco e tutti i fratelli.

Ve la cantate, ve la suonate, ma come al solito prove nessuna. C'è il filmato? mostratelo in stream. Semplice, no? Lo volemo vede'.

i soldati israeliani sono cosi' fessi da farsi filmare?

E io sono così fesso da credere a un fatto che non è riportato da nessun giornale? Un italiano arrestato all'estero? Sai che casino ci sarebbe. Invece niente.

P.S.: nel resoconto là sopra c'è scritto "Giordano ha filmato la scena con la propria telecamera
palmare a distanza ravvicinata". Ok. Fateme vede' 'sto filmato.

Cosa c'è di strano? anch'io sono stata arrestata lo scorso anno ed a parte in Trentino la cosa è passata assolutamente inosservata. In Israele ormai l'arresto o di intenazionali è quasi pane quotidiano, anche se la storia di Giordano va oltre ogni limite. Perchè è cosi difficile aprire gli occhi su Israele.? democratico si, ma fino a che lo consente la natura voluta di Stato colonialista ed esclusivista. una democrazia che comincia ad essere stretta anche per molti israeliani, ricordiamo che anche diversi attivisti e obiettori israeliani subiscono il carcere. Non voglio gli israeliani in carcere, vorrei che fossero liberati da questo assurdo progetto sionista che impone l'esclusione e l'annientamento degli altri in nome di un identità

starsene a casa no,eh?