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"Ma non erano lì per mantenere l'ordine?" - Testimonianze da San Polo d'Enza
by info Monday, Nov. 22, 2004 at 12:22 AM mail:  

Un collage delle varie testimonianze raccolte oggi, domenica 21 novembre, dopo la manifestazione contro Morini di ieri. I nomi li chiedono le guardie, quindi a voi creder al tg1 o alle parole di chi c'era.

Dopo il percorso nel centro del paese il corteo è confluito davanti al lager Morini per un presidio. La polizia che già aveva accerchiato i manifestanti, dopo circa mezz'ora ha fatto partire le prime cariche.

I manifestanti inermi sono stati aggrediti con manganellate e calci, picchiate selvaggiamente donne con in braccio bambini e persone cadute nel tentativo di sottrarsi alla carica.

Dopo la terza carica, quando il blocco poliziesco si è allontanato, finalmente l'ambulanza ha potuto soccorrere i feriti più gravi, i manifestanti, che in un primo momento erano stati costretti a scappare nelle campagne adiacenti l'allevamento, si sono ricompatatti in corteo ed hanno riattraversato il paese per raggiungere il piazzale dei pullman.

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Ciao, c'ero anch'io... e una manganellata sulla schiena me la sono presa anch'io. ..... una mia amica però è stata mandata letteralmente all'ospedale (due manganellate sulla testa di cui una gliel'ha spaccata, tanto da richiedere un numero imprecisato di punti) e un dito della mano fratturato (si era messa le mani davanti alla faccia per proteggersi).
Inutile dire che la mia amica, da perfetta pacifista, non ha fatto assolutamente nulla per meritarselo e che quando è stata attaccata aveva solo la colpa di essere contro una cancellata e di non poter scappare.

Se da una parte la polizia ha esagerato nel rispondere bisogna però dire che è stata stupidamente sollecitata a farlo (forse proprio quello che volevano?!?): nel corteo in città, petardi sui marciapiedi e contro le case, scritte anarchiche sui muri, foulard sulla faccia e, soprattutto, davanti all'allevamento, lancio di PIETRE!!!

Non mi ero mai trovata in una situazione di questo genere... La mia prima conclusione è però questa: chi ha intenzione di passare alle vie di fatto, sa come muoversi, quando scappare e dove scappare. I tanti contusi che ho visto in ospedale mi sono sembrate tutte persone "normali", come me. Insomma, le bravate dei primi le paga chi non è psicologicamente e materialmente preparato...

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Quando chi lanciava i sassi si era ormai portato in fondo e non stava succedendo più niente tranne qualche slogan urlato contro morini e la proprietaria Soprani i carabinieri hanno pensato bene di caricare le persone pacifiche che erano rimaste davanti al corteo. Il corteo ha iniziato a disperdersi e i carabinieri hanno pensato che potevano continuare a manganellare le persone che erano rimaste isolate, poi si sono finalmente fermati ma continuavano ad avanzare, allora una parte del corteo ha creato una barricata con cancelli da cantiere trovati dove i carabinieri ci avevano spinti, ma questo non è bastato a fermarli, infatti i carabinieri hanno caricato per la terza volta, e indifferenti hanno manganellato un bambino di 4 anni, una ragazza sulla sedia a rotelle e chi voleva proteggere il proprio cane.

Per il corteo si vedeva gente con gambe, mani e teste rotte, e nonostante questo le forze dell'ordine non facevano passare le ambulanze che erano arrivate e c'è voluto un quarto d'ora prima che i feriti potessero essere caricate in ambulanza o soccorsi.

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... due ragazze hanno ricevuto il medesimo trattamento, ovvero una manganellata in piena faccia, spaccando ad entrambe gli occhiali e causando contusioni; una ragazza ha preso una manganellata sul collo, ma per fortuna senza eccessivi danni. Fra gli altri, un po' di contusioni e graffi dovuti alla fuga e allo schiacciamento contro case, cancelli eccetera per la gran massa di manifestanti in panico. Io mi sono solo fatto un po' di male alla coscia, proprio per questo motivo.

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Allora sono stata testimone di un'aggressione bella e buona. 4 contro 1. Braccato placcato e manganellato. Sono poi andata a soccorrerlo e sanguinava dalla testa e aveva forse una mano fratturata o comunque contusa. La carica e partita sui tre fronti lasciando solo 1 via di fuga alle nostre spalle che pero' ci portava dentro un campo che sfociava in una strada chiusa. Anche i cittadini erano avvelenati: uno armato di spranga di ferro ci ha minacciati di uscire dal campo altrimenti... ti posso assicurare che non scherzava.

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Scrivo poco perché posso usare solo una mano, nella sin. devo avere un dito rotto, domani farò le lastre. Io ieri le ho prese, e l'unica "giustificazione" che ho trovato x questa assurda carica è che, a differenza delle altre volte, ieri ho visto volare un gran numero di sassi verso la polizia. Sarà stato quello? O sarà che avevano già deciso tutto a tavolino e sassi o non sassi ieri doveva finire così?

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Dopo 24 ore sono ancora sotto choc ,io non mi sono fatta visitare all'ospedale ma abbiamo solo aspettato che venisse dimessa la nostra amica, quella colpita piu violentemente. Al Pronto Soccorso ho visto ragazzi e ragazze di tutta Italia feriti, fratture al viso, ai polsi, alle mani,alle caviglia, tagli piu o meno profondi, contusioni varie.
Non e' la prima volta che partecipo ad una manifestazione animalista ma di sicuro e la prima volta che vedo sfociare tanta violenza!

