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Apocalittica lettera di Agca al Papa
by (taciuta dai media) Saturday, Feb. 05, 2005 at 6:46 PM mail:

Il testo della lettera di Ali Agca accuratamente taciuto dai media.

Trovato in rete il testo della lettera di Ali Agca al Papa, che i tg italici hanno passato come "lettera di auguri".
Ecco il testo:
--------------------------
Caro Giovanni Paolo II,
io e te abbiamo sofferto per realizzare un piano divino. Ti auguro una pronta guarigione, e ti ringrazio per aver rivelato il 3° segreto di Fatima il 13 Maggio del 2000.
Ma adesso, Santità, è il momento di rivelare anche la Verità Divina che annuncia come siamo prossimi alla fine del mondo. Questa è l'ultima generazione di uomini sul pianeta Terra. Solo se farai ciò Dio ti darà salute e forza per gli anni a venire. In ogni caso, ti voglio bene e ti mando i miei migliori auguri.
Ali Agca.
------------
Adesso dico io. A prescindere dalle robe religiose, è possibile che nessun media italiano si sia degnato di dare la notizia, se non altro come curiosità su cui farsi due risate? Appena qualche accenno su "profezie apocalittiche" in qualche quotidiano, e nient'altro.

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spiegazio
by Joe Frazier Saturday, Feb. 05, 2005 at 7:30 PM mail:

la spiegazione è fin troppo semplice amico mio; nessun media ha divulgato i contenuti della lettera perchè i potenti sanno che sono tragicamente veri. Questa è l'ultima generazione di uomini sulla Terra. La razza umana è giunta alla fine dei suoi giorni.

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beh, insomma
by 1 Saturday, Feb. 05, 2005 at 7:37 PM mail:

non è che viene la fine del mondo xché lo dice Ali Agca, però effettivamente dà fastidio che certa cose si leggano solo su Indymedia mentre i mainstream tacciono.

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non è per
by Marvin Hagler Saturday, Feb. 05, 2005 at 7:56 PM mail:

non è che viene la fine del mondo perchè lo dice Agca. la fine viene lo stesso. Agca è solo un tizio che ne è al corrente, come molti altri, come quasi tutti i potenti e i politici. In Usa, Bush ha fatto preparare delle astronavi, pronte a lasciare il pianeta nel giorno della fine, ormai imminente, questione di pochi anni. La nuova frontiera è lo spazio, ma saranno ben pochi gli uomini e le donne che avranno questa opportunità. La maggioranza della popolazione è destinata a morire qui sulla Terra.

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Le fonti ??
by Uno di passaggio Saturday, Feb. 05, 2005 at 8:00 PM mail:

Le fonti ??

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interessante
by precisazione Saturday, Feb. 05, 2005 at 9:35 PM mail:

--è apparsa su repubblica in edizione quasi integrale epenso anch'io che questo papa resista alla malattia e alla morte proprio per avvertire l'umanità. Non dimenticate che ha definito la guerra in Irak voluta da satana e sono certa che solo se ci saranno spiragli di pace a Gerusalemme si lascerà andare. se si leggono con attenzione i suoi discorsi questa preoccupazione compare


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questa e' roba vecchia
by 'a livella Saturday, Feb. 05, 2005 at 9:55 PM mail:

guardate che Ali Agca' queste cose sul segreto di Fatima e l' arrivo della fine del mondo le diceva da anni addietro, a partire dal processo.

Fa' abbastanza ridere, e' piuttosto delirante.

Ad ogni modo, non vedo perche' la cosa vi dovrebbe preoccupare -- posso garantirvi che senza dubbio e' l' ultima generazione di uomini che vedremo noi :)

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che te ne frega !
by Tito Saturday, Feb. 05, 2005 at 9:56 PM mail:

Che te ne frega delle fonti tanto sei solo di passaggio!

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Le navicelle?
by Cecco Saturday, Feb. 05, 2005 at 11:05 PM mail:

Ma di che navicelle parli??? e dove vanno sulla luna? ma sei scemo?

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fonti
by il postante Sunday, Feb. 06, 2005 at 12:39 AM mail:

non ho fonti perchè l'ho trovata su dei forum stranieri in inglese (e l'ho tradotta a beneficio degli italici). prima di postarla ho fatto una ricerchina su google che ha confermato con accenni fatti da giornali italiani.
se qualcuno ha il link alla versione semi integrale di Repubblica fa bene a postarla.

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x Cecco
by spaceman Sunday, Feb. 06, 2005 at 12:03 PM mail:

no Cecco, lo scemo sei tu, che insulti senza capire e senza sapere. è vero che in Usa sono pronte delle navi spaziali per viaggi anche al di fuori del sistema solare e che sono totalmente autosufficenti. Il problema non sarà verso dove andranno queste astronavi, il problema sarà solo lasciare la Terra quando sarà invivibile (cioè prestoa)

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Allibito
by : Sunday, Feb. 06, 2005 at 1:22 PM mail:

Ma quanto sei rincoglionito?? è incredibile... Vai a farti una sega anzi che guardarti star trek, testa d cazzo!

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aggiungiamo al morte di suor Lucia
by io Sunday, Feb. 20, 2005 at 5:32 PM mail:

secondo voi non è un caso che Alì Agca invii questa lettera a pochi giorni dalla morte di suor Lucia? Per me no, ma quanto alle spiegazioni non saprei quali darne...

Saluto

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anicristo
by su repubblica di oggi Sunday, Feb. 20, 2005 at 7:14 PM mail:

su repubblica di oggi in orimo piano la lettera di questo ambiguo personaggio che invita il Papa a rivelare chi è l'anticristo. Vorrei ricordare che il papa si è mosso contro la guerra parlando esplicitamente di intervento di satana

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anicristo
by su repubblica di oggi Sunday, Feb. 20, 2005 at 7:16 PM mail:

su repubblica di oggi in orimo piano la lettera di questo ambiguo personaggio che invita il Papa a rivelare chi è l'anticristo. Vorrei ricordare che il papa si è mosso contro la guerra parlando esplicitamente di intervento di satana

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richiesta aiuto: "dove si trova il testo della lettera sul web?"
by help Monday, Feb. 21, 2005 at 4:53 PM mail:

potresti gentilmente indicarmi dove hai trovato uil testo?

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re: fonti
by help Monday, Feb. 21, 2005 at 5:07 PM mail:

potresti indicarmi il sito straniero in cui l'hai trovata? Grazie

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Giuliana Sgrena è morta
by belzeblù Monday, Feb. 21, 2005 at 5:15 PM mail:

mentre voi discutevate,
l'ha ammazzata il glande satana e in un vimana se la portera' con se al polo sud, dove l'aspetta un ufo, vero Graal del XXi sec, mito vivente, per andare a trombare su Venus, stella del mattino, alias Lucifero.

FONTE: me lo ha detto Miguel Serrano.
Cercare in internet se non è vero!

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Ragazzi avete una grande confusione in testa
by Lorenzo (Roma) Thursday, Feb. 24, 2005 at 9:54 AM mail: user.fox@jumpy.it

Per capire qualcosa di più sulla lettera di Alì Agca al Papa in cui chiede di rivelare al mondo il nome dell'Anticristo e la prossima fine del mondo (ma sarebbe più corretto parlare di fine dei tempi, perchè la fine del mondo sarà tra più di mille anni)collegatevi al seguente link:
http://www.tesionline.it/approfondimenti/articolo.jsp?id=14&sID=4

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APOCALISSE
by FE Friday, Feb. 25, 2005 at 9:57 PM mail:

Ragazzi, gli argomenti qui trattati sono senz'altro piuttosto delicati e poco conosciuti dalla maggior parte delle persone. Il fatto che a voi sia venuta la curiosità di approfondire tali argomenti è già un punto a vostro vantaggio! Sulla rete si trovano miriadi di ipotesi sulla fine del mondo e sull'apocalisse ma spesso contrastano tra di loro e per questo motivo non sono esaustive. Dato che il il testo più autorevole in assoluto sulla fine dei tempi è "l'Apocalisse di Giovanni", vale la pena di capire qualcosa in più di questo libro a molti ignoto. Che voi siate credenti o meno vi chiedo li leggere il testo riportato nel link che metterò in fondo a questo testo. Io di cose sull'argomento ne ho lette parecchie e vi assicuro che nessuna mi ha impressionato più di questa. Quello che impressiona è la minuziosità del testo nel dimostrare ciò che dice. Credo che tutti abbiate una copia della Bibbia a casa... provate a verificare voi stessi. Confrontate ciò che c'è sul link con l'apocalisse di giovanni. E' un pochino lungo, ci vorrà un oretta di lettura. Vi renderete conto da soli che conti tornano, tutto appare chiaro...
Io non so se sia vero o meno, non ho mezzi per dimostrarvelo, però leggete e giudicate voi.
Grazie a tutti per l'attenzione, ciao.

Il link è : http://www.pierre2.org/it/chiave.htm
Buona lettura.

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un aiuto...
by rocky 7 Tuesday, Mar. 15, 2005 at 12:42 PM mail: ciao@virgilio.it

bè....davvero non sapete il nome dell'anticristo?
cercate...vi do un aiuto...il suo nome comincia x B (non Berlusconi)...nato quando?
11 settembre 1965....

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final count down
by abruzzo70 Sunday, Mar. 20, 2005 at 2:35 PM mail:

Si consideri il significato delle apparizioni di Medjugorje e dei relativi segreti, nonchè dei dati ottenibili dallo studio degli antichi calendari Maja. C'è qualcuno che ha mai sentito parlare di questa data: 2012?

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il nuovo Papa....
by rocky 7 Sunday, Apr. 10, 2005 at 5:53 PM mail: ciao@virgilio.it

bè...come ho detto... nome di battesimo comincia per F...
nato il giorno 1 Novembre 1932...dai così è facile capirlo....

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O il novo Papa avrà il coraggio di denunciare la violazione dei diritti umani o ..........
by evitando fallimento chiesa cattolica Monday, Apr. 11, 2005 at 9:35 PM mail:

O il nuovo pontefice di una, e soltanto UNA tra le religioni dell' intera umanità riconosce l'importanza del rispetto di tutte le espressioni religiose o per la sua chiesa apostolica cattolica di rito romano è la fine!

La grandiosità del pontificato del papa Giovanni secondo sta' nel fatto che ha da sempre lottato per il rispetto almeno formale della liberta' di culto religioso, questo dovuto anche a scelte strategiche; difatto gli stessi cattolici apostolici romani sono una minoranza in 3/4 del mondo !!!

Imporre il rispetto per le minoranze religiose giocoforza conviene ... e da buona reputazione anche, molto democratica pure ...

Se il nuovo papa non permettera' il divulgarsi di culti NON cristiani in Italia allora molti all'estero se ne distaccheranno e se non denuncerà le atrocità a cui i liberi cultori di religioni sono sottoposti in Cina come negli States per esempio, sara' molto grave.

Allego documento in inglese e link sulla violazione dei diritti umani e religiosi nella Cina Continentale.

http://clearwisdom.net/emh/articles/2004/9/1/51972.html

http://clearwisdom.net/emh/articles/2004/9/1/51972.html

Clearwisdom Collection: Portrait of Tortures (Graphic Photos)

Compiled by Clearwisdom.net
(Clearwisdom.net) In July 1999, an open cruel persecution of tens of
millions of Falun Gong practitioners who believe in principles of
Truthfulness-Compassion-Tolerances began in China...
The genocidal policies used against this group of kind people are:
"Damaging Falun Gong practitioners' reputation, bankrupting them
financially and destroying them physically"
"No one will be held responsible if Falun Gong practitioners are beaten to
death, just count them as suicide"
"No investigation is needed, just have them cremated."
More than a hundred methods of ruthless torture:
Long period of continuous electric shock with high-voltage electric
batons, handcuffing with "wolf teeth cuffs", forced feeding, tying
practitioners on the "Dead person's bed", sexual abuse, "pressing bed
board", water dungeon, merciless beating, freezing, exposing practitioners
under the scorching sun, "Tiger Bench", injecting large quantity of drugs
to damage central nerve system, piercing iron nails into practitioners'
fingertips, forced abortion, tying a practitioner to the rear of a vehicle
and driving the vehicle fast, slave labor, depriving practitioners of
sleep for several weeks in a row, electric needle with extremely high
intensity and so on and so forth...
Tortures are commonly used against Falun Gong practitioners, especially
those who refuse to give up their belief in
Truthfulness-Compassion-Tolerance. Even senior citizens, teenage girls and
breastfeeding mothers are not able to escape from the tortures.
Electric Shock

A practitioner demonstrating "electric shock" suffered by fellow
practitioners in China

Electric batons are most commonly used by police officers and jail guards
in persecuting Falun Gong practitioners. They use electric batons that
carrying voltages as high as 300,000 volts to shock practitioners'
sensitive areas and private parts including: mouth, root of the ear,
center of the palms, center of the bottom of the feet, genitals, and
breasts. Sometimes they even use several electric batons to simultaneously
shock practitioners.
Ms. Gao Rongrong suffered from a 7-hour continuous electric shock and her
face was disfigured


Ms. Gao Rongrong, 36 years old, was a staff member in the financial
division of Lu Xun Art College in Shenyang City. She was shocked with
electric batons for 7 consecutive hours and her face was seriously
disfigured. Now her life is at the verge of death.
Burning Practitioners Bodies With Red Hot Objects

Practitioner's demonstration

The torture "burning": This torture is extremely cruel. Many practitioners
have been burned by police officers or jail guards with cigarettes, which
left their faces full of burned black scars. What extremely cruel was that
some vicious police officers even deliberately burned young pretty female
Falun Gong practitioners to disfigure their faces.
This form of torture includes using cigarette lighters to burn
practitioners' faces (even to burn their eyebrows off), their chins,
hands, thighs, or private parts.
At other times, specially made iron bars are heated in burning charcoal
until they become red-hot. They are then used to burn practitioners'
chests and thighs.
Guangdong Practitioner Mr. Tan Yongjie Suffers from 13 3rd Degree Burns,
Injuries Reaching Deep into the Muscles


Mr. Tan Yongjie, a Falun Gong practitioner from Guangdong Province was
tortured and suffered from more than 10 burns on his legs. He fled to the
U.S. and is saved from death. Doctors in Houston diagnosed that his13
wounds were 3rd degree burns. The injuries reached deep into the muscles.
Even two months later after the torture he suffered, his wounds were still
too grisly to look at. Doctors placed a skin graft on the wounds that were
too big and too deep to heal themselves.
Force-feeding that Is Devastating in Nature


Force-feeding is a brutal torture method in the name of humanitarianism,
aiming at coercing practitioners who suffer from this torture to give up
their belief in Truthfulness-Compassion-Tolerance. Practitioners are
force-fed with concentrated salt water, sticky corn syrup, pepper juice
and water, Irritant medicine, high-proof liquor, detergent, urine, and
excrement, and so on. In order to prevent Falun Gong practitioners from
resisting force-feeding, almost all practitioners on hunger strike are
tightly tied with different kinds of torture instruments to restrict their
bodies' movement. For instances, practitioners are tied with ropes, heavy
shackles, or their hands are cuffed from their back, and they wear "Tank
hats" on their heads to restrict the movement of their heads.
A Successful Businesswoman Suffered from Brutal Force-feeding


Ms. Wang Yuzhi was a successful businesswoman. Her stubborn illnesses were
completely cured from her practice of Falun Gong. Because she refused to
give up her practice of Falun Gong and refused to stop clarifying the
truth of Falun Gong, she had been illegally imprisoned three times. During
her detention at the Wanjia Labor Camp in Heilongjiang Province, she
received brutal force-feeding. The cruel torture almost made her lose her
eyesight and her life was on the verge of death.
About 100 Falun Gong Practitioners Died from Force-feeding

Wang Xiuying ¨C Heilongjiang ProvinceYang Mei ¨C Hebei ProvinceGao
Xianmin ¨C Guangdong Province

Duan Shiqiong ¨C ChongqingChen Aizhong ¨C Hebei ProvinceWang Xuzhi
¨C Had been force-fed with urine and excrement. He died from the
persecution

According to available statistics, about 100 Falun Gong practitioners have
died from force-feeding. They are: Xiao Liya, Gu Xiuxian, Liu Xiaoling, Wu
Baowang, Liu Guiying, Tan Chengqiang, Guo Meisong, and Kong Deyi from
Heilongjiang Province; Han Yuzhu, Wang Xianyou, Han Cuiyuan, Li Shuqin,
Jiang Shulan, and Liu Hong from Jilin Province; Liu Xuguo from Shangdong
Province; Gao Xianmin from Guangdong Province; Mei Yulan from Beijing;
Zhao Dongmei and Li Huiwen from Shanxi Province; and Li Weihong from
Shanghai and so on...
"Dead Person's Bed"


A practitioner demonstrating the torture of "Dead person's bed"
"Dead person's bed" is also called "stretching bed". It is used to torture
Falun Gong practitioners who are on hunger strike or those who refuse to
give up their practice of Falun Gong. When practitioners on hunger strike
are tightly tied on the "dead person's bed", their hands and legs are
unable to move. Then the jail guards and criminal inmates surround
practitioners to force-feed practitioners through their noses. Many
practitioners died from this torture.
Yoko Kaneko Had Once Been Tied on "Dead Person's Bed" for Consecutive 20
Days and Endured All Kinds of Inhuman Tortures

Falun Gong practitioner Ms. Yoko Kaneko, wife of a Japanese man had been
cuffed on a "dead person's bed" for as long as 20 days in a row. Her hands
and feet were so tightly cuffed and shackled, that her wrists bled. She
was force-fed and was not allowed to use restroom. Instead, a catheter was
forcibly inserted into her urethra. When she was released from the bed,
she was already on the verge of death. Her entire body felt numb and was
unable to move. The skin on her back was festering. The sleep deprivation
and forced brainwashing caused her blood pressure to rise and she nearly
lost her eyesight.
Sexual Abuse

Torture aiming at female practitioners: Sexual insultOne of the
torture methods against young female practitioners: Press with force
their lower part of body.

