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Gerusalemme: aggiornamenti sulla Kafkiana vicenda di Giordano e Peter.
by IMC - schmendrickit Tuesday, Aug. 31, 2004 at 8:58 PM mail:

La sentenza definitiva e' domani alle quattro ora locale alla High Court di Gerusalemme, accorrete numerosi se siete in questa parte di mondo.

Gerusalemme: aggiorn...
pete_01.jpg, image/jpeg, 640x480

- Stamattina hanno tentato di deportare Giordano,
utilizzando la famosa firma, sapendo che una volta
firmata la richiesta d'appello dal giudice della High
court l'intero caso veniva riesaminato. Giordano dopo
cinque giorni di sciopero della fame si reggeva a
malapena in piedi e non poteva resistere la
deportazione. Per fortuna c'e' stata un'azione
combinata fra i genitori di Giordano che chiamavano
l'ambasciata, e gli avvocati che davano istruzioni a Giordano mentre
tentavano di far approvare e firmare la
richiesta in tempo. Alla fine non e' stato nemmeno
portato all'aereoporto.

-Peter e' in un carcere di massima sicurezza nel
deserto in zona Beer Sheva. Una gran brutta prigione a
detta di chi ci e' stato. Uno di quei posti tipici da
queste parti, in cui gli organi del diritto
internazionale non hanno accesso e gli interrogatori
si svolgono con le modalita' che chiunque si occupi di
Palestina ha sentito raccontare altre volte.
Altra storia, insomma. Agli avvocati non e' permesso di
parlarci. Temiamo le torture siano continuate.

- Oggi la richiesta d'appello e' stata approvata
presso l'high court di gerusalemme. Sapendo che la
decisione sulla deportazione avrebbe richiesto almeno
un giorno, gli avvocati dei due ragazzi hanno deciso
di chiedere anzitutto l'immediato rilascio dei due in
coerenza con le due sentenze di scarcerazione
gia' emesse. E poi, per domani, di decidere se farli
tornare nel proprio paese da liberi cittadini col
proprio volo o se deportarli come criminali, bollarli
per sempre da Israele e creare loro un record legale
che poi risulta ovunque vadano ( se per aggressione di
poliziotti a Gerusalemme, o per aggressione di soldati
in closed military area, questo l'accusa non ce l'ha
ancora graziosamente comunicato).

L'accusa sembrava in difficolta' ed ha evitato
l'incontro davanti al giudice, preferendo il
patteggiamento preliminare. Purtroppo alla fine
dell'intera giornata il giudice si e' rifiutato di
deliberare sulla scarcerazione immediata. Ad un'intera
ora di proteste ed argomentazioni degli avvocati il giudice
ha candidamente risposto che non era nelle sue
competenze farlo.

Ma se un giudice della corte suprema non puo'
richiedere la scarcerazione di due ragazzi detenuti
per arbitrario volere della polizia contro due
sentenze, c'e' da chiedersi chi ne sia in grado in
questo paese.

Una piccola buona notizia:
Giordano ha deciso di sospendere lo sciopero della fame.
Tanto Israele per tradizione non ci fa caso,
allora tanto vale avvelenarsi lo stomaco con quella roba che servono.

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riepilogo situazione fino a ieri [by Ned Nekkah]
by IMC - schmendrickit Tuesday, Aug. 31, 2004 at 8:58 PM mail:

riepilogo situazione...
pete_02.jpg, image/jpeg, 640x480


Pestaggi e deportazioni illegali a Gerusalemme

La sconcertante odissea di un attivista statunitense e di un turista veronese.

Nel pomeriggio di venerdi 27 agosto Peter L , statunitense , viene fermato
nei pressi di porta Damasco dalla polizia israeliana, "colpevole" di impugnare
una bandiera Palestinese. Vicino a lui una telecamera riprende la scena,
e' imbracciata da Giordano T. un giovane turista veronese. Entrambi tornavano
a Gerusalemme dopo aver partecipato alla manifestazione contro la costruzione
del muro ad Abu Dis, dove fra altri illustri personaggi del panorama politico e culturale
Palestinese e Israeliano era presente il nipote di Mahatma Gandhi, Arun.

Peter resiste passivamente all'arresto e la pattuglia presente e' costretta a chiamare
rinforzi dato che intorno alla scena si va raggruppando una piccola folla.
La tensione sale mentre Peter viene trascinato a forza da quattro agenti.
Nel goffo tentativo di caricarlo sulla volante un deflettore dell'auto scoppia in frantumi.

