Israele prometteva elezioni regolari nei territori occupati e facilitazioni per andare a votare... nella realta' tutto cio' e' stato smentito.

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Ci si aspettavano delle elezioni regolari in Palestina?
Molti internazionali pensavano di si, i palestinesi no... ed infatti...

Gerusalemme Est
A Gerusalemme gli aventi diritto al voto sono 120.000 ma solo in 6000 sono riusciti a iscriversi alle liste elettorali dato che Israele ha permesso l'apertura delle iscrizione solo dal 30 dicembre 2004! Altro fattore determinante e' la pressione psicologica e fisica imposta da Israele che minacciava (non ufficialmente) il ritiro della carta d'identita' a chi si recava a votare. Dopotutto a Gerusalemme e' stata persino vietata la campagna elettorale a tutti i candidati palestinesi (alcuni anche arrestati). Inoltre i Palestinesi potevano votare in soli 6 uffici postali di ridotte dimensioni e per giunta israeliani.
In gran parte dei seggi si e' notata una forte presenza di ebrei ortodossi e di coloni che piu' volte hanno cercato di disturbare, infastidire e provocare i palestinesi e gli stessi osservatori internazionali.
Come se non bastasse e' stato negato l'accesso a Gerusalemme a tutti i palestinesi della periferia e dei villaggi limitrofi che non possedevano la carta d'identita israeliana. Insieme ai potenziali elettori sono stati fermati anche tutti i lavoratori (medici, insegnanti e operai prevalentemente).
Il risultato e' stato che se nel resto della Cisgiordania e a Gaza l'affluenza alle urne alle 15 era del 30% circa, a Gerusalemme, si prevedono cifre decisamente piu' basse.

Territori Occupati (West Bank & Gaza)
Anche nei Territori Occupati Israele ha smentito coi fatti quanto promesso. Molti i check point ancora attivi e con stretti controlli. Ma sopratutto molti i posti di blocco e i controlli volanti per tutto il territorio. Tanto che "La chiusura dei seggi è stata dilazionata a causa degli ostacoli posti dagli israeliani", ha spiegato Bahr al-Bakr (Commissione Elettorale). "Soprattutto i posti di controllo militari in Cisgiordania non sono stati rimossi, in violazione degli accordi che avevamo raggiunto con Israele". Le critiche sono state contestate dagli israeliani, secondo cui i soldati avevano ricevuto l'ordine di allentare i controlli.

(ANSA) Impedimenti nel voto per le presidenziali palestinesi vengono segnalati a Tulkarem (Cisgiordania) e a Khan Yunes (Gaza). Impegnato in un sopralluogo fra i seggi, il governatore di Tulkarem Ezzedin a-Sharif ha constatato di non poter disporre di liberta' di spostamento, perche' impedito da un posto di blocco militare israeliano. Da Khan Yunes giunge notizia che spari israeliani si sono uditi presso il seggio di Huzan. Non si segnalano vittime. Complessivamente la Commissione elettorale palestinese ha espresso soddisfazione per l'andamento del voto. Intanto dal Neghev settentrionale (Israele) si e' appreso che in quella zona sono esplosi stamane tre razzi Qassam sparati dalla striscia di Gaza. Non si ha notizia di vittime.

(REPUBBLICA) L'esercito israeliano sta impedendo lo svolgimento regolare delle elezioni presidenziali in alcune zone dei Territori. Lo ha dichiarato Mohammed Dahlan, ex ministro per la Sicurezze interna palestinese molto vicino al candidato presidenziale Abu Mazen, denunciando il fatto che truppe israeliane ancora bloccano il passaggio con check point lungo la strada per Khan Yunis. Lo stesso Dahlan, che ha rilasciato la sua dichiarazione dopo aver votato nella cittadina della Striscia di Gaza, è stato bloccato al posto di blocco.

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Ebrei ortodossi contestano le elezioni di oggi rivendicando la sovranita' di Gerusalemme come citta' ebraica e israeliana.

Alcune frasi da loro citate:
"Gerusalemme deve essere ebrea. Poi noi daremo i diritti a tutti, ma solo gli ebrei devono guidarla e comandarla" (fondamentalista ebraico)
"Quello che e' successo oggi e' peggio del disastro in Asia" (consigliera comunale del municipio di Gerusalemme)

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Il no presidente J. Kerry passeggia per i seggi. A Differenza dei palestinesi a lui non e' stato difficile recarsi ai seggi elettorali... tanto da bloccare alcuni palestinesi che volevano votare, mentre lui sbirciava dentro il seggio.

da dove trasmetti esattamente, compagno?

Capitale morale di tre religioni, Gerusalemme lo è già, in quanto quelle monoteistiche sono nate tutte lì. Ma sono nate dal seme ebraico perché Gesù e tutti gli Apostoli erano ebrei, e fu una scuola degli ebrei che un cammelliere analfabeta di nome Maometto, il quale di Gerusalemme aveva fatto il più importante comando di tappa delle sue carovane, si convinse che in cielo cè un solo Dio, in nome del quale riuscì a unificare sotto il suo comando le sparpagliatissime e litigiose orde arabe. Ma una unica capitale politica di tre diversi Stati, non la vedo proprio né a Gerusalemme né altrove. Anche se cè una monumentale moschea e cattedrali di tutti i culti cristiani, Gerusalemme è ebrea, e proprio a questo deve il fatto di essere diventata, nella Storia, il laboratorio di tutte le religioni monoteistiche.

