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250.000 iracheni sono stati uccisi davanti alla indifferenza del mondo
by Alberto Gil Thursday, Jan. 06, 2005 at 4:11 AM mail:  

intervista le elezioni stanno aggravando i problemi etnici e religiosi minacciando di provocare scontri interni che potrebbero sfociare in una guerra civile. Secondo lei è questo che gli Stati Uniti stanno cercando ? Assolutamente, e fin dal primo giorno. Vogliono un Iraq debole diviso in tre zone per i Kurdi, gli Sciti e i Sunniti; inoltre alimentano gli scontri fra loro per indebolirli e stabilire il loro dominio.

250.000 iracheni sono stati uccisi con la più totale impunità e davanti alla indifferenza del mondo
Alberto Gil (trad. S. Antognoni, Peacelink)


Iman Ahmad Jamàs, ex direttrice dell'Osservatorio per l'Occupazione a Bagdad, viaggia in tutto il mondo raccontando quello che il popolo iracheno vive; desidera aprire gli occhi e le coscienze dell'occidente ed esige dar volto alle gelide cifre dei morti. Racconta una sola storia, quella di qualsiasi iracheno, incentrata sulla distruzione di un mondo e nello sconvolgimento della propria vita.


Fonte: Diario de Noticias
5 gennaio 2005

Se le venisse chiesto di riassumere in poche parole la situazione del suo paese che cosa sottolinerebbe?

Che le persone vengono uccise in maniera sistematica e quotidiana dalle truppe statunitensi. Vengono massacrate dalle esplosioni dei loro missili, dai colpi di carro armato, dalle incursioni aeree...e la cosa peggiore è che tutto questo accade con la più totale impunità e davanti agli occhi indifferenti del mondo.

Sappiamo che il numero di soldati occidentali caduti in Iraq è di circa 1200, ma conosciamo il numero di iracheni morti?

Prima dell'offensiva di Falluja un giornale inglese stimava che i morti iracheni negli ultimi due anni fossero circa 100.000. Tuttavia il numero reale è molto più grande. Noi, dall'Osservatorio di Bagdad, calcoliamo che, dall'inizio della guerra e dell'occupazione, il numero di vittime irachene è di circa 250.000. Stimiamo che nella sola offensiva di Falluja gli americani abbiano ucciso fra le 60 e le 90 mila persone nei due attacchi che Alberto Gil hanno preparato. Nell'ultima settimana di attacchi la Croce Rossa ha registrato, proprio in questa città, più di 6.000 morti. La cosa più sconcertante è che, nonstante i nostri timori, non possiamo verificare queste cifre perché né le autorità statunitensi né le marionette irachene che hanno preso il comando del paese hanno permesso che si facesse un secondo conteggio affidabile delle vitime della guerra e dell'occupazione. Tutti conoscono il numero dei solldati alleati che sono caduti in Iraq ma non possiamo sapere con certezza quanti nostri compatrioti sono morti, e impedire questo nuovo calcolo è già, di per sé, un crimine.

Di questa cifra, qual è la percentuale di civili uccisi?

La maggior parte delle vittime non facevano parte dei combattenti. Dei 250.000 morti di questa occupazione circa la metà sono donne o bambini mentre, fra gli uomini, la maggior parte erano civili. Tutte le famiglie del mio paese hanno una storia cruenta da raccontare e anche la mia è fra loro: gli americani hanno ucciso cinque membri della mia famiglia mentre in quella di mio marito tre. Il più piccolo aveva 13 ani quando fu ucciso e il più anziano era un medico di 60 anni. Ai marines non importò niente, spararono e basta...

Immagino che in questo contesto e sopportando questa realtà la gente appoggerà la resistenza...

La maggiorparte degli iracheni e i partiti politici lo fanno. Tutti applaudono l'azione della resistenza e appoggiano questa lotta e quello che significa poiché dà dignità al nostro popolo. Tuttavia deve essere chiaro che sostenere la lotta della resistenza non implica essere attivisti anche se i soldati degli Stati Uniti trattano tutti nello stesso modo, cosa che finisce per accrescere l'odio che si nutre verso di loro.

Come si comportano ?

In maniera umiliante, brutale, crudele e razzista. Questa è un'occupazione militare e i soldati che vi partecipano odiano stare qui, si sentono frustrati, sono spaventati, e tutto questo sfocia nell'ira. Siamo noi civili che alla fine paghiamo le conseguenze della loro ira e della loro paura. Il loro comportamento è brutale: prima sparano e poi domandano. Il loro compito è terrorizzare i cittadini e lo fanno fino in fondo. Quando entrano in una casa la prima cosa che fanno è sparare a qualcuno e poi umiliano gli altri.