L'impressione che ho avuto io e stata quella che le forze dell' ordineabbiano voluto impartire una dura lezione ai manifestanti, forse nell'intento di dissuaderli dal ripetere queste esperienze, visto che si protraggono ormai da due anni, e anche quella di incutere paura, anzi no terrore nelle persone.

Al nostro gruppo hanno preso tutti i documenti .

Io sono andata a manifestare perche' credo nella causa ma quello che ho visto mi ha sconvolto e credo assolutamente che ci sia stato un comportamento quanto meno ingiusto nei confronti dei manifestanti, almeno di coloro che lo hanno fatto pacificamente.

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... al nostro tentativo di andarcene ci siamo visti arrivare addosso i carabinieri che erano dietro di noi , ci hanno chiuso ogni via di fuga tanto che siamo dovuti scappare per i campi abbattendo due recinzioni e scavalcando la ferrovia, il fratello di mia moglie che ha alzato le mani in segno di resa è stato raggiunto da i manganelli alla testa è caduto e sopra di lui si è formato un nuvolo di agenti che lo prendevano a calci e manganellate,risultato due punti di sutura in testa i due polsi tumefatti dal gonfiore costole e mascella doloranti per i calci, nostro figlio ha preso tre manganellate in testa e gli hanno rotto un dito.

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Il tg serale di Telereggio ha mostrato le riprese girate dal punto di osservazione del cordone di polizia davanti all'allevamento, e purtroppo si vedevano bene volare degli oggetti. Poi hanno mostrato a terra delle pietre che, stando a quanto ha riferito il tg, sarebbero state alla base della carica. Però si vedeva bene anche la carica in mezzo alla folla. In definitiva non so bene che cosa sia successo, nonostante fossi lì. So solo che c'è sempre un pretesto per le cariche, che il corteo dovrebbe, a mio modesto parere, evitare di fornire, anche perché a rimetterci sono spesso i deboli, come la bambina di 4-5 anni che hanno visto finire a terra (io so che era nel corteo davanti a me), o la ragazzina dalla testa sanguinante, oppure gli stessi animali, che non ne traggono nessun giovamento. La prossima volta qualcuno farebbe meglio a starsene a casa, invece di farsi parare il culo dagli altri.

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Tensioni ne avevamo già viste altre volte a San Polo. Però stavolta la genteera corsa indietro davvero in massa, scappavano da una carica che non doveva essere la solita carica intimidatoria, per farci arretrare un po'. Non capivo cosa diavolo stava succedendo là davanti.
Però evidentemente i poliziotti lì dietro a me lo capivano. Sembrava già tutto scritto. Hanno cominciato ad agitarsi. Poi sono partiti. Uno ha dato il tempo, battendo con il manganello sullo scudo. Così sono partiti marciando e picchiando con il manganello sugli scudi, verso i manifestanti. Non c'era motivo. Lì nessuno li provocava, avanti si vedeva solo gente disorientata, che tentava di disperdersi.. Ho visto gente che scappava per i campi, inseguita dalle squadre della polizia. Io continuavo a non capire. Ma non erano lì per mantenere l'ordine?

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Gli abitanti delle case intorno all'allevamento incitavano i poliziotti a picchiare i manifestanti segnalando quelli che si erano nascosti. Alcuni di questi manifestanti erano persone anziane, disabili (una ragazza era in carrozzina, un'altra quasi cieca), c'erano bambini, cani che scappavano terrorizzati. Un manifestante con le stampelle che non riusciva a scappare è stato malmenato, poi soccorso da una ragazza nostra amica, la quale veniva a sua volta manganellata con una violenza inaudita, riportando gravi lesioni alla testa e alla mano.

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Un'infame carica resa ancora più drammatica dal fatto che fosse già buio da un pezzo.

Prima, altre teste di minchia non in divisa che -totalmente incuranti delle conseguenze su chi stavo loro vicino, ragazzi in sedia a rotella o con le stampelle compresi, cani, ragazzine esili e bambini compresi- ha lanciato petardi e grossi sassi (nonchè un segnalatore marino -tipo bengala- partito ad altezza uomo e finito dalle parti dell'allevamento) sui "tutori dell'ordine" che appunto di lì a poco si sarebbero selvaggiamente scatenati falciando indiscriminatamente tutti quelli che avevano la sventura di pararvisi davanti, con i loro manganelli ferrati (i segni delle ferite mostrano chiaramente le borchiature) per poi travolgerli e calpestarli.
...
Ho visto due ragazzine violentemente pestate a terra, e poi nuovamente colpite in volto da agenti che "ci ripensavano" e davano loro "un'ultima lezione con lo scarpone".

Ho visto e sentito un agente presumibilmente di qualche grado superiore letteralmente "sciabolare" con il manganello sui manifestanti che cercavano di scappare, e contemporaneamente pronunciare "TA!-TA!-TA!"

------------------

Se qualcuno di voi conosce il ragazzo con le stampelle da cui mi sono fermata, vorrei sentirlo x sapere come sta.

Lui e' stato menato prima di me, sono rimasta scioccata da come gli si sono accaniti contro, e insieme ad altre due persone ho tentato di aiutarlo, sanguinava tantissimo... gli ho pulito il viso come potevo con l'acqua poi due ragazzi l'hanno sollevato e portato via di peso, io ho raccolto la sua stampella ma non sono riuscita ad essere abbastanza veloce e mi hanno raggiunta, dato una prima manganellata in testa che mi ha causato la ferita in fronte e buttata a terra, e poi il resto, credo di avere visto almeno 6 o 8 stivali e sentito un bel po' di colpi alla testa...

