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Occupato il Manara, la polizia fa irruzione
by ilmessaggero Tuesday, Nov. 23, 2004 at 7:39 PM mail:  

dal messaggero di oggi

Identificati 35 minorenni, dovranno rispondere dei danni alla scuola: «siamo stati trattati male». La Questura: «Nessuna violenza»

Occupato il “Manara”, la polizia fa irruzione

Il preside: «Non mi hanno avvertito, per questo ho chiamato il 113». Infranta una porta a vetri

di MARCO DE RISI

e ALESSANDRA MIGLIOZZI


È durata solo l'arco di una giornata l'occupazione del liceo classico Manara, a Monteverde. Sette ore, dalle 11 alle 18, in cui un'ottantina di ragazzi (per lo più minorenni) si sono barricati dentro la scuola per dire no alla «riforma Moratti, ma anche alla politica amministrativa del preside che fa pagare 100 euro l'anno per attività culturali e poi li usa per il materiale scolastico; per avere un'aula degli studenti e per attivare il corso di teatro sempre promesso e mai ottenuto». Le forze dell'ordine hanno cercato di mediare con i ragazzi nel tentativo di evitare episodi di tensione nella fase dello sgombero.
Tensioni che, a detta degli occupanti, si sarebbero comunque verificate anche se nessuno degli occupanti o degli agenti è poi ricorso alle cure mediche. «I poliziotti sono entrati con la violenza e ci hanno sbattuti al muro», racconta Marco, 15 anni, del quinto ginnasio. «Mi hanno fatto uscire solo perché avevo il documento ma, durante lo sgombero, mi hanno tirato un casco sulla gamba: ora ho un livido», aggiunge Giulia. Andrea, un suo compagno di classe racconta: «mentre cercavo di scappare un poliziotto mi ha visto, mi ha schiacciato tra due banchi, mi ha preso per un braccio e trascinato nel corridoio». «Sono rimasta scioccata - aggiunge Alessandra - Mentre c'era lo sgombero sono rimasta incastrata tra due banchi». Dopo lo sgombero la polizia ha identificato trentacinque minorenni che ora rischiano la denuncia per danneggiamento aggravato: nella scuola sono stati trovati distributori del caffè rotti, murales lungo le scale e una porta a vetri andata in frantumi.
L'occupazione del Manara è scattata ieri mattina dopo l'assemblea d'Istituto. Una minoranza di persone voleva occupare la scuola, 80 ragazzi sui 530 iscritti. Dopo le undici professori, studenti in disaccordo con la protesta e preside sono stati mandati fuori dall'Istituto. «Visto che non avevo avuto preavvisi della protesta e temendo per l'incolumità della scuola mi sono sentito in dovere di chiamare le forze dell'ordine - spiega il preside Pietro Caprarelli - Grazie finanziamenti Provincia sono stati rifatti da poco i bagni e stiamo tinteggiando l'Istituto».
Sul posto sono intervenuti subito gli agenti del commissariato Monteverde e una pattuglia dei carabinieri. I ragazzi si sono barricati dietro una porta a vetri bloccandola con banchi e armadi. Nel tentativo di difendersi da un'irruzione della polizia, l'hanno poi mandata accidentalmente in frantumi. A quel punto gli agenti hanno chiamato ulteriori rinforzi. Alle 18 è scattato lo sgombero: la polizia ha approfittato di un momento di incertezza degli occupanti per entrare. «Non sono stata d'accordo con le modalità dello sgombero - racconta Rosanna, mamma di una delle ragazze identificate - i nostri figli sono stati tenuti trenta minuti nella scuola da soli con la polizia per essere identificati. L'ho trovata un'azione un po’ forte trattandosi di minorenni».


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