Questo comportamento, sebbene in occidente non sveli tutta la sua crudeltà, cerca di trovare una giustificazione nelle immagini brutali che vengono mostrate come quelle delle decapitazioni, che vengono messe in relazione alla resistenza. Come vengono percepiti in Iraq questi atti?

Oggi in Iraq ci sono due gruppi differenti di omicidi politici. Il primo è quello che coinvolge i collaboratori per convinzione o necessità, ovvero sia quelli che collaborano con gli americani perchè li considerano una forza di liberazione sia quelli che, per vivere, hanno accettato lavori da servente.
Questi morti, in molti casi, vengono percepiti soprattutto come omicidi sebbene non abbiano l'appoggio del popolo iracheno. L'altro gruppo di persone uccise sono occidentali che sono venuti in Iraq per aiutare il popolo, e la cui morte brutale, come quella dell'inglese Margareth Robertson, è quella che viene esportata. La gente comune, così come i partiti islamici, condannano fortemente queste uccisioni e lo riflettono nelle loro dure dichiarazioni verso questi gesti o nella partecipazione dei loro leader per la liberazione di ostaggi come i tre giapponesi o le due ragazze italiane. Inoltre l'Islam proibisce di umiliare o insultare i prigionieri; tanto meno permette di ucciderli senza prima un processo. Coloro che lo fanno disprezzano totalmente gli iracheni.

Questo rifiuto tassativo che lei rivela mostra una realtà molto differente da quella che ci viene venduta in occidente...

Che ci siano stranieri uccisi in Iraq è un fatto reale, ma quello che si dovrebbe chiedere la gente in questi paesi è chi li uccide; la resistenza?
La risposta è no. Coloro che lottano nella resistenza non considerano logico questo tipo di esecuzione perché va contro la loro immagine all'estero e limita i loro appoggi all'interno del paese. E se non sono loro la seconda domanda che dovrebbero farsi gli occidentali è quella che anche noi ci facciamo: perché non si cerca di capire chi siano gli autori di queste morti che stanno danneggiando così tanto il popolo iracheno? Perché gli Stati Uniti, la forza d'occupazione, non si fa carico di queste indagini?Io credo che chi stia dietro a queste morti è chi ne trae vantaggio...

Seguendo il suo ragionamento, un'immagine negativa della resistenza beneficerebbe solo le forze occupanti...

Lo ha detto. Il fatto è che in Iraq tutto è possibile per gli Stati Uniti; basta vedere quello che hanno fatto a Falluja senza che nessuno contestasse...6.000 morti in una sola settimana...

Visto che le cose stanno così, che cosa ci si può aspettare dalle prossime elezioni ?

Solo altri problemi, prima di tutto perché molti pensano che le elezioni sotto un'occupazione straniera siano illegali, e secondo perché buona parte dei partiti più rappresentativi le biocotteranno davanti al clima di
insicurezza che si respira. Ci sono già stati attentati contro i collegi elettorali e diversi candidati sono stati uccisi. Ma c'è anche un'altra cosa da prendere in considerazione: le elezioni stanno aggravando i problemi etnici e religiosi minacciando di provocare scontri interni che potrebbero sfociare in una guerra civile.

Secondo lei è questo che gli Stati Uniti stanno cercando ?

Assolutamente, e fin dal primo giorno. Vogliono un Iraq debole diviso in tre zone per i Kurdi, gli Sciti e i Sunniti; inoltre alimentano gli scontri fra loro per indebolirli e stabilire il loro dominio.

Che cosa si aspetta dalla gente alla quale si rivolge?

Che aprano gli occhi e sappiano quello che sta succedendo in realtà; che chiedano giustizia e rivendichino anche qui la fine dell'occupazione.


Note:

traduzione di Sara Antognoni per http://www.peacelink.it


:: Articolo n. 8661 postato il 06-jan-2005 15:48 ECT



:: L'indirizzo di questa pagina è : http://www.uruknet.info?p=8661
:: L'indirizzo originale di quest'articolo è :
   italy.peacelink.org/conflitti/articles/art_8933.html

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macche 250mila
by contali Thursday, Jan. 06, 2005 at 4:13 AM mail:  

saranno almeno il doppio

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basta retorica patriottarda pro neo-cons
by dave Thursday, Jan. 06, 2005 at 7:32 AM mail:  

Santi numi, questi italioti che pretendono di essere più patrioti americani dell'estrema destra americana sono assurdi. L'america piace a molti anche perchè è il Paese di Martin Luther King, Bob Dylan, Bob Kennedy. Questi fascistoni filo-americani fanno dell'America un feticcio ma voglio renderla in tutto e per tutto simile all'Italia di Mussolini o alla Germania di Hitler.