La polizia reagisce sparando in aria raffiche di mitra ed esplodendo assordanti,
mentre alcuni "shebab", i ragazzini dei sassi, lanciano alcune pietre che feriscono tre poliziotti.
Solo l'intervento dell'esercito permette il definitivo arresto di Peter che viene infilato
a forza in una jeep sotto i violenti colpi dei soldati. Giordano, che ha continuato a riprendere,
viene fermato e fatto salire su una volante: e' l'inizio di un incubo.

Vengono subito trasferiti nella vicina stazione di polizia dove iniziano i maltrattamenti
che si protraggono per tutta la notte. Gli avvocati riescono a incontrare i due solo il giorno
seguente, poco prima del processo che si svolge a porte chiuse. Le loro condizioni sono pietose.
Peter e' coperto di ematomi e grumi di sangue, il che evidenzia che non e' stato sottoposto
a medicazioni dopo la prima serie di pestaggi. I suoi abiti sono in brandelli.

Durante l'udienza viene presentato dalla difesa il video girato da Giordano, fortunosamente
recuperato immediatamente prima del suo arresto. Le immagini scagionano completamente i due
e il giudice si vede costrettoa rilasciarli dietro il pagamento di una cauzione.
I due sono legalmente liberi, la sentenza emessa gli permette di riprendere la loro "vacanza".

Quando gli avvocati si presentano per prelevarli, pero', la polizia si rifiuta di lasciarli
andare, aggrappandosi ad inconsistenti cavilli. Vengono di nuovo rinchiusi e trasferiti,
dando vita ad un grave precedente in cui la "pubblica sicurezza" si pone al di sopra delle
decisioni della magistratura.

I due "spariscono" per parecchio tempo, separati e spostati in diverse prigioni.
Continuano le percosse e le pressioni psicologiche. Solo nella giornata di Lunedi l'avvocato
riesce a vedere Giordano che, sotto minacce, e' stato obbligato a firmare un foglio che permetterebbe
la sua deportazione nelle seguenti 72 ore.

Le sue condizioni si sono aggravate, considerando che sia lui che Peter portano avanti lo sciopero
della fame da cinque giorni, per protestare contro la loro illegittima detenzione.

Lunedi' notte e'stato rintracciato anche Peter, rinchiuso in un complesso penitenziario vicino a Beer Sheva,
conosciuto per la sua pessima fama. Chi e' riuscito a vederlo fa sapere che ha subito nuovi pesanti pestaggi.

Gli avvocati lanciano un allarme dato che la condotta della polizia israeliana rappresenta una forzatura inedita,
che permetterebbe in futuro di deportare chiunque, ignorando anche le sentenze emesse in un giusto processo.

Nonostante possa implicare un prolungamento della detenzione e' ferma l'intenzione di Peter di ricorrere
alla corte suprema, nel tentativo di disinnescare questo pericoloso meccanismo.
Giordano dal suo canto spera di fare altrettanto, impugnando la dichiarazione che gli e' stata estorta.


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sequenza arresto 03
by IMC - schmendrickit Tuesday, Aug. 31, 2004 at 8:58 PM mail:

sequenza arresto 03...
pete_03.jpg, image/jpeg, 640x480

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sequenza arresto 04
by IMC - schmendrickit Tuesday, Aug. 31, 2004 at 8:58 PM mail:

sequenza arresto 04...
pete_04.jpg, image/jpeg, 640x480

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Titolo Autore Data
Filistei, arabi, galilei ed altro zert Wednesday, Sep. 01, 2004 at 2:55 PM
Filistei x Zert Wednesday, Sep. 01, 2004 at 1:56 PM
Potrei anche sbagliarmi... zert Wednesday, Sep. 01, 2004 at 1:34 PM
Ti sbagli x Zert Wednesday, Sep. 01, 2004 at 11:55 AM
Si sono dimenticati zert Wednesday, Sep. 01, 2004 at 11:44 AM
singolare il cazzo x by singolare maschile Wednesday, Sep. 01, 2004 at 10:45 AM
Saresti singolare maschile Wednesday, Sep. 01, 2004 at 10:21 AM
Bravo x Guardalavecchia Wednesday, Sep. 01, 2004 at 9:00 AM
I Naziebrei Guardalavecchia Wednesday, Sep. 01, 2004 at 8:56 AM
MALE ASSOLUTO FJ Wednesday, Sep. 01, 2004 at 8:25 AM
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