parlando con amici

parlando con degli amici del galfer ho scoperto che non e' stato permesso ai ragazzi di Indymedia di tenere un laboratorio su indy.
Cerco conferme negli archivi della lista e le trovo.
Poi leggendo il newswire vengo a scoprire che e' stato permesso ad un fascista impunito di entrare.

Indy NO e i fasci SI?

ma dove siamo? Che cazzo di rappresentanti ci sono in quel liceo, che fanno entrare i fasci e non fano nulla per permettere ai indy di entrare?

poche cazzate, noi abbiamo chiesto 15 e sottolineo 15 giorni prima se c'era qualcuno disponibile a tenere un laboratorio su indy, ma non c'è arrivata conferma entro il giorno in cui dovevano essere consegnate le liste degli esterni. diciamo meno cazzate sul galfer please

a me veramente l'hanno raccontata un po' diversamente: ovvero che si la richiesta era arrivata in ritardo, ma un nome era gia' stato inserito nella lista presentata al consiglio di istituto, e che successivamente questo nome sia stato rifiutato.

Comunque questo non cambia di una virgola il succo della faccenda: non si e' mosso un dito per far entrare comunque indymedia e non si e' mosso un dito per tenere fuori il fascista.
E' questo il comportamento in oggetto.

Io commento solo i post la situazione del galfer non la so ogni modo non mi meraviglio che facciano entrare i FASCI O ALMENO AUTOGESTIRE PER STI 4 BORGHESI VUOL DIRE FUMARE LE CANNE E ALTRO ,ormai il movimento studentesco fa ridere non e più come quello di una volta(io sono vecchio) con gli anni comunque se visto tra cortei di merda dediti al più stupido divertimento e facile lavarsi la bocca con antifascismo ma bisogna praticarlo non basta avere la kefia ,e la canna in mano alzando il pugno sinistro ad i cortei(senza saperne il significato)poi però come VENARIA SIAMO SEMPRE I SOLITI

RASH

:LAVATEVI LA BOCCA CON ANTIFASCISMO PRIMA PERò IMPARATE A PRATICARLO POI DISCUTETE SU STE COSE E IMPARATE AD ELIMINARE DAI COLL STUDENTESCHI GLI INTELLETUALI DI SINISTRA ,I RAGAZZI GIOVANI RAMPOLLI DEL PATRTITO E ALTRA MERDA .

a te l'han racontata sbagliata.

io stesso ho proposto ad una persona di venire a parlare come esterno nel laboratorio di "media e disinformazione".
ho fornito il contatto della persona che lo gestiva, nella speranza che questa persona lo contattasse e si mettessero d'accordo.

dopo circa una settimana scopro che nulla è stato fatto, preoccupato parlo con l'organizzatore del laboratorio, ma non possedendo alcun contatto con la persone di indy che avevo sentito (nda:via chat) non posso dare la possibilità al responsabile del laboratorio di contattare lui stesso questa persona.

venerdì scorso verso le 3 circa mi precipito in chat e, non vedendo presente questa persona, chiedo a gran voce se qualcuno può fornirmi il suo numero di cellulare.

una persona, il cui nome non faccio, ma certo nota a molti indyani, si rifiuta per motivi legati a faccende del tutto personali, di darmi il numero di questa persona, nonostante le mie ripetute insistenze ed i tentativi di spiegare che si trattava di diffondere il metodo di indy nella scuola.

come ho già spiegato da noi gli esterni devono esserevagliati dal consiglio di istituto, formalmente per una questione legata alla conoscenza del numero di esterni e alla loro funzione, di fatto pensateci voi.

questo passo dell'iter organizzativo non l'abbisamo deciso noi, e a rigor di legge è obbligatorio, per cui la semplice esecuzione della norma ci toglie la possibilità di recriminazioni.

