dal messaggero di oggi

L’autogestione torna tra i banchi



di ALESSANDRA MIGLIOZZI

Assemblee, cortei ed iniziative di autogestione delle scuole.

E' ripartita ieri la protesta degli studenti degli Istituti superiori della Capitale. Già la scorsa settimana lo scientifico Righi di via Sicilia aveva fatto da apripista dando il via alla prima autogestione che si concluderà domani in mattinata. Mentre da ieri hanno sono partite inziative simili in altri quattro licei: il magistrale Vittoria Colonna ed i classici Virgilio, Aristofane e Montale.

In tutti gli Istituti gli studenti avevano indetto assemblee straordinarie per discutere della riforma Moratti durante le quali hanno poi votato per l'autogestione.

Gli unici momenti di tensione si sono registrati al Vittoria Colonna. La preside, Maria Francesca Amici, ha infatti espresso chiaramente ai ragazzi la sua posizione. «Come responsabile della scuola non ho potuto dare il via libera agli studenti autorizzando in prima persona l'autogestione. Loro hanno deciso comunque di prendersi gli spazi per farla. Ma se domani (oggi per chi legge ndr) ci saranno ragazzi che chiederanno ai professori di tenere le lezioni come d'abitudine dovremo rispettare anche le loro richieste. Io devo garantire la normale didattica. Avevo chiesto agli studenti di organizzarsi per il pomeriggio, ma non hanno voluto».

Più tranquilla la situazione negli altri Istituti. «I ragazzi ci avevano preannunciato le loro intenzioni e hanno presentato un nutrito programma di lezioni di cultura generale da tenere durante la settimana», spiega Rosario Salamone, preside dell 'Aristofane , il classico di via Resegone. Sono partite all'insegna di accordi pacifici con le rispettive presidenze anche le autogestioni di Montale e Virgilio.

Pure al tecnico De Cillis ieri si è tenuta un'assemblea straordinaria per discutere e i ragazzi del classico Visconti si sono mobilitati con volantinaggi e striscioni per aprire il dibattito sulla riforma delle superiori voluta dalla Moratti.

Venerdì poi è previsto un corteo da Piramide a viale Trastevere. «Protesteremo - spiegano i rappresentanti degli studenti autorganizzati che hanno indetto la manifestazione - per dire no al decreto attuativo della riforma Moratti sulle superiori. Vogliamo inoltre un incontro con la Provincia e l'Ufficio Scolastico Regionale, per discutere di assenza di aule autogestite nelle scuole, della situazione penosa dell'edilizia scolastica, del diffondersi degli stage nelle scuole e dell'aumento dei costi dell'istruzione. Esprimeremo anche il nostro dissenso verso l'autoritarismo dilagante dei presidi».

I ragazzi che sfileranno in corteo venerdì, infatti, esprimeranno anche la loro solidarietà nei confronti di dieci studenti del liceo scientifico Enriquez di Ostia coinvolti in un procedimento giudiziario a causa dell'occupazione dello scorso anno. Ma anche nei confronti di alcuni ragazzi del Righi che sono attualmente sotto processo dopo lo sgombero di due anni fa.