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Musharraf-Bush, senza alcun ritegno.
by mazzetta Monday, Dec. 06, 2004 at 6:01 PM mail:  

Quando parlano insieme ricordano il gatto e la volpe.

Musharraf-Bush, senz...
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Come già nell’ultima visita nel nostro paese, Musharraf non fa notizia in Italia, e pochissima nel resto del mondo.
Il leader pakistano ha terminato un visita negli Usa nella quale ha incontrato Bush, ha concesso interviste nei sancta sanctorum americani e ha fatto quel che ha potuto per recitare una parte accettabile, cercando di far dimenticare che è a capo di una dittatura militare e altre colpe.
In una intervista al Washington Post ha così affermato di aver fatto quanto possibile per andare incontro alle esigenze dell’alleato americano.
Il premier pakistano ha anche sottolineato come gli americani abbiano di fatto abbandonato a sé stesso l’Afghanistan, impiegandovi molto meno truppe del necessario, e ha negato di aver mollato la presa in Waziristan, supposto rifugio di Osama Bin Laden.
In realtà, ha spiegato, la caccia procede a casaccio, tanto che in un raid a sorpresa è stato persino ucciso un rappresentante del Chinese East Turkistan Islamic Movement, il movimento di resistenza Ujguro tra Uzbekistan e Cina, dell'esistenza del quale non si sapeva nulla.
Musharraf parla di “rilocazione” e “cambio tattico”, per nascondere il fallimento della terza offensiva contro i waziri, se le prime due si erano risolte in farsa, la terza è stata una completa dèbacle militare. Musharraf ha ammesso di essere solo riuscito a capire che Osama sia vivo, ma di non avere di dove sia, praticamente quello che sa anche la signora Cecioni.
Bush ovviamente ha descritto in maniera diversa l’operazione: “Il suo esercito è stato incredibilmente attivo e molto coraggioso nel Waziristan meridionale, spazzando via un nemico che pensava di aver trovato un rifugio sicuro”; fantascienza appunto.

Ancora più reticente sulla questione del traffico nucleare scoperto tra il suo paese e Libia, Iran e Corea del Nord, risolta incolpando A. Q. Kahn, il massimo scienziato atomico pakistano; Musharraf, che ha perdonato lo scienziato, dice che trova un’offesa personale la pretesa dell’agenzia atomica di interrogare lo scienziato sui traffici, in quanto mostrerebbe una mancanza di fiducia nel suo paese.
Tolte le dichiarazioni americane, incidentalmente, tutto il resto del mondo crede che il traffico fosse gestito dal governo pakistano, tanto che in Pakistan la popolazione ha fatto manifestazioni a favore dello scienziato, e la stessa Benazir Bhutto giura che impossibile che il governo fosse all’oscuro del traffico.
In ogni caso Musharraf ha tenuto a far sapere che Bush non ha fatto alcuna richiesta di interrogatori diretti di Kahn da parte americana.
Musharraf ha anche dichiarato che non intende rispettare la sua originaria promessa di smettere almeno il comando dell’esercito entro l’anno, affermando che in Pakistan esiste una democrazia completa, e di aver fatto più lui in uniforme per il suo sviluppo, che tanti anni di veri governi democratici.
In ogni caso ha tenuto a sottolineare che nessuna richiesta del genere è provenuta da Bush, che nemmeno ha trovato da ridire sulle attività anti-indiane e pro-islamiche del Pakistan in Bangladesh.
Quando i dittatori sono utili ci si dimentica che siano dittatori, e li si giustifica in tutto, basti pensare che da noi Musharraf ha anche goduto di un’aperta apologia organizzata in un’aula del Senato dal padrone di casa, il democratico forzitaliota Pera.



Qui le esilaranti imprese in Waziristan:
http://italy.indymedia.org/news/2004/07/584847.php
http://italy.indymedia.org/news/2004/04/536062.php
http://italy.indymedia.org/news/2004/03/503326.php
http://italy.indymedia.org/news/2004/04/533495.php
http://italy.indymedia.org/news/2004/04/523895.php
http://italy.indymedia.org/news/2004/02/487292.php

Da qui la storia del traffico nucleare:
http://italy.indymedia.org/news/2004/02/476854.php
http://italy.indymedia.org/news/2004/02/475293.php
http://italy.indymedia.org/news/2003/12/451526.php

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