Il mio referto ospedaliero dice che ho:

trauma cranico non commotivo (non sono svenuta ma sono piena di bernoccoli in testa) ferita locale in regione frontale dx (mi hanno dato una manganellata in fronte x sbattermi a terra, la chirurga plastica ha detto che si vedeva l'osso, ho punti interni ed esterni) ematomi al cuoio capelluto (credo di aver contato almeno 5 o 6 manganellate in testa, ma nn lo so, speravo solo che non mi si rompesse, anche se mi dicono sempre che ho la testa dura) trauma contusivo del rachide cervicale (lieve spostamento tra vertebra c5 e c6, raddrizzamento di cervicale) frattura scomposta falange intermedia quinto dito mano sinistra (mi hanno operato d'urgenza stanotte ma senza risultati, sono in attesa qui a torino che qualcuno mi operi il prima possibile, devono ricostruirmi l'ossicino del mignolo infilandomi i chiodi dentro, e prima si fa meglio e' perche' si sta gia' calcificando) ematomi vari sulle mani (mi sono coperta la testa con le mani, ergo frattura e lividi) trauma contusivo addominale chiuso (credo di avere preso un calcio in pancia ma non me lo ricordo, comunque mi hanno ecografato tutto l'addome e sono a posto).

Spero che mi operino in fretta il dito, sono mancina ho un esame universitario martedi' che ormai salto, ma sia x il lavoro sia x lo studio la mano sinistra mi serve, e prima mi operano meno rischi ho che mi rimanga il dito deforme, parole dell'ortopedico.

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"Ci avrebbero pestati anche se ci fossimo messi per terra con le mani alzate"
by info Monday, Nov. 22, 2004 at 12:37 AM mail:  

Scusate ma NULLA giustifica il comportamento della sbirraglia nazistoide. Io ero DAVANTI agli sbirri, a due metri da loro, se fossero volate pietre o petardi SU DI LORO mi sarei spostata anche io (son mica scema), vedevo volare oggetti ma andavano ben oltre il cordone sbirresco. Una reazione ingiustificata troppo "fredda" e calcolata. Era tutto già deciso. Ci avrebbero pestati anche se ci fossimo messi per terra con le mani alzate.

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UN abbraccio
by Collettivo EsserC Monday, Nov. 22, 2004 at 12:39 AM mail:  

Un abbraccio a tutti i compagni aggrediti.

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ciao digoosh..
by sarà per la prossima.. Monday, Nov. 22, 2004 at 12:51 AM mail:  

per una volta penso di aver fatto bene a starmene a casa dalla manifestazione visto che il sig.Riz#zo della digo#s di Reggio Emilia insieme ai suoi scagnozzi Mart#ini e compagnia bella avevano già architettato tutto.
Mi dispiace solo per tutta quella gente che va ha protestare pacificamente e si ritrova all'ospedale o a casa con qualche costola incrinata....
spero solo che la prossima volta che vi trovate di fronte i servi in divi#sa blu anzichè alzare le mani sappiate come comportarvi (a me GENOVA l'ha insegnato).

RESISTERE RAGAZZI!!

DIGOS BOIA!!

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Ci sono diversi fascisti in divisa
by da sempre è così Monday, Nov. 22, 2004 at 9:37 AM mail:  

Fra le forze dell'ordine,da che mondo è mondo,ci sono molti (non tutti) fascisti in divisa.Fascisti nel senso di autoritari picchiatori.La democrazia li tiene un pò buoni ma se hanno il permesso e l'occasione tirano fuori i loro istinti.Come a Genova e in mille altri posti del mondo.Secondo voi,il sistema si reggerebbe senza i cani da guardia in divisa da sguinzagliare quando serve????

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forza
by sith Monday, Nov. 22, 2004 at 11:41 AM mail:  

fate come le spie koreane che volevano i soldi promessi 1 anno e mezzo fa.

li hanno ottenuti con la forza...

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luigi granotti
by tritola lo stato Monday, Nov. 22, 2004 at 12:02 PM mail:  

come alla questura di genova come alla caserma di sturla
dinamite bella e vendicativa!
e non scassateci i coglioni con il diritto di critica
chi critica deve condividere i fini con chi viene criticato e deve saperne almeno come il criticato
ANARCHIA LIBERA TUTTI

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paura e delirio a San Polo
by BEAGLE Monday, Nov. 22, 2004 at 5:15 PM mail:  