detto questo non mi metto a parlare dei rapporti di potere in consiglio di istituto, visto che non mi sembra nemmeno il caso. sta di fatto che arrivo a dover presentare una persona di cui so nome cognome e luogo di studio e poco altro. tanto basta ad alcune persone che preferisco non nominare, visto che questo sito è periodicamente controllato da alcune personalità della nostra scuola, per iniziare una filippica contro indy e la controinformazione in generale (mia opinione personale) e votare contro questo esterno. per questo l'esterno è stato bocciato.

che non si sia mosso un dito è falso, detto questo non tocca ai rappresentati occuparsi dei singoli laboratori, che se vogliono ospitare persone esterne hanno solo da comunicarlo, ma la decisione dev'essere loro. io ho preso l'iniziativa poichè mi pareva interessante, ho difeso personalmente indyedia e questa persona che doveva venire a parlare in consiglio. non pretendo certo una medaglia, ma per lo meno di non essere trattato come se IO avesi archittettato VOLONTARIAMENTE tutto questo.

nessuno parla della tua volontarietà...
si parla del fatto che nulla siè fatto per non far entrare il fascista e nulla è stato fatto per fare entrare indy.

te la prendi tanto causa coda di paglia?

lo sapevo che qualcuno avrebe frainteso quella frase, in effetti non ho chiarito tutto.

non si tratta solo della volontarietà ma anche e sopratutto della possibilità di fermare quella persona.

ripeto stamattina appena entrati a scuola abbiamo avuto tantissimo da fare come dappertutto succede in situazini simili e quando abbiamo saputo che marrone sarebbe venuto a confrontarsi con il ragazzo della fgci egli era già in scuola.
non abbiamo potuto far nulla poichè quella persona, che ne sostituiva un'altra chissà come mai assente, secondo chi puoi immaginare aveva il diritto di entrare a scuola.
alla base di tutto resta il fatto che come rappresentanti siamo vincolati ad una serie di cose, per la natura dell'iniziativa. e mi pare di aver argomentato abbastanza i motivi di questa iniziativa e come mai non sia possibile un'autogestione in piena regola.

dopodichè questa persona ha preso parte ad un dibattito con una controparte e tra l'altro non è stata per nulla apprezzata dagli studenti, a parte ovviamente i suoi amici (che a scuola ci sono) che hanno riempito l'aula del dibattito.

cercare di fermare all'ingesso questa pesona, com'era stata fermata l'anno scorso, non è stato possibile e non lo sarebbe stato. inoltre non so nemmeno quanto sarebbe stato utile, visto che marrone cerca solo un pretesto del genere per farsi la sua campagna di vittimismo che ben conosciamo.

al galfer una campagna del genere potenzialmente prenderebbe anche alcuni consensi, e non credo sia proprio il caso, preferisco farlo entrare e sentirlo mentre viene smerdato come è successo in numerose altre occasioni come all'alfieri l'anno scorso sulle droghe se ebn ricordo.
non mi pare un ragionamento così irrealistico.

e lo ripeto, un giorno questi potrano entrare anche nele altre scuole, oggi al galfer che è più a portata di mano, domani nelle altre scuole, visto che un'opposizione che vada oltre il bloccarel'entrata non c'è da nessuna parte.

ed eviterei di mettere in discussione l'impegno antifascista dei ragazzi del collettivo galfer, che hanno da sempre arginato i tentativi partiti dall'alto e dal basso di far entrare azione giovani a scuola, rispondendo ad ogni intimidazione, come alla provocazione del "volantinaggio" in 8 di loro davanti a scuola, o altri avvenimenti degli anni passati. come collettivo abbiamo parlato spesso anche del problema easy london, data anche la vicinanza geografica, aderendo l'anno scorso alla giornata nazionale di boicottaggio della easy london, che spesso riesce anche a far pervenire i suoi volantini a scuola. penso che il volantino lo possiate vedere sul portale antifascista torinese (non ricordo l'indirizzo, l'aveva fatto qualcuno legato alla rash, io avevo spedito il volantino chiedendo di caricarlo sul sito).

si, in sostanza avevano raccontato a me tutte queste, cose certamente senza tanti dettagli.. :)
Il punto fisso rimane: davanti alla proposta di un laboratorio su indymedia il consiglio di istituto e il preside si sono opposti. giusto?
A perscindere dal fatto che ci fosse 1 o 7 nomi in lista in riferimento a quel laboratorio.
Esso e' stato proposto (o meglio, e' stata proposta la presenza di qualcuno che potesse tenerlo), e questa e' stata rifiutata proprio perche' si trattava di indy, vero?

ps: bel preside di merda che avete, bello stronzo patentato....

