Articolo comparso nel "Giornale di Sardegna" del 31 Ottobre 2004, in occasione del convegno "Una rete socio-istituzionale per contrastare l'illegalità"
"Gli anarchici? Non faremo sconti, li colpiremo tutti"
Era il pezzo più "grosso" di tutto il convegno, e molto probabilmente, le imponenti misure di sicurezza (strade bloccate e parcheggi blindati) con cui i cagliaritani ieri mattina hanno dovuto fare i conti erano state predisposte soprattutto per lui. Giuseppe Procaccini, il vicecapo della polizia giunto in città per fare il punto sul progetto "Sicurezza per lo sviluppo del Mezzogiorno d'Italia", tra un discorso e l'altro ha fatto accenno anche al problema degli anarchici. "Gli anarchici dell'isola? Li colpiremo tutti. E duramente". In mezzo a tanto buonismo, un'affermazione di questo calibro mette una certa apprensione.
Procaccini, distinto avvocato con un numero impressionante di incarichi alle spalle (da capo della segreteria del dipartimento di sicurezza a prefetto di Latina), dietro un sorriso sornione mostra dunque un piglio da sergente di ferro. Gli anarchici sono avvisati, si preparino a tempi duri, perchè "un'azione congiunta di polizia e magistratura provvederà a mettere la situazione sotto controllo". E per rafforzare il ricorso alla legalità il vicecapo intende "affiancare all'azione di controllo un'azione di repressione della criminalità in tutte le sue forme".
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