stiamo raccogliendo adesioni a questo appello contro la chiusura dell'amp, sia di singoli che di gruppi, collettivi, associazioni etc... potete mandarci la vostra solidarietà a ambulatorio.popolare@inventati.org

L'Ambulatorio Medico Popolare di Milano da oltre 10 anni svolge la sua attività in difesa del diritto alla salute per tutti negli spazi della casa occupata di Via dei Transiti 28.

- Attività ambulatoriale: più di 3000 pazienti, oltre 15.000 visite
- Un punto di riferimento per la popolazione del quartiere
- Una costante azione sulla città e sul territorio nazionale contro l'erosione di diritti acquisiti e contro il razzismo

Una realtà autogestita che ha dimostrato come, a costo zero -senza ricevere finanziamenti da nessuno e senza richiedere compensi ai pazienti- si possa dare una risposta concreta a bisogni fondamentali che il sistema sanitario non vuole affrontare.

Questa esperienza rischia di chiudere sotto l'attacco di interessi speculativi

Sbuca dal nulla un nuovo proprietario dell'immobile, che -con un procedimento giudiziario pretestuoso- chiede la chiusura dell'Ambulatorio, gettando fango sulle attività che vi vengono svolte per il solo fine di arrivare più rapidamente a trarre profitto dal suo “investimento”.

NOI, UTENTI DELL'AMP, MEDICI, OPERATORI DELLA SANITA', COLLETTIVI, ASSOCIAZIONI, RITENIAMO CHE L'INTERESSE MONETARIO DI UN SINGOLO NON POSSA E NON DEBBA PREVALERE SUI BISOGNI COLLETTIVI
CHIEDIAMO CON FORZA CHE L'ESPERIENZA DELL'AMBULATORIO MEDICO POPOLARE CONTINUI AD ESISTERE

prime adesioni: Carlo Marchetti (telefono viola Bologna)- RELOAD - COLLETTIVO ANTIPSICHIATRICO VIOLETTA VAN GOGH Firenze - CHAINWORKER - KAB BABYLON (Bra) - 200BULLETS (gruppo punk Milano)- associazione ALTER (Milano) - Telefono Viola Palermo

Ben riconoscendo il valore e la forza con la quale l'ambulatorio dei Transiti di Milano ha portato avanti la battaglia per il diritto alla salute in questi anni, ed avendo utilizzato come modello di riferimento l'esperienza dell'AMP, chiediamo formalmente alle istituzioni preposte di mettere in campo ogni azione necessaria al fine di impedire l'interruzione dell'attività dell'ambulatorio. Diami inoltre la disponibiltà per eventuali forme di pressione e di lotta da mettere in campo a salvaguardia di AMP.


Centro per la Tutela Sanitaria degli Immigrati - ospedale Ascalesi di Napoli

nessuno può cancallare il vostro valore sociale e politico:La vostra utilità per le genti di questa metropoli.Sono con voi.Solidarietà a voi."basta un fischio..."
Umberto gay consigliere regionale di Rifo in regione lombardia

Per voi ci sono, so che siete presenti e che non fate pressioni a chi vi chiede aiuto per imporre il vs. punto di vista.
So anche dei compromessi (che di base vuol dire "essere costretto ad accettare") per i quali altri vi hanno dato contro (gia' siamo pochi ma...ci sbraniamo fra di noi)
al di fuori di qst piccola polemica.
Complimenti x il lavora fatto e per la presenza reale sul territorio!

"So anche dei compromessi (che di base vuol dire "essere costretto ad accettare") per i quali altri vi hanno dato contro (gia' siamo pochi ma...ci sbraniamo fra di noi)"

posso chiedere quali sarebbero questi compromessi??(..boh quelli tipici di queste situazioi...non son, altirmenti non li sfrattavano)

sicuramente mai fatti compromessi con nessuno per rimanere dove siamo e
per continuare a portare avanti in maniera assolutamente indipendente le
nostre attività, che sono autogestite e autofinanziate da più di 11 anni.
Siamo però abituati a relazionarci senza troppi pregiudizi, fatte salve
delle discriminanti di base, con chi porta avanti di volta in volta progetti CONCRETI affini ai nostri , e non ci ha fatto particolarmente
schifo partecipare a coordinamenti cittadini con altri ambulatori di base (e sono ahinoi quasi tutti di stampo cattolico) se questo ci ha permesso, per esempio, di fare una pressione più forte sulla regione per fare finalmente applicare una circolare in favore della salute dei
migranti.
Non sappiamo se sono questi i "compromessi" a cui si fa riferimento.
Ci piacerebbe parlarne, magari alla festa dell'AMP il 25/6/2005