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Cari indimediani
by Filoamericano Thursday, Jan. 06, 2005 at 7:49 AM mail:  

E' inutile che vi lagniate dei morti iracheni
chi volete commuovere? Non sprecate il fiato; quelli che la pensano come voi, quelli con la bandiera della pace fuori della finestra (ora sappiamo dove abitano i coglioni) condividono già le vostre ideuzze pacifiste; quelli come noi invece mica sono così cretini come credete.
Sgombro il campo da ogni equivoco:
1. sappiamo benissimo che le armi di distruzione di massa l'Iraq non ce l'aveva (e probabilmente non ce l'ha mai avute)
2. sappiamo benissimo che l'occupazione non ha lo scopo di esportare la democrazia, chi è così cretino da credere che per fare questo si dichiari una costosa guerra in un paese che la democrazia non ce l'ha mai avuta né ce l'avrà mai?
3. la guerra è volta ad assicurare definitivamente agli USA il controllo strategico dell'area del Golfo Persico, area di fondamentale importanza poiché: porta d'accesso all'Oriente (Iran, ma anche Sud Est Asiatico e Cina) e quindi bisogna disseminarla di importanti basi militari; è inoltre zona ricca di petrolio, risorsa energetica fondamentale in questa fase storica dello sviluppo capitalistico
4. least but not last, l'Iraq come era prima dell'occupazione era un paese anzi uno stato ostile, in quanto picchiato abbondamente e continuamente dagli angloamericani sin dal 1991. Difficile quindi non pensare che non intendesse dare sponda a movimenti come Al Qaeda, venuti clamorosamente allo scoperto con l'attentato delle twin towers (in ogni caso vi ricordate le manifestazioni di giubilo all'indomani dell'11 settembre in Iraq, Afghanistan e altri paesi arabi? Ora magari ridono un pò di meno).

Detto questo, cari miei, sia noi filoamericani che voi che li odiate (dal vostro punto di vista lo capisco) sappiamo quali sono le vere cause della guerra; inutile quindi che sprecate il vostro fiato per spiegarcele. La diferenza sta nel fatto che noi le appoggiamo pienamente e crediamo che siano cause sacrosante da peseguire, costi quello che costi, perché qui è in gioco il dominio del mondo e a noi va bene che il mondo sia dominato da una potenza occidentale e genuinamente e senza compromessi capitalista e liberista.

Morale: noi ci appoggiamo sulla forza militare degli USA e ringraziamo Iddio che questo grande paese esista. Voi invece che fate, oltre che piangere e stracciarvi le vesti su Indimedia? Organizzate manifestazioni da 100 persone max a favore della resistenza irachena? Come ci volete combattere? L'arma più pericolosa di cui oggi sembrate disporre è il voto a favore di Prodi.
AH AHAH AHH AH AH

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x et tu
by sei un nazista! Thursday, Jan. 06, 2005 at 8:04 AM mail:  

ad una donna, Iman Ahmad Jamàs, che dice

"... Dei 250.000 morti di questa occupazione circa la metà sono donne o bambini mentre, fra gli uomini, la maggior parte erano civili. Tutte le famiglie del mio paese hanno una storia cruenta da raccontare e anche la mia è fra loro: gli americani hanno ucciso cinque membri della mia famiglia mentre in quella di mio marito tre. Il più piccolo aveva 13 anni quando fu ucciso e il più anziano era un medico di 60 anni..."

et tu, nazista , rispondi

"...Le cifre menzionate son tutte cazzate. Ma dov'era sta bagascia quando Saddam gasava i kurdi e seppelliva vivi migliaia di iracheni?..."

ti ricordo gentilmente che era il Pentagono a fornire i gas, e i sepolti vivi curdi li abbiamo visti anche nella prima guerra del Golfo in Kuwait ad opera dei marines.

bagascia...non essere umano, ma bagascia! E ti credi superiore a Saddam !

sei un NAZISTA DIFENSORE DELL'OCCIDENTE CROCIATO TRAVESTITO malamente DA DEMOCRATICO! (Sei Giuliano Ferrara????)