The inhuman persecution of female Falun Gong practitioners makes people
boil with anger. The vicious police officers use electric batons to shock
their breasts, nipples and private parts. They even inserted an electric
baton into female practitioners' vaginas, and don't let off unmarried
female practitioners. Police officers or jail guards raped and gang raped
female practitioners. They stripped off female practitioners' clothes and
threw them into male cells. Some practitioners were raped on streets...
Female Falun Gong Practitioners Were Stripped off Naked and Threw into
cells with male inmates
In June 2000, at Masanjia Force Labor Camp in Shenyang City, 18 female
Falun Gong practitioners were stripped off naked and threw into cells with
male inmates.

Drawing above illustrates that a female practitioner is stripped off all
clothes and she is hung and beaten.
Female Graduate Student Was Raped by Police Officers in front of Other
Inmates
On the evening of May 13, 2003, Ms. Wei Xingyan, a graduate student from
Chongqing University was raped by a police officer in front of two other
inmates in Baihelin Jail (detention center) of Shapingba District.

Drawing above illustrates that police officers rape or gang rape female
Falun Gong practitioners.
A Female Practitioner Was Raped by a Police Officer on the Street



A female Falun Gong practitioner from Beijing was beaten up by a
patrolling plainclothes police officer and raped publicly. The police
officer sat on her body and used all of his strength to insert a plastic
baton into her vagina. The above three photos were taken nine days later
after the incident.
Pressing Bedboard

A practitioner demonstrating being tightly tied and then put under a
bed which is pressed down by heavy objects or by people who sat on
it and exerted forces.

Pressing bedboard is a method of torture used in brainwashing classes and
forced labor camps against Falun Gong practitioners who refuse to give up
their belief. This method of torture is extremely brutal. Police officers
or jail guards first tightly tied a practitioner's feet and legs and tied
his/her hands behind the back. Then they tightly tied that practitioner's
neck and legs together, which almost choked the practitioner. After that,
they shoved the practitioner under a bed and sat on the bed or used forces
to press down the bedboard, which forced down on the practitioner's back
and could almost crush the practitioner's bones. Long period torture of
this kind can severely injure the victim.

Mr. Chen Gang who was rescued from China and came to the U.S. is
accepting interviews.

Chen Gang, was the logistic manager at the Carlsberg Brewery in Beijing.
He was subjected to the torture of "pressing bedboard". Jail guards
ordered more than 10 criminal inmates to beat him, until his face was
unrecognizable. After they beat him up, they tied his legs and feet
tightly, and his arms were tied behind his back. Then the criminal inmates
tied his neck so tightly to his legs that it almost suffocated him. After
they tied him up, they shoved him under a wooden bed and had more and more
people sit on top to press down his back. He felt his bones close to
breaking. After this torture, he couldn't walk for two weeks. Another
practitioner Lu Changjun suffered the same torture and became paralyzed.
Water Dungeon


Water dungeon: Practitioners are stripped off clothes and dunked into
dirty water which is as high as the practitioner's chest. Practitioners
subjected to this torture are unable to see the sunshine for a long period
of time. Police officers or jail guards determine at will how long the
torture lasts. In the worst case, practitioners died from the torture. In
the less severe case, practitioners' bodies were soaked festered.
Ms. Ding Yan Was Tortured to Death in Chengde Prison

Ms. Ding Yan, 32 years old was from Shijiazhuang City. She was tortured to
death in Chengde Prison where she was confined in a water dungeon.
Merciless Beating

Practitioners demonstrating "hung and beaten up"

A Female University Instructor Was Beaten up Which Caused Her 3 Vertebrae
Fractured


Ms. Zhao Xin was a young instructor from the Beijing University of
Industry and Commerce. While being detained in the jail (detention center)
attached to the Haidian Police Substation in Beijing, she was severely
beaten up which caused the fracture of her three neck vertebrae. After six
months of suffering from the extreme pain, she died on the evening of
December 11, 2000.
Honest and Upright Senior Gentleman Liu Yufeng Was Beaten to Death



Liu Yufeng, male, 64, was a retired worker from Xiaozetou Village of
Songcun County, Wendeng, Shandong Province. He was an honest and upright
man. He was openhearted and publicly recognized as a good person. After
practicing Falun Dafa, his diseased body regained health. He suffered
tremendous tortures in the Wendeng Jail (Detention Center) and died from
the torture. Autopsy by legal medical experts showed that, extravagated
blood was discovered in his right eye-lid. There were cuts and bruises on
his face, and black and blue marks left by electric shocks on his throat,
chest, and legs. The skin had begun to separate from the body, and the
soft tissue below the skin was damaged. It was discovered that the second,
third, and forth ribs on both the right and left sides were fractured. The
upper one-third of the sternum was broken. His whole body was covered with
bruises and injuries.
Young Man Was Beaten to Death


Li Zhongmin, male, 31 years old, was tortured to death on March 3, 2003.
When he died, some witnesses saw numerous wounds on his body, with
bloodstains on the back of his head and a big area of bruises on his inner
thighs. There were many red marks on his backs, and his eye sockets were
deeply sunken in. The above photos were taken in May 2001, one week after
he was beaten at the Harbin Road Police Substation in Dalian Kaifa
District. At that time, his wounds gained some recovering.
Tsinghua University Graduate Was Tortured to Death

Yuan Jiang, 29 years old, graduated from China's most prestigious
university, Tsinghua University. He was kind, simple and had brilliant
talents. Before he practiced Falun Gong, he suffered various kinds of
illnesses. He had once taken one year sick leave from school. After
practicing Falun Gong, his physical and mental health dramatically
improved. He was the Vice General Manager of the Information Technology
Engineering Co., an affiliate to the Telecommunications Bureau in the city
of Lanzhou. In September 2001, he was arrested in Dunhuang, Gansu Province
and had since been severely tortured for two months. A full truck of
torture instruments were used on him. His entire body was covered with
wounds and scars and it was too horrible to look at. Later, he passed
away.
Freezing and Exposing Practitioners under Scorching Sun



2. Practitioners' demonstration of the torture
Freezing: In winter, in temperatures of minus 20 to minus 30 degrees
Celsius, police officers or jail guards forced practitioners to stand
outside with only underwear so as to coerce them to give up their belief
in Truthfulness-Compassion-Tolerance.
Exposing under Scorching Sun: In hot summer, police officers handcuffed
steadfast Falun Gong practitioners outside under the hot sun for a long
period of time, which often caused practitioners to faint, left burns on
their skin and made them lose body fluids. In some brainwashing classes,
in order to cover up what they were doing, the police officers adopted
even more malicious way. In midsummer, they locked practitioners in a
small airtight room and opened the heat system to its maximum to stifle
practitioners for a long period of time.
59-year-old Lady Was Forced to Climb Barefoot in the Snow and Was Tortured
to Death

Ms. Chen Zixiu's all bloodstained clothing left by the police
officers in the yard.

Chen Zixiu, 59 years old, was from Xujiaxiao Village, Beiguan, Weicheng
District, Weifang City, Shangdong Province. She was beaten with rubber and
electric baton and rods with thorns. On the day before she died, after
suffering another round of beatings with batons and she almost lost her
consciousness, she still did not give up her belief in
Truthfulness-Compassion-Tolerance. On the day when she passed away, she
was forced to climb in the snow with her bare feet. She finally collapsed,
fainted and died.
Tiger Bench

Practitioners demonstrating the torture of "Tiger Bench".

Mr. Liu Chengjun Was Tied to a Tiger Bench for 52 Days in a Row in Tiebei
Jail (Detention Center)

Liu Chengjun, 32 years old, was tortured to death.He was arrested
because he used TV network to clarify the truth of Falun Gong to the
public. After Liu Chengjun was handcuffed and shackled, police
officers shot twice in his legs, which severely injured him. The
photo provided by the Chinese News Agency showed that Liu Chengchun
who had suffered all kinds of tortures did not have the energy to
maintain a natural sitting posture.

Injecting Drugs Damaging Central Nerve System

In order to force practitioners to renounce their belief, steadfast
practitioners who resolutely persist in their belief of
Truthfulness-Compassion-Tolerance are often injected drugs that damage
their central nerve systems. Some were thus tortured to become mental
abnormal. Some were even tortured to death.
Death Caused By Injecting Large Quantity of Unknown Drugs
Lu Hongfeng, female, 37, was Deputy Principal and Educational
Administration Director of the Lingwu City No. One Elementary School in
Ningxia Province. She was a senior teacher and an excellent teacher in her
district. In a local psychiatric hospital, she suffered various tortures
by means of drugs and died.
Zhang Fangliang, 47, was the Deputy County Magistrate of the Rongchang
County, Chongqing City. He was an honest and incorruptible official. He
was injected with some unknown drugs during his detention in the Tongliang
Jail (Detention Center) and died from torture on July 9, 2002.
Xu Guiqin, 38, was a Falun Gong practitioner from Taian City, Shangdong
Province. During her one-year imprisonment in the Shangdong Province No.
One Forced Labor Camp for Women, she was brutally tortured. Two days
before she was released, because she refused to give up her belief, she
was once again beaten and injected with some drugs that damaged central
nerve system. After she returned home, she appeared to be mentally
abnormal. Nine days later, she passed away.
Zhang Dezhen, 38, was a Falun Gong practitioner from Xie Village, Jiuzhai
Town, Mengyin County and shangdong Province. She was unlawfully arrested
by the Mengyin County's "610 Office" and local police bureau. Under the
situation that she was extremely weak, she was injected with large
quantity of drugs, which caused her death from heart failure.
Digging Bamboo Sticks


Practitioners demonstrating the torture method of "digging bamboo sticks"
into their fingertips under fingernails.
Digging bamboo sticks: The long bamboo sticks were forced into
practitioners' finger tips through their fingernails, which caused extreme
pain for victims.
Falun Gong practitioner Cheng Fengxiang from Yongnian County, Hebei
Province had suffered this torture of "digging bamboo sticks".
Liu Jinfang from Henan Province was beaten to injured by the police
officers from the political and security department of the Xiangcheng
City. After she endured various kinds of tortures, police officers
pricked through her fingertips and toes with bamboo sticks. She was in
such a huge pain that she lost her consciousness. The police then once
again plunged bamboo sticks into her fingers or toes to wake her up.
Zhang Zhigang was a Falun Gong practitioner from Deyang, Sichuang
province. The police officers first beat him up and then dug baboon
sticks into his fingertips and threw red and hot cigarette stubs into
his underwear.
Forced Abortion

Practitioners demonstrating the method of forced-abortion.
Forced abortion: In order to transform the pregnant Falun Gong
practitioners in labor camps, jail guards forced them to have abortion
disregarding how long their pregnancy was and whether that would risk
their lives.
Giving Injection to Induce Abortion, Policemen Watch a Practitioner
Having an Abortion: Evil deed done by policemen of Mengzhou City, Henan
Province. In order to send practitioner Ms. Geng Juying to a forced
labor camp, policemen forced her to have an abortion. They gave her
abortion-inducing injections against her will. When she was in
unbearable pain, several policemen looked at her and laughed cruelly,
and as they watched her abort, they said lewdly, "Aren't you pretty' We
just want to watch you have an abortion." Thus Geng Juying lost the baby
under the malicious eyes of these wicked policemen. Afterward, Geng
Juying was put into a brainwashing center in Jiaozuo City, Henan
Province.
Imprisoned at 2-month Pregnancy and Forced to Have Abortion at 7-month
Pregnancy: Ms. Liu Sujun, 37 years old was arrested when she was two
months pregnant. Knowing her physical condition, the police still locked
both her hands and feet together with heavy shackles. She suffered this
kind of inhuman torture until she was seven months pregnant. Then, she
was forced to terminate her pregnancy.
An 8-month Pregnant Practitioner Was Forced to Have Induced Labor, Life
or Death of the Newborn Infant Remains Unknown: Falun Gong practitioner
Ms. Liu Qiuhong, 39, was a worker from Zhongce Medicine Company. When
she was 8-month pregnant, she was arrested by police officers from her
home. She was forced to have induced labor. Her child was alive and
crying when he was born. But after the child was sent away, his life or
death remains unknown. After Ms. Liu was forced to have induced labor,
she was not allowed to have rest. In stead, she was held in the
Fenghuangtai Office to receive brainwashing for nearly one month.
Recently, she was sentenced to forced labor.
Tying a Practitioner to the Rear of a Vehicle and Driving the Vehicle Fast

Practitioners' demonstration

Dragging practitioners by vehicles: Policemen also tied Falun Gong
practitioners who do not give up their belief and peacefully resist the
persecution to the rear of a police vehicle or a motorcycle and then
wildly drove the vehicle, which dragged practitioners on the ground and
made their bodies full of cuts and bruises, and badly mauled. Bones could
be seen at where their bodies touched the ground. It was too horrible to
look at.
Evildoings of Police Officers from Baiguo Town, Macheng City: Set a
Practitioner Who Was still Alive on Fire and Drag Practitioners on Grounds
by a Fast-driving Motorcycle

Ms. Wang Huajun was in her 30s. In April 2001, she was beaten almost to
death by the local government officials and was dragged to the front
gate of the City Administration. They poured gasoline on her body and
set her on fire. She was burned to death; however, the police told the
people who were watching the event that it was a "self-immolation."
The policemen also tied two Falun Gong practitioners to motorcycles and
went for a ride. The scene of those two practitioners being dragged on
the ground was so brutal that people couldn't bear to watch.
Slave Labor

Practitioners demonstrating slave labor

Slave Labor: Over the past five years, tens of thousands of Falun Gong
practitioners have been illegally imprisoned and forced to do intense
slave labor without any payment. The working environment was extremely
bad. Their products include packed chopsticks, give-away toys for fast
food restaurants and hair products for Henan Rebecca Hair Product Inc., a
major company that bring in foreign exchange income for Xuchang City.
Producing "Sanitary" Chopsticks: The Department of Dispatch of Beijing's
City Labor Education Bureau forced people in the labor camp to work
excessive long hours to make "sanitary" chopsticks, from 6:00am to
9:00pm or sometimes even past midnight. Not only Falun Gong
practitioners are forced to pack the chopsticks, other inmates including
those who abused drugs, patronize prostitues, and robbers and thieves
are all forced to pack the chopsticks. The chopsticks made there were
far from being "sanitary". With dozens of inmates squeezed into one
small room, the chopsticks to be packed were piled on the floor
arbitrarily and often stepped on by workers. Many of them had skin
diseases, scabies outbreaks, and some were drug addicts or diagnosed
with sexually transmitted diseases. Some inmates are hostile toward the
society and therefore deliberately nip dirty stuff on the tips of the
chopsticks. Some even rub the chopsticks on their feet or other dirty
parts of their bodies. The payment for the contracted forced labor
became income for the policemen at the labor camps.
Producing wax candles that emit strong chemical odors: Since July 2001,
the Longshan Labor Camp officials have forced Falun Gong practitioners
to process wax candles in various colors. Many practitioners looked
pale, became dizzy and sick and lost their appetite from inhaling these
toxic odors emitted by the candles.
Producing flax cushions for car seats: Jiamusi Forced Labor Camp forced
Falun Gong practitioners to produce flax cushions for car seats from 7
a.m. to 8 p.m. nonstop. This kind of flax produces a lot of particles
and dust, which is harmful to one's health, irritates the respiratory
system and causes an itchy throat and difficulty in breathing. There
were no safety measures in place in the production area.
Producing Give-Away Toys for Fast Food Restaurants: officials at the
Hewan Forced Labor Camp in Wuhan City have for a long time forced
detainees to make give-away toys for fast food restaurants outside
China, including an eagle toy and a bear toy. The workshop starts the
day at 6:00 a.m. and stays open until 2:00 a.m. the next morning.
Producing Traffic Control Batons and Toothpicks: Changlinzi Forced Labor
Camp forced Falun Gong practitioners who have better eyesight to weld
together traffic control batons used by traffic police. The batons are
exported to South Korea. Practitioners with worse eyesight are forced to
make toothpicks. The labor camp forces them to work 16-17 hours a day.
Those who can't work as fast end up having to work day and night. Corn
noodles and bread are the only food ever available. Practitioners
receive electric shock torture and beatings all the time.
Because of their practice of Falun Gong, their lives had been full of
vigor. However, because they would not give up their belief in
Truthfulness-Compassion-Tolerance, they are subjected to suppressions and
tortures and some of them have even been tortured to death...
Falun Gong practitioner Mr. Ma Xuejun, an official from the Railway Bureau
of Jiamusi City has been tortured so badly in prison that he is now on the
verge of death.