GUARDIE E BATTAGLIA CAMPALE

La tensione si sentiva, pesante.Appena messo il naso a San Polo ho visto più gente dell'anno prima, tante persone, nonne, bambini. C'era anche qualche cane che malgrado i consigli del coordinamento era stato portato al corteo.
C'era anche la mia ragazza, fifona e pacifista. Tutto bene, molte guardie, un paese freddo a tratti ostile scorreva lentamente ai lati del corteo, tra qualche botto e qualche scritta. I carabinieri sembravano molto nervosi, scudi alzati, serrati. Chissà cosa gli avevano raccontato in caserma prima di uscire. Gira, gira e si arriva davanti a Morini. Siamo decisamente più numerosi dell'anno prima, ma la situazione è praticamente la stessa: rete metallica alle spalle, lungo fronte a proteggere l'allevamento con i blindati e 100/150 guardie, carabinieri a valle e poliozia a monte. Nessuna via di fuga praticabile. Consegno la mia ragazza a due signori sulla cinquantina e mi sposto sulla linea di contatto, per rendermi conto. Folle!!!. Il numero maggiore dei "duri" si concentrava sul viale mentre nel prato c'erano sparuti gruppi di manifestanti che inveivano e lanciavono ghiaia. Eravamo in un sacco. Avevo voglia di prendere a ceffoni quattro ragazzini che da dietro le prime file scagliavano pietroni, senza sapere bene dove ma soprattutto perchè. Era chiaro che gli anarchini non erano preparati a sostenere lo scontro e si sarebbero dati alla fuga al primo starnuto dei blindati. Ripiego verso la donna, ora sono un pò agitato anchio. La prendo e cerco di spostarla verso la linea dei celerini, a monte della strada, ma lei si impunta, si sente più sicura vicino a quei signori. Le dico che da li a poco sarebbe partita la carica e la trascino verso una piccola stradache a lato della rete metalica dava in un campo. Un istante di troppo. Sento sfrizionare i bestioni, è il segnale, via veloci. Perdo la presa e la mia donna cerca di fuggire verso valle in bocca ai carabinieri tra la massa che, nel panico più totale, si stava accalcando contro la rete. La riafferro per un pelo e la trascino con forza verso il fronte dei celerini che avanzava di corsa. Avevamo atteso troppo, non era più possibile precedere la linea di attacco e infilarsi nel campo. Decido di provarci lo stesso, meglio un paio di legnate che infilarsi nel tritacarne. Ho guardato negli occhi la guardia che avevo davanti, ingombrante ostacolo alla via fuga, ho capito che ci stava pensando: "meno questi o quelli dopo?" eravamo i primi che incontrava nella sua discesa barbara verso il grosso del corteo, non aveva ancora l'adrenalina fuori dagl'occhi, la bestia non era ancora all'apice della sua furia... una scudata di grazia ed eravamo dietro, salvi.
Almeno lo si pensava. A pochi metri da noi il caos, una valanga di carne pesta si attorcigliava sotto i colpi del bastone, inerme, convulsa. Ho sentito lo stomaco che si stringeva, ma ha vinto il terrore negli occhi della mia ragazza, sono rimasto con lei, mi sono risparmiato qualche livido al prezzo di tanta rabbia e frustrazione. Cerco di pensare, la situazione non è certo delle più tranquille. Siamo in 5/6 all'imbocco del campo, ci sono anche due anziani paesani che si erano appostati dietro i blindati per godersi lo spettacolo. Pochi minuti, forse tre, e un gruppo di guardie a passo di danza imbocca la stradina nella nostra direzione. Via cazzo rapidi, ed è subito corsa campestre ad ostacoli. I nativi sono stati passati a fil di manganello, non hanno fatto in tempo a mostrare il certificato di residenza. Brutta sorpresa alla fine del campo, vicolo cieco. Tutto sembrava un grosso, buio e puzzolente imbuto. Ho visto gli anarchini lanciatori fuggire come scimmiette su per il muro di cinta, oltre la rete verso la ferrovia, incuranti di usare come appoggio altri/e manifestanti meno agili. Così non và è un massacro. Bisogna riconquistare la strada, con calma ma tutti assieme. E' l'unica. Nella confusione ho perso di vista la fidanzata che ormai è nel panico più totale. La ritrovo sul muretto tra il campo e la villa trascinata come un lemming dalla folla terrorizzata. L'agguanto e la faccio scendere, strilla che vuole andare via. La capisco, ma mi piace poco l'idea di infilarmi in un roveto senza sapere dove andare, rischiando di sbucare in zone ancora meno felici rispetto a quella dove ci trovavamo noi.(stazione ndr) Nel mentre una testuggine fa capolino sul bordo dell'imbuto, tentenna, poi ripiega. Troppo buio e troppo stretto anche per loro il fondo dell'imbuto. Usciamo, ci riprendiamo la strada, o meglio ce la lasciano, ma non è ancora finita.Ci vuole tempo per decidere la sorte di più di mille persone. Bisogna che tutti i numerosissimi funzionari presenti si mettano d'accordo. Ci vuole tempo.
Da parecchio non facevo una manifestazione con la mia fidanzata, visioni diverse sui metodi di lotta, lei è pacifista, filo-buddista, lei cambierà il mondo con un sorriso,.. io no. Sarebbero bastate 3 file da 15 compagni, seri e preparati, che non porgessero la nuca al suon della prima carica, per salvare qualche testa, per obbligare i baldi lanciatori ad assumersi le proprie responsabilità.
E' impressionante come il panico si propaga velocemente tra la folla, sembra una scarica elettrica, sembra quasi di vedere un branco di sardine che fa "il pallone" quando al tonno viene fame.
Finalmente siamo in macchina, lasciata prima del passaggio a livello, siamo quasi fuori da quel delirio. La mia ragazza urla, piange e poi riprende lentamente le sue capacità dialettiche, mi è sembrato quasi di vederne il sorriso, quello dei reduci. Prendiamo per Reggio Emilia, poi cambiamo idea e svoltiamo per Parma. La tensione è ancora tanta, ma tutto stà rientrando nei limiti, noroadrenalina compresa. Devo avere sbagliato una virgola, siamo di nuovo a San Polo a 10 metri dal corteo che pesto e blindato stà rientrando ai parcheggi, un funzionario compare d'improvviso al mio finestrino suggerendomi gentilmente di fare inversione, che quello non era certo un buon posto per dei turisti.Gelo. Ci siamo sentiti come nel film di Carpenter " il seme della follia". Lentamente giro la macchina e via verso Mantova, senza dire una parola.


