la verità sul campo
>Cari amici, >vi giriamo gli ultimi drammatici aggiornamenti che ci sono giunti in >queste >ore dai colleghi di ICS in Iraq e che stanno coordinando le attività >umanitarie nei villaggi attorno a Falluja e Ramadi. > >Cercheremo nei prossimi giorni di tenervi più informati possibile sulla >situazione dei civili sotto assedio e che vengono completamente >dimenticati >dai "bollettini di guerra" in circolazione. > _____ > >"ANCORA IN IRAQ": campagna raccolta fondi per l'acquisto di beni di >prima >necessità da destinare alla popolazione civile sfollata di Falluja. > >Per informazioni visita il sito http://www.icsitalia.org oppure chiama >06-85355081 >Per donazioni: >c/c bancario n.14426 presso Banca Popolare Etica CAB 12100-ABI 05018 >c/c postale n.10234169 >on-line http://www.icsitalia.org >Causale: ICS in Iraq > >AGGIORNAMENTI SITUAZIONE UMANITARIA AREE ATTORNO A FALLUJA >08.11.2004 > >Movimenti di Popolazione >01.11.2004 >ICS ha verificato la presenza di circa 6.300 famiglie sfollate nell'area >circostante Falluja. > >03.11.2004 >I dati raccolti relativi alle famiglie sfollate sono stati i seguenti: >Famiglie di Falluja all'inizio dell'assedio: 65.000 >* famiglie rimaste dentro Falluja 1.000 >* famiglie sfollate a Garma e dintorni 3.600 >* famiglie sfollate a Amiriya e dintorni 17.000 >* famiglie sfollate a Saglawiya e dintorni 2.000 >* famiglie sfollate a Nuaemiya e dintorni 3.000 >* famiglie sfollate a Habaniya 2.000 >* famiglie sfollate a Hiet 500 >* famiglie sfollate a Anna 500 >* famiglie sfollate a Rawa 500 >* famiglie sfollate a Hadetha 500 >* famiglie sfollate a Baghdad 5.000 > >Non abbiamo ancora dati definitivi relativi alla segmentazione della >popolazione sfollata (genere, età). > >07.11.2004 >Gli operatori di ICS ha potuto verificare solo la presenza di 300 >famiglie >rimaste all'interno della città di Falluja e pare che il numero tenda a >diminuire ulteriormente. > >Sicurezza e aggiornamenti sulla situazione degli attacchi ai civili > >06.11.2004 >Attacchi aerei e via terra da parte delle forze della Coalizione sono >stati >registrati in alcune zone di Ramadi (lo Stadio nell'area est della >città). > >Le forze della Coalizione hanno circondato Falluja lasciando solo un >check >point di accesso alla città totalmente sotto il controllo della >Coalizione. > >07.11.2004 >Un quotidiano di Falluja riporta che un gruppo di malavitosi avrebbe >rapito >un numero imprecisato di bambine per i "combattenti stranieri". Per >ragioni >di sicurezza è stato impossibile verificare la fonte. > >Corridoi umanitari e libertà di movimento per gli aiuti umanitari > >03.11.2004 >Falluja, Amiriya, Habaniya, Nuaemiya, Garma e Saklawiya sono state >raggiunte >da ICS per la distribuzione di aiuti umanitari (cibo, coperte, >materassi, >acqua). > >06.11.2004 >In seguito all'accerchiamento di Falluja da parte delle forze della >Coalizione e in seguito al totale controllo dell'accesso alla città >nessun >uomo sotto i 45 anni di età può entrare o uscire dalla città. > >Lo stesso vale per Ramadi dove le forze della Coalizione sono entrati >nell'area dello stadio cittadino nella mattinata. I civili hanno >lasciato la >zona e stanno anche lasciando in massa l'area della Moschea principale >(Jami >Al-Ramadi Al-Kabeer). Le famiglie sfollate stanno trovando riparo in >zone >più sicure della città. > >07.11.2004 >Viene confermato l'assedio totale di Falluja da parte delle forze della >Coalizione. Vengono confermate anche le disposizioni di negazione di >accesso >alla città da parte dei civili di sesso maschile sotto i 45 anni. > >Servizi sanitari > >06.11.2004 >L'ospedale principale di Falluja è operativo e lavora a pieno regime con >tutto lo staff sia medico sia paramedico. >Ad oggi la situazione nell'ospedale pare sotto controllo > >07.11.2004 >L'Ospedale di Falluja sorge sulla riva occidentale del fiume. Nel pieno >centro storico invece si trova la clinica che può garantire però solo >servizi sanitari di base. >Nella comunità di Habaniyah cominciano a diffondersi sindromi da >influenza, >diarrea, asma e piaghe ulcerose. >Mancano vaccini per i bambini. > >08.11.2004 >Ad Habaniya i malati si rivolgono al centro sanitario dell'Ufficio del >Turismo originariamente utilizzato per i pochi villeggianti dell'area. >Non >vi è pertanto l'equipaggiamento sanitario necessario a far fronte alla >situazione nonostante l'impegno dei medici. >Il Centro Sanitario di Habaniya invece riceve qualche piccolo aiuto >dalle >poche ONG locali della città. > >Approvvigionamento idrico e situazione igienica > >Già dalla fine di ottobre è drammatica la situazione >dell'approvvigionamento >idrico di Falluja. Manca acqua sterile e l'improvviso aumento >esponenziale >della popolazione nelle aree attorno a Falluja sta iniziando a causare >seri >problemi. > >06.11.2004 >Nei villaggi attorno a Falluja gli sfollati stanno usando i servizi >degli >edifici pubblici che sono già diventati inutilizzabili e intasati. E' >iniziato l'uso di latrine a cielo aperto facendo prevedere gravi >peggioramenti della situazione igienico-sanitaria. > >07.11.2004 >La popolazione sfollata con l'aiuto delle comunità locali si è auto- >organizzata e ha costruito alcuni WC con teli scuri per le donne e gli >anziani. >Continua la scarsità di acqua e l'approvvigionamento non è garantito >regolarmente. > >Scorte alimentari > >Alla fine di ottobre ICS ha verificato che i meccanismi del governo >provvisorio per l'approvvigionamento di cibo alla popolazione civile >risultano ancora farraginosi e non tutti i beneficiari ricevono la >razione >dovuta. I problemi riscontrati sono di duplice natura: questioni >burocratiche da un lato e il massiccio numero di sfollati. > >06.11.2004 >Il coordinatore locale di ICS ha incontrato il rappresentante del >governo >provvisorio incaricato della distribuzione alimentare che gli ha reso >noto >che non è prevista alcuna distribuzione alimentare nella città di >Falluja. >Il governo provvisorio procederà alla distribuzione alimentare agli >sfollati >nelle aree attorno a Falluja anche se gli operatori di ICS ritiengono >che i >pochi dati in mano ai rappresentanti governativi e la mancanza di >approfondimenti sullo stato degli stessi sfollati fa pensare che non >sono >previste distribuzioni nel breve periodo. > >Non vi sono più mercati a Falluja e a Ramadi sono saltuari e spesso >assenti. > >Energia >Alla fine di ottobre ICS ha potuto constatare che il razionamento >energetico >sta gravemente intacccando il funzionamento dei pochi impianti per la >purificazione delle acque ancora in funzione. > >06.11.2004 >I villaggi attorno a Falluja possono disporre della metà di energia >elettrica normalmente a disposizione. >La situazione ha pesanti ripercussioni sugli impianti di purificazione >dell'acqua. >Nella città di Falluja invece l'energia elettrica è utilizzabile solo la >notte e solo da parte delle truppe americane. > >Scuole > >06.11.2004 >Non ci sono scuole in funzione a Falluja. >A Ramadi solo alcune aree prevedono ancora l'apertura di alcuni istituti >scolastici ma non il servizio scolastico non è regolare. >Nelle aree attorno a Falluja tutti gli istituti scolastici sono stati >occupati dagli sfollati > >Catherine Dickehage >Relazioni Esterne / Fund raising >ICS - Via Salaria 89 00198 Roma >Tel +39 06 85355081 Fax +39 06 85355083 > http://www.icsitalia.org > > > > >--------------------------------------------------------------------- >P > > > >Per cancellarvi da questo gruppo, scrivete a: > > associazioneperlapace-unsubscribe@egroups.com > > assopace.nazionale@assopace.org > http://www.assopace.org >
|