Mr. Ma Xuejun, a healthy and happy man after practicing Falun
GongMr. Ma Xuejun, after one-year suffering from the persecution

Before Ma Xuejun practiced Falun Gong, he suffered from aplastic anemia
and hepatitis B. His doctor said that he would not survive. In the end of
1994, he started practicing Falun Gong and he fully quickly recovered from
all illness. Mr. Ma has been acknowledged as a good person who works hard
and conscientiously. He has never been corrupted.
Just because Ma Xuejun firmly upheld his practice of Falun Gong, over the
past more than four years, he had twice been unreasonably detained for as
long as six months, respectively. He was once sentenced to 3 years in a
forced labor camp. He was sent home until his health was in a critical
condition after one year and six months imprisonment, during which he had
been severely tortured using various means including shocking him with
electric batons and electric chairs, hitting his toes with chair legs,
kicking him with leather shoes on his lower back and chest, and
suffocating him with plastic bags...
Falun Gong Practitioner Wu Lingxia from Heilongjiang Province Was Tortured
to Death

Photo of Wu Lingxia and her son

Ms. Wu Lingxia, 37 years old, had suffered tremendous tortures physically
and mentally during her detention in the Shuangyashan Jail (Detention
Center), which caused her to suffer from liver cirrhosis induced ascites.
She was sent home and died in July 2002.
Ms. Chen Xingtao from Yueyang City, Hunan Province Became Crippled as a
Result of the Persecution and Was Tortured to Death Later

Her sacrum was festered and a big hole appeared

Ms. Chen Xingtao, born in 1963, was a Falun Gong practitioner from
Xinzhuang Group, Guqiao Village, Yanglin Town, Yueyang City, Hunan
Province. In January 2001, she was illegally imprisoned in the Baimalong
Female Forced Labor Camp in Zhuzhou city, Hunan Province. During her
imprisonment, she was ruthlessly tortured. As a result, her lower body was
paralyzed and numb and she suffered incontinence of the bowel. She was
released from the labor camp in May 2001 and after more than one year of
suffering, she passed away.
According to available statistics, up to August 29, 2004, at least 1032
Falun Gong practitioners have been tortured to death.
More than 6000 practitioners have been illegally sentenced to prisons.
Over 100,000 practitioners have been sent to forced labor camps.
Several thousands Falun Gong practitioners have been forcibly held in
psychiatric hospitals and injected with drugs that damage their central
nerve systems.
Numerous Falun Gong practitioners have been abducted and held in
"brainwashing" centers at different places where they are subjected to
mental tortures. More people have been beaten, physically punished and
even economically extorted.
Tens of Millions of Falun Gong practitioners' family members, colleagues
and friends have been implicated and brainwashed to different degrees.
Because Jiang group's tight blockade of information regarding the brutal
persecution, large quantity of persecution facts have not been exposed. In
addition, some of the tortures are too cruel to be demonstrated by neither
paintings nor live re-enactment, therefore, what we exhibit here are only
a tiny part of the persecution in terms of depth, scope and severe
degrees.
Dear Friends,
Your warm words,
Your sympathy and love
Your signature...
Are all very precious to us
All small amount of force of kindness will be gathered together to break
through the dark ¨C stop the tortures.
The world needs Truthfulness, Compassion and Tolerance...



Anti-torture exhibitions move people's hearts. People are shocked and
indignant at Jiang group's brutality.
People express their sympathy and shed tears for the kind Falun Gong
practitioners


People solemnly signed their names on the petition book condemning Jiang
group's inhuman persecution of Falun Gong practitioners. People asked,
"What can we do to help?"

http://minghui.tv/pics/0003/Aug/21/poem_english.jpg
Sit by my side
Closing your eyes
Together in silence
We call for
The end of torturing
The end of killing
The end of the persecution
Compassion grows in our hearts
Together in silence
Our wishes can make a difference
Posting date: 9/1/2004
Original article date: 9/1/2004
Category: Eyewitness Accounts
Chinese version available at
http://pkg2.minghui.org/mh/2004/8/26/torture/Torture_exhi.htm

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101 ERESIE AFFERMATE DA GIOVANNI PAOLO II
by Gesù Salvatore Tuesday, Apr. 12, 2005 at 6:33 PM mail:

COS'E' L'ERESIA?
L'"eresia" consiste in un rifiuto caparbio della verità quale è stata definita e proposta dalla Chiesa [divina] sulle dottrine rivelate." (Canone 1324-1325 del 1917 Codice di Legge del Canone).
COSA DOBBIAMO CREDERE?
"Con fede divina e cattolica, tutte quelle cose che devono essere credute tale e quale come contenuto nella Parola scritta di Dio e nella tradizione, e quelle che sono proposte dalla Chiesa, o in una dichiarazione solenne [magisterium] universale, o che è creduto per rivelazione divina." (Concilio Vaticano 1°, Denzinger 1792)
CHI NON CREDE A TUTTE LE COSE INSEGNATE DAL MAGISTERO DELLA CHIESA?
"Qualunque persona battezzata che ostinatamente nega o ha dubbi sulle verità che la Chiesa ci propone a credere per fede divina e cattolica, è un eretico." (C. 1325) (C. 1325)
UN ERETICO PUO' ESSERE UN PAPA VALIDO DELLA CHIESA CATTOLICA ROMANA?
No. Il Nunzio Papale Cum ex [officio] del [apostolatus] di Papa che Paolo IV insegna: se qualcuno era un eretico prima dell'elezione papale, non può essere un papa valido, anche se è eletto unanimamente dai Cardinali. Canone 188,4 (1917 Codice di Legge del Canone) insegnano: se un uomo di chiesa (papa, vescovo, [etc].) diviene un eretico, perde il suo ufficio ipso facto anche senza qualsiasi dichiarazione di legge. San Roberto Bellarmino, Antonius, [deSales] Francesco, Alphonsus de Liguori, e molti altri teologi, insegnano che un eretico non può essere un papa: "Se comunque, Dio permette ad un papa di divenire dopo essere stato eletto un eretico in contumacia, cessa immediatamente di essere papa, e la sedia apostolica diviene vacante." San Alphonsus de Liguori (Dottore della Chiesa).


--------------------------------------------------------------------------------

101 ERESIE AFFERMATE DA GIOVANNI PAOLO II
ERESIE DI GIOVANNI PAOLO II VERITA' DELLA CHIESA CATTOLICA
1. La Chiesa cattolica manca di unità.
UUS:7-10 L'unità cristiana è la Chiesa cattolica.
Pius XI, MA:3,15.
2. I bambini possono essere salvati senza battesimo.
EV:99, 3/25/1995 I bambini hanno bisogno di Battesimo per salvarsi.
St. Zosimus I, D.102.
3. I musulmani adorano un vero Dio.
CH:141, 1994 Solo i cattolici possono adorare Dio.
Gregorio XVI, SJS
4. Le sette Eretiche hanno una missione apostolica.
LOR, 06/10/1980 La Chiesa cattolica è la sola missione apostolica.
Leo XIII, SCG:35
5. Lo Spirito Santo usa le sette come mezzi di salvezza.
CT:32, 10/16/1979 Lo Spirito Santo non dà la vita eterna agli eretici.
Leo XIII, SCG:18
6. Dobbiamo pregare con gli eretici per ottenere l'unità.
UUS:21, 05/25/1995 Se qualcuno prega con gli eretici, è un eretico.
St. Agatho I, SCN:XXI:635
7. La libertà di coscienza è un diritto dell'uomo.
LOR, 09/01/1980 La libertà di coscienza è l'alienazione mentale.
Gregorio XVI, D. 1613
8. I protestanti sono Cristiani.
LOR, 12/23/1982 OnlySolo i cattolici possono essere Cristiani.
Pius VI, D. 1500
9. Ciascun'uomo è unito con Cristo.
RH:13.3, 1979 Cristo non è in tutti uomini.
St. Pius X, D.2103
10. I protestanti hanno la fede Apostolica.
US:62, 05/25/1995 La vera Fede non può essere fondata fuori dalla Chiesa.
Pius IX, Sqi
ERESIE DI GIOVANNI PAOLO II VERITA' DELLA CHIESA CATTOLICA
11. Il Nuovo Ordine del Mondo è unità santa.
PA:39, 1987 Il Nuovo Ordine del Mondo è cattivo.
Pius XI, MA:1-2
12. Dio ama eretici, pagani, [etc].
PA:48, 1978 Senza la fede cattolica, è impossibile piacere a Dio.
Paolo III, D.787
13. Gli ebrei sono i nostri fratelli maggiori nella fede.
CH:99, 1994 Gli ebrei rigettano la Fede di Gesù Cristo.
Gregorio I, ETC
14. Anche i massoni sono figli di Dio Padre.
LOR, 05/22/1984 I massoni sono figli del Diavolo.
Pius IX, Sqa
15. Gli eretici sono i nostri fratelli in Cristo.
LOR, 09/16/1980 Gli eretici sono figli del Diavolo.
Clemente I, EIC:42,46
16. Il Consiglio Ecumenico non ha bisogno di difendere la verità.
CH:162, 1994 Il Consiglio Ecumenico deve difendere la verità.
Pius II, D.717
17. I Dogmi e le dottrine crescono e si evolvono.
EDA, 1987 L' evoluzione dei dogma e delle dottrine sono condannati.
St. Pius X, P:12-27
18. Tutti i matrimoni interreligiosi sono buoni.
FC, 11/22/1981 Tutti i matrimoni interreligiosi sono da scoraggiare ed evitare.
Gregorio XVI, SJS:1-9
19. Il Buddismo è una grande religione.
PM:147, 06/17/1984 Il Buddismo è una religione falsa e pagana.
St. Pius X, P:14
20. Tutti gli uomini hanno uguali diritti e identica dignità umana.
PP:478, 09/01/1980 Uguali diritti per tutti gli uomini sono impossibili.
Pius VI, QA
ERESIE DI GIOVANNI PAOLO II VERITA' DELLA CHIESA CATTOLICA
21. Il Nuovo Ordine Mondiale è un bisogno per il mondo.
PP:809, 09/02/1981 Il Nuovo Ordine Mondiale è un regno di terrore.
Benedict XV, TBR:35
22. Lutero aveva un profondo spirito religioso.
PM:105 Se qualcuno non condanna gli eretici, sia anatema per lui.
Vigilius, D.223
23. Giovanni Paolo II ha pregato con ebrei: "i nostri fratelli più prediletti."
LOR, 04/13/1986 Gli ebrei non sono affatto "i nostri fratelli più prediletti." Essi sono deicidi.
Innocent III, ETN
24. Il Corpo di Cristo non è solo la Chiesa cattolica.
LOR, 07/08/1980 Il Corpo Mistico di Cristo è solamente la Chiesa cattolica.
Pius XII, MC:17-18
25. Tutti gli uomini si salvano.
LOR, 05/06/1980 Tutto ciò che è al di fuori della Chiesa cattolica non può essere salvato.
Eugene IV, D:714
26. I miracoli di Cristo non provano la Sua dignità messianica.
LOR, 11/11/1983 I miracoli di Cristo hanno provato la Sua dignità messianica.
St. Pius X, D.2028
27. Tutti uomini hanno il diritto di libertà religiosa.
CCC:2106, 10/11/1992 Affermare che tutti hanno il diritto di libertà religiosa è eresia.
Pius IX, D.1690,99
28. Atei possono essere salvati, per esempio Ghandi vive per sempre!"
SME:9 Tutti gli atei sono dannati!
St. Pius X, GOH:13
29. La Chiesa cattolica è lieta quando gli eretici predicano.
CH:141, 1994 La Chiesa cattolica condanna tutti i discorsi di un eretico.
Paolo IV, ACA
30. Eretici possono essere martiri cristiani anche fuori dalla Chiesa.
UUS:84, 05/25/1995 Fuori dalla Chiesa non v'è nessun martire cristiano.
Pelagius II, D.247
ERESIE DI GIOVANNI PAOLO II VERITA' DELLA CHIESA CATTOLICA
31. I protestanti possono giuridicamente ricevere i sacramenti da noi.
UUS:46, 05/25/1995 Nessun protestante può ricevere i sacramenti.
Leo XIII, ENL
32. I protestanti non sono i nostri nemici, ma i nostri fratelli.
UUS:42, 05/25/1995 I protestanti sono nemici nostri e della Chiesa.
St. Clemente I, EIC:42,46
33. La Chiesa cattolica ha errato contro l'unità dei cristiani.
UUS:34, 05/25/1995 I Modernisti dicono: la Chiesa ha errato.
Pius XI, MA:8
34. Amore è quando ci congiungiamo in preghiera con i protestanti.
UUS:21, 05/25/1995 L'Eresia: è quando ci congiungiamo in preghiera con i protestanti.
Piux XI, D.2199
35. I non cristiani hanno il diritto umano della libertà religiosa.
FCR:2, 09/01/1980 Solo i cattolici hanno il diritto della libertà religiosa.
Pius IX, D.1690, 1699
36. Lo Stato non può impedire le religioni non cattoliche.
FCR:2-4, 09/01/1980 Lo Stato deve impedire le religioni non cattoliche.
Pius IX, D.1777, 1778
37. Tutte le religioni possono avere la vita della Chiesa.
CT:32, 10/16/1979 Le religioni non cattoliche non possono avere la vita della Chiesa.
St. Gregorio I, EP5
38. Unità cristiana si sostiene anche con la Chiesa cattolica.
CCC:820, 10/11/1992 L'unità cristiana è la Chiesa cattolica.
Pius XI, MA:7
39. Il "Dialogo" è necessario per portare unità nella Chiesa.
CCC:821, 10/11/1992 La Chiesa cattolica deve impedire riunioni per L'"unità."
Pius XI, MA:15
40. Santificazione e verità possono avere fondamento anche in altre religioni.
CCC:819, 10/11/1992 E' eresia dire: tutte le religioni sono vere.
St. Pius X, P:14
ERESIE DI GIOVANNI PAOLO II VERITA' DELLA CHIESA CATTOLICA
41. Oggi gli eretici non possono essere biasimati per la loro eresia.
CCC:817, 10/11/1992 Oggi gli eretici disprezzano la Vera Fede.
Pius XI, MA:16
42. La Chiesa di Cristo si sostiene nella Chiesa cattolica.
CCC:816, 10/11/1992 La Chiesa di Cristo è la Chiesa cattolica.
Pius XII, MC:17-18
43. C'è speranza per un bambino che muore senza battesimo.
CCC:1261, 10/11/1992 Fuori dalla Chiesa nessuno può sperare nella salvezza eterna.
Pius IX, D.1717
44. La comprensione dei dogmi cresce dall'esperienza dell'uomo.
CCC:94, 10/11/1992 L'evoluzione dei dogmi è un errore dei Modernisti.
St. Pius X, P:12-13,25-27
45. Tutti uomini appartengono alla Chiesa cattolica.
CCC:836, 10/11/1992 Solo i cattolici sono membri della Chiesa.
Pius XII, D.2286
46. La Chiesa cattolica è congiunta ai protestanti.
CCC:838, 10/11/1992 I protestanti sono separati dalla Chiesa cattolica.
Pius XII, D.2286
47. La Vecchia Legge è viva e lavora alla chiamata di Dio.
CCC:839, 10/11/1992 Legge Vecchia ha cessato di vivere, e si è adempiuta nella Legge Nuova.
Eugenio IV, D.712
48. Il piano di salvezza include anche i musulmani.
CCC:841, 10/11/1992 E' pura eresia dire: la salvezza è per i musulmani.
Gregorio XVI, VM:13
49. La Chiesa cattolica ha un'obbligo nei confronti delle altre religioni.
CCC:842, 10/11/1992 Le false religioni sono separate dalla Chiesa.
Eugenio IV, D.705
50. Anche le altre religioni cercano Un Vero Dio Che salva.
CCC:843, 10/11/1992 Le false religioni adorano il Diavolo.
Gregorio XVI, SJS
ERESIE DI GIOVANNI PAOLO II VERITA' DELLA CHIESA CATTOLICA
51. Ad Assisi 150 religioni false "hanno pregato con una sola voce Dio."
US:76, 05/25/1995 Le false religioni adorano il Diavolo.
Gregorio XVI, SJS
52. Giovanni Paolo II ha pregato con anglicani eretici nel 1982.
UUS:24, 05/25/1995 Se qualcuno prega con gli eretici: è un eretico.
Benedict XV, C.2338.2
53. Un uomo può essere salvato anche fuori dalla Chiesa da una vita morale.
VS:3, 08/06/1993 La vera moralità e la salvezza sono solo nella Chiesa.
Gregorio XVI, D.1613
54. La salvezza non è solo per quelli che sono esplicitamente nella Chiesa.
Rmi:10, 12/07/1990 La salvezza è fondata solo nella Chiesa cattolica.
Bonifacio VIII, D.468-469
55. Ebrei e Cristiani hanno "un'eredità comune."
PM:135, 04/13/1986 Gli ebrei non hanno la Fede di salvezza.
St. Gregorio I, ETC
56. Nel 1991, Giovanni Paolo II ha "pregato" con luterani per l'"unità."
UUS:25 05/25/1995 Chi prega con gli eretici per l'"unità" è eretico.
Pius IX, D.1685-1687
57. Le riunioni del dialogo possono portare unità cristiana.
UUS:31,32, 05/25/1995 Chi promuove "riunioni" per l'"unità" è condannato.
Pius XI, MA:15
58. L'unità cristiana è possibile se diciamo la Chiesa cattolica in passato ha sbagliato.
UUS:34, 05/25/1995 I modernisti ritengono che la Chiesa abbia errato.
Pius XI, MA:13
59. I Cattolici possono ricevere giuridicamente i Sacramenti da eretici.
UUS:46, 05/25/1995 Nessuno cattolico può pregare con gli eretici.
St. Agatho, SCN:XI:635
60. I Cattolici devono inchinarsi quando i protestanti versano il loro sangue.
UUS:47, 05/25/1995 I cattolici devono anatemizzare tutti gli eretici.
St. Martin I, D.271-272
ERESIE DI GIOVANNI PAOLO II VERITA' DELLA CHIESA CATTOLICA
61. Giovanni Paolo II ha impartito una benedizione ai luterani nel 1991.
UUS:73, 05/25/1995 Se qualcuno patrocina gli eretici: è un eretico egli stesso.
Innocent III, RCH:I:441
62. La "fede" dei protestanti loda e ringrazia Dio.
UUS:74, 05/25/1995 E' eresia dire: gli eretici possono lodare Dio.
Pius IX, D.1718
63. Una comunione di fede esiste tra protestanti e cattolici.
UUS:75, 05/25/1995 I cattolici e i protestanti no condividono nessuna unità di fede.
Leo XIII, SCG:18,27-18
64. I protestanti onorano le sacre scritture con un vero zelo religioso.
UUS:12, 05/25/1995 I protestanti disonorano le sacre scritture.
Pius IX, D.1788
65. Lo Spirito Santo dà "potere di santificazione" anche ai protestanti.
UUS:12, 05/25/1995 I protestanti non possono vivere nella vita dello Spirito Santo.
Pius XII, D.2286
66. Dio ispira i protestanti a versare il loro sangue per Lui.
UUS:12, 05/25/1995 Tutti gli eretici che versano il loro sangue vanno all'Inferno!
Eugenio IV, D.714
67. La Chiesa di Dio si costruisce quando i protestanti ricevono l'Eucaristia.
UUS:12, 05/25/1995 Gli eretici peccano quando ricevono l'Eucaristia.
Leo XIII, ENL
68. Chiesa cattolica e Chiesa Orientale Scismatica sono una nella fede.
UUS:59,62 Gli scismatici non sono membri della Chiesa cattolica.
St. Pius V, CCT:101
69. Gli ebrei adorano Un Vero Dio.
PM:135, 04/13/1986 Gli ebrei non adorano il Vero Dio.
Gregorio XVI, SJS
70. Ogni essere umano è la via della Chiesa.
DM:3, 11/13/1993 E' eresia affermare: la Chiesa è una coscienza collettiva.
St. Pius X, P:23
ERESIE DI GIOVANNI PAOLO II VERITA' DELLA CHIESA CATTOLICA
71. Tutte le nazioni formano una comunità.
CCC:842, 10/11/1992 E' eresia affermare: tutte le nazioni formano una comunità.
Pius XII, MC:18
72. L'ONU è il foro supremo di pace e giustizia.
PP:112, 10/02/1979 La Chiesa è il foro supremo di pace.
Pius XI, MA:1-17
73. La Chiesa cattolica rispetta la tradizione della spiritualità islamica.
PP:2443, 08/19/1985 E' eresia dire: tutte le religioni sono vere.
St. Pius X, P:14
74. Tutti gli uomini sono fratelli con una dignità umana.
PP:826, 09/05/1983 Solo i cattolici hanno una dignità umana in Cristo.
St. Pius X, LFH
75. Bontà e verità sono fondate anche in altre religioni.
CCC:842, 10/11/1992 E' eresia dire: tutte le religioni sono buone.
Pius XI, MA:2
76. L'esperienza religiosa dell'Islam merita rispetto.
CH:93, 1994 E' eresia dire: i musulmani possono sperimentare Dio.
St. Pius X, P:14
77. Il Modernismo rinnova ed unisce la Chiesa di Cristo.
CH:76, 1994 Il modernismo tenta di distruggere la Chiesa.
St. Pius X, P:23
78. Gli uomini dell'Induismo prendono rifugio in Dio con amore e fiducia.
CH:80, 1994 E' eresia dire: gli Indù possono sperimentare Dio.
St. Pius X, P:14
79. I Buddisti danno un alto aiuto alla libertà della illuminazione suprema.
CH:80, 1994 E' eresia dire: i Buddisti possono sperimentare Dio.
St. Pius X, P:14
80. La Chiesa non rigetta nulla di santo e vero nelle altre religioni.
CH:80, 1994 Fuori dalla Chiesa la Verità non può essere fondata.
Gregorio XVI, D.1617
ERESIE DI GIOVANNI PAOLO II VERITA' DELLA CHIESA CATTOLICA
81. Il Spirito Santo lavora efficacemente una radice comune in tutte religioni.
CH:81, 1994 E' eresia dire: tutte religioni sono vere.
St. Pius X, P:14
82. Pregare con le altre religioni può portare pace.
CH:81, 1994 Pregare con religioni false per ottenere la pace è eresia!
Pius XI, MA:1-17
83. Le religioni animistiche preparano molti ad essere Cristiani.
CH:82, 1994 E' eresia dire: gli animisti possono sperimentare Dio.
St. Pius X, P:14
84. Giovanni Paolo II ha pregato con gli animisti ed è rimasto benevolmente stupito.
LC, 08/23/1985 E' eresia pensare: tutte le religioni sono buone.
Pius XI, MA:2
85. La sfera di salvezza include anche coloro non nella Chiesa.
CH:140, 1994 Nessuno può essere salvato se non è nella Chiesa.
Pius IX, D.1716
86. Con Dio l'uomo crea la sua salvezza personale.
CH:195, 1994 Nessuno può essere salvato fuori dalla vera fede.
Pius IV, D.1000
87. La fede implicita è la necessità essenziale di salvezza.
CH:193, 1994 La fede esplicita è una necessità essenziale di salvezza.
Clement XI, D.1349
88. La Chiesa cattolica è presente in tutti suoi elementi anche nelle chiese separate.
CN, 05/28/1992 Fuori dalla Chiesa cattolica non c'è nessuna unità santa.
St. Leo IO, DJP:129,II:3
89. Le lingue volgari dovrebbero essere usate per la Messa.
SC:36, 12/04/1963 Le lingue volgari non dovrebbero essere usate per la Messa.
Pius VI, D.1566
90. Anche i non battezzati sono membri della Chiesa.
LG:14, 11/21/1964 I non battezzati non possono essere membri della Chiesa.
Paul III, D.895
ERESIE DI GIOVANNI PAOLO II VERITA' DELLA CHIESA CATTOLICA
91. Fuori della Chiesa c'è remissione di peccati.
LOR, 11/20/1989 Fuori della Chiesa non c'è nessuna remissione di peccati.
Boniface VIII, D.468
92. La dignità dell'uomo è: Libertà, Uguaglianza, e Fraternità.
ALL, 04/1980 La Framassoneria è: Libertà, Uguaglianza, e Fraternità.
St. Pius X, LFH
93. L'evoluzionismo è più che un'ipotesi.
LOR, 10/23/1996 L'evoluzionismo è la dottrina dei Modernisti.
St. Pius X, P:26
94. L'adorazione in comune con i fratelli separati è buona.
UR:8, 1965 L'adorazione in comune con gli eretici è condannata!
Benedict XV, C.1258
95. Il rito della Messa dovrebbe essere semplificato.
SC:34,50, 1965 Chi afferma che il rito della Messa dovrebbe essere semplificato: è eretico!
Pius VI, D.1533
96. Giovanni Paolo II ha pregato con maghi, che gridavano per far uscire gli "spiriti."
LOR, 08/11/1985 Non si può adorare il Diavolo.
Gregory XVI, SJS
97. Fuori dalla Chiesa non c'è salvezza per i cattolici esclusivamente.
CH:141, 1994 La Chiesa cattolica è la sola via di salvezza.
Eugene IV, D.714
98. Giovanni Paolo II non ha professato il "filioque" con gli scismatici orientali.
UUS:24, 12/06/1987 Per gli eretici scismatici sia antema.
Innocent III, RCH:1:441
99. Tutti uomini morti "stanno in piedi davanti" a Dio che li santifica.
LOR, 11/01/1993 Nessuno può essere salvato se non è nella Chiesa.
Pius IX, D.1716
100. E' contro il Vangelo condannare i fratelli separati.
UUS:15, 05/25/1995 E' nel Vangelo condannare gli eretici.
St. Martin I, D.271-272
101. Anche il Buddismo è una religione di salvezza.
CH:84-85, 1994 Il Buddismo è una religione di dannazione.
Eugene IV, D.714
ERESIE DI GIOVANNI PAOLO II VERITA' DELLA CHIESA CATTOLICA

