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sfratto disumano
by lab aq16, ass. Ya Basta! RE Thursday, Feb. 03, 2005 at 4:43 PM mail:

La legge 30 e la legge Bossi Fini si sposano per violare sistematicamente i diritti dei cittadini. A Reggio Emilia un caso esemplare di sfratto. San precario appare e restituisce le chiavi al legittimo inquilino.

DENUNCIA PUBBLICA 3 FEBBRAIO 2005

Oggi giovedì 3 febbraio denunciamo pubblicamente una grave violazione dei diritti civili subita da Cisse Babacar, cittadino senegalese residente a Reggio Emilia con regolare permesso di soggiorno finito nell'ingranaggio della legge 30 e Bossi Fini. Cisse Babacar è espropriato della propria casa che la ditta I.mec srl, via Degola n 24, presso cui lavorava gli aveva affittato per 550 euro al mese trattenuti dalla busta paga. La ditta I.mec non gli ha rinnovato il contratto (a tempo determinato per sei mesi) perchè il soggetto non rispondeva più ai “requisiti idonei” a causa di un infortunio. Approfittando della sua degenza in ospedale, con un gesto totalmente arbitrario il proprietario della ditta I.mec, accompagnato da un funzionario dell'agenzia immobiliare intermediaria, viola il domicilio di Cisse Babacar eseguendo un vergognoso sfratto; cambiano la serratura e lasciano nel montacarichi gli oggetti personali dell'inquilino. Inoltre erano presenti due agenti di polizia, i quali si sono giustificati dicendo che non avevano riscontrato infrazioni. Oltre al danno la beffa!!!
Questo fatto è un esempio della situazione venutasi a creare grazie alla schiavistica legge 30 che in questo caso si sposa perfettamente con la razzista legge Bossi-Fini. Insieme compongono un quadro di precarietà totale e completa sottomissione dell'individuo ai beceri interessi del datore di lavoro: da questi dipende non solo un salario, ma tutto ciò che concerne i diritti fondamentali dei cittadini, addirittura un tetto sulla testa nonostante un affitto regolarmente pagato. I migranti stanno diventando il "prototipo del lavoratore precario" perchè sono costretti ad accettare qualsiasi condizione imposta dal ricatto del permesso di soggiorno, che la legge Bossi-Fini vincola strettamente al contratto di lavoro, molto spesso gestito da agenzie interinali senza scrupolo. Anche a Reggio Emilia centinaia di persone, prevalentemente cittadini migranti, vivono un vero e proprio circuito infernale in balia delle speculazioni delle agenzie interinali, dei datori di lavoro, delle agenzie immobiliari e dei propietari che affittano a prezzi insostenibili, delle politiche sociali insufficienti e del razzismo istituzionale sostenuto dall'indifferenza diffusa e tutelato dalle forze dell'ordine. Intere familglie sono costrette a passare l'inverno in casolari abbandonati senza servizi igienici ed esposti alle intemperie del clima. Tutto questo è inaccettabile.
Lottare al fianco dei nostri fratelli e delle nostre sorelle migranti significa rivendicare i diritti basilari per una vita degna, ci rivolgiamo a un'umanità che nell'esercitare il "diritto di fuga" dalle guerre, dalla miseria, da condizioni invivibili nel proprio paese, continua a morire nelle acque dei nostri mari, ai confini blindati dell'Europa - fortezza.
Un'umanità che, all'interno di processi di esclusione sociale e restrizione della sfera dei diritti, è costretta a subire le discriminazioni e il razzismo di una società sempre più intollerante e indotta a considerare il migrante come un pericolo.
Un'umanità che esercitando il legittimo diritto di fuga viene rinchiusa nei Centri di Permanenza Temporanea di tutta Europa.
La libertà dei migranti è parte della nostra libertà. Rivendicare la loro libertà di cercare un'esistenza migliore significa stabilire la nostra possibilità di opporci a tutte le condizioni che oramai rendono difficile e precaria anche la nostra vita.

Oggi San Precario ha restituito le chiavi di casa e la dignità di cittadino a Cisse Babacar, legittimo inqulino dell'appartamento!!!!

Laboratorio Sociale AQ16
Associazione Ya Basta! Reggio Emilia


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Ci sono 3 commenti visibili (su 3) a questo articolo
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Titolo Autore Data
Grazie S.Precario! rosario s. Thursday, Feb. 03, 2005 at 7:24 PM
a Reggio Emilia no non a RE Thursday, Feb. 03, 2005 at 7:12 PM
ebbravviiiiii FraCiccio Thursday, Feb. 03, 2005 at 5:48 PM
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