"che minacciava (non ufficialmente) il ritiro della carta d'identita'"

E' come lo minacciava? Con degli anagrammi?

"Dopotutto a Gerusalemme e' stata persino vietata la campagna elettorale a tutti i candidati palestinesi"

Grazie al cazzo. E' come se Chirac facesse un comizio elettorale in Italia!

"Come se non bastasse e' stato negato l'accesso a Gerusalemme a tutti i palestinesi della periferia e dei villaggi limitrofi che non possedevano la carta d'identita israeliana."

Gerusalemme è Israele, no? Se non sei residente, vota nei territori, no?

"Inoltre i Palestinesi potevano votare in soli 6 uffici postali di ridotte dimensioni e per giunta israeliani."

Di nuovo: Gerusalemme è Israele. Vengono usati gli uffici postali perché i voti vengono spediti nei territori. E' tanto difficile da capire?

...che Gerusalemme est è israele? Gli israeliani ed in base a che cosa? In base al fatto che son i più forti perché lo stesso diritto, parlando di codice civile internazionale ce l'hanno anche gli altri. Palestinesi e cattolici. Ok.
Se la legge è quella del più forte adesso lo è israele che scrive anche la storia. Ma non sarà sempre così. E allora decideranno gli altri. Con gli stessi mezzi e la stessa filosofia. Un vero peccato per chi si vanta, come noi europei (e israele ambisce tanto ad essere considerata tale) di avere più cultura, più capacità di analisi, più tolleranza e, soprattutto, più storia. Un vero peccato!!

squalo sei malato al cervello e parecchio...
Intifada fino alla vittoria!

PS

Domani decido che algeri è la capitale della tunisia prendo dei tank e impedisco agli algerini di circolarvi per fare campagna elettorale.

Prima del '67, quando era in mano agli arabi, gli ebrei non potevano accedere a Gerusalemme Est. Dopo il '67, adesso che fa parte d'Israele, gli arabi possono accedere a Gerusalemme Est. Ecco la differenza. Ed ecco perché fa parte d'Israele. Non è legge del più forte. Sono loro - i leader arabi - che sono minchioni e intolleranti.

Fino a qualche hanno fa Israele non esisteva neanche.
L'establishment israeliano attuale e' peggio del regime nazista.

Come si fa a liquidare tutto con: e' colpa degli arabi intolleranti. Neanche la persona piu' stupida che c'e' su questa terra potrebbe credere ad una cosa simile.

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NON ci potra' essere, NON ci sara' pace in M.O. finche'
esistera' 'sta tragica farsa chiamata "israele".

Mi spiace ma insisto. La legge e la storia, ed insieme il diritto lo scrivono i più forti. Gli israeliani hanno vinto tutte le guerre e adesso hanno gerusalemme e ne fanno quello che vogliono. Ripeto. E ne fanno quello che vogliono. Gli arabi minchioni e...
Diglielo ad Averroé. Sempre se sai chi è ovviamente?

Che c'entra Averroé? Lo ripeto, sono minchioni, perché hanno sbagliato su tutta la linea: pensavano di eliminare Israele perché erano più numerosi, ma hanno toppato (chi adesso parla di strapotere o forza militare d'Israele si dimentica che 60 anni fa erano 1 milione di persone contro 50 milioni di arabi...bella forza, eh?). Hanno rifutato ogni accordo prima dell'89, e hanno toppato. Lo hanno rifiutato di nuovo nel 2000 e gli è costato ancora caro. Ripeto: la colpa è dei leader, che di certo non stanno male come il poveraccio che muore in strada perché il capoccia di hamas si fa scudo dei civili. Ma anche dei poveracci che non si ribellano ai leader. E Gerusalemme in mano loro c'è stata per vent'anni, ma non la dividevano con gli altri come accade ora. Spiegami perché prima del '67 gli arabi dovevano pisciare per sfregio contro il muro del pianto. Che bella dimostrazione di civiltà...

Come ho fatto a non pensarci prima se hanno fatto degli sbagli è giusto ucciderli tutti!!! Si ma gli apache non bastano perchè se si sono macchiati di colpe come pisciare sul muro del pianto o non accettare le condizioni di un'occupazione colonialista occidentale dobbiamo usare napalm e bombe atomiche perchè se no non capiscono!!! Poi se continuiamo a usare i cecchini e le ruspe i fotografi ci riprenderanno mentre li ammazziamo deliberatamente invece con le armi di distruzione di massa di cui gli usa ci hanno dotato possiamo farli passare per danni collaterali sia i civili che i bambini e gli osservatori internazionali!!!!!!!!!!

http://italy.indymedia.org/news/2005/01/714329.php

la pace non esisterà mai finchè esiste gente come te! la solzione del conflitto non ritengo che possa essere trovata dando fuoco alla farsa che è israele.

Via le truppe...appoggio alla resistenza irachena

chancho21_4@hotmail.com

non ho parole. la fiamma sembra quella del tricolore...il messaggio per me è dello stampo

sarebbe seriamente il caso di hiddare il "burn israele" che e' puro e semplice razzismo.
un antifascista