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PAURA E DELIRIO A SAN POLO
by BEAGLE Monday, Nov. 22, 2004 at 5:19 PM mail:  

GUARDIE E BATTAGLIA CAMPALE

La tensione si sentiva, pesante.Appena messo il naso a San Polo ho visto più gente dell'anno prima, tante persone, nonne, bambini. C'era anche qualche cane che malgrado i consigli del coordinamento era stato portato al corteo.
C'era anche la mia ragazza, fifona e pacifista. Tutto bene, molte guardie, un paese freddo a tratti ostile scorreva lentamente ai lati del corteo, tra qualche botto e qualche scritta. I carabinieri sembravano molto nervosi, scudi alzati, serrati. Chissà cosa gli avevano raccontato in caserma prima di uscire. Gira, gira e si arriva davanti a Morini. Siamo decisamente più numerosi dell'anno prima, ma la situazione è praticamente la stessa: rete metallica alle spalle, lungo fronte a proteggere l'allevamento con i blindati e 100/150 guardie, carabinieri a valle e poliozia a monte. Nessuna via di fuga praticabile. Consegno la mia ragazza a due signori sulla cinquantina e mi sposto sulla linea di contatto, per rendermi conto. Folle!!!. Il numero maggiore dei "duri" si concentrava sul viale mentre nel prato c'erano sparuti gruppi di manifestanti che inveivano e lanciavono ghiaia. Eravamo in un sacco. Avevo voglia di prendere a ceffoni quattro ragazzini che da dietro le prime file scagliavano pietroni, senza sapere bene dove ma soprattutto perchè. Era chiaro che gli anarchini non erano preparati a sostenere lo scontro e si sarebbero dati alla fuga al primo starnuto dei blindati. Ripiego verso la donna, ora sono un pò agitato anchio. La prendo e cerco di spostarla verso la linea dei celerini, a monte della strada, ma lei si impunta, si sente più sicura vicino a quei signori. Le dico che da li a poco sarebbe partita la carica e la trascino verso una piccola stradache a lato della rete metalica dava in un campo. Un istante di troppo. Sento sfrizionare i bestioni, è il segnale, via veloci. Perdo la presa e la mia donna cerca di fuggire verso valle in bocca ai carabinieri tra la massa che, nel panico più totale, si stava accalcando contro la rete. La riafferro per un pelo e la trascino con forza verso il fronte dei celerini che avanzava di corsa. Avevamo atteso troppo, non era più possibile precedere la linea di attacco e infilarsi nel campo. Decido di provarci lo stesso, meglio un paio di legnate che infilarsi nel tritacarne. Ho guardato negli occhi la guardia che avevo davanti, ingombrante ostacolo alla via fuga, ho capito che ci stava pensando: "meno questi o quelli dopo?" eravamo i primi che incontrava nella sua discesa barbara verso il grosso del corteo, non aveva ancora l'adrenalina fuori dagl'occhi, la bestia non era ancora all'apice della sua furia... una scudata di grazia ed eravamo dietro, salvi.
Almeno lo si pensava. A pochi metri da noi il caos, una valanga di carne pesta si attorcigliava sotto i colpi del bastone, inerme, convulsa. Ho sentito lo stomaco che si stringeva, ma ha vinto il terrore negli occhi della mia ragazza, sono rimasto con lei, mi sono risparmiato qualche livido al prezzo di tanta rabbia e frustrazione. Cerco di pensare, la situazione non è certo delle più tranquille. Siamo in 5/6 all'imbocco del campo, ci sono anche due anziani paesani che si erano appostati dietro i blindati per godersi lo spettacolo. Pochi minuti, forse tre, e un gruppo di guardie a passo di danza imbocca la stradina nella nostra direzione. Via cazzo rapidi, ed è subito corsa campestre ad ostacoli. I nativi sono stati passati a fil di manganello, non hanno fatto in tempo a mostrare il certificato di residenza. Brutta sorpresa alla fine del campo, vicolo cieco. Tutto sembrava un grosso, buio e puzzolente imbuto. Ho visto gli anarchini lanciatori fuggire come scimmiette su per il muro di cinta, oltre la rete verso la ferrovia, incuranti di usare come appoggio altri/e manifestanti meno agili. Così non và è un massacro. Bisogna riconquistare la strada, con calma ma tutti assieme. E' l'unica. Nella confusione ho perso di vista la fidanzata che ormai è nel panico più totale. La ritrovo sul muretto tra il campo e la villa trascinata come un lemming dalla folla terrorizzata. L'agguanto e la faccio scendere, strilla che vuole andare via. La capisco, ma mi piace poco l'idea di infilarmi in un roveto senza sapere dove andare, rischiando di sbucare in zone ancora meno felici rispetto a quella dove ci trovavamo noi.(stazione ndr) Nel mentre una testuggine fa capolino sul bordo dell'imbuto, tentenna, poi ripiega. Troppo buio e troppo stretto anche per loro il fondo dell'imbuto. Usciamo, ci riprendiamo la strada, o meglio ce la lasciano, ma non è ancora finita.Ci vuole tempo per decidere la sorte di più di mille persone. Bisogna che tutti i numerosissimi funzionari presenti si mettano d'accordo. Ci vuole tempo.
Da parecchio non facevo una manifestazione con la mia fidanzata, visioni diverse sui metodi di lotta, lei è pacifista, filo-buddista, lei cambierà il mondo con un sorriso,.. io no. Sarebbero bastate 3 file da 15 compagni, seri e preparati, che non porgessero la nuca al suon della prima carica, per salvare qualche testa, per obbligare i baldi lanciatori ad assumersi le proprie responsabilità.
E' impressionante come il panico si propaga velocemente tra la folla, sembra una scarica elettrica, sembra quasi di vedere un branco di sardine che fa "il pallone" quando al tonno viene fame.
Finalmente siamo in macchina, lasciata prima del passaggio a livello, siamo quasi fuori da quel delirio. La mia ragazza urla, piange e poi riprende lentamente le sue capacità dialettiche, mi è sembrato quasi di vederne il sorriso, quello dei reduci. Prendiamo per Reggio Emilia, poi cambiamo idea e svoltiamo per Parma. La tensione è ancora tanta, ma tutto stà rientrando nei limiti, noroadrenalina compresa. Devo avere sbagliato una virgola, siamo di nuovo a San Polo a 10 metri dal corteo che pesto e blindato stà rientrando ai parcheggi, un funzionario compare d'improvviso al mio finestrino suggerendomi gentilmente di fare inversione, che quello non era certo un buon posto per dei turisti.Gelo. Ci siamo sentiti come nel film di Carpenter " il seme della follia". Lentamente giro la macchina e via verso Mantova, senza dire una parola.