Vabbe', ma la storia del sapere chi entra in una scuola per motivi di sicurezza e' anche ora di farla finire. L'ho gia' sentita in varie scuole, all'ingresso di una addirittura mi hanno chiesto un documento (che ovviamente non ho dato e sono entrato ugualmente dopo due minuti di chiacchiere serie con il preside in cui gli facevo notare un paio di irregolarita'...) per poter entrare in una scuola, il tutto per presunti motivi di sicurezza. Posso capire sapere _quante_ persone siano in una scuola possa essere un obbligo dettato dalle varie leggi sulla sicurezza (ma non siete comunque in autogestione???), ma sapere CHI entra e' tutto un'altro discorso. Ho dei seri dubbi che un operatore scolastico, un'insegnante o un preside possano venire a pretendere da me un documento per entrare in un locale pubblico (pur con tutte le differenze tra una scuola e un'altro locale pubblico). Dubito seriamente questo abbia una qualche validita' legale, ma anche se l'avesse CAZZO, SIETE IN AUTOGESTIONE!!!

Non ho ancora capito cosa intendiate per autogestione, capisco coinvolgere in qualche misura anche gli insegnanti, capisco il non entrare in fortissimo conflitto con chi per tutto l'anno dovrebbe avere un ruolo di "educatore" ma che spesso si trasforma in aguzzino, ma non riesco a capire perche' davanti a certi abusi non si risponda con un secco e deciso NO.

Il massimo che vi potra' succedere e' un 4 in pagella, il massimo se non riuscirete a creare un minimo di unita' tra tutti gli studenti. In anni di scuola ho avuto scontri anche pesanti con insegnati e preside senza per questo risentirne in alcun modo, ovvio, bisogna avere un minimo di capacita' di mediazione e dialettiche (iniziare un'autogestione dicendo "entro in presidenza e brucio tutto" quando si sa di non avere i numeri neanche per potersi permettere di fare entrare gli esterni senza che firmino scartoffie varie mi sembra veramente ridicolo e poco produttivo...).

La scuola e' soprattutto degli studenti, riprendetevela! Informatevi sulle leggi della scuola, usate anche le loro armi per poter ottenere quelli che sono i vostri diritti, e se non basta fate in modo che la scuola diventi realemnte vostra in tutto e per tutto, manifestate per quello che riteneto vostro diritto, parlatene con gli insegnanti, cercate almeno voi che siete all'interno della scuola di migliorarla in qualche modo...

Guarda la tua campagna contro east london e roberto fiore puo starmi bene ,il punto in questione oltre indymedia rimane che si aderire ok ma partecipare io non vi ho visti al presidio di easy london ci risiamo SEMPRE TANTE PAROLE E POCHI FATTI .Marrone non doveva entrare un blocco e poi i simpatizzanti di Marrone come mai non sono stati allontanati?Un fascista non deve permettersi e entrare in un autogestione non basta smerdarlo bisogna ALLONTANARLO mai sentito parlare di AZIONI DIRETTE?.

ribadisco ANTIFASCISMO SI FA CON I FATTI NON CON LE BELLE PAROLE

RASH

PRIMA RISPOSTA:

