Usa: la denuncia di due potenti organizzazioni per i diritti civili
Nelle carceri in Iraq umiliazioni, pestaggi, elettro-schock
NEW YORK - A dieci giorni dalla sentenza di condanna del soldato Charles Graner per le torture inflitte ai detenuti iracheni nel carcere di Abu Ghraib, un'organizzazione americana per i diritti civili denuncia altri abusi. Dal carcere della vergogna, e non solo da quello, emergono nuove storie che gettono discredito e disonore non solo sulle forze armate statunitensi ma anche dalle forze di sicurezza irachene.
L'Aclu (American Civil Liberties Union) sostiene che
il Pentagono non indagņ su una serie di torture applicate nel carcere di Abu Ghraib e in altre strutture dai soldati Usa: elettro-schock e pesanti violenze fisiche. Tra i casi denunciati dalla potente organizzazione americana per i diritti civili, anche quello di un'anziana donna irachena ripetutamente sodomizzata con un bastone.
"I documenti ufficiali dell'amministrazione Usa parlano di una storia evidente di torture sistematiche, che ha oltrepassato le mura di Abu Ghraib", denuncia l'organizzazione non governativa.
"Le indagini del governo sulle denunce di abusi e torture sono state dolorosamente inadeguate", č l'accusa di Anthony Romero, direttore esecutivo di Aclu. "Alcune indagini hanno di fatto coperto le torture e gli abusi". Tra i militari implicati, i commandos delle Forze Speciali.
La denuncia arriva nello stesso giorno in cui un'altra influente ong statunitense a difesa dei diritti umani, Human Rights Watch (Hrw) ha denunciato una serie di torture, commesse stavolta dalle forze di sicurezza irachena. In un rapporto di 94 pagine, Hrw scrive che gli arresti illegali, la tortura, l'isolamento prolungato sono diventati "routine".
L'organizzazione si č basata sulle interviste a 90 iracheni arrestati per atti di terrorismo, 72 dei quali hanno denunciato di aver subito abusi dalle forze di sicurezza irachene. Detenuti picchiati con cavi e verghe di metallo, sottoposti a scariche elettriche in zone delicati come i lobi delle orecchie e i genitali; bendati e lasciati con le mani legate per giorni e giorni; detenuti in isolamento, privati di cibo e acqua, obbligati a rimanere in piedi per lunghi periodi di tempo, o magari costretti a pagare il 'pizzo' per potere incontrare i membri della famiglia. Secondo Hrw, "anche se si tratta di terroristi che hanno commesso attentati, gli abusi non sono giustificati".
http://www.repubblica.it/2004/j/sezioni/esteri/tortureabu/ancora/ancora.html
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