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pulotti bastardi
by novivisez@yahoo.it Monday, Nov. 22, 2004 at 8:01 PM mail:  

Sarebbero bastate 3 file da 15 compagni, seri e preparati??

ho sempre detto che fascismo e comunismo sono la stessa cosa, vabbè...

Cmq ti informo che io ero dietro la recinzione e ho iniziato a lanciare sassi solo dopo l'attacco dei pulotti cmq gli altri anarchici non stavano scavalcando nessuno per scappare, anzi hanno aiutato gli altri a scavalcare la recinzione e dopo abbiamo anche deciso di tornare indietro a recuperare i feriti non sapendo che parte del corteo si era riunito!

cmq il comportamento di quelle merde di forze dell'ordine del cazzo è stato da pure merde, perchè ha attaccato più volte anche quando il corteo si era già diviso colpendo quelli che erano rimasti isolati!

A MORTE OGNI STATO ANARCHIA!

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hai sempre detto una cazz.....
by precisione Monday, Nov. 22, 2004 at 8:23 PM mail:  

Caro novivisez,se hai sempre detto che fascismo e comunismo sono la stessa cosa hai sempre detto una cazzata,stessa identica cazzata di quelli che vogliono "superare" la distinzione tra destra e sinistra.ciao

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ragazza con il dito rotto
by ale Monday, Nov. 22, 2004 at 11:06 PM mail:  

volevo chiedere alla ragazza che ha soccorso il ragazzo con le stampelle ed è stata fatta a pezzi se posso utilizzare il referto medico da lei scritto per fare un volantino...

approfitto per esprimermi sugli ultimi commenti, senza voler creare una discussione...
per quanto ancora bisognerà impantanarsi e perdere tempo su sto cazzo di comunismo-fascismo??
io ho scritto un commento che esortava a tenerci in contatto, a conoscersi per fare azioni concrete..
ho lasciato pure l'email su quel commento ma non pretendevo di riceverne...e così è stato..
vorrei solo che la gente capisse e si concentrasse sui problemi e agisse di conseguenza, senza auto-condizionarsi per rispettare un'etichetta...
penso che questa sia l'anarchia...
naturale azione diretta...
naturale perchè dettata dalla persona, non da una bandiera...

come dicevano i cari wretched:
SII TE STESSO, FINO IN FONDO!!

a presto

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20 novembre 2004 San Polo d'Enza
by YkA Wednesday, Nov. 24, 2004 at 5:47 PM mail: piccola_yka@hotmail.com 