A parte che -piccola precisazione- non esiste consiglio d'istituto E preside, il preside fa parte del consiglio di istituto di diritto ma è un membro interno ad esso.
davanti alla proposta di noi studenti una parte del consiglio che preferirei non nominare apertamente ha opposto con decisione un netto rifiuto, e quando dico una parte mi riferisco non ad una persona ma anche ad altre. non sono i docenti, non siamo noi studenti, chi saranno??
non è per nulla vero che l'esterno doveva tenere il laboratorio, che peraltro si è svolto lo stesso. l'esterno doveva contribuire alla discussione attraverso la narrazione della propria esperienza e del metodo di indymedia.

in realtà non è tanto indymedia che ha sollevato dubbi, quanto il fatto che questa persona partecipi a radio blackout. una persona del consiglio d'istituto ha iniziato a sparare merda sulla radio, noi e alcuni docenti abbiamo cercato di difenderla e di spiegare che non era quello certo il metodo con cui giudicare gli esterni.io stesso ho fatto notare che ho tenuto un programma in radio, e pure una docente ha chiesto -visto che aveva pure lei uno spazio- se a quel punto non poteva entrare più a scuola.

detto questo quel che conta sono i voti, i voti sono numeri, e i numeri sono causati dalle influenze, e penso che capiate cosa intendo.

sul nostro preside non mi esprimo, resta che molto spesso non è tanto lui che ci osteggia quanto la legge stessa. il nostro preside non è come molti altri che simpatizzano volentieri e danno carta bianca. magari con toni un po' retorici, ma il nostro preside spesso non fa null'altro che applicare una legge. e mi fa ridere sentire persone che pensano che i rappresentanti di istituto possano decidere tutto quel che vogliono e si chiedono come mai non ci siamo poosti a quella o a quell'altra cosa.i rappresentanti fanno se al preside va, perchè se al preside non va abbiamo le mani legate, ma non solo al galfer, dovunque. chi pensa che il fatto di avere dei rappresentanti significhi avere agibilità politica garantita nella scuola è un illuso. può farlo perchè qualcuno concede. oppure può farlo perchè ha consenso è può permettersi una rottura con il meccanismo stesso del consiglio d'istituto e quindi può combattere l'istituzionalizzazione delle vertenze studentesche.
peccato che da noi non sussista nessuna di queste due condizioni.


SECONDA RISPOSTA (123):

