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corrispondenza da Falluja
by Harlock Thursday, Nov. 11, 2004 at 9:03 AM mail:  

la verità sul campo

>Cari amici,
>vi giriamo gli ultimi drammatici aggiornamenti che ci sono giunti in
>queste
>ore dai colleghi di ICS in Iraq e che stanno coordinando le attività
>umanitarie nei villaggi attorno a Falluja e Ramadi.
>
>Cercheremo nei prossimi giorni di tenervi più informati possibile sulla
>situazione dei civili sotto assedio e che vengono completamente
>dimenticati
>dai "bollettini di guerra" in circolazione.
> _____
>
>"ANCORA IN IRAQ": campagna raccolta fondi per l'acquisto di beni di
>prima
>necessità da destinare alla popolazione civile sfollata di Falluja.
>
>Per informazioni visita il sito
http://www.icsitalia.org
oppure chiama
>06-85355081
>Per donazioni:
>c/c bancario n.14426 presso Banca Popolare Etica CAB 12100-ABI 05018
>c/c postale n.10234169
>on-line
http://www.icsitalia.org
>Causale: ICS in Iraq
>
>AGGIORNAMENTI SITUAZIONE UMANITARIA AREE ATTORNO A FALLUJA
>08.11.2004
>
>Movimenti di Popolazione
>01.11.2004
>ICS ha verificato la presenza di circa 6.300 famiglie sfollate nell'area
>circostante Falluja.
>
>03.11.2004
>I dati raccolti relativi alle famiglie sfollate sono stati i seguenti:
>Famiglie di Falluja all'inizio dell'assedio: 65.000
>* famiglie rimaste dentro Falluja 1.000
>* famiglie sfollate a Garma e dintorni 3.600
>* famiglie sfollate a Amiriya e dintorni 17.000
>* famiglie sfollate a Saglawiya e dintorni 2.000
>* famiglie sfollate a Nuaemiya e dintorni 3.000
>* famiglie sfollate a Habaniya 2.000
>* famiglie sfollate a Hiet 500
>* famiglie sfollate a Anna 500
>* famiglie sfollate a Rawa 500
>* famiglie sfollate a Hadetha 500
>* famiglie sfollate a Baghdad 5.000
>
>Non abbiamo ancora dati definitivi relativi alla segmentazione della
>popolazione sfollata (genere, età).
>
>07.11.2004
>Gli operatori di ICS ha potuto verificare solo la presenza di 300
>famiglie
>rimaste all'interno della città di Falluja e pare che il numero tenda a
>diminuire ulteriormente.
>
>Sicurezza e aggiornamenti sulla situazione degli attacchi ai civili
>
>06.11.2004
>Attacchi aerei e via terra da parte delle forze della Coalizione sono
>stati
>registrati in alcune zone di Ramadi (lo Stadio nell'area est della
>città).
>
>Le forze della Coalizione hanno circondato Falluja lasciando solo un
>check
>point di accesso alla città totalmente sotto il controllo della
>Coalizione.
>
>07.11.2004
>Un quotidiano di Falluja riporta che un gruppo di malavitosi avrebbe
>rapito
>un numero imprecisato di bambine per i "combattenti stranieri". Per
>ragioni
>di sicurezza è stato impossibile verificare la fonte.
>
>Corridoi umanitari e libertà di movimento per gli aiuti umanitari
>
>03.11.2004
>Falluja, Amiriya, Habaniya, Nuaemiya, Garma e Saklawiya sono state
>raggiunte
>da ICS per la distribuzione di aiuti umanitari (cibo, coperte,
>materassi,
>acqua).
>
>06.11.2004
>In seguito all'accerchiamento di Falluja da parte delle forze della
>Coalizione e in seguito al totale controllo dell'accesso alla città
>nessun
>uomo sotto i 45 anni di età può entrare o uscire dalla città.
>
>Lo stesso vale per Ramadi dove le forze della Coalizione sono entrati
>nell'area dello stadio cittadino nella mattinata. I civili hanno
>lasciato la
>zona e stanno anche lasciando in massa l'area della Moschea principale
>(Jami
>Al-Ramadi Al-Kabeer). Le famiglie sfollate stanno trovando riparo in
>zone
>più sicure della città.
>
>07.11.2004
>Viene confermato l'assedio totale di Falluja da parte delle forze della
>Coalizione. Vengono confermate anche le disposizioni di negazione di
>accesso
>alla città da parte dei civili di sesso maschile sotto i 45 anni.
>
>Servizi sanitari
>
>06.11.2004
>L'ospedale principale di Falluja è operativo e lavora a pieno regime con
>tutto lo staff sia medico sia paramedico.