Alle 10:45 partiamo tranquilli e beati.. Io (Erika), ELeNa, SaRa e AnDReA!!
Alle 12:05 passiamo Sarzana..e intanto mangiamo, fumiamo, discutiamo su come secondo noi si sarà svolta la giornata e sapevamo già che gli sbirri avrebbero caricato, ma nn eravamo minimamente preoccupati..solo carichi d natural adrenalina!!
Ore 14:15!! Mancano 13 km a San polo d'Enza...
Ora 14:30 arriviamo a San Polo, le strade sono già mezze chiuse e invase da camionette della polizia, carabienieri, tutti con manganelli, casco e scudo! Saranno minimo 500 solo quelli che abbiamo visto passando in macchina dalle strade x arrivare a parcheggiare.. Troviamo parcheggio al Conad..
Alle 14:50 arriviamo nella piazza dove sono arrivati tutti i pullman, e dove ancora ci sono i loro passeggeri, raggiunti anche da chi è venuto in macchina.. Stiamo lì e facciamo un giro, scambiamo due parole con qualcuno, fumiamo qualcosa, prendiamo qualche volantino e..
Alle 16:30 parte il corteo..facciamo il giro d qualche quartiere intonando slogan come: MORINI MORINI, CHIUDERE MORINI! MORINI, MORINI: ASSASSINI!! ma niente d offensivo x i celerini che cmq sapevano già che avrebbero caricato, come sapevamo noi che saremo stati caricati.. e intanto ci rendiamo conto che in proporzione loro erano 7 volte noi!
Ore 17! Arriviamo sotto casa della Soprani e quindi sotto l'allevamento MORINI che già troviamo infettato da sbirri..ci saranno state 10 camionette lì con almeno 400 sbirri con manganelli e caschi pronti a partire.. neanche il tempo d esser tutti lì davanti, che loro già tirano qualche lacrimogeno.. Iniziano gli urli del tipo: PUTTANA! FIGLI D PUTTANA! BASTARDI! ASSASSINI! ASSASSINE!! ecc ecc.. qualcuno lancia sassi, bottiglie d vetro e tempo 10 minuti e gli sbirri caricano!
All'inizio quando siamo arrivati lì sotto io sn voluta andare dalla parte del campo x vedere quanti erano,e vi assicuro che erano TROPPI! poi xò ci siamo spostati dall'altra parte, dalla quale poco dopo sono iniziati a partire i sassi....quindi eravamo proprio in prima fila ma d lato, attaccate alla ringhiera d una casa..lì vicino c'erano delle mattonelle che hanno iniziato a rompere e a tirare alla polizia, poi quando hanno caricato, io e le mie due amiche ci siamo messe attaccate alla ringhiera ma siamo state costrette ad indietreggiare e io essendo in prima fila faccia faccia con questi, x poco nn le ho prese..Abbiamo iniziato a correre, in tutta quella massa d manifestanti io nn ci stavo capendo + niente, avevo perso i miei amici, avevo ad un metro diero d me almeno una decina d sbirri col manganello alzato pronti a sbatterlo su qualunque cosa si trovassero davanti..Sento la voce d Elena che urla e dice a Sara d scavalcare un cancelletto, davanti a me avevo un ragazzo col suo cane in braccio che tentava d farlo scavalcare ma fa passare me,così riesco ad entrare nel giardinetto d quella casa e a ritrovare le mie amiche. Dall'altra parte della strada x via dei lavori c'è una rete e così chi si trova da quella parte è bloccato, senza vie d fuga, come Andre il mio amico che poi mi racconterà d aver preso qualche manganellata sulla schiena ma fortunatamente aveva lo zaino sullo spalle che gli ha parato i colpi, ma dietro d lui c'erano ragazze che piangevano e urlavano BASTA! e che nn hanno avuto la sua stessa e mia fortuna.. Forzando quella rete e un cancello sono riusciti a romperlo e quindi a correre e scappare, ma nn tutti, chi veniva spintonato da chi stava dietro molte volte cadeva e veniva schiacciato..arrivavano gli sbirri e prendevano loro, chi meno fortunato o meno agile cade.. Tutto questo dall'altra parte della strada è successo mentre io stavo scavalcando..quindi nel giro d qualche minuto.. Scavalco e mi giro indietro x cercare il mio amico, era dall'altra parte, nn stavano + caricando, prendo le mie amiche e attraversiamo la strada, raggiungiamo Andrea e andiamo da quella parte..neanche il tempo d girarci che gli sbirri caricavano d nuovo, quindi ricominciamo a correre, stavolta x un campo, poi nn caricano +, quindi abbiamo il tempo d entrare in una casa con altri 15 ragazzi..ce ne stiamo lì qualche minuto..il tempo x riprendersi e capire bene cosa succede in strada..arrivano voci che stanno continuando a caricare, e noi siamo chiusi, ci sono 3 uscite:2 che danno sulla stessa strada piena d sbirri e 1 altra: una rete che da in un altro giardino. Un ragazzo rompe un pochino la rete e io la scavalco al volo ma mentre mi raggiunge Elena arrivano i proprietari del giardino dicendoci che lì nn potevamo stare, e nello stesso momento ci dicono che ci fanno uscire.. Usciamo dal "nascondiglio" e ci ritroviamo in strada..nn siamo neanche 1/10 d tutti i manifestanti.. Siamo d nuovo in strada, davanti alla morini, ma stiamo tornando indietro.. Dietro d noi almeno 7 camionette e nn so quanti poliziotti. Un ragazzo con un bernoccolo in testa, ragazze che piangono e che sanguinano, arriva la voce che un bimbo d 4 anni e sua mamma sono stati massacrati a manganellate, ragazzi, ragazze, anziani, uomini, donne..x loro nn fa differenza.. Ci fermiamo, siamo troppo pochi, nn sappiamo dov'è il resto del corteo.. allora loro iniziano a picchiare i manganelli sugli scudi e a darsi il tempo, e iniziano a correre verso d noi..così siamo costretti ad allungare il passo d nuovo. Tiriamo un attimo le somme/proporzioni.. noi 300 manifestanti (nn credo proprio che eravamo 1.500, forse nn eravamo neanche 500), loro in proporzione 1000 sbirri x 1000 manganelli e 1000 scudi..ambulzane? 2!! no dico:2 ambulanze! rendetevi conto..
Siamo costretti a tornare verso il centro..lì dove ci sono i cittadini x strada nn possono picchiare, nn si azzardano minimamente a caricare..
Alle 18.25 risiamo da dove siamo partiti, nel piazzale dei pullman.. qualcuno ha perso qualcun altro.. Noi alle 19 ce e andiamo aggiungendoci ad altre 5-6 ragazzi..così siamo + sicuri..
Nn ho mai visto niente del genere..aspetto d sviluppare le foto x poi pubblicarle un po' ovunque..
Un abbraccio a chi era presente..
Torneremo, + incazzati d prima!

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20 novembre 2004 San Polo d'Enza
by YkA Wednesday, Nov. 24, 2004 at 5:47 PM mail: piccola_yka@hotmail.com 