ovviamente da noi il documento non si chiede. gli esterni arrivano si identificano, il servizio di sicurezza (gestito dagli studenti) si preoccupa di accompagnare l'esterno nel laboratorio se il responsabile di esso non è accorso in prima persona ad accoglierlo, e tutto finisce li.
sulla sicurezza il problema è il seguente, e non è nemmeno troppo stupido. se durante l'autogestione, ovvero un periodo in cui gli studenti si gestiscono senza condizioni di sorta che è stato concesso dal preside che magari se ne sta pure a casa, un ragazzo di fa male causa superamento della capienza massima di un locale, chi ci va di mezzo è sempre e comunque il preside, ovvero colui che ha legittimato l'autogestione, ovvero colui che indirettamente è responsable della construzione del contesto dell'incidente. questo è il ragionamento della legge, la responsabilità giuridica è sua. per questo motivo noi dobbiamo lavorare anche su questo fronte. e l'obiezione che ci viene fatta io personalmente la trovo sensata e per nulla dettata da posizioni ideologiche tese ad ostacolare. anche perchè poi son 2 anni che anche da questo punto di vista ce la caviamo egregiamente e non limita per nulla la partecipazione.
davanti a certi abusi non si risponde con un secco e deciso no perchè sarebbe un no di 4 persone contro un no di anche solo 1 persona che però determina il no di tutte le altre, studenti spesso compresi, oppure completamente assenti.magari gli studenti non sarebbero contrari ad una rottura dei rapporti in questo senso, certo è però che nessuno di essi muoverebbe un dito, e noi ci ritroveremmo soli, senza aver fatto l'iniziativa, con la credibilità a zero, impossibilitati a proporre altre cose in futuro, senza aver in definitiva guadagnato nulla per gli studenti.
il massimo che mi succede è una maturità fallita, e non sarebbe la prima vota che al galfer a qualcuno succede. in linea di massima la prospettiva non mi terrorizza, se fosse questione di difendere i diritti degli studenti o di un'affronto con una prospettiva di lotta condivisa all'interno della scuola, di quelle che veramente servono e producono (e preoccupano) sarei disposto a ripetere l'anno senza problemi.ma vorrei evitare romanticismi facili e dico anche che non ha senso buttarsi risorgimentalmente nel nulla, perdendoci faccia e rendimento scoltastico, per un qualcosa che alla fine non costriusce (per ora) nulla o quasi.
tu parli di unità tra gli studenti, ma per essere uniti dimentichi che bisogna essere coscienti di appartenere ad un genere, bisogna riconoscersi come soggetto, e questo da noi non succede. la concezione dello studente da noi è quella della persona che entra a scuola studia viene interrogato ed esce e a casa studia.stop. questa è la coscienza media di genere al galfer. il termine "unità" in un contesto di maturità (o meglio di immaturità!) di genere così accentuato e profondo non significa assolutamente nulla.mi fa piacere comunque che mi consigli, e spero che tu mi creda se ti dico che ho le stesse tue prospettive; il rapporto con i docenti, la riappropriazione della scuola, sono prospettive ed obiettivi in cui credo. solo che al galfer si deve partire da molto lontano, proprio molto, affichè si arrivi tutti insieme.
di leggi guarda, penso di non averne spulciate mai così tante come in questo periodo, e mi rendo conto che, se da una parte basta semplicemente applicare la legge per essere "repressivi", dall'altra ci son tanti modi per farsi valere anche utilizzando le regole, magari cercando di contestualizzarle.
noi ci proviamo a migliorare la scuola, ti giuro da 4 anni ci stiamo provando e ce la mettiamo tutta, ma sono anche episodi come questo di questi tre thread che ti buttano giù. molti proprio non immaginano cosa significhi.

a quel presidio hanno partecipato poche persone della scuola ma ricordo perfettamente che c'erano.
semplicemente ilgiorno prima, se ti ricordi, il presidio è stato spostato da c.so duca al parco del fante poichè la digos aveva negato il consenso.
nei nostri volantini -che avevamo fatto prima del cambiamento- avevamo dato l'appuntamento davanti alla sede della easy london, per cui alcune persone si sono disperse.

per il resto mi spiace ma continuo a non essere daccordo.
poche parole e pochi fatti seri, e se si facessero un po' di discorsi sull'argomento in più non sarebbe male.

detto questo noi ogni anno organizziamo internamente alla scuola la giornata della memoria e quella della liberazione. per quel che possiamo fare facciamo, far le pulci a noi sulla partecipazione quando i soggetti di antagonismo più grandi di torino mobilitano si è no 200 persone a iniziativa mi pare proprio scorretto.

i simpatizzanti di marrone sono PERSONE CHE VANNO A SCUOLA AL GALFER.

azioni dirette dici?? mmm che bello un'azione diretta in 10 contro 5...grande espressione di volontà popolare.

sai cosa succede se noi 10 ci mettevamo sulla porta e la bloccavamo?

1)l'organizzazione perdeva 10 tasselli importanti e tutto si rallentava.

2)arrivava il preside e ci costringeva a lasciarlo entrare perchè è suo diritto.

3)marrone entra trionfante, magari risce pure a raccontare l'accaduto in giro, la voce corre, e in un posto come il galfer metà studenti gli darebbero ragione.

4)marrone il giorno dopo usa tutti i mezzi stampa possibili immaginabii per la sua crociata contro l'intolleranza dei rossi galferini, facendo vittimismo all'ennesima potenza.