Tavola delle Fonti - Abbreviazioni
Abb. Fonte: Nome, Autore, Pubblicazione, Data, etc.
AAS Acta Apostolicae Sedis. Commentarium ufficiale, Roma, 1909 (Tomo I) ff.
ACA Ad Catholicos Angliae, Papa Paul IV
ALL Allocution (udienza privata con la Curia romana)
C. Canon numero citato nel 1917 Codice di Diritto Canonico del Papa Benedetto XV
CCC Catechismo della Chiesa Cattolica, di Giovanni Paolo II, 1992, Liguori Pubblicazioni
CCT Catechismo del Concilio di Trento, Papa St. Pius V, TAN libri, Rockford, IL
CH Croce la Fede della Speranza, Giovanni Paolo II, Alfred A. Knopf, Inc. 1994
CN Communionis Noito, Lettera ai Vescovi in "Comunione," Maggio 28, 1992
CT Catechesi Tradendae, Esortazione di Giovanni Paolo II, Oct. 16, 1979, Ed. Paoline.
D. Enchiridion Symbolorum, "La sorgente del Dogma cattolico," edito da Fr. Henry Densinger, B. Herder Book Co., Imprimatur, 1955
DJP De Jejun. Pent., sermone 129, II:3, di Papa St. Leone Magno
DM Dives in misericordia, Enciclica di Giovanni Paolo II, Nov. 30, 1980, Ed Paoline.
EIC Epistola ai Corinzi di Papa St. Clemente I
EDA Ecclesia Dei Afflicta, motu proprio di Giovanni Paolo II, luglio 2, 1988, Ed. Paoline.
ENL Exima Nos Laetitia, Decreto di Papa Leone XIII
EP5 Esposizione nel Psalm V Poenit., tom. 3 di Papa St. GregorioMagno
ETC Epistola a Cledonius, di Papa St. Gregorio Magno
ETN Epistola a Count mai, 1208 AD, di Papa Innocenzo III
EV Evangelium Vitae, Enciclica di Giovanni Paolo II, Marzo 25, 1995, Ed. Paoline.
GOH Porta dell'inferno, Suor Catherine Clarke, MICM, Boston: Ravengate Press, 1952
FC Familiaris Consortio, Enciclica di Giovanni Paolo II, Nov. 22, 1981, Ed. Paoline
FCR La libertà di coscienza e di Religione, lettera di Giovanni Paolo II ai capi di stato delle nazioni riuniti a Helsinki Final Act., Sept. 1, 1980, Ed. Paoline
LC La Croix, Periodico Francese
LFH Lettera alle gerarchie francesi del Papa St. Pius X nel 1910, C.M.R.I. Center
LG Lumen Gentium: Decreto del Concilio Vaticano II, Nov. 21, 1964
LOR L'Osservatore Romano, Città del Vaticano, Italia, English edition
MA Mortalium Animos, Lettera Enciclica del Papa Pius XI, per l'unità religiosa, gen., 6, 1928, AAS 20 (1928), 5ff. Angelus Press
MC Mystici Corporis, Enciclica di Pius XII, giugno 29, 1943, AAS 35 (1943), 202ff.
P Pascendi, Enciclica di Papa St. Pius X, Sept. 8, 1907, AAS 40 (1907), 593ff.
PA Il Papa va in America, Publications International, Ltd. Stokie, IL, 1987
PM Pietro mi ami tu? Abbe Daniel Le Roux, Angelus Press
PP Percorso di Pace: Contributo. Liturgical Publications Inc., Brookfield, WI, 1987
QA Quod Aliquantulum, di Papa Pius VI
RCH Letture della storia della Chiesa, Fr. Barry, Westminster, MD, Newman Press, 1965
RH Redemptor Hominis, Enciclica di Giovanni Paolo II, Marzo 4, 1979, Ed. Paoline
Rmi Redemptoris Missio, Enciclica di Giovanni Paolo II, Dic. 7, 1990, Ed. Paoline
SC Sacrosanctum Concilium, Decreto del Concilio Vaticano II, Dic. 4, 1963
SCG Satis Cognitum, Enciclica di Leone XIII, giugno 29, 1896, AAS 28 (1896/96), 711 ff.
SCN Sacrorum Conciliorium, Arcivescovo John Mansi, Thomas Firenze: 1759
SJS Summo Jugiter Studio, Enciclica di Papa Gregorio XVI, Mag. 27, 1832
Sqi-Sqa Singulari Quidem and Singulari Quandem, Enciclica di Papa Pius IX
SME Sillabo degli errori moderni: Papal Series, 1996, Michael Malone. Sacred Heart Press, 1419 Springcrest, Mesquite, TX 75149
TBR La fratellanza religiosa: è Anti-Cristiana? Rev. Edward F. Brophy, 1954, The Christian Book Club of America, P.O. Box 638, Hawthorne, CA 90250
UUS Ut Unum Sint, Enciclica di Giovanni Paolo II, Mag 25, 1995, Ed. Paoline
VS Veritatis Splendor, Enciclica di Giovanni Paolo II, Ago. 1993, Ed. Paoline

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SANTI SOPPRESSI DALLA MAFIA RAZZISTA EBRAICA
by abbasso nazisionista woityla Tuesday, Apr. 12, 2005 at 6:42 PM mail:

SANTI SOPPRESSI DALLA MAFIA RAZZISTA EBRAICA

SAN SIMONINO DA TRENTO
BEATO ANDREA DA RINN
BEATO LORENZINO DA MAROSTICA
SAN DOMENICO DEL VAL
SAN CRISTOFORO

ecc. ecc. ect.

L’OMICIDIO RITUALE EBRAICO
Nel lontano 1893, la prestigiosa rivista dei gesuiti La Civiltà Cattolica, pubblicò una serie di articoli sulla morale giudaica a cura del Padre Oreglia s.j.. Nel primo di essi, questi affermava: «NOI NON SCRIVIAMO NELL’INTENTO DI ACCENDERE [...] L’ANTI-SEMITISMO, ma di dare piuttosto agli italiani l’allarme, perché si mettano sulle difese contro chi ne osteggia la fede, ne corrompe il costume e ne succhia il sangue, al fine di ammiserirli, dominarli e renderli schiavi» (1). Già Dante Alighieri aveva cantato: «[...] uomini siate, e non pecore matte, sì che ‘l giudeo di voi tra voi non rida!» (2). Anche per me che scrivo su questo scottante argomento (dell’omicidio rituale) il fine non è certo quello di fomentare l’antisemitismo (condannato dalla Chiesa e quindi anche da me) ma solo quello di fare un po’ di luce su un tema tanto misterioso. «Proclamata la libertà dei culti, e concessa anche ai giudei la cittadinanza, questi seppero avvantaggiarsene per tal forma, che di nostri eguali, divennero ben tosto padroni. Infatti, chi oggi dirige la politica è LA BORSA, e questa è in mano ai giudei; chi governa è LA MASSONERIA, e anche questa è diretta dai giudei; chi volge e rivolge a suo senno l’opinione pubblica, è LA STAMPA, e questa è altresì in gran parte ispirata e sussidiata dai giudei» (3). «Ecco ci dirà taluno, la ragione dell’antipatia che a tutti ispirano i giudei [...]. Sì, questa è una delle cagioni - continua La Civiltà Cattolica - ma non è l’unica, né la principale. Avvenne un’altra più occulta, più misteriosa, e che in sé comprende tutte le altre [...]. LA CAGIONE cui alludiamo È UN ODIO CONTRO IL CRISTIANESIMO, IMPOSTO AI GIUDEI PER LEGGE, odio che giunge fino a giustificare a nostro danno ogni sorta di delitti» (4).

