Il racconto del soldato pentito: «Civili uccisi senza un perché»
«Gli Stati Uniti stanno compiendo un genocidio, e lo stanno facendo volontariamente. 100.000 morti? Nessuno saprà mai il numero esatto»
Sul sito di un giornale canadese in lingua italiana abbiamo trovato questo articolo: Il racconto del soldato pentito: «Civili uccisi senza un perché» «Gli Stati Uniti stanno compiendo un genocidio, e lo stanno facendo volontariamente. 100.000 morti? Nessuno saprà mai il numero esatto» «È stato un massacro. Il mio battaglione era stato dispiegato in una zona periferica di Baghdad. Qui avevamo allestito un posto di blocco. Gli ordini erano precisi: sparare alle macchine che non si fossero fermate al nostro segnale di alt. Nel giro di quarantotto ore abbiamo ucciso trenta civili. Dentro le loro automobili non abbiamo trovato nessuna arma. Abbiamo finito il lavoro gettando i loro corpi in una fossa, come ci era stato ordinato dai nostri superiori». Jimmy Massey parla con distacco dell'inferno che ha visto e vissuto in prima persona in Iraq.
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