Deprechiamo il comportamento del preside del liceo Manara, che ieri ha fatto intevenire le forze dell'ordine per sgombrare la scuola appena occupata dagli studenti, che chiedevano più di ogni altra cosa di essere ascoltati. Non accettiamo che i nostri figli, ragazzi dai 14 ai 18 anni, vengano picchiati e portati in commissariato fino alle 23 di sera. Riteniamo la scuola prima di tutto, un luogo di saperi e di incontro. Siamo seriamente preoccupati per come si è trasformata la nostra società per cui il diritto di manifestazione, anche a volte in forme radicale, viene soppresso con la violenza. Esprimiamo la piena solidarietà ai ragazzi picchiati e agli altri studenti e studentesse che esprimono dissenso e criticità ad una società non al loro misura.
Coordinamento romano in difesa della scuola pubblica
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