LA MORALE GIUDAICA È LA CAUSA PRINCIPALE DELL'ODIO DEI GIUDEI CONTRO I NON - GIUDEI
«La prima e principale cagione dell’avversione dei giudei contro i non giudei, e massime contro i cristiani, si ha da rintracciare, cosa incredibile a dire, nella loro stessa morale e religione; la quale NON È PIÙ LA MOSAICA, MA Sì LA TALMUDICA O RABBINICA, foggiata a capriccio dagli scribi e farisei, bugiardi interpreti della legge».(5) Vediamo allora che cosa dice il Talmud sui cristiani: «IL CRISTIANO è omicida, immondo, sterco, dato alla bestialità; il suo solo incontro contamina anzi NON È PROPRIAMENTE UOMO, MA BESTIA» (6). «Posto questo bel concetto che i giudei hanno di noi [...], sarà da stupire che essi facciano un dovere di cospirare perpetuamente contro di noi? Se ci reputano bestie in sembianza umana, e bestie da Dio destinate a servirli, è naturale che ci trattino, ove lo possano, da bestie» (7). Il precetto dell’amore del prossimo (comandato dalla legge naturale e da quella mosaica) non è - secondo il Talmud - un precetto universale, ma è ristretto ai soli giudei e ai loro amici. «Senonché Maimonide [...] trova modo di salvare capra e cavoli, dicendo «essere LECITO FAR DEL BENE ANCHE AI CRISTIANI, però QUANDO NE PUÒ VENIR VANTAGGIO AD ISRAELE, o quando questo può giovare alla sua tranquillità e a meglio celare l’inimicizia verso i cristiani» (8). Anche recentemente, in Israele, il rabbino Josef Ovadia si poneva la questione: «Se un ebreo può permettersi di infrangere il sabato per salvare la vita ad un gentile, ad un non-ebreo. In merito non ha avuto dubbi, in una conferenza ha sostenuto che un ebreo può contravvenire al sabato se può salvare la vita di un non ebreo. Anzi deve farlo, ANCHE SE LA LEGGE EBRAICA PRESCRIVE [...] CHE IL SABATO PUÒ VENIR VIOLATO SOLO PER SOCCORRERE UN ALTRO EBREO. Ovadia infatti sostiene che il mancato intervento di un ebreo nel salvare un non-ebreo il sabato, potrebbe ritorcersi contro la comunità ebraica, rinvigorendo le critiche contro il suo stile di vita. Pertanto, secondo Ovadia, IL SALVARE UN NON-EBREO, anche di sabato, INDIRETTAMENTE PUÒ ESSERE CONSIDERATO UN ATTO LECITO come quello compiuto da chi salva un correligionario in quel giorno santo» (9). Il Sanhedrin afferma che «UN GIUDEO deve reputarsi QUASI EGUALE A DIO! Tutto il mondo è suo, tutto deve a lui servire, specialmente LE BESTIE CHE HAN FORMA DI UOMINI, CIOÈ I CRISTIANI» (10). «Ora, mirate le conseguenze che scaturiscono da questi bei principi, -riprende La Civiltà Cattolica- tutti i nostri beni appartengono ai giudei, poiché essi solo sono uomini, e perciò hanno diritto di possedere quindi il Talmud [...] dichiara lecita ai giudei L’USURA verso i cristiani (11), la frode (12), il furto (13), e la rapina» (14). Ed ancora: «Considerate I CRISTIANI -dice il Talmud- come BESTIE E ANIMALI FEROCI E TRATTATELI PER TALI. Non fate né bene né male ai gentili, ma mettete tutto il vostro ingegno e il vostro zelo per distruggere i cristiani» (15). Maimonide, uno dei loro massimi dottori, insegna loro che «OGNI GIUDEO, IL QUALE NON UCCIDE UN NON GIUDEO, VIOLA UN PRECETTO NEGATIVO» (16). «IL GIUDEO CHE UCCIDE UN CRISTIANO OFFRE A DIO UN SACRIFICIO ACCETTO» (17). La Civiltà Cattolica conclude così: «Dunque delle due l’una: o essi (i giudei, ndr) mandano al diavolo il loro Talmud con tutti i suoi commenti, che sono un insulto al buon senso ed un oltraggio alla stessa legge naturale, ovvero si rassegnino ad essere in uggia ed in abbominio a tutte le altre nazioni, massime cristiane» (18). A tale riguardo, vedasi anche H. DESPORTES (19), e A. MONNIOT (20), ed anche L. FERRARO (21).

LA MORALE GIUDAICA E IL MISTERO DEL SANGUE

«Vi è un rito religioso del giudeo disperso, d’un carattere eccezionale, che esce, con un rilievo terribile, dalla categoria dei riti ordinari, e che ha acquistato nella storia una celebrità sinistra; vogliamo parlare dell’OMICIDIO RITUALE o del SACRIFICIO UMANO [...]. In ricordo di Cristo crocifisso, per dare al crimine del Calvario, fino alla fine dei tempi, con un memoriale orribile, una sorta di prolungamento indefinito, il giudeo ha santificato, ogni volta che lo ha potuto, ogni anniversario del Deicidio, mediante l’immolazione di un cristiano. TRATTARE DELLA QUESTIONE GIUDAICA E TACERE SULL’OMICIDIO RITUALE, SIGNIFICHEREBBE OMETTERE CIÒ CHE VI È DI PIÙ IMPORTANTE NEL PROBLEMA [...]. In nessun posto la luce della storia è più necessaria, poiché in nessun posto la menzogna ha fatto di più, per creare la notte» (22). Cerchiamo allora di far luce dove si è voluto far notte. «Da quattro capi noi dedurremo le nostre prove; dalle deposizioni giuridiche fatte innanzi ai tribunali da giudei convinti e confessi di omicidi e infanticidi commessi a scopo di religione; dalle rivelazioni di Rabbini convertiti alla nostra fede; da documenti storici e finalmente dalla testimonianza tradizionale» (23).

EBREI CONFESSI IN TRIBUNALE DI OMICIDIO RITUALE

La Civiltà Cattolica tra i molti processi fatti agli ebrei per assassinio rituale in Francia, Italia, Spagna, Inghilterra, Germania, Baviera, Ungheria, Lituania e Polonia, senza parlare poi dei Paesi orientali, ricorda soprattutto quelli di Trento (sec. XV) e quello di Damasco (sec. XIX). «Orbene - afferma la prestigiosa rivista dei gesuiti - se raffrontisi i due processi, nel primo dei quali sono otto e nel secondo sedici i rei convinti e confessi, oltre al buon numero di testimoni tutti giudei, vedrassi con maraviglia come, malgrado la distanza di quattro secoli che li divide, le confessioni e le testimonianze disposte in essi, quanto al rito e all’uso del sangue cristiano, si corrispondano a capello...
1) Dai due processi comparati insieme, risulta con evidenza che L’ASSASSINIO DI UN CRISTIANO non solamente è riputato lecito, ma È COMANDATO ai giudei DALLA LEGGE TALMUDICA-RABBINICA...
2) LO SCOPO DEL DETTO ASSASSINIO non è solamente far onta a Cristo e danno al cristianesimo, [...] ma SOPRATTUTTO ADEMPIERE UN DOVERE RELIGIOSO, qual'è celebrare degnamente le due feste del Purim e della Pasqua, facendo uso in esse di sangue cristiano...
3) Nelle feste del Purim, per avviso dei rabbini, [...] si può far uso del sangue di qualsivoglia cristiano, ma per le feste di Pasqua vuol essere il sangue di un fanciullo cristiano che non abbia oltrepassato i sette anni di età...
4) Le azzimelle, giudaicamente ammanierate con quel saporetto di sangue cristiano, regalansi nelle feste del Purim ai non-giudei, massime a quei cristiani che fossero (così per modo di dire) conoscenti ed amici; ma nelle feste pasquali mangiansi per ben sette giorni dai soli giudei.
5) Questo è IL SEGRETO DEL SOLO PADRE DI FAMIGLIA, cui spetta introdurre nella pasta degli azzimi, all’insaputa della moglie e dei figlioli, un po’ di sangue cristiano fresco o coagulato e ridotto in polvere.
6) Egli deve altresì nella cena pasquale versare qualche goccia di sangue nel vino che mesce alla famiglia e benedirne anche la mensa!
7) Il sangue è migliore e il sacrificio del fanciullo è più accetto a Dio [...], quando si fa nei giorni prossimi alla Pasqua.
8) PERCHÉ IL SANGUE DI UN BAMBINO cristiano sia acconcio al rito e PROFICUO ALLA SALUTE DELL’ANIMA GIUDAICA, CONVIENE CHE IL BIMBO MUOIA TRA I TORMENTI [...].
9) L’USO RITUALE E IL MISTERO DEL SANGUE sol si trova scritto NEI CODICI orientali, mentre negli OCCIDENTALI VENNE SOPPRESSO per tema dei governi cristiani e SOSTITUITO DALLA PRATICA E TRADIZIONE ORALE» (24). Queste sono le conclusioni tratte dalle confessioni dei rabbini e degli altri ebrei esaminati nei due processi di Trento e di Damasco. Chi volesse accertarsene può leggere per esteso il resoconto dei processi di Trento e di Damasco pubblicati dal La Civiltà Cattolica, serie II , voll. VIII-IX-X, nella Cronaca sotto la rubrica Roma (1881-1882). Per il processo di Damasco, si veda anche: ACHILLE LAURENT, Relation historique des affaires de Syrie, depuis 1840 jusqu'en 1842. Ormai quasi introvabile. Ed anche: ACELDAMA, Processo celebre contro gli ebrei di Damasco, Premiato stab. Tipografico G. Dessì, Cagliari-Sassari, 1896.

LE RIVELAZIONI DEI RABBINI CONVERTITI AL CATTOLICESIMO

Si trova conferma delle conclusioni tratte dalle confessioni rese durante i processi anche nelle rivelazioni fatte dai rabbini convertiti alla nostra fede. La Civiltà Cattolica cita soprattutto l’autorità di tre rabbini convertitisi: Paolo Medici, Giovanni da Feltre e Teofilo, monaco moldavo. «Paolo Medici nella sua opera intitolata RITI E COSTUMI DEGLI EBREI (25), confermò le frequenti uccisioni di fanciulli cristiani; Giovanni da Feltre dichiarò solennemente innanzi al podestà di Milano l’uso che i giudei facevano del sangue cristiano (26); e Teofilo ne spiega il mistero nelle sue rivelazioni scritte in lingua moldava e rese di pubblica ragione nel 1803, poscia ridotte in greco e pubblicate nel 1834 a Napoli di Romania da Giovanni de Giorgio, e finalmente tradotte in italiano dal Prof. N.F.S. e pubblicate a Prato nel 1883 sotto il seguente titolo: IL SANGUE CRISTIANO NEI RITI EBRAICI DELLA MODERNA SINAGOGA [...] L’ex rabbino moldavo, [...] confessa il rito sanguinario e l’uso che egli stesso, prima della sua conversione, aveva fatto del sangue cristiano [...]. «Cotesto segreto del sangue, egli dice, non è conosciuto da tutti gli ebrei, ma dai soli Kakam (dottori) o rabbini, e dagli scribi e farisei, che perciò si chiamano conservatori del mistero del sangue» [...]; questi SOLO A VOCE LO COMUNICANO AI PADRI DI FAMIGLIA, i quali lo tramandano a quel figliuolo che conoscono più capace del segreto, atterrendolo con orrende minacce dallo svelarlo altrui. E qui conta come a lui stesso lo rivelasse il padre suo: «Quando io pervenni all’età di 13 anni, mio padre presomi da parte, da solo a solo, dopo avermi istruito e sempre più inculcato l’odio contro i cristiani, come cosa da Dio comandata, fino ad ammazzarli e raccoglierne il sangue [...]. Figlio mio, mi disse, [...] ti ho fatto il più intimo mio confidente ed un altro me stesso; e messami una corona in capo, mi dié la spiegazione del mistero e soggiunse esser quello cosa sacrosanta, rivelata da Dio, e comandata agli ebrei; e che quindi io ero stato messo a parte del segreto più importante della religione ebraica». Seguono poscia gli scongiuri e le minacce, di maledizione a lui fatte, ove avesse violato il segreto, nonché il precetto di non comunicarlo neppure alla madre, né alla sorella, né ai fratelli né alla sua futura moglie, ma soltanto a quello dei suoi figliuoli che gli paresse più zelante, il più savio per custodire il segreto [...]. Gli ebrei, dice Teofilo, sono più contenti quando possono ammazzare i bambini perché sono innocenti e vergini, e quindi perfetta figura di Gesù Cristo; li ammazzano a Pasqua, acciocché possano meglio rappresentare la passione di Gesù Cristo» (27).

I MOTIVI DI CREDIBILITÀ DI TEOFILO MOLDAVO

«Sarebbe del tutto irragionevole non prestar fede alle rivelazioni dell’ex rabbino moldavo, in primo luogo perché chi le ha scritte è un testimone che conosce a menadito quanto ci rivela; infatti Teofilo fu lui stesso rabbino ed imparò fin da tredici anni tali misteri. Secondo, depone contro se stesso, avendo confessato di aver lui stesso fatto uso frequente di sangue cristiano. In terzo luogo, non ignorava che con tali rivelazioni si esponeva al rischio di venir ucciso e tuttavia volle farlo lo stesso per debito di coscienza e per carità verso i cristiani. In quarto luogo, perché le sue rivelazioni concordano quanto alla sostanza colle confessioni fatte ai giudici dai giudei nei succitati processi» (28).

LA STORIA

«Non ci troviamo d’innanzi ad uno od un altro scrittore, bensì davanti a tutto un popolo di storici, di analisti e di scrittori di tempo, di luogo e di nazione differenti; cotalché sarebbe cosa assurda il supporre che tutti si sieno insieme indettati a falsare i fatti a danno dei giudei [...]. Tali sono tra gli altri i Bollandisti, il Baronio, il Rhorbacker [...]» (29).

ELENCO CRONOLOGICO DEGLI ASSASSINII PIÙ CONOSCIUTI COMMESSI DAI GIUDEI

- Anno 1071. A Blois (30), un bambino crocefisso poi buttato nel fiume. Il Conte Teobaldo fa bruciare gli ebrei colpevoli. - 1114. A Norwich in Inghilterra (31), Guglielmo, fanciullo di dodici anni, è attirato in una casa ebrea, e colà crocifisso in mezzo a mille oltraggi il dì di Pasqua, e perché meglio rappresentasse Gesù Cristo sulla Croce, vennegli ferito al fianco. - 1160. A Glocester (32), gli ebrei crocifiggono un bambino. - 1179. A Parigi (33), il fanciullo Riccardo viene immolato nel Castello di Pontoise il Giovedì Santo; ed è onorato come Santo a Parigi. - 1181. A Parigi (34), San Rodberto, fanciullo, viene ucciso dagli ebrei verso le feste di Pasqua. - 1182. I giudei a Pontoise crocifiggono un giovanetto dodicenne, per cui vengono espulsi dalla Francia. A Saragozza (35), accade lo stesso a Domenico del Val. - 1236. Presso Hagenau (36), tre fanciulli di sette anni sono immolati dagli ebrei in odio a Gesù Cristo. - 1244. A Londra (37), un fanciullo cristiano viene martirizzato dagli ebrei; e si venera nella Chiesa di S. Paolo. - 1250. In Aragona (38), un fanciullo di sette anni viene crocefisso circa nel tempo della Pasqua ebraica. - 1255. A Lincoln (39), Ugo fanciullo rapito dagli ebrei viene nutrito fino al giorno del sacrifizio. Molti ebrei convengono da varie parti dell’Inghilterra, e lo crocifiggono, rinnovando in lui tutte le scene della Passione di N. S. come ci narrano Mathieu Paris e Capgrave. Weever ci fa sapere ancora che i giudei delle principali città d’Inghilterra rapivano fanciulli maschi per circonciderli, poscia in onta a Cristo coronavanli di spine, flagellavanli e crocifiggevanli (40). - 1257. A Londra (41), un fanciullo cristiano immolato da’ giudei. - 1260. A Wessemburg (42), un fanciullo ucciso dagli ebrei. - 1261. A Pfortzeim Bade (43), una bambina settenne strozzata poi dissanguata ed annegata. - 1283. A Magonza (44), un bambino venduto dalla sua balia agli ebrei e da questi UCCISO. - 1285. A Monaco (45), un fanciullo viene dissanguato. Il suo sangue serve di rimedio agli ebrei. Il popolo brucia la casa dove gli ebrei si erano rifugiati. - 1286. A Oberwesel sul Reno (46), Wernher quattordicenne martirizzato per tre giorni con ripetute incisioni. - 1287. A Berna (47), Rodolfo giovanetto ucciso nella Pasqua dagli ebrei. - 1292. A Colmar (48), un fanciullo ucciso come sopra. - 1293. A Crems (49), un fanciullo immolato dagli ebrei, due degli uccisori sono puniti, gli altri si salvano a forza d’oro. - 1294. A Berna (50), un altro fanciullo svenato dai giudei. - 1302. A Remken, lo stesso (51). - 1303. A Weissensee di Turingia (52), Corrado Scolaro, figliuolo di un soldato, dissanguato con incisioni alle vene. - 1345. A Monaco (53), il Beato Enrico crudelmente ucciso. - 1401. A Diessenhofen di Wurtemberg (54), un fanciullo di quattro anni comprato per tre fiorini e dissanguato dagli ebrei. Qui notisi che nel processo fattosi per cotesto assassinio, l’ebreo accusato confessò «che ogni sette anni tutti gli ebrei hanno bisogno di sangue cristiano. Un altro rivelò che il cristiano assassinato doveva essere minore di tredici anni. Un terzo disse che si servivano di quel sangue nella Pasqua; che ne facevano seccare una parte per ridurla in polvere; e che se ne servivano pei loro riti religiosi (55): È cosa notevole che le stesse confessioni e rivelazioni siano state fatte dagli ebrei a distanza di molti secoli ed in paesi lontanissimi: a Trento, in Moldavia, in Svizzera nei secoli XIV e XVIII; secondo che già si vide più sopra. - 1407. Quivi pure un altro fanciullo ucciso; donde una sommossa popolare e lo scacciamento degli ebrei (56). - 1410. In Turingia (57), sono cacciati gli ebrei per delitti contro fanciulli cristiani. - 1429. A Rovensbourg (58), Luigi Von Bruck, giovanetto cristiano, viene sacrificato dai giudei mentre li serviva a tavola tra la Pasqua e la Pentecoste: il suo corpo viene trovato ed onorato dai cristiani. - 1454. In Castiglia (59), un fanciullo è fatto a pezzi ed il suo cuore cotto per cibo. Per questo ed altri simili delitti gli ebrei vengono poi cacciati dalla Spagna nel 1459. - 1457. A Torino (60), un giudeo è colto nell’istante medesimo, in cui sta per iscannare un fanciullo. -1462. Presso Inspruk (61), il Beato fanciullo Andrea nato a Rinn, viene immolato il 9 luglio dagli ebrei che ne raccolgono il sangue. - 1475. A Trento, il celebre martirio del B. Simoncino, di cui esistono i processi originali; dai quali apparisce che gli ebrei di Trento, rei dell’assassinio rituale del B. Simoncino, ne rivelarono molte altre dozzine da loro e dai loro correligionari commessi allo stesso scopo rituale nel Tirolo, nella Lombardia, nel Veneto ed altrove in Italia, Germania, Polonia, ecc. ecc. - 1480. A Treviso (62), si commette un delitto simile al precedente di Trento. - 1480. Assassinio del B. Sebastiano da Porto Buffole nel Bergamasco. - 1480. A Motta di Venezia (63), un fanciullo viene immolato il Venerdì Santo. - 1486. A Ratisbona (64), sei fanciulli vittime degli ebrei. - 1490. A Guardia presso Toledo (65), un fanciullo crocefisso. - 1494. A Tyrman in Ungheria (66), un fanciullo rapito e dissanguato. - 1503. A Waltkirch in Alsazia (67), un fanciullo di quattro anni, venduto da suo padre agli ebrei per dieci fiorini, col patto che gli fosse restituito vivo dopo averne cavato sangue. Gli ebrei lo uccisero dissanguandolo. - 1505. A Budweys (68), fatto simile. - 1520. A Tyrnau ed a Biring (69), due fanciulli dissanguati. Perciò furono allora cacciati gli ebrei dall’Ungheria. - 1540. A Suppenfeld in Baviera (70), Michele di quattro anni torturato per tre giorni. - 1547. A Rave in Polonia (71), il figlio di un sarto sacrificato da due ebrei. - 1569. A Witow in Polonia (72), Giovanni di due anni venduto per due marchi all'ebreo Giacomo di Leizyka, è da lui crudelmente ucciso. Altri fatti simili accaduti a Bielko ed altrove. - 1574. A Punia in Lituania (73), Elisabetta di sette anni assassinata dall’ebreo Gioachino Smerlowiez il martedì prima della domenica delle Palme, il suo sangue vien raccolto in un vaso. - 1590. A Szydlow (74), un fanciullo scomparso, trovossone il cadavere dissanguato con incisioni e punture. - 1595. A Gostin (75), un fanciullo venduto agli ebrei per essere dissanguato. - 1597. Presso Sryalow (76), un fanciullo ucciso. Col suo sangue gli ebrei aspergono la nuova Sinagoga per consacrarla. - 1650. A Caaden (77), un fanciullo di cinque anni e mezzo chiamato Mattia Tillich vi è assassinato l’11 marzo. Questo storico annovera altri fatti simili accaduti a Steyermarck, Karnten, Crain, ecc. - 1655. A Tunguch in Germania (78), un fanciullo assassinato. - 1669. A Metz (79), un fanciullo di tre anni rubato dal giudeo Raffaele Levi, è crudelmente assassinato. Il suo cadavere fu trovato orribilmente mutilato. Il reo venne arso vivo per sentenza del Parlamento di Metz il 16 giugno 1670. - 1778. Di parecchi fanciulli uccisi dagli ebrei nel decimottavo secolo fa menzione il Journal historique et litteraire del 5 gennaio 1778 a pag. 88 e del 15 ottobre del medesimo anno, a pag. 258. - 1803. Possiamo a buona ragione porre qui in primo luogo questa data 1803, poiché in quest’anno uscì la prima volta alla luce il libretto di Teofito o Neofito. Esso vale storicamente più di molte altre autorità per dimostrare che gli ebrei sempre usarono, usano e debbono usare (se pure sono ebrei osservanti) il sangue cristiano nei loro riti. - 1810. Negli atti del Processo di Damasco (80), esiste una lettera di John Barcker ex-Console inglese in Aleppo dove si parla di una povera cristiana scomparsa da Aleppo. Tutti accusavano un ebreo, Raffaele d’Ancona, di averla scannata per raccoglierne il sangue. - 1827. A Varsavia (81), scompare un bambino cristiano nell’occasione della Pasqua ebrea. - 1831. A Pietroburgo (82), un fanciullo assassinato dagli ebrei per iscopo rituale. Così sentenziarono quattro giudici. - 1839. A Damasco (83), si scopre alla dogana una bottiglia di sangue portata da un ebreo, il quale offre diecimila piastre perché si sopisca la cosa. - 1840. A Damasco il celebre processo sopra l’assassinio del Padre Tommaso da Calangiano Cappuccino e del suo servo cristiano uccisi dagli ebrei per scopo rituale. Gli ebrei furono convinti e condannati, benché poi graziati per danari. Quegli ebrei assassini erano quasi tutti italiani e livornesi. Il processo originale è negli Archivi di Parigi, e venne poi stampato dal Laurent nel vol. II des Affaires de Syrie. - 1843. A Rodi, Corfù ed altrove (84) assassinio ebreo di bambini cristiani. - 1881. Ad Alessandria d’Egitto l’assassinio del giovane greco Fornarachi, di cui si occuparono tutti i giornali del 1881-1882. Il cadavere fu trovato dissanguato, tutto punzecchiato, e simile a statua di cera. - 1882. A Tisza Eszlar in Ungheria, una giovinetta di 14 anni è scannata nella Sinagoga dal sacrificatore ebreo. Più recentemente ancora nel 1891 fu trovato presso l'ebreo Buschoff in Xanten della Prussia Renana il cadavere del fanciullo cattolico Giovanni Hegmann senza una goccia di sangue. Il Buschoff venne processato, ma poi assolto, tant'è a dì nostri la potenza dell’oro ebraico! Abbiam letto gli atti di quel processo, tradotti dalla Verona fedele, e sfidiamo chiunque li leggerà a non vedervi per entro il fine prestabilito di salvare ad ogni patto il reo. È un processo che si può definire: Monumento eterno o d’insipienza giuridica o di corruzione giudaica»! (85).