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credi a tutto?
by Ma perche' Thursday, Jan. 06, 2005 at 9:21 AM mail:  

E tu credi a tutto quello che scrivono aljazeera, al arabia e tutti i giornalisti propagandisti chiavacammelli che hanno il solo scopo di denigrare gli USA.
Hai le prove che gli USA fornivano il gas a Saddam?
Dove hai visto i marines seppellire vivi gli iracheni?
Chi te le fornisce le notizie il ministro d'informazione iracheno che continuava a dire che i marines non erano mai entrati a Bagdad mentre questi erano gia nella sua camera da letto?.
Io dico bagascia perche' non si fa scrupolo di dire la verita'.
Hai ragione pero' le bagasce sono molto piu' oneste.
PS il nazista sei tu anzi sei tu il nazicomunista.

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non credo agli angeli liberatori...
by x et tu Thursday, Jan. 06, 2005 at 10:09 AM mail:  

"E tu credi a tutto quello che scrivono aljazeera, al arabia e tutti i giornalisti propagandisti chiavacammelli che hanno il solo scopo di denigrare gli USA..."

Non credo facilmente, anzi. Ma quando una città viene bombardata e non si da notizia delle vittime, è credibile che queste siano immense...Io sono stato sotto i bombardamenti! A Milano a Gorla nel '44 i morti furono diverse migliaia , fra cui ben 3000 bambini delle scuole, ad esempio.

"Hai le prove che gli USA fornivano il gas a Saddam? ..."

Semplice: Saddam era alleato agli USA nella lotta al comunismo ed all'Iran di Komejni. E gli Usa avevano tanto di quei gas nervini che avanzavano...

"...Dove hai visto i marines seppellire vivi gli iracheni? ..."

Erano reclute curde di leva quelle in prima linea nel Kuwait
Tutti i giornali hanno riportato che vennero seppellite vive dai carri armati americani. Anche il tuo giornale, probabilmente! Ma ora devi essere del Giornale ex di Montanelli o qualche foglio di Berlusconi che allora non esisteva.

"...Chi te le fornisce le notizie il ministro d'informazione iracheno che continuava a dire che i marines non erano mai entrati a Bagdad mentre questi erano gia nella sua camera da letto?..."

Me le fornisce la stampa non berlusconiana, non la tua di certo!
Ma qui ti qualifichi bene quando dici

"...Io dico bagascia perche' non si fa scrupolo di dire la verita'..."

Appunto, dice la verità. Parla dei suoi parenti ammazzati, cosa per te irrilevante: sono insetti! Non uomini e bambini!
Per te dire la verità è impossibile, perchè la propaganda non lo prevede. La propaganda dice che le bombe americane ammazzano solo " chiavacammelli", come ti esprimi verso gli Irakeni! Quello per te è òa verità.
Ed aggiungi, quasi a dare il tocco finale che rivela la tua statura morale:

"...Hai ragione pero' le bagasce sono molto piu' oneste..."

Sono le tue donne, quelle che paghi , quelle con cui hai familiarità, che ti permettono di misurare TUTTE le donne col tuo metro di onestà. Prostituirsi per te è NORMALE, altrimenti perchè scriveresti quello che scrivi?

"...PS il nazista sei tu anzi sei tu il nazicomunista..."

DIMOSTRALO! Sei tu che devi fare l'analisi di quanto da me espresso per affermare quest'infamia, come io ho analizzato la tua anima di nazista!

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x il filoamericano
by x il filo ameri Cane Thursday, Jan. 06, 2005 at 10:36 AM mail:  

"...Morale: noi ci appoggiamo sulla forza militare degli USA e ringraziamo Iddio che questo grande paese esista. Voi invece che fate, oltre che piangere e stracciarvi le vesti su Indimedia? Organizzate manifestazioni da 100 persone max a favore della resistenza irachena? Come ci volete combattere? L'arma più pericolosa di cui oggi sembrate disporre è il voto a favore di Prodi.
AH AHAH AHH AH AH ..."

La nostra è solo la forza della coscienza morale, di cui te ti fai le beffe!
Il sangue degli innocenti ricadrà sulla testa degli assassini.
E' pura fede nella giustizia, di cui ti fai le beffe! E non la divina, anche se quelli che ci credono sono essi pure una forza alleata in questa nobile lotta alla mostruosità della "guerra al terrorismo".

C'era un altro che si faceva beffe del diritto, della giustizia e della morale: Adolfo Hitler. Anch'egli aveva dalla sua "milionen und milionen soldaten und kanonen.."
Anch'egli doveva difendere l'Occidente capitalista come Bush oggi. Anch'egli era benedetto dai tuoi pari, i fascisti italiani, gli ustascia, le guardie di ferro, le croci frecciate ecc.ecc.ecc..

Cero che avete un bel livello di amoralità, da far invidia all'Adolfo, te e il tuo Bush!
"...AHAHAHAH..." per i 250.000 morti innocenti!
Bravi! Ride bene chi ride ultimo!

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