Alle 10:45 partiamo tranquilli e beati.. Io (Erika), ELeNa, SaRa e AnDReA!!
Alle 12:05 passiamo Sarzana..e intanto mangiamo, fumiamo, discutiamo su come secondo noi si sarà svolta la giornata e sapevamo già che gli sbirri avrebbero caricato, ma nn eravamo minimamente preoccupati..solo carichi d natural adrenalina!!
Ore 14:15!! Mancano 13 km a San polo d'Enza...
Ora 14:30 arriviamo a San Polo, le strade sono già mezze chiuse e invase da camionette della polizia, carabienieri, tutti con manganelli, casco e scudo! Saranno minimo 500 solo quelli che abbiamo visto passando in macchina dalle strade x arrivare a parcheggiare.. Troviamo parcheggio al Conad..
Alle 14:50 arriviamo nella piazza dove sono arrivati tutti i pullman, e dove ancora ci sono i loro passeggeri, raggiunti anche da chi è venuto in macchina.. Stiamo lì e facciamo un giro, scambiamo due parole con qualcuno, fumiamo qualcosa, prendiamo qualche volantino e..
Alle 16:30 parte il corteo..facciamo il giro d qualche quartiere intonando slogan come: MORINI MORINI, CHIUDERE MORINI! MORINI, MORINI: ASSASSINI!! ma niente d offensivo x i celerini che cmq sapevano già che avrebbero caricato, come sapevamo noi che saremo stati caricati.. e intanto ci rendiamo conto che in proporzione loro erano 7 volte noi!
Ore 17! Arriviamo sotto casa della Soprani e quindi sotto l'allevamento MORINI che già troviamo infettato da sbirri..ci saranno state 10 camionette lì con almeno 400 sbirri con manganelli e caschi pronti a partire.. neanche il tempo d esser tutti lì davanti, che loro già tirano qualche lacrimogeno.. Iniziano gli urli del tipo: PUTTANA! FIGLI D PUTTANA! BASTARDI! ASSASSINI! ASSASSINE!! ecc ecc.. qualcuno lancia sassi, bottiglie d vetro e tempo 10 minuti e gli sbirri caricano!
All'inizio quando siamo arrivati lì sotto io sn voluta andare dalla parte del campo x vedere quanti erano,e vi assicuro che erano TROPPI! poi xò ci siamo spostati dall'altra parte, dalla quale poco dopo sono iniziati a partire i sassi....quindi eravamo proprio in prima fila ma d lato, attaccate alla ringhiera d una casa..lì vicino c'erano delle mattonelle che hanno iniziato a rompere e a tirare alla polizia, poi quando hanno caricato, io e le mie due amiche ci siamo messe attaccate alla ringhiera ma siamo state costrette ad indietreggiare e io essendo in prima fila faccia faccia con questi, x poco nn le ho prese..Abbiamo iniziato a correre, in tutta quella massa d manifestanti io nn ci stavo capendo + niente, avevo perso i miei amici, avevo ad un metro diero d me almeno una decina d sbirri col manganello alzato pronti a sbatterlo su qualunque cosa si trovassero davanti..Sento la voce d Elena che urla e dice a Sara d scavalcare un cancelletto, davanti a me avevo un ragazzo col suo cane in braccio che tentava d farlo scavalcare ma fa passare me,così riesco ad entrare nel giardinetto d quella casa e a ritrovare le mie amiche. Dall'altra parte della strada x via dei lavori c'è una rete e così chi si trova da quella parte è bloccato, senza vie d fuga, come Andre il mio amico che poi mi racconterà d aver preso qualche manganellata sulla schiena ma fortunatamente aveva lo zaino sullo spalle che gli ha parato i colpi, ma dietro d lui c'erano ragazze che piangevano e urlavano BASTA! e che nn hanno avuto la sua stessa e mia fortuna.. Forzando quella rete e un cancello sono riusciti a romperlo e quindi a correre e scappare, ma nn tutti, chi veniva spintonato da chi stava dietro molte volte cadeva e veniva schiacciato..arrivavano gli sbirri e prendevano loro, chi meno fortunato o meno agile cade.. Tutto questo dall'altra parte della strada è successo mentre io stavo scavalcando..quindi nel giro d qualche minuto.. Scavalco e mi giro indietro x cercare il mio amico, era dall'altra parte, nn stavano + caricando, prendo le mie amiche e attraversiamo la strada, raggiungiamo Andrea e andiamo da quella parte..neanche il tempo d girarci che gli sbirri caricavano d nuovo, quindi ricominciamo a correre, stavolta x un campo, poi nn caricano +, quindi abbiamo il tempo d entrare in una casa con altri 15 ragazzi..ce ne stiamo lì qualche minuto..il tempo x riprendersi e capire bene cosa succede in strada..arrivano voci che stanno continuando a caricare, e noi siamo chiusi, ci sono 3 uscite:2 che danno sulla stessa strada piena d sbirri e 1 altra: una rete che da in un altro giardino. Un ragazzo rompe un pochino la rete e io la scavalco al volo ma mentre mi raggiunge Elena arrivano i proprietari del giardino dicendoci che lì nn potevamo stare, e nello stesso momento ci dicono che ci fanno uscire.. Usciamo dal "nascondiglio" e ci ritroviamo in strada..nn siamo neanche 1/10 d tutti i manifestanti.. Siamo d nuovo in strada, davanti alla morini, ma stiamo tornando indietro.. Dietro d noi almeno 7 camionette e nn so quanti poliziotti. Un ragazzo con un bernoccolo in testa, ragazze che piangono e che sanguinano, arriva la voce che un bimbo d 4 anni e sua mamma sono stati massacrati a manganellate, ragazzi, ragazze, anziani, uomini, donne..x loro nn fa differenza.. Ci fermiamo, siamo troppo pochi, nn sappiamo dov'è il resto del corteo.. allora loro iniziano a picchiare i manganelli sugli scudi e a darsi il tempo, e iniziano a correre verso d noi..così siamo costretti ad allungare il passo d nuovo. Tiriamo un attimo le somme/proporzioni.. noi 300 manifestanti (nn credo proprio che eravamo 1.500, forse nn eravamo neanche 500), loro in proporzione 1000 sbirri x 1000 manganelli e 1000 scudi..ambulzane? 2!! no dico:2 ambulanze! rendetevi conto..
Siamo costretti a tornare verso il centro..lì dove ci sono i cittadini x strada nn possono picchiare, nn si azzardano minimamente a caricare..
Alle 18.25 risiamo da dove siamo partiti, nel piazzale dei pullman.. qualcuno ha perso qualcun altro.. Noi alle 19 ce e andiamo aggiungendoci ad altre 5-6 ragazzi..così siamo + sicuri..
Nn ho mai visto niente del genere..aspetto d sviluppare le foto x poi pubblicarle un po' ovunque..
Un abbraccio a chi era presente..
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