Circa tremila gli studenti di stamattina all'Unical che hanno protestato contro la Moratti

Il corteo all'Unical, organizzato interamente dagli studenti, è stato un grandissimo successo. Molti studenti hanno fatto sentire la loro voce contro il ddl moratti, la protesta partita dai ricercatori si allarga a macchia d'olio e ora gli studenti vogliono inserire nelle loro rivendicazione anche l'abolizione del 3+2. Questa protesta per qualcuno può essere il fulcro, l'origine, ampissima, di portata inimagginabile, che si allarga e interessi tutti quei nuovi tipi di lavoro voluti dalla legge Biagi. Una Protesta che deve allargarsi a tutto il mondo del lavoro affinchè si cancelli il precariato. "Quest'università- grida uno studente al megafono- così concepita dal ministro Moratti vuole trasformare gli studenti nei precari di domani. Noi non ci stiamo!" Il corteo è partito intorno alle 10:30, sul ponte presso la segreteria degli studenti. All'inizio era un po’ pochettino all' incirca un migliaio. Spuntavano varie bandiere: Cgil, Udu, anche quella dell'Italia dei Valori, i bolscevichi di Falce e Martello, i Giovani Comunisti e tantissimi ricercatori. Mancano ancora i docenti, ma se continua così non tarderanno a parteciparare. Bellissimi gli striscioni tipo: "Moratti: La mala educazion" riprendendo in modo ribelle e beffardo l'ultimo capolavoro di Pedro Almodovar. Partito il corteo, insime al rullo estenuante dei tamburi, delle grida di gioia e di rabbia, dei coloratissimi e vestiti dei manifestanti,e sotto qualche ventata di dolce odore di marijuana, la protesta ha incominciato ad attirare moltissimi studenti incuriositi. Il corteo è entrato poi in diverse aule per bloccare la didattica dove si svolgevano regolarmente le lezioni. Molti studenti raccoglievano l'invito dei loro colleghi che manifestano, pian piano il numero è incominciato a crescere, fino a raggiungere le tre mila persone senza contare le altre persone che dalle finestre e i lati delle strade osservavano il corteo. Il corteo dopo aver percorso il ponte in lungo e in largo, portando aria nuova e spirito libertario nell'università è ritornato al punto di partenza. Lì è entrato numeroso nell'aula magna dove ha solidarizzato con alcuni ricercatori che sempre contro il ddl moratti avevano lì un convegno. Dopo di chè si è occupata un'aula dell'Università, alla facoltà d' Economia dove sono incominciata un assemblea per discutere su nuove iniziative. Si parla di una manifestazione a Cosenza per coinvolgere la città insieme ai liceali. Anche la giornata nazionale di Novembre contro il ddl Moratti ha interessato molti e sicuramente si organizzeranno per partecipare in massa. Insomma tanta carne al fuoco in questo pentolone di lotta. E la protesta continua…

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