OBIEZIONI ALLA TESI DELL’OMICIDIO RITUALE

Ci sono vari libri assai recenti che cercano di ridicolizzare e confutare l’accusa di omicidio rituale, liquidandola come leggenda o pura superstizione, come, ad esempio, J. MAIER - P. SCHAFER: Piccola Enciclopedia dell’Ebraismo, Marietti, Casale Monferrato 1985, alle voci: sangue, omicidio rituale, profanazione delle ostie. Anche nel Dizionario comparato delle religioni monoteiste: Ebraismo Cristianesimo, Islam, Piemme, Casale Monferrato 1991, alla voce sangue si legge: «Benché LA FAVOLA dell’assassinio rituale sia stata spesso confutata dalla Chiesa, essa è servita più volte come pretesto per pogrom e persecuzioni» (86). A noi risulta invece l’esatto contrario, come dalla decretale Etsi Judæos di Innocenzo III, con i suoi richiami a «pratiche nefande, contra fidem catholicam detestabilia et inaudita». Oltre al libro di PAUL JOHNSON, Storia degli Ebrei, Longanesi, Milano 1987 (87), ve n’è uno in particolare che tratta con una certa serietà ed in dettaglio il problema del sacrificio rituale riguardo al martirio di San Simonino di Trento, e che pone obiezioni all’apparenza più serie, non avendo la pretesa, come gli altri, di liquidare in due righe l’accusa, ridicolizzandola come se fosse una favola. Intendo parlare di A.ESPOSlTO-D. QUAGLIONI; I processi contro gli ebrei di Trento, Cedam, Padova 1990. Sul quale mi dovrò soffermare a lungo e al quale dovrò rispondere. «Occasione del processo - vi si trova scritto - fu la scomparsa, alla vigilia della Pasqua del 1475 [...] del fanciullo Simone, poi ritrovato cadavere, con numerosi segni di ferite, nel fossato che, partendo dalla pubblica via [...], attraversava lo scantinato della casa del maggior esponente della comunità ebraica, ov’era anche la sinagoga. A denunciare al podestà il ritrovamento del cadavere furono proprio gli ebrei che nonostante ciò ed in base alla pubblica voce che li voleva colpevoli del ratto e dell’assassinio furono rinchiusi in carcere. L’inquisitio fu avviata in un CLIMA FORTEMENTE VIZIATO DALLE DICERIE POPOLARI. L’omicidio rituale imputato agli ebrei trentini non era affatto qualcosa di eccezionale, ma rientrava nella prassi normale di una setta dedita a riti stregoneschi e satanici. Procedendo [...] soprattutto in forza delle confessioni degli inquisiti, TUTTE ESTORTE CON LA TORTURA (88) [...] il giudice decise la condanna degli ebrei di Trento [...]. Un mese dopo, il 23 luglio, allarmato da quanto accadeva a Trento, a causa di numerose proteste circa il rispetto della legalità [...] lo stesso papa Sisto IV nominò un commissario con l’incarico di riferire sui fatti e sul processo medesimo [...]. Il legato pontificio, Battista de’ Giudici, [...] giunto a Trento [...] si trovò di fronte sia al FANATISMO POPOLARE [...] sia all’ostilità del Vescovo e delle autorità civili [...]. Convintosi dell’innocenza degli ebrei e della colpevolezza di un facinoroso, troppo frettolosamente discolpato, [...] il commissario abbandonò Trento e fissò la sede del proprio tribunale a Rovereto, oppidum della diocesi tridentina appartenente però al più sicuro territorio della Repubblica Veneta [...]. Prima ancora di esporre le sue rimostranze sulla condotta del commissario, (il Vescovo di Trento, ndr) [...] aveva confidato al fidato Zovenzoni [...] di ritener che la cattiva salute del commissario, fosse un mero pretesto e che quegli si fosse stabilito in Rovereto a bella posta, essendo colà un podestà aperto fautore degli ebrei. Questi (il commissario Battista de’ Giudei, ndr) dal canto suo, cita a comparire davanti al proprio tribunale il podestà di Trento, mentre questi, con lo stesso Hinderbach (il vescovo di Trento) rispose dichiarando nulli i monitoria del commissario e ACCUSANDOLO DI CORRUZIONE E DI CONDOTTA CONTRARIA ALLE ISTRUZIONI DEL PONTEFICE [...]. Ogni successiva azione di Trento è [...] rivolta a ritorcere contro il commissario le accuse che questi, intanto, veniva formulando contro l’operato dei giudei tridentini [...] facendolo comparire come FACILE PREDA DEL DENARO DEGLI EBREI. Il commissario infatti [...] aveva inoltrato a Trento l’istanza dell’ebreo Jacob de Ripa, che è [...] detto [...] providum et diseretum virum [...]. Il podestà di Trento era chiamato a rispondere presso un tribunale [...] in Rovereto, e con lui il Vescovo (di Trento, ndr) ed il Capitolo. Il 12 di ottobre il segretario del Vescovo di Trento [...] protesta solennemente in Rovereto, [...] essere nullius valoris l’istanza prodotta da Jacob de Ripa, poiché il commissario ha taciuto essere l’istante un ebreo, e gli scelleratissimi et perfidi judei semper fuerunt atque sunt persecutores et insidiatores fidei et religionis Christianæ [...]. Di fronte alla palese discordanza tra le sentenze trentine e le risultanze dell’inchiesta del suo commissario, IL PONTEFICE (Sisto IV, ndr) DOVETTE NOMINARE UNA COMMISSIONE DI CARDINALI, incaricata di esaminare la questione [...]. Il Vescovo (di Trento, ndr) promosse a Roma un vero movimento di curia a proprio favore, entro il quale si distinse in modo particolare l’umanista Platina. IL COMMISSARIO apostolico CADDE ovviamente (non si riesce a capire perché, ndr) IN DISGRAZIA: allontanato [...] da Roma, prima a Benevento e poi in Linguadoca [...]. La commissione sistina aveva concluso i suoi lavori (nel 1478, ndr) [...] affermando la correttezza formale del procedimento che si sarebbe svolto rite et recte. Come si sa un secolo più tardi la Santa Sede autorizzò il culto locale di Simone (San Simonino), culto che ufficialmente fu abrogato dopo il Concilio Vaticano II nel 1965 (tornerò su questo punto alla fine dell’opuscolo, ndr) (89). Per quanto riguarda le decisioni della commissione cardinalizia si può aggiungere: «Il giudice rotale accoglieva in pieno le accuse della parte tridentina, principale delle quali l'essersi il commissario sostituito indebitamente al giudice naturale, istruendo un nuovo processo, laddove i suoi compiti avrebbero dovuto esaurirsi nell'osservare e nel riferire, con particolare riguardo all’accertamento del martirio e dei miracoli [...] Battista de’ Giudici era ritenuto colpevole di aver ecceduto nel mandato non osservandone le disposizioni basilari e [...], di aver agito scopertamente a favore degli ebrei [...]. L’operato del commissario era in tal modo [...] dichiarato nullius momenti [...] et multiplieiter irritum mentre il podestà di Trento era liberato dall’accusa di aver agito in violazione della legalità [...]. La Bolla pontificia fu emanata il 20 giugno 1478 [...] in essa [...] si affermava che i processi tridentini si erano svolti rite et recte, ossia nel rispetto della legalità» (90).

RISPOSTE

Secondo il libro in questione sostenere la tesi dell'omicidio rituale «NON È DA UOMINI SANI DI MENTE» (91). Le obiezioni contenute in questo libro vorrebbero dimostrare «il ridicolo e l’assurdo della leggenda dell’omicidio rituale» (92). «Ma, anche solo ad esaminare con occhio distaccato tali obiezioni, viene spontaneo rilevare come il Papa, che pur in un primo momento si era mostrato assai scettico sul modo di condurre il processo da parte del Vescovo di Trento, tanto da inviargli un suo delegato, il commissario de’ Giudici o.p. per esaminarne l’operato, abbia poi nominato una commissione cardinalizia per vedere da che parte stesse la verità, e come tale commissione cardinalizia abbia allontanato il legato romano ed abbia dato ragione al Vescovo di Trento. Ma vediamo ora di dare delle risposte più dettagliate alle varie obiezioni mosse alla tesi dell’omicidio rituale. Un’obiezione soggiacente al libro in questione è che LA PASSIONE RELIGIOSA, il fanatismo cattolico medievale è IL FLAGELLO DELLA STORIA. Essa infatti o acceca o corrompe lo storico che la scrive. La risposta è facile, le testimonianze di tutti gli storici del mondo non costituiscono più - se si accetta il principio di tale obiezione - un titolo valido e bisogna allora dubitare di tutto ciò che gli storici scrivono. Ma allora la certezza storica non sussiste più, non vi è più un solo fatto in tutta la storia umana che possa scappare al naufragio. Infatti «se la passione religiosa rovina la storia, anche le altre passioni la rovinano [...]. Ora non esiste uomo al mondo [...] che non sia colto da una o l’altra di queste tre grandi passioni, vale a dire: la passione politica, quella di scuola e quella religiosa [...]. Ma politica, scuola, religione è tutto il campo della storia [...]. Siete ben sicuri, per esempio, che la battaglia di Farsalo è stata vinta da Giulio Cesare o anche che è realmente esistita una battaglia di Farsalo? [...]. Chi può dirci che degli uomini passionali non si siano fabbricata una battaglia di Farsalo secondo la propria convenienza [...]. La morte di Giulio Cesare, ci diranno i nostri scettici, è una pura invenzione di Antonio e di Ottavio. Vi erano tali e tanti vantaggi per loro a raccontarcela in tale modo! Cesare invece è caduto colto da apoplessia ai piedi della statua di Pompeo [...]. La passione in realtà può ingannare un individuo [...] ma la passione non può ingannare tutti gli uomini, né fare che tutti gli uomini si ingannino su un fatto di ordine pubblico; poiché in un campo così vasto la passione degli uni incontra sempre la passione contradditoria degli altri [...]. È ciò che permette che vi sia una verità storica in questo mondo» (93). L’omicidio rituale si presenta inoltre sotto la copertura e la garanzia di poteri politici di ogni paese: Filippo Augusto e San Luigi IX in Francia, S. Enrico e Massimiliano in Germania, S. Ferdinando in Spagna, Enrico III in Inghilterra, Gregorio XIII e Sisto IV a Roma. è lecito allora mettere in dubbio la credibilità di tali uomini? Ecco una seconda obiezione che si trova nel libro di ESPOSITO-QUAGLIONI, di cui stiamo trattando. Rispondo dunque che innanzi tutto vi sono tre Santi tra questi uomini; ora noi cattolici siamo tenuti a credere alla probità di coloro che la Chiesa infallibilmente mette sugli altari come modello di virtù da imitare per andare in Cielo. Se costoro avessero mentito non sarebbero dei Santi ma dei Calunniatori, quindi dei peccatori e dei modelli di vizio, e sulla strada che conduce all’inferno (absit!). Se però il nostro lettore non avesse la fede, tale argomento non varrebbe e, perciò, scendo al livello di ragione naturale. Il problema dell’esistenza dell’omicidio rituale si fonda sull’AUTORITÀ (io credo che Giulio Cesare o Napoleone siano esistiti anche se non li ho mai visti perché vi è un’autorità che me lo dice, e se tale autorità ha la scienza e l’onestà, posso credere all’esistenza di questi personaggi in virtù di un’evidenza estrinseca che è l’autorità di chi me lo insegna). Ora vi sono autorità giuridiche e autorità scientifiche. Ma prima e più in alto di esse vi è per noi cattolici un’autorità divinamente assistita che è l’Autorità della Chiesa di Roma e del Papa (per chi non avesse la fede darò in seguito argomenti di ordine di ragione naturale).