5)i ragazzi di azione giovani del galfer diffondono nella scuola l'accaduto e strumentalizzano l'accaduto per farsi propaganda, riscuotendo sicuramente consensi.


forse non lo sai, ma al galfer la gente non sa cosa significhi essere antifascisti. e molti son capacissimi di tirarti fuori pensieri del tipo "anche i fascisti devono essere liberi di esprimersi". noi siamo molto a rischio. sono tutti politicamente vergini e quindi fragili; sensibilizzare e fornire gli strumenti per un'autodeterminazione di genere richiede anni. sbraitare 4 slogan ed un imperativo militare mobilitando decine e decine di studenti richiede pochi minuti ed UN PRETESTO.


io mi spiace questo pretesto non intendo fornirglielo.



.Marrone non doveva entrare un blocco e poi i simpatizzanti di Marrone come mai non sono stati allontanati?Un fascista non deve permettersi e entrare in un autogestione non basta smerdarlo bisogna ALLONTANARLO mai sentito parlare di AZIONI DIRETTE?.

ribadisco ANTIFASCISMO SI FA CON I FATTI NON CON LE BELLE PAROLE

RASH

Tutto questo casino xchè marrone ha parlato in una scuola cabina come il galfer? Non facciamo finta che sia un precedente mai successo. da quello che ho sentito in consulta solo quest'anno marrone ha già parlato in assemblee al primo levi, all'umbertoI e al berti e forse anche all'avo... solo per parlare della città, della provincia non so.
non facciamo finta di scoprire adesso che azione studentesca esiste in alcune scuole della città e agisce polirticamente... linciare il povero teo e solo lui per l'acaduto è sbagliato.
bisognerebbe invece riconoscere il merito di chi si sbatte anche in realtà tradizionalmente fighette come il galfer...
teo non ti scoraggiare
(tra l'altro se era un lab, il fascio l'ha sentito solo chi lo voleva sentire non è stato imposto a tutti)

Non intendi fornirgli cosa? secondo il tuo discorso riassume che se SIAMO 5 E LORO 10 BISOGNA STARE ZITTI BHE SCUSA IO NON SONO DACCORDO ....I pretesti non ti preoccupare che gente come Marrone le tira fuori pure se non fai niente o fa girare la voce che i rossi(come dici tu)non contano nulla ;tu parli molto bene ed in alcuni punti puoi avere ragione ma ci sono punti che scusa la mia ignoranza non capisco.

I CAPOCCIA DEL MOVIMENTO ANTAGONISTA?se spettI che per voi si mobilita qualcuno spetta e spera iniziate voi anche rischiando COME TANTI LO HANNO FATTO E CONTINUANO......UN ESEMPIO(IERI POMERIGGIO SECONDO TE DOVEVAMO ANDARCENE PERCHè CE STATA POCA GENTE?) Non voglio spiegarti che le realtà come il Galfer vanno anche presentate al movimento ANTIFASCISTA ,magari non voi create un blocco chiedete aiuto agli ANTIFASCISTI E IL BLOCCO SI FACEVA INVECE CHE STA STORIA VIENE FUORI SU INDYMEDIA .


rIBADISCO ANTIFASCISMO SI FA CON I FATTI

I FASCISTI STANNO PRENDENDO PIEDE E NON DA ORA DA TEMPO E TU HAI RISPOSTO DA SOLO IL PERCHè E IO CHE SON PIGNOLO TE LO SPIEGO:

IO NON VOGLIO QUESTO :QUESTA FRASE ULTIMA ANTECEDENTE AL DISCORSO FA CAPIRE COME VI SIETE RAMMOLLITI (SI VEDE CHE RC E VARI PARTITI DANNO GLI ORDINI AD I LORO GIOVANI RAMPOLLI) Tante altre realtà sono finite vittime di DISCUSSIONE(SQUATTERS ECOTERRORISTI ECC ECC)e ti pare che siano stati zitti AZIONE DIRETTA PERCHè NO VIOLENTA (ADESSO LO DETTO) Sai che mi frega se un giornale dice che i 4 rossi fanno aggressione ecc ecc non mi dovrebbe importare IO COME ANTIFASCISTA SENTO IL DOVERE DI FERMARE CON OGNI MEZZO COME I PARTIGIANI (PENSA SE RAGIONAVANO COME TE) TROPPI DISCORSI DA INTELLETTUALOIDI ,TROPPIPARTITI E SECONDI FINI TROPPA MERDA ,TROPPA PAURA .