>Ad oggi la situazione nell'ospedale pare sotto controllo
>
>07.11.2004
>L'Ospedale di Falluja sorge sulla riva occidentale del fiume. Nel pieno
>centro storico invece si trova la clinica che può garantire però solo
>servizi sanitari di base.
>Nella comunità di Habaniyah cominciano a diffondersi sindromi da
>influenza,
>diarrea, asma e piaghe ulcerose.
>Mancano vaccini per i bambini.
>
>08.11.2004
>Ad Habaniya i malati si rivolgono al centro sanitario dell'Ufficio del
>Turismo originariamente utilizzato per i pochi villeggianti dell'area.
>Non
>vi è pertanto l'equipaggiamento sanitario necessario a far fronte alla
>situazione nonostante l'impegno dei medici.
>Il Centro Sanitario di Habaniya invece riceve qualche piccolo aiuto
>dalle
>poche ONG locali della città.
>
>Approvvigionamento idrico e situazione igienica
>
>Già dalla fine di ottobre è drammatica la situazione
>dell'approvvigionamento
>idrico di Falluja. Manca acqua sterile e l'improvviso aumento
>esponenziale
>della popolazione nelle aree attorno a Falluja sta iniziando a causare
>seri
>problemi.
>
>06.11.2004
>Nei villaggi attorno a Falluja gli sfollati stanno usando i servizi
>degli
>edifici pubblici che sono già diventati inutilizzabili e intasati. E'
>iniziato l'uso di latrine a cielo aperto facendo prevedere gravi
>peggioramenti della situazione igienico-sanitaria.
>
>07.11.2004
>La popolazione sfollata con l'aiuto delle comunità locali si è auto-
>organizzata e ha costruito alcuni WC con teli scuri per le donne e gli
>anziani.
>Continua la scarsità di acqua e l'approvvigionamento non è garantito
>regolarmente.
>
>Scorte alimentari
>
>Alla fine di ottobre ICS ha verificato che i meccanismi del governo
>provvisorio per l'approvvigionamento di cibo alla popolazione civile
>risultano ancora farraginosi e non tutti i beneficiari ricevono la
>razione
>dovuta. I problemi riscontrati sono di duplice natura: questioni
>burocratiche da un lato e il massiccio numero di sfollati.
>
>06.11.2004
>Il coordinatore locale di ICS ha incontrato il rappresentante del
>governo
>provvisorio incaricato della distribuzione alimentare che gli ha reso
>noto
>che non è prevista alcuna distribuzione alimentare nella città di
>Falluja.
>Il governo provvisorio procederà alla distribuzione alimentare agli
>sfollati
>nelle aree attorno a Falluja anche se gli operatori di ICS ritiengono
>che i
>pochi dati in mano ai rappresentanti governativi e la mancanza di
>approfondimenti sullo stato degli stessi sfollati fa pensare che non
>sono
>previste distribuzioni nel breve periodo.
>
>Non vi sono più mercati a Falluja e a Ramadi sono saltuari e spesso
>assenti.
>
>Energia
>Alla fine di ottobre ICS ha potuto constatare che il razionamento
>energetico
>sta gravemente intacccando il funzionamento dei pochi impianti per la
>purificazione delle acque ancora in funzione.
>
>06.11.2004
>I villaggi attorno a Falluja possono disporre della metà di energia
>elettrica normalmente a disposizione.
>La situazione ha pesanti ripercussioni sugli impianti di purificazione
>dell'acqua.
>Nella città di Falluja invece l'energia elettrica è utilizzabile solo la
>notte e solo da parte delle truppe americane.
>
>Scuole
>
>06.11.2004
>Non ci sono scuole in funzione a Falluja.
>A Ramadi solo alcune aree prevedono ancora l'apertura di alcuni istituti
>scolastici ma non il servizio scolastico non è regolare.
>Nelle aree attorno a Falluja tutti gli istituti scolastici sono stati
>occupati dagli sfollati
>
>Catherine Dickehage
>Relazioni Esterne / Fund raising
>ICS - Via Salaria 89 00198 Roma
>Tel +39 06 85355081 Fax +39 06 85355083
>
http://www.icsitalia.org
>
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>P
>
>
>
>Per cancellarvi da questo gruppo, scrivete a:
>
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associazioneperlapace-unsubscribe@egroups.com
>
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http://www.assopace.org
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Titolo Autore Data
probabilmente Harlock Thursday, Nov. 11, 2004 at 11:42 AM
. . Thursday, Nov. 11, 2004 at 9:31 AM
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