L’AUTORITÀ DELLA CHIESA

Nessun cattolico può dubitare che ogni volta che interviene la Chiesa egli deve aderire alle sue sentenze senza esitare. Ora nel caso dell’omicidio rituale ci si porrà facilmente la seguente obiezione: è lo stupido oscurantismo del Medioevo che ha creato tali favole; i lumi dell'epoca moderna hanno definitivamente liquidato tali leggende dell’ignoranza e del fanatismo medievale. Ma noi rispondiamo che la Chiesa si è già espressa su questo problema (si veda, ad esempio la commissione cardinalizia eretta da Sisto IV); inoltre, essa ha beatificato le vittime degli omicidi rituali degli ebrei, proponendoli così al culto dei cattolici assieme agli atti del loro martirio. «A nessuno, anche profano in studi teologici, può sfuggire la somma prudenza che traspira da ogni norma dei processi di beatificazione. La Chiesa procede veramente, come si suol dire, con i piedi di piombo» (94). Vi è un Ufficio ed un culto pubblico di San Simone di Trento, martirizzato dagli ebrei. La Chiesa in questo caso è andata più in là che in tutti gli altri casi di beatificazioni ordinarie; per San Simonino ha fatto ciò che fa soltanto per i canonizzati (pur essendo Simonino solo un beato); lo ha infatti posto nel Martirologio Romano, al 24 marzo: «Nono Kalendas Aprilis Tridenti passio SANCTI SIMONI pueri, A JUDEIS SÆVISSIME TRUCIDATI, qui multis postea miraculis coruscavit». Benedetto XIV ha fatto un riassunto della storia del martirio del Beato di Trento (chiamato comunemente Santo, anche se non è stato ancora canonizzato ma soltanto beatificato) nella Bolla Beatus Andrea del 22 febbraio 1755, nella quale leggiamo: «L’anno 1483, [...] SIMONE di Trento, FU MESSO CRUDELMENTE A MORTE DAI GIUDEI, IN ODIO ALLA FEDE; di questo crimine atroce [...] i giudei misero in opera tutte le macchinazioni possibili, per sfuggire al castigo meritato [...]. Sisto IV non poté rifiutare di intervenire per far sospendere il culto pubblico, che si era già iniziato a dare al B. Simone. (Questa sospensione momentanea del culto pubblico non inficia la tesi dell’omicidio rituale; infatti questo culto pubblico era nato spontaneamente presso i fedeli di Trento. La procedura regolare non era ancora iniziata e la S. Sede non era ancora intervenuta ufficialmente. Intervenne poi sotto Sisto V, ed è soltanto a partire da allora, che la beatificazione di Simonino conta come giudizio ufficiale della S. Sede e da allora tutto è restato fuori discussione, fino al Concilio Vaticano II come vedremo oltre; ndr). FINO A CHE SI MISE BENE IN PIENA LUCE CHE ERA STATO UCCISO DAI GIUDEI, IN ODIO ALLA FEDE CRISTIANA [...]. Quando in seguito l'evidenza su questo fatto e le prove che la stabilivano furono prodotte, e fu ben dimostrata e la morte e il motivo per il quale fu inflitta, e fu constatato anche che gli assassini erano giudei, come risulta dal processo che si conserva attualmente negli archivi segreti a Castel Sant’Angelo [...]. II papa Sisto V deliberò nell'anno 1588 un breve di concessione per la celebrazione della Messa e la recita di un ufficio proprio in onore del B. Simone, nella città e in tutta la diocesi di Trento [...]. Tra ciò che Noi (Benedetto XIV, ndr) abbiamo concesso per il culto del Beato Andrea (martirizzato anche lui dai giudei, ndr) e ciò che i nostri predecessori hanno decretato per il culto del Beato Simone, vi è tuttavia questa differenza , che IL NOME DEL BEATO SIMONE È STATO ISCRITTO, DIETRO ORDINE DEL PAPA GREGORIO XIII, NEL MARTIROLOGIO ROMANO...». Vi è stato dunque un giudizio della Chiesa riguardo all'omicidio rituale di Simonino, che si chiama BEATIFICAZIONE. Questo giudizio è di ordine inferiore alla Canonizzazione in cui l’infallibilità del Papa interviene e rende tale atto irreformabile. Non è questo il caso della Beatificazione. Ma essa resta, al di sotto della canonizzazione, il decreto più forte e importante che possa dare la Chiesa [...]. Da che Roma si è riservata le cause di beatificazione, tali decreti restano IMMUTABILI DE FACTO, come la canonizzazione lo è di diritto [...]. È [...] per rendere impossibile ogni disprezzo sul pensiero della Chiesa che Gregorio XIII ha proceduto, riguardo al martirio di Trento, ad un atto talmente eccezionale che appare solo in questo caso nella storia della Chiesa [...] Gregorio XIII iscrisse il fanciullo di Trento al Martirologio e non sotto la Voce di Beato ma sotto quella di Santo (passio SANCTI Simonis pueri) [...]. Da qui a concludere all'equivalenza con un decreto di canonizzazione sarebbe eccessivo [...]. Dal momento in cui i Papi indicano che si può procedere alla canonizzazione, la canonizzazione implicita non segue necessariamente [...]. Ma resta fermo che, al di sotto del decreto infallibile (di canonizzazione) la testimonianza dei decreti di beatificazione è [...] la più importante che possa rispondere, in questo mondo, della verità storica di un fatto; e che l’atto che esprime tale testimonianza è l’atto della suprema autorità spirituale della Chiesa. Quindi negare la realtà del fatto affermato (Simonino ucciso dagli ebrei in odio alla fede, ndr) non sarà un’eresia, ma un’affermazione TEMERARIA» (95). Infine, per concludere, un'ultima obiezione, mossa, niente meno, dal commissario pontificio Battista de’ Giudici o.p. (che mostra o la sua ignoranza colpevole, essendo un Vescovo domenicano, o la sua malafede, come apparirà chiaro dalla nostra risposta). Per il de’ Giudici il martirio doveva essere un atto cosciente o volontario da parte della vittima; «In particolare egli negava che i bambini potessero essere martiri e santi, in quanto, per definizione, essi non possono fare nessun atto di volontà, quindi non hanno alcun merito proprio anche se sono uccisi» (96). Anche il lettore che non è sacerdote e domenicano sa benissimo che la Chiesa ha canonizzato i Santi Martiri Innocenti, fatti uccidere da Erode in tenera età. San Bernardo scrive: «Saranno stati martiri agli occhi tuoi, mio Dio, anche coloro nei quali né l’uomo né l’Angelo hanno potuto scoprire un merito ma che il singolare favore dalla tua grazia ha voluto arricchire [...]. Pace agli uomini, anche a quelli che non hanno ancora l’uso della propria volontà: ecco il mistero della mia misericordia (dice il Signore)». Noi, battezzati con l’acqua, dobbiamo rendere gloria a questi neonati battezzati nel proprio sangue. «I fanciulli che vennero uccisi in odio alla fede (SS. Innocenti) SI DICONO VERI MARTIRI, perché in questo caso l’accettazione della volontà fu supplita da una grazia particolare» (97).

L’AUTORITÀ DELLA S. SCRITTURA E DELL’ARCHEOLOGIA I SACRIFICI UMANI NELL’ANTICO TESTAMENTO

«La religione legittima in Israele condanna qualsiasi sacrificio umano (98); sono un’empietà dei Cananei e sono proibiti con severità. ESSI FURONO PRATICATI (99) NELLA RELIGIONE POPOLARE contaminata appunto per influsso cananaico [...]. Severe sono le condanne ripetute frequentemente dai profeti» (100). Queste documentano L’INFILTRARSI DI RITI ABOMINEVOLI FRA GLI ADORATORI DI JAHWEH, e quanto essi fossero estranei al vero spirito della religione ebraica» (101). Ora non essendo più la religione attuale degli ebrei la Mosaica, ma la rabbinico-talmudica, contaminata quindi dalla Càbala spuria egiziano-babilonese, non ci si stupisce che proprio gli stessi sacrifici umani - che erano praticati nella religione popolare (102) - si siano infiltrati di nuovo tra i figli carnali di coloro che adoravano Jahweh, di cui non conservano più lo spirito che vivifica, mentre tengono la lettera che uccide. Queste verità vengono confermate, come scrive mons. Spadafora, dai profeti ispirati; SONO pertanto DIVINAMENTE RIVELATE. Sentiamo Geremia: «I FIGLI DI GIUDA HANNO INNALZATO ALTARI A TOPET, AFFINE DI CONSUMARVI NEL FUOCO I LORO FIGLI E LE LORO FIGLIE».(103) Moloch «è la divinità cananea Milk [...] alla quale erano offerti sacrifici umani, come dimostrano le recenti scoperte archeologiche [...]. Il Vecchio Testamento alla divinità Moloch sempre congiunge e riferisce i SACRIFICI UMANI IN PARTICOLARE DI BIMBI (104). ESSI VENIVANO SGOZZATI (105) E QUINDI POSTI A BRUCIARE SU UNA GRIGLIA».(106) La scienza archelogica conferma dunque anche oggi ciò che Dio ha rivelato e ciò che i nostri occhi stenterebbero a credere, se non vi fossero tante e tali prove che possono essere definite schiaccianti senza paura di esagerare.

AUTORITÀ GIUDAICHE: IL TALMUD

«Già nella parte più antica del Talmud, detta Mischna, vi è espressa l'opinione che andare attraverso il fuoco (107) non accennasse un sacrificio umano, ma soltanto ad una cerimonia simbolica di purificazione... Solo nel Talmud posteriore si trova la descrizione di UN SIMULACRO DEL DIO MOLOCH CHE VENIVA FATTO ARROVENTARE E NELLE CUI BRACCIA SAREBBERO STATI GETTATI DEI BAMBINI VIVI. (Cfr. presso KORTLEITNER, De polytheismo; 216 ss)., il materiale raccolto a questo riguardo» (108). «Moloch [...] (è) il nome di un idolo a cui gli Ebrei del tempo dei re sacrificavano vittime umane nella Valle di Hinnon (Geenna) presso Gerusalemme (109) [...]. È CERTO che NEI PERIODI DI SINCRETISMO religioso, GLI EBREI USARONO NEL CULTO DI MOLOCH VITTIME UMANE [...] OFFRENDO, BRUCIANDOLI IN OLOCAUSTO, I PROPRI FIGLI» (110).

LE AUTORITÀ GIURIDICHE

Dopo aver parlato dell’autorità divina della Chiesa e della S. Scrittura scendiamo ora all’ordine naturale, che è il dominio di tutti, credenti o meno. In tale ordine vi sono delle autorità giuridiche e scientifiche. Vediamo le prime. I re che a causa dell'omicidio rituale hanno cacciato dai loro regni gli ebrei, hanno proceduto giuridicamente, altrimenti avrebbero agito da tiranni che non si curano dei loro soggetti, ed avrebbero veramente angariato ingiustamente gli ebrei. Se si obietta che mancano oggi i resoconti dei processi intentati loro riguardo all’espulsione, rispondo che non è possibile farli ritornare all'esistenza dal fuoco che li ha distrutti, o dai terremoti che hanno devastato nel corso della storia molti archivi in cui si trovavano. (Nel caso di S. Simone di Trento, invece, il resoconto è ancora esistente negli archivi segreti vaticani). Va detto inoltre che non vi sarebbero quasi mai criminali condannati giuridicamente se tali fossero solo coloro di cui gli archivi pubblici mantengono il resoconto degli interrogatori. Dove si trovano ora per esempio, i resoconti degli interrogatori di Verre, il pretore siciliano difeso da Cicerone? È vero che possediamo le arringhe del suo avvocato, ma queste non sono i resoconti formali di un processo; allora Verre sarebbe il più innocente e il più perseguitato di tutti gli uomini perché oggi non possediamo gli atti del suo processo? NO! Per questo si può dire che gli ebrei sono stati condannati giuridicamente (come e più di Verre, nel caso di Trento ad esempio), innanzi tutto perché la storia ce lo testimonia, in quanto i re cristiani - di cui ho citato i nomi - furono tra i più giusti che la storia abbia conosciuto e furono canonizzati dalla Chiesa. Se questi fossero stati ingiusti procedendo non giuridicamente contro gli ebrei, la Chiesa offrirebbe all’imitazione dei fedeli modelli che non porterebbero in cielo ma all’inferno, perché ingiusti e falsi; ma noi cattolici sappiamo che la Chiesa nel canonizzare è infallibile, cioè che è infallibilmente vero che l’imitazione degli esempi di tali Santi porta sicuramente in paradiso! Inoltre gli atti del processo di Trento erano conservati ancora sotto il pontificato di Benedetto XIV negli archivi di Castel Sant’Angelo e prima che le truppe piemontesi entrassero a Roma, furono trasferiti nella biblioteca vaticana (La Civiltà Cattolica li ha pubblicati per esteso negli anni 1881 e 1882), per ordine di Pio IX e, col permesso di Leone XIII, possono essere esaminati dagli studiosi.

LE AUTORITÀ SCIENTIFICHE

La storia è una scienza, cioè una cognitio certa, che offre la certezza dell'esistenza del fatto storico, certezza estrinseca o di credibilità, fondata sulla credibilità intrinseca del testimone. Si ha quindi una certezza morale dell'esistenza del fatto storico (qui dell’omicidio rituale). In Storia, le autorità sono gli uomini di scienza storica, di probità storica e di discernimento storico. E per quanto riguarda l’omicidio rituale tali autorità sono i Papi e i Bollandisti.

I PAPI E LA LORO SCIENZA STORICA
Ritengo che non sia necessario insegnare a nessuno che i Papi sono sempre stati stimati tra gli uomini più sapienti della loro epoca; qui presento, a fedeli e non, l’autorità della loro SCIENZA UMANA e non parlo dell’assistenza dello Spirito Santo che li rende infallibili. Ora ciò che i Papi conoscono meglio, dopo la teologia e il diritto canonico, è la storia dell’umanità, che coincide in gran parte con quella sacra e con quella della Chiesa.
La loro probità storica
Normalmente (salvo qualche rara eccezione, che conferma la regola) la figura del Papa si presenta nella storia con un riflesso di onestà che dovrebbe contraddistinguere ogni ministro di Dio.
Il loro discernimento storico
Parlo di discernimento, infatti la prudenza dei Papi è proverbiale; immaginiamoci allora con quale maturità e ponderazione i romani Pontefici dovettero trattare una materia così delicata come quella che stiamo esaminando.

I BOLLANDISTI E LA LORO SCIENZA STORICA

Dopo i Papi, i Bollandisti sono i più esperti conoscitori di tale materia storica. Il loro nome deriva da Jean Bolland che «[... ] s'era guadagnato per reputazione di brillante professore e le sue conoscenze dell’antichità giustificavano la scelta dei superiori» (111). La loro probità storica Il carattere di Bolland è al di sopra di ogni attacco; il primo che lo criticò fu Voltaire, il meno serio di tutti gli uomini, il cui motto era: «calunnia, calunnia qualche cosa resterà».
Il loro discernimento storico
Se ci fosse un rimprovero da muovere ai Bollandisti, sarebbe piuttosto di aver difeso ad oltranza i diritti della Storia. Senza aver nulla in comune con la scuola scettica, i Bollandisti hanno spinto - nell’esame delle testimonianze - la severità al massimo; se peccato c’è stato (riguardo soprattutto ai neo-Bollandisti) c'è stato per eccesso di severità e di critica storica e non per difetto o credulità; in breve i Bollandisti non raccontano favole ma sono storici seri. Ora tale estrema severità, non ha impedito loro di scrivere più volte sull’omicidio rituale (112).

IL RACCONTO DEL MARTIRIO

«Nelle loro confessioni [...] tutti i nove principali imputati fornirono una versione più o meno concorde degli scopi e del rituale dell'omicidio in vilipendium christianæ fidei, condotto il bambino ancora vivo nella camera che precede la sinagoga [...]. Samuele avrebbe legato un fazzoletto intorno al collo del piccolo, che il vecchio Mosè, seduto in uno scanno, teneva sulle ginocchia, perché non si udissero i lamenti. Quindi Mosè con una tenaglia di ferro avrebbe inciso la mascella destra di Simone, seguito da Samuele e Tobia che intanto, alternandosi con Mohar, avrebbero raccolto il sangue in una scodella. Tutti i presenti avrebbero poi punto il bambino in tutto il corpo con aghi a pomello, recitando maledizioni all’indirizzo dei cristiani. Sempre con la stessa tenaglia sarebbe stata poi incisa la tibia destra, mentre con un coltello il vecchio Mosè avrebbe praticato al bambino una sorta di circoncisione. Simone è stato dunque tenuto, iam quasi semi mortuum, eretto sullo scanno con le braccia tese in forma crucifixi, mentre tutti gli intervenuti avrebbero ripreso a pungerlo con gli aghi per tutto il corpo, ripetendo le maledizioni all’indirizzo dei cristiani. Il bimbo sarebbe morto proprio in questi frangenti, dopo essere stato tormentato per circa mezz’ora. Tutti gli inquisiti risultano anche bene informati sulle finalità pratiche del rito omicida [...]. Samuele risponde che nel lontanissimo passato, prima che la fede cristiana divenisse tanto potente, i più saggi tra gli ebrei della regione di Babilonia, stabilirono che il sangue di un bambino cristiano ita interfectus sarebbe stato di gran giovamento alla salute delle anime dei giudei, ma alla condizione che [...] interficentur ea forma qua fuit interfectus Jesus» (113). Per avere maggiori dettagli si può consultare lo stesso volume da pag. 109 a 454, che riporta gli atti del processo, oppure La Civiltà Cattolica (114).