GIUSTAMENTE QUALCUNO DIRà NON HAI SCOPERTO L'ACQUA CALDA APPUNTO E VERO MA FACCIAMOLA DIVENTARE FREDDA FACCIAMOLO PER I NOSTRI COMPAGNI PARTIGIANI MORTI ALMENO PER CHI HA DATO LA VITA CONTRO IL FASCISMO

AGAINST RACISM

RASH

penso che quest'ultimo messaggio si commenti da solo.

e sentiti pure un po' meno interprete dei partigiani, che se faccio leggere ai miei nonni sta cosa si mettono a piangere.

la vera vergogna è che in una scuola dello Stato ci sia un'incredibile autogestione, che dovrebbe essere vietata, perché gli studenti non hanno nessun titolo di prndere potere e decisioni, e dovrebbero essere lì per imparare, visto che lo Stato caccia i soldi per questo... e invece si fa passare per normale una situazione indecente di autogestione e menefreghismo, magari anche promiscuità... e il preside che la avalla pure. gli studenti decidono chi entra a scuola, che lezioni tenere, di cosa parlare... ma che scuola é??? e cosa imparate??? e datevi anche i voti da soli già che ci siete... che schifo... una vergogna indicibile

Vabbe', lasciando da parte elena che deve ancora capire cosa significhi il termine "autogestione", si puo' ricominciare a parlare di cose serie? Qualcuno mi fa capire meglio qual e' la situazione nelle scuole di torino?

bella domanda, veramente. molti preferiscono trovare un caprio espiatorio invece di porsela seriamente.

la situazione al galfer mi pare di averla già descritta ampiamente:

-collettivo funzionante ma incostante e precario

-disinteresse della maggioranza degli studenti

-docenti spesso simpatizzanti ma poco influenti

-personalità influenti di mentalità reazionaria


il galfer è una scuola alienata dal mondo e dai suoi cambiamenti, come ha detto oggi un professore le famiglie mandano li i propri figlio, sicuri di trovare un ambiente disciplinato, studioso, senza sbavature o interruzioni di qualsiasi genere, men che meno politiche, sicuri di mentenere proprio figlio così com'è, senza la preoccupazione che cresca autonomamente maturi e aquisisca coscienza civile. e questo accade per l'aria che si respira, per l'atmosfera, perchè di comune accordo tutti coloro che desiderano una scuola del genere puntano sulla stessa scuola.


adesso mi piacerebbe sentir parlare le scuole più fighe, quelle tanto lodate avanguardie del movimento, sempre sulla bocca di tutti, con i loro presidi sempre lodati per l'apertura mentale e la disponibilità, con i loro capoccia sempre pronti a criticare chi non ha successo come loro.

hei voi, avete ancora successo?

volevo solo puntualizzare il fatto che al berti marrone non ci è mai entrato..di sicuro non per merito dei nostri cazzo di rappresentanti d'istituto,ma in ogni caso informiamoci un po' di più prima di dire cazzate...

x teo..teo ma chi te lo fa fare di rispondere a delle cose che non stanno nè in cielo nè in terra..guarda che non devi spiegazioni a nessuno,non penso(senza offesa)che tu abbia potere assoluto al galfer,quindi non fartene un problema..

x elena...direi che si commenta da sè il tuo commento(passatemi la cacofonia della frase)..ma che cazzo ci vieni a fare su indy???

...che al berti c'è entrato sfondando con altri fascisti un (purtroppo) pietoso presidio degli autorganizzati, ma poi l'assemblea è stata annullata dal preside... meno male che non deleghiamo l'antifascismo, figura del cazzo...
Ennesima dimostrazione che la scelta di teo (di nuovo purtroppo) è il male minore. almeno è stata responzabile