I FRANCESCANI OSSERVANTI E «LA CAMPAGNA DI ODIO ANTIEBRAICO»

«A Trento [...] non c’era bisogno delle prediche di Bernardino da Feltre per dar vita al sospetto di omicidio rituale, come vuole una tradizione, oggi peraltro discussa. Abbia o meno Bernardino profetizzata la triste vicenda della Pasqua del 1475 (l’uccisione di S. Simonino; ndr) [...]. Certo è che il CASO TRENTINO DEVE ESSERE MESSO IN RELAZIONE CON LA CAMPAGNA DI ODIO ANTIEBRAICO PROMOSSA SUL SECONDO QUATTROCENTO SOPRATTUTTO DAI FRANCESCANI OSSERVANTI, contestualmente alla polemica contro il prestito usuraio ed in favore dei Monti di Pietà. La lotta contro le usure diviene anzi tutt’uno con la polemica contro gli ebrei, e il Monte di Pietà l’espediente per sovvenire i poveri [...] e così «evitare la rabiosa voragine de le usure et rabiosa perfidia et dura cervice de’ Iudii, usurpatori delle substantie et SUCCATORI DEL SANGUE de li cristiani». È quanto si legge, ad esempio, nel proemio degli statuti del Monte Pio di Rieti, dettati dallo stesso Bernardino da Feltre nel 1489, dove il riferimento all’uso del SANGUE CRISTIANO e quindi all’omicidio rituale non è soltanto un’allusione retorica, ma l’affermazione di una pratica abituale associata all'esercizio dell’usura. Il nesso tra usura e omicidio rituale era del resto già presente [...] nella Storia di Simone di Giovanni Mattia Tiberino, uno dei medici che avevano eseguito la perizia sul cadavere del bambino. Anche Brescia, città di provenienza del Tiberino [...] aveva visto il violento intervento dei predicatori francescani, che negli anni 1440 prima, con la presenza di Bernardino da Siena, e quindi, negli anni 1460, di Giacomo della Marca e Michele Carcano; predicazione che, dopo i fatti di Trento, porterà all'espulsione degli ebrei dalla città» (115). Ma vediamo un po’ chi fossero questi terribili predicatori francescani fomentatori di una «campagna di odio antiebraico» ed operatori di «interventi violenti». Il primo è il BEATO BERNARDINO DA FELTRE. Nato a Feltre nel 1439, fu battezzato col nome di Martino ed assunse quello di Bernardino in onore di S. Bernardino da Siena, di cui rinnovò la prodigiosa attività di predicatore e di Santo, entrando il 14 maggio 1456 a Padova, tra i Frati Minori Osservanti della provincia veneta. «Fanciullo di ingegno precoce, avido di letture, fece rapidi progressi negli studi umani-stici, tanto che a 11 anni leggeva e parlava il latino con facilità [...]. Studente di diritto a Padova, era ammirato da tutti per la serietà della condotta e l’intelligenza [...]. Quando predicò nella città il francescano S. Giacomo della Marca, discepolo di S. Bernardino da Siena, la sua parola finì per convincerlo e Bernardino prese l’abito dei frati minori [...]. Dal 1469 (anno in cui fu nominato predicatore, ndr) fino alla morte, non cessò di predicare e percorse tutta l’Italia centro-settentrionale [...]. Molte volte a piedi scalzi, trovandosi spesso in frangenti difficili per le avverse condizioni atmosferiche [...] l'espulsione da parte dei principi, l’ODIO DEGLI USURAI E DEGLI EBREI [...]. Le sue prediche attiravano uditori senza numero e se lo contendevano le città più illustri [...]. Promotore dei Monti di Pietà [...], nonostante la forte opposizione della maggior parte dei suoi confratelli, sostenne, da esperto giurista, che era lecito esigere il pagamento di un modesto interesse sul mutuo, necessario al funzionamento della organizzazione bancaria. Contro l’usura fu inflessibile. Una grave lotta sostenne a Trento quando nel 1476 ACCUSÒ GLI EBREI DI STROZZINAGGIO e al fondo della sua drammatica cacciata da Firenze [...] ci fu il risentimento della Signoria contro quel frate [...] che aveva denunziato le angherie fatte alla povera gente da prestatori senza coscienza [...] Bernardino incontrò sereno la morte a Pavia il 28 settembre 1494 [...]. Venerato subito dal popolo, il suo culto fu confermato nel 1654 per l’Ordine francescano e le diocesi di Feltre e di Pavia. I Minori ne celebrano la festa il 28 settembre» (116). «L’implacabile lotta iniziata a Trento nel 1476 contro gli usurai, specialmente ebrei, [...] gli valse lo sdegno di alcuni di questi, e perfino ATTENTATI ALLA VITA...» (117). Cerchiamo di vedere in dettaglio la profezia che il Beato fece, del martirio di S. Simonimo. «Nell’anno 1475, Bernardino predicò la Quaresima a Trento; fu allora che cominciò a predicare contro i giudei, dei quali non cessò fino alla morte di denunciare le perfidie ed i crimini [...]. Rimproverò agli abitanti di Trento di essere troppo familiari con loro [...]. SI ATTIRò così LA MALEVOLENZA DI ALCUNI CRISTIANI, CHE PRETENDEVANO CHE BERNARDINO AVESSE TORTO AD ATTACCARE DELLE PERSONE CHE, SALVO LA FEDE, ERANO PERBENE. «Voi non sapete» rispose l’uomo di Dio, «quale crimine stanno preparando contro di voi questi pretesi uomini perbene. Ma Pasqua non passerà senza che i giudei vi diano un segno della loro bontà». «Venne così il martirio della Settimana Santa, e mentre i cristiani si preparavano a celebrare i misteri della Passione del Salvatore, i giudei complottavano di immolare un fanciullo cristiano e di bere il suo sangue durante le loro infami cerimonie degli azzimi [...] un certo Tommaso rubò un bambino di 2 anni e 5 mesi, chiamato Simone, [...]. E durante la notte questa vittima innocente fu immolata dal furore dei giudei...» (118). A Crema Bernardino predicava così: «Non BISOGNA NUOCERE LORO in nulla, né in quanto alle loro persone, né nei loro beni. La GIUSTIZIA E LA CARITÀ CRISTIANE DEVONO ESERCITARSI ANCHE RIGUARDO DEI GIUDEI, poiché hanno la nostra stessa natura [...]. MA non è men vero che LE LEGGI CANONICHE PROIBISCONO ESPLICITAMENTE DI FREQUENTARLI TROPPO ASSIDUAMENTE e familiarmente; di SCEGLIERLI COME MEDICI... (ricordo come S. Bernardino raccontasse sovente che un medico e ebreo ad Avignone si vantava sul suo letto di morte di aver ucciso, invece di guarirli, più di duemila malati cristiani...). Di assistere alle loro feste [...]. Gli usurai ebrei passano ogni misura; strozzano i poveri e s’ingrassano della loro sostanza» (119). Ora, come può un Beato che ha operato tanti miracoli e che ha condotto una vita sì santa essere fomentatore di «ODIO anti-eantiebraico»? Ho riportato le sue stesse parole in cui afferma che bisogna usare anche verso i giudei la CARITÀ cristiana e che non è lecito far loro del male; però il Beato raccomanda la prudenza nel trattare con i giudei in quanto essi sono i persecutori di Cristo e dei cristiani: «Sinagoghe judeorum fontes persecutionum», diceva già Tertulliano. Perciò né odio, come dicono gli autori del libro sui Processi di Trento; né tantomeno filogiudaismo o falsa carità o meglio ancora sentimentalismo filantropico nei confronti del popolo deicida. «Siate semplici come colombe, e prudenti come serpenti» ci ha detto Nostro Signore Gesù Cristo, la Sapienza Incarnata. Per quanto riguarda gli altri «fomentatori di ODIO antiebraico», ebbene essi sono SAN GIACOMO DELLA MARCA e SAN BERNARDINO DA SIENA; non occorre che scriva delle loro gesta; basta il pronunciamento infallibile ed irreformabile della Chiesa che li ha canonizzati. Ora è impossibile che un canonizzato sia un fomentatore di odio, che è uno dei peccati più gravi che ripugnano e contraddicono alla Santità vera!

SAN SIMONINO NON È PIÙ BEATO,
IL VATICANO II È ARRIVATO!

SHALOM, mensile ebraico d’informazione, al n. 5 del maggio 1991 pag. 35, alla rubrica PREGIUDIZIO, intitola: «Questo Beato è da cancellare». Si riferisce proprio a S. Simonino e dice: «Si trattava dell'omicidio rituale e precisamente di quello che sarebbe stato perpetrato nel 1475 da ebrei di Trento su un bambino che nel 1589 venne beatificato da Papa Sisto V con il nome di Simonino. Il culto del Beato [...] è continuato fino a non molti anni fa. È merito di Gemma Volli (ebrea; ndr) se l’Arcivescovo di Trento, Alessandro M. Gottardi, nel novembre 1963 ordinò di bruciare tutte le copie di un libretto antiebraico che veniva venduto in chiesa [...] e nel 1964 fece chiudere la cappella dedicata al B. Simonino [...] In seguito l’arcivescovo proibì la decennale processione ed infine il 4 maggio 1965 la Sacra Congregazione dei Riti aboliva il culto del Beato Simonino». «La decisione - commenta la BIBLIOTECA SANCTORUM - è stata accolta con soddisfazione anche dal mondo israelita, che vede così cadere una secolare INGIUSTA accusa a suo carico e un argomento che aveva tanto peso nell’accreditare la LEGGENDA dell'omicidio rituale» (120).

SOLUZIONE

«ROMA DELENDA EST», «QUESTO BEATO È DA CANCELLARE». Nell’articolo sul Deicidio, si è visto come Jules Isaac, ai tempi del Concilio, abbia chiesto o meglio, comandato ed ottenuto, la modifica delle preghiere liturgiche riguardanti gli ebrei [...]. L’affermazione che i giudei non sono affatto responsabili della morte di Cristo [...] (come) l’origine dello schema conciliare (Nostra Ætate) fosse dovuto ad una domanda di Jules Isaac al Vaticano. Ora invece vediamo come un'altra ebrea Gemma Volli abbia ordinato ed ottenuto la cancellazione di un processo di beatificazione, durante il Concilio Vaticano II. Ma se solo «la canonizzazione è un atto definitivo, solenne col quale il Papa con la pienezza dei suoi poteri e con l’infallibilità di cui è investito, dichiara che il Beato è in Paradiso ed impone ai cristiani di venerarlo come Santo» mentre «la beatificazione è (soltanto) un atto preparatorio, con cui si permette il culto pubblico [...] di qualche servo di Dio sotto il titolo di Beato [...]. Le sentenze di beatificazione non sono definitive, infallibili, irrevocabili [...] È PERO SEMPRE TEMERARIO SOSTENERE IN UN DATO CASO CHE LA CHIESA ABBIA REALMENTE, IN UN TAL GIUDIZIO, ERRATO» (121). Ora mi sembra lecito di poter concludere che la nuova religione del Vaticano II ha affermato TEMERARIAMENTE che la Chiesa di Roma ha errato realmente nel giudizio di beatificazione di S. Simonino di Trento. Ebbene questa cancellazione è un’altra tappa nella via del cedimento, dell’abbandono e della capitolazione da parte cristiana e un’avanzamento del processo di infiltrazione e di penetrazione fino al vertice della Chiesa della Càbala giudaica. Ma Nostro Signore ci ha promesso «PORTÆ INFERI NON PRÆVALEBUNT ADVERSUM EAM»; umanamente parlando assistiamo allo scacco e alla sconfitta (come il Venerdì Santo contempliamo la morte e l’umiliazione dell’umanità di Nostro Signore Gesù Cristo), ma coll’occhio della fede crediamo nella vittoria gloriosa (come la Domenica di Pasqua contempliamo la Risurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo): «Regnavit a ligno Deus»; «Surrexit vere, Alleluja!»

N O T E

(1) Cfr. La morale giudaica, in La Civiltà Cattolica, serie XV, vol. V, fase. 1022, 10 gennaio 1893, pag. 147.

(2) Cfr. D. ALIGHIERI, Divina Commedia, Paradiso, V, vv. 80 - 81.

(3) Cfr. P. OREGLIA, op. cit., pag. 146.

(4) Ibid., pag. 147.

(5) Ibid., pagg. 148-149.

(6) Cfr. Talmud, Trattato Baba Metsigna, fol. 114, Ed. d’Amsterdam 1645, e Trattato Barakouth fol. 88; MAIMONIDE, Trattato dell’Omicidio, cap. II, art. 2; Cfr. PRANAITIS, Christianus in Talmude Judeorum, Parte 1a, cap. II, pagg. 54-61, Petropoli.

(7) Cfr. P. OREGLIA, op. cit., pag. 150.

(8) Cfr. MAIMONIDE, Hilkhtoh Akum, X, 6; P. OREGLIA, op. cit., pag. 159.

(9) Cfr. Cit. in La Stampa, del 17 novembre 1991.

(10) Cfr. Sanhedrin 586, cit. in PRANAITIS, op. cit., part. 2, pagg. 76-77.

(11) Cfr. Abhodah Zarah, 54a, Baba Metsigna, cap. V, par. 6 pag. 14, cit. in PRANAITIS, op. cit., parte 2a pagg. 96-l00; La frode Babha Kama, 113b.

(12) Cfr. Babha Kama, 113b.

(13) Cfr. Babha Bathra, 54b.

(14) Cfr. Talmud, Trattato Baba Metsigna, fol. 111 op. cit., pag. 151.

(15) Cfr. Talmud, tom. 3, lib. 2, cap. IV, art. 5, pag. 279.

(16) Cfr. SEPHER MITZVOT, fol. 85, c. 2, 3, cit. in La Civiltà Cattolica, pagg. 156-157.

(17) Cfr. Sepher Or Israel, 177b.

(18) Ibid., pag. 160.

(19) Cfr. cit. in A. SAVINE, Le mystère du sang chez les juifs de tous les temps, Parigi 1890, pagg. 251-365.

(20) Cfr. A. MONNIOT, Le crime rituel chez les juifs, Ed. Tequi, Parigi 1914, pagg. 73-136.

(21) Cfr. L. FERRARO, El ultimo protocolo, Ed. A. A. Cultural, Madrid 1986, pagg. 37-76.

(22) Cfr. P. CONSTANT, Les Juifs devant l’Eglise et l'histoire, Parigi 1891, Ed. Arthur Savaete, pagg. 227-228.

(23) Cfr. La morale giudaica e il mistero del sangue, in La Civiltà Cattolica, serie XV, vol. V, fasc. 102, 12 gennaio 1893, pag. 269.

(24) Ibid., pagg. 270-272.

(25) Ibid., pag. 323, 6a ed. di Torino, Tip. Borri, 1874.

(26) Cfr. La Civiltà Cattolica serie II, vol. VIII, pag. 230 e ss.

(27) Cfr. La Civiltà Cattolica, pagg. 273-276.

(28) Ibid, pag. 278.

(29) Ibid., pag. 280.

(30) Cfr. Monumenta historica Germania Scriptorum, vol. VI, pag. 500.

(31) Cfr. BOLLANDISTI, vol. III di marzo, 588; e Monumenta ibid.

(32) Cfr. Monumenta ibid.

(33) Cfr. BOLLANDISTI ibid; pag. 591.

(34) Cfr. Parigi all’anno 1881, n. 15, e BOLLANDISTI 25 marzo, pag. 589.

(35) Cfr. Blanca Hispania illustrata, Tomo III, pag. 657.

(36) Cfr. RICHIERI Acta Senonensia Monum., XXV, pag. 324 ed altrove.

(37) Cfr. BARONIO n. 42 sopra quell’anno.

(38) Cfr. GIOVANNI DA LENT, De Pseudo Messiis, pag. 33.

(39) Cfr. BOLLANDISTI vol. VI di luglio, pag. 494.

(40) Cfr. LAURENT, Les affaires de Syrie, tom. II, pag. 326. Ed. di Parigi 1846.

(41) Cfr. CLUVERIO EPITOME Hist. pag. 541.

(42) Cfr. ANNAL. COLMAR, Monum. XVII, 191.

(43) Cfr. BOLLANDISTI, vol. II di aprile 1838.

(44) Cfr. BARONIO, n. 61. Acta Colmar. Monument. XVII, 210.

(45) Cfr. Radeurs Bavaria sanecta Tomo II, pag. 331. Monum. XVII, 415.

(46) Cfr. BOLLANDISTI, vol. II di aprile 697. Monum. XVII, 77. BARONIO 1287 n. 18.

(47) Cfr. BOLLANDISTI, vol. II, di aprile.

(48) Cfr. Ann. Colm., II, 30.

(49) Cfr. Monum., XI, 658.

(50) Cfr. Ann. Colm., II, 32.

(51) Cfr. Ann. Colm., II, 39.

(52) Cfr. BARONIO, 64.

(53) Cfr. RADERO 351.

(54) Cfr. Storia del B. Alberto di Simone Habiki, presso i BOLLANDISTI, vol. II di aprile.

(55) Cfr. Question Juive, pagg. 59-60.

(56) Ibid.

(57) Cfr. BARONIO, 31.

(58) Cfr. BARONIO, 31; BOLLANDISTI, vol. III di aprile 978.

(59) Cfr. S. HABIKI, op. cit.

(60) Ibid.

(61) Cfr. Bolland. 3 vol. di luglio 462.

(62) Cfr. BARONIO pag. 569.

(63) Cfr. Bolland. vol. 2 di aprile.

(64) Cfr. RADERO 3, 174.

(65) Cfr. Bolland. 1 aprile 3.

(66) Cfr. Bolland. 2 aprile 838.

(67) Cfr. Bolland. vol. 2 d’aprile 830.

(68) Cfr. Efele Scriptores, l. 138.

(69) Cfr. Bolland. vol. 2 aprile 839.

(70) Cfr. RADERO 2, 231; 3, 179.

(71) Cfr. S. HABIKI, op. cit.

(72) Ibid.

(73) Ibid.

(74) Ibid.

(75) Ibid